Rieccomi!
Non è breve come il prologo, questo epilogo, né lungo come i capitoli. Trovo sia una lunghezza che per un epilogo è più che okay :)
Li vediamo parlare, sono trascorsi dieci anni e mi sembrano trascorsi solo pochi giorni, mentre a loro sembra un'eternità.
Sirius ha ancora i sensi di colpa rinchiusi in un angolo della sua testa, si percepisce da ogni singola parola. Hai usato, per quest'epilogo, il solito stile tranquillo e che dà tantissima malinconia; niente di diverso dal resto della storia e non potrebbe esserci cosa migliore, per concludere nel miglior modo possibile una storia.
È carinissimo vederli ridere, nonostante tutto, di qualsiasi cosa come ai vecchi tempi; su Neville che traveste Severus da sua nonna, poi, ho sorriso anch'io; mi sarebbe piaciuto avere un insegnante come Remus -e frequentare Hogwarts, soprattutto-.
La descrizione di Sirius per quanto riguarda il tempo passato in prigione, fra dissennatori e malinconia, mi ha lasciato un nodo allo stomaco e una spiacevole sensazione di oblio; non so come ci si senta a essere Sirius, ma sentire il suo modo di vedere le cose è già abbastanza.
Il finale mi ha lasciata spiazzata.
L'ho amato, lo amo, i loro dialoghi sono più che perfetti, il loro modo di tornare quelli di prima è così aww.
Purtroppo e non so perché, ho esaurito le parole e non so proprio che altro aggiungere.
Ti rifaccio i complimenti per la mini-long, una delle più belle che io abbia mai letto.
Alla prossima,
Ephedrine. |