Recensioni per
Se sei dislessico troverai una amica
di Evola Who

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 57
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
27/06/14, ore 11:34
Cap. 33:

Ciao, finalmente ho trovato un momento per leggere questa storia.
In generale non è male. L’idea è carina e originale. Non si vedono spesso, anzi non si vedono mai storie sulla dislessia di John. Anche se in effetti in questo caso la dislessia è solo il punto di partenza della storia. Mi aspettavo che venisse ripresa spesso nella long, invece non è stato così. Comunque, non è una critica, era solo una mia aspettativa.
Non so bene con cosa partire, direi da Lucy, che è la vera protagonista della storia.
Sinceramente, non mi è piaciuta molto. È ovviamente tenera, come qualunque bambino di 5 anni. Ma è questo il punto, è una bambina di 5 anni. Tu le fai fare e dire cose che un bimbo di 5 anni non farebbe né direbbe mai. Per esempio, mi viene in mente quando organizza la vendetta contro Paul. Ma un bambino di quell’età non sa neanche cosa sia la vendetta, non è pronto psicologicamente per comprendere quel concetto. Oppure quando dice che vuole fare la fotografa, ok, ci sta, ma poi dice, “Fotografo tutto quello che penso che possa diventare una bella fotografia!”
È un pensiero troppo, troppo, troppo maturo per una bambina. O anche quando fa la smorfiosetta con la cravatta di Paul imitando le star. Di nuovo, un bambino non è pronto per il concetto dell’imitazione.
Le uniche cose da bambina che le fai fare, sono piangere quando cade, le domande imbarazzanti (anche se non mi hanno molto entusiasmato le spiegazioni di Sem & co. tipo “la mamma che ingoia il seme del papà”, no, ma proprio no. Capisco la spiegazione del semino e tutto il resto, ma potevi farle dire semplicemente che il papà con il suo amore mette il semino nella pancia della mamma, perché ti assicuro che l’immagine che si è creata nella mia mente è totalmente disdicevole) e l’amico immaginario. Su questo ci siamo, è normale che un bambino, uno molto solo come Lucy, abbia un amico immaginario. A proposito di Snoopy, penso che tu abbia invertito l’ordine dei capitoli, il 20 doveva essere il 19, perché così come li hai pubblicati tu, abbiamo per prima cosa la spiegazione di chi è Snoopy e poi la reazione di Lucy che vede John con il peluche. Quindi magari sistemali.
Sempre riguardo Lucy, allora, prima ci fai capire che è una bimba matura e che capisce le cose che le si dice, beh, allora penso che quando hai affrontato l’omosessualità di Brian, allora avrebbero dovuto almeno cercare di spiegargliela. Perché secondo me i bambini si fanno meno problemi degli adulti, e capirebbero subito cosa significhi.
Poi, anche i compagni di Lucy sono troppo maturi, da quello che ci dici: un bambino non prenderebbe in giro un altro chiamandolo “analfabeta”, neanche sa il significato di questa parola. Lo chiamerebbe stupido, forse, o asino. Ma analfabeta mai e poi mai.
Veniamo ad altri personaggi. La mamma di Lucy. Allora, ho apprezzato la scelta del nome, un richiamo a Dear Prudence, sono cose molto carine in una storia. Ma non è molto realistico come personaggio. Prima di tutto perché negli anni ’60 una donna cameraman non s’è mai vista, il massimo a cui potesse aspirare una donna era fare l’assistente dell’assistente del cameraman. E inoltre, una mamma che affida la sua bambina al primo che capita per tutta la giornata? Ok che si tratta dei Beatles, ma anche no. Non s’è mai visto. Non è credibile, e io capisco che si tratta di una ff, ma un minimo di realismo ci vuole.
Per i Beatles non ho molto da dire, non sono caratterizzati bene, ci vuole più introspezione sia per loro che per la bambina. È una storia fatta prettamente da dialoghi, il che mi fa pensare che sia una storia affettata, e tu avevi molte idee di conversazione tra i Beatles e la bambina, ma hai messo tutto insieme troppo velocemente.
La trama è molto lenta proprio per questo motivo. Non succede niente di veramente emozionante, forse l’unico capitolo che mi ha un po’ emozionato è quello dove John e Lucy parlano dei loro genitori. Ma il resto è molto vago, non c’è niente di davvero incisivo. Sì, alla fine Lucy ha trovato degli amici, ma non mi è arrivata tutta la sua gioia. Forse, se avessi inserito una scena tra loro dopo quella giornata trascorsa insieme sarebbe stato meglio. I Beatles si sono affezionati a lei e le organizzano una sorpresa, cose così.
Infine, controlla perché ci sono ancora diversi errori grammaticali e di ortografia. Per esempio, mi sembra che abusi troppo dei punti di sospensione, usa invece le virgole o punti e virgola. Ma troppi punti di sospensione sono fastidiosi.
La recensione è neutra perché ovviamente essendo una long, c’era il rischio di sbagliare molte cose, rispetto a una os. Altre volte ti ho dato la bandierina verde, ma stavolta non posso proprio. Apprezzo comunque l’impegno che hai messo nella storia, alcune scene sono anche simpatiche da leggere, per esempio l’ultimo capitolo che richiama la domanda imbarazzante di Lucy è stata una bella idea per terminare la long. Ma per il resto devi ancora migliorare molto nello sviluppo di una storia così lunga.
A presto.
kia