Tu lo sai, io ti voglio bene e sono affezionata a un sacco di storie tue, ma questa è proprio bruttina: in realtà non racconti niente, ma ti perdi dietro un trilione di metafore Callie-style che, senza un minimo supporto di trama, stuccano e fanno pure un po' ridere. Non c'è un approfondimento dei personaggi (se non sapessi di chi stai parlando, non li riconoscerei nemmeno), solo un esercizio di stile.
Se provi a rileggerti, te ne accorgi da sola. In due righe hai collezionato:
- solo pioggia e sangue
- un cielo di cenere e polvere
- dignità distrutte e torri sventrate.
Una rende l'idea, la seconda è ridondante, la terza stufa proprio.
E poi, sinceramente, BASTA. Se uno conosce la fonte originale dello stile, questa grandine di imitazioni dà allo stomaco. Ho quasi smesso di leggere del tutto nella sezione Avengers per lo stesso motivo, spero di non doverlo fare altrove, oppure dovrò sperare che Callie smetta per sempre di scrivere e mi liberi dai suoi cloni.
Tra parentesi non sono nemmeno molto riusciti.
Mi spiace essere così spietata, ma ti avevo già scritto in passato che avevi questo bruttissimo vizio di ricalcarla. Mi sembra solo strano che nessuno te l'abbia fatto notare a parte me, visto che chi ti legge conosce anche lei e l'ispirazione è davvero tanto sfacciata. |
