Recensione per il contest "I colori del Natale - Contest di recensioni"
"020. Twentieth Chapter - Vallhalla."
Bene bene, eccoci qui con questa nuova new entry che ancora non riesco a capire se mi piaccia o no. E' molto simile a Klaus: sfacciata, spigliata, senza peli sulla lingua, eppure non mi ha fatto lo stesso effetto che mi fece Klaus fin dal principio. Infatti, anche se all'inizio non ero riuscita subito ad inquadrare bene il personaggio di lui, ho avuto sempre un debole nei suoi confronti. Mentre lei.. Non mi convince. Sì, lo so, mi sto contraddicendo da sola. Prima dico di amare Klaus per la sua sfacciataggine, per il suo carattere, per la sua forza, e poi invece dico di non apprezzare molto Kathe per lo stesso e identico motivo. Sono molto contorta, ma questa è la mia prima impressione. Probabilmente cambierò idea mano mano che il personaggio della sorellastra emergerà, quindi aspetto di leggere i prossimi capitoli prima di sbilanciarmi troppo, anche perché il discorso che ho fatto non ha molto senso, nono.
London sta cadendo a pezzi. Si sta sgretolando piano piano a causa della lontananza dalla sua famiglia, da Ben, dal brusco cambiamento che hanno subito, della paura. E l'unico appiglio a cui riesce ad aggrapparsi è Klaus: lei stessa lo ammette quando dice: "London constatò da sé che senza Klaus la sua inquietudine era ritornata a livelli molto alti. ". E' la sua sicurezza, il suo unico punto fermo, insieme a Klaudia, che però rappresenta al contempo uno dei principali motivi della sua inquietudine. La storia si sta ingarbugliando di nuovo, nuovi fili si stanno intrecciando, accompagnandosi a quelli vecchi, nuove domande stanno sorgendo, nuovi dubbi. Tutto sembra in bilico, come se da un momento all'altro possa succedere qualcosa che scombinerà le sorti di ognuno di noi, cosa che probabilmente accadrà perché me lo sento nel sangue. Non so se questo nuovo personaggio porterà molto scompiglio nella nuova vita di Klaus e London, e non so nemmeno se questa nuova vita durerà molto. So che ancora ci farai penare molto. Di certo non può finire così, con Klaus, London e Klaudia in Europa e Ben a Panem, solo e abbandonato. So che non finirà così e quindi ho molta paura di quello che farai accadere.
Mentre leggevo, non so perché ma mi sono messa a pensare a quando lessi il primo capitolo di questa storia, e mi sono meravigliata nel constatare quanto la storia si sia evoluta, quanto i personaggi siano cambiati, quante cose siano successe: Klaus ama London, è sterile, è stato frustrato dal padre, è cambiato e lo ammette anche, a modo suo, London è insicura, debole, sono partiti per l'Europa, hanno una figlia che in realtà è la figlia di London e Ben, Ben ama Klaus, si taglia i polsi, ha tentato il suicidio.. Oddio mio, mi sembra incredibile.
Complimenti, quindi, per lo stile perfetto, per l'originalità, per le miriadi di idee che hai messo in atto per rendere la storia il più piacevole possibile.. Complimenti, perché hai davvero talento *applausi* <3
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