Recensioni per
Das Parfum (Flavours)
di Hipatya
Shakespere! Macbeth! Questo capitolo mi è piaciuto dalla citazione iniziale fino al De Andrè finale *-* Tanto per cominciare, complimenti per la scelta dell'abbinamento personaggio-citazione; è la frase perfetta per Deidara e un palcoscenico è un ottimo luogo dove far lavorare un artista. |
Storia affascinante, complessa e ben riuscita. |
Stupenda, veramente. Una storia magnifica, che rappresenta appieno Deidara. Non vi sono errori né difetti, è un monologo strutturato meravigliosamente che affascina sempre più. La adoro, ricalca in modo perfetto Deidara e la sua concezione d'arte. Non ho parole per descriverla, mi ha incantata. Originalissima e suggestiva, pur composta solo da un dialogo e da poche descrizioni limitate nelle parentesi, è completa in tutto. Hai lasciato che fosse direttamente il personaggio a parlare della sua arte, non i suoi gesti o le descrizioni come solito avviene in altre fanfiction. Devo ammettere che ci sono arrivata per caso, cliccando sul link in una fic di un'altra autrice, ma non posso che ritenermi fortunata ad avere trovato e letto una storia simile. |
Il dialogo di Deidara è perfetto. E' lui in quel dialogo. Semplicemente. |
E io ho scoperto solo ora questa SUBLIME raccolta?! |
In ritardo, ma ci sono! ^-^ Innanzitutto, complimentissimi per il podio. Meritato, a mio parere. Perché sì, questa fanfic si merita il podio e forse anche di più. Mi è rimasta impressa, marchiata a fuoco, e sinceramente non so come ci riesci a fare tuo uno stile ancora in fase sperimentale. E' venuta fuori in modo sublime, con parole, gesti ( bang ) che colpiscono nel segno, lasciano qualcosa d'indefinito e indefinibile. |
*___* Complimentissimi. Davvero, capisco bene del perchè di qeusta vittoria. Ero talmente presa dalla storia che mi mangiavo via le parole, lasciando perdere le caselle di msn che si illuminavano a intermittenza.xD |
Oh. Mio. Dio. Come descrivere la tua shot? Non ho parole. è semplicemente...sublime si può dire? Sublime. magnifica. Deliziosa. E terribilmente originale. Ma come ti è venuta l'idea della sceneggiatura teatrale? Mio Dio(ancora una volta), una delle cose migliori che abbia mai letto, se non la migliore. Onorata che la mia ti sia piaciuta^^. Grazie per questo piccolo gioiello. jess_elric |
Stavolta per commentarti mi sono organizzata: ho aperto Word. Metti il caso che – e non è un fenomeno raro ._. – perda la recensione! ù_ù E poi bisogna proprio dirlo: questa shot merita tutti i miei complimenti, inchini, elogi, e svariati sinonimi! XD Nonostante i vari nomi di artisti, io ho voluto ascoltare i ‘famosi’ (ovviamente non li conoscevo XD) Portishead, e ho beccato un live titolo “Roads”. Speriamo sia una scelta azzeccata con la storia! ^^ (non troppo, ma va beh XD tanto avevo ascoltato Fabrizio De Andrè. La canzone mi serve solo per la recensione. e perché ero curiosa di sentirli! *_* E non mi dispiacciono sai? C’è qualcosa di pioggia, in questa canzone… oh, ma sto divagando! ;__; Ne parliamo appena ti becco. E non so se faccio a tempo, ho la lezione di guida tra poco! XD (TREMATE TUTTI! *mwa*) La citazione è stata presa alla lettera: un personaggio, sul palcoscenico, che spara sentenze, una sull’altra, in un crescendo, anche – soprattutto? – di toni. Oh, ma partiamo bene dall’inizio. Sembra proprio il copione di una scena teatrale. In corsivo, come si svolge la scena. Un po’ meno meccanica di un copione, un po’ romanzato, ma che mi ha fatto pensare a una di quelle serate aperte in cui, a turno, ci si alza, si va sul palcoscenico, si recitano le proprie poesie. Non so dove avevo visto questo tipo di ‘corso’, ma mi è rimasto impresso: Deidara che si muove naturale, un po’ incerto inizialmente, verso il palco, me lo ha ricordato. Ma Deidara è un attore. Ha una maschera semplice, liscia, come se interpretasse un personaggio qualsiasi, un ninja comune: potresti essere tu, sembra dire la scelta della maschera. Tu, contro cui sto puntando la mia pistola (OH. L’idea della pistola è a dir poco splendida). Eppure, gli occhi azzurrissimi sotto di essa, gli danno una connotazione particolare, come pure il ciuffo. È Deidara… e insieme, chissà, qualcun altro che si immedesimerà in lui. Non è questo il bello del teatro? Io mi chiedo: come DIAVOLO hai fatto a costruire un monologo così?! maledizione, è tremendamente difficile per me anche solo pensarlo. Deidara è così razionale mentre spiega la precarietà dell’esistenza, e come parla dell’attimo prima della fine (?), esaltando la vita. Cioè, si potrebbe pensare che Deidara, amando l’esplosione, l’effimero, esalti la distruzione. No, lui pensa a quell’attimo prima, sfuggevole, estatico (usando l’aggettivo da te pensato). È il momento che ha più sapore, che è Arte. “Ma quell'istante, quel solo istante... vale diecimila eternità consumate nei crepuscoli interminabili e nella sonnolenza dei secoli.” Uno dei pezzi che mi è piaciuto di più, incisivo, tremendamente freddo, che ferisce quasi. E poi si rivolge al pubblico, non è un dialogo con se stesso: punta la pistola, e tu che sei il pubblico, sei colpito. Cadi. Dai, goditi quell’istante, il secondo in cui avverti lo sparo, l’odore della tua pelle, il tuo grido che non fa in tempo a nascere. Bellissimo, anche, il pezzo sulla sua infanzia. Il suo essere ninja, combatti sacrificati muori, e il suo essere diventato qualcosa nello stesso istante in cui a rischiato di diventare il nulla. L’hai reso satirico, quasi folle, sulla linea del teatro dell’assurdo ma troppo convincente per esserlo. È magnifico, Tya. Magnifico. E l’elemento finale del ‘Passa-Maschera’ a Sasori mi ricorda sempre più quei corsi americani! XD Ah. Sono morta da ridere quando ha chiamato uno COCCO! XDXDXD Bravissima, Tya, primo premio più che meritato. Magnifica! *_* Un bacio |
Mi ha ricordato Novecento, almeno ... la prima impressione è stata questa, tanto che mi sono alzata e l'ho recuperato in camera mia. E non è una cosa brutta, anzi. Io amo Novecento ù.ù
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è meravigliosa *_* complimentissimi!!^O^! |
Ecco il commento della giudice ^w^ |