Recensioni per
EF TRIPLE ONE
di Azumi

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
21/05/14, ore 13:45

Mi è piaciuto molto quello che hai scritto. Sarà che io ho un debole per Yama.... Ma sta di fatto che il suo persorso interiore, così come lo hai tracciato, mi sembra proprio in linea con il personaggio.
Complimenti!
Marta

Recensore Master
20/05/14, ore 13:24

"Adesso sapeva che tipo di uomo sarebbe stato.
L'avrebbero chiamato fuorilegge.
 Ricercato.
Terrorista."

E sia.
Premetto che non amo Yama e che lo ritengo un incoerente. Ovviamente analizzando gli eventi, a favore del ragazzo ci sono molte ettenuanti, ciò non toglie che si è barcamenato per 2 ore di film, combinando guai e tradimaneti da una parte e dall'altra.
Detto questo, per far capire che parto prevenuta, mi è piaciuta molto la tua ff, è ben scritta e fluida, è interessante analizzare anche i suoi sentimenti, visto che a poco più di venti anni si è ritrovato coinvolto in una missione che non gli apparteneva e in cui non credeva, solo per compiacere il desiderio di vendetta del fratello.

Brava, hai dato voce e pensieri al personaggio meno amato del film, e forse, grazie a te, prima di richiamarlo "banderuola", ci penseremo 2 volte.

Recensore Junior
20/05/14, ore 08:42

Ciao! Cheddire. Mi sono affacciata da poco (pochissimo) all'universo Harlockiano (che non è una parolaccia, nè un virus. Magari son profana e non so esattamente come si chiamano i fans di Harlock. Harlockesi? Harlock-fans? Harlockaddicted? Bendanerafetish? :P) Scusa l'inizio assolutamente idiota, ma è mattina. Ed io la mattina faccio fatica a far connettere decentemente le sinapsi. Cominciamo così: la tua storia mi è piaciuta molto. E non solo perché penso che tu sia una brava scrittrice (proprietà di linguaggio, tempi verbali corretti, musicalità, che uno non ci pensa mai, ma trovo che nella lettura se manca una certa linea fluida non si riesce ad apprezzare granché l'intera faccenda. Non che non ami il ritmo sincopato di certi racconti, ma intendiamoci deve esserci un motivo più che valido per giustificarlo. Oppure è un racconto rap. Public Enemy anyone? Yo. Ergo sì, okay, mi sono persa...).
La storia, come annuncia il riassunto, non è che un esame appronfondito di un personaggio che germoglia (come i fiori) così come si sviluppa l'intera trama del film. Un crescendo di considerazioni e flusso di coscienza che ne fa un quadro piuttosto chiaro. Si vede che apprezzi il personaggio e il fatto che tu abbia ripercorso con lui il suo viaggio interiore (ed esteriore, sull'Arcadia) mi ha permesso di "vederlo" (me lo ha svelato, denudato? No, denudato meglio di no... o sì?) così come forse il film, ricco di effetti speciali e docce tettute, magari non mi aveva permesso di comprendere in toto. O di comprendere la natura approfondita del suo tormento. Combattuto su due fronti.
Insomma, io non lo so se si è capito, ma ho apprezzato. E ti sprono a scrivere ancora. Che si tratti di un altro viaggio interiore, della descrizione di un pic-nic su Filo Filo con il capitano che rincorre gattini rosa o che si tratti di una drabble dove Yama non fa che gridare ai quattro venti: Voglio diventare il Re dei Piratiiiiii. Le fanfiction sono belle proprio perché uno ci scrive un po' quel cavolo che gli pare, in fondo. Se son scritte bene io apprezzo anche le liste della spesa. Onnivorissima. Alla prossima, spero. E scusa lo sproloquio. Vado a drogarmi di caffè! Ciau
(Recensione modificata il 20/05/2014 - 08:47 am)

Recensore Master
18/05/14, ore 23:24

Yama eredita da Harlock il peso di enormi responsabilità nei confronti dell' equipaggio dell' Arcadia , in nome della libertà . Diviene il deus ex machina della vicenda . Ho molto apprezzato questa introspezione del personaggio meno compreso del film . Brava .

Recensore Veterano
18/05/14, ore 18:06

Di questa storia che ci svela finalmente l'intimo sentire di Yama nel suo difficile rapporto col fratello ed agli eventi connessi prima e con Harlock dopo mi ha colpito molto l'evoluzione del modo in cui Yama percepisce Harlock nel divenire del loro rapporto :'Figura che pretendeva rispetto, senso di riverenza' all'inizio quando la loro conoscenza era superficiale e dopo Harlock che gli rivela di essere ormai 'prigioniero del suo corpo' .Yama finisce per sentirsi accolto ed accettato da Harlock ed infondo finalmente compreso. Alla lotta profonda tra ciò che lui pensa di Harlock e l'Harlock che suo fratello gli dipinge. Per poi concludersi con un Harlock a cui Yama rende la libertà. Molto bello, finalmente un po' di chiarezza per questa figura spesso ed a torto ml vista.

Recensore Master
18/05/14, ore 07:18

Bellissima introspezione di questo personaggio (che anch'io mi diverto spesso a bistrattare) di cui hai reso con chiarezza i pensieri, le esitazioni e i dubbi. Mi è piaciuta particolarmente la parte in cui si guarda allo specchio abbottonandosi la divisa quella frase: "LIBERTÀ. Ciò a cui aveva deliberatamente rinunciato o quello che in realtà stava cercando?", perché rende perfettamente l'idea di chi sia Yama e di cosa stia cercando. Io non penso, come hanno detto in molti, che sia un voltagabbana, è un uomo in una posizione difficile che reagisce ogni volta come gli sembra meglio a situazioni che cambiano continuamente. Sul finale del film ci sarebbero un milione di cose da dire, ma è meglio se mi fermo qui ;-)

Recensore Master
18/05/14, ore 00:31

Mi è piaciuta molto questa "rivisitazione" delle vicende del film raccontata attraverso gli occhi di Yama. Mi ha colpito soprattutto l'inizio, quando lui rinuncia consapevolmente ai suoi sogni, di fatto a se stesso, credendo così di riparare a un suo errore fatale... Quanti (magari in cose più piccole) hanno fatto la stessa cosa? Yama per me è un personaggio positivo, pulito, anche lui è un idealista, a suo modo, schiacciato da un senso di colpa troppo pesante da sopportare da solo. Non è lui che cambia continuamente idea, ma sono le situazioni intorno a lui a cambiare, costringendolo ogni volta a rivedere le sue posizioni. Simboleggia un po' l'irruenza e l'ingenuità della giovinezza.
Il finale del film non si capisce tanto (perché questo "passaggio di consegne" se Harlock non muore?), ma non è colpa sua!
Scrivi ancora (perché scrivi pure bene!)

Recensore Master
17/05/14, ore 22:20

Cara Azumi, innanzi tutto ti devo ringraziare infinitamente perché una introspezione su Yama ci voleva proprio, questo personaggio è stato secondo me un po' troppo bistrattato e giudicato male, troppo spesso relegato ad una brutta copia del capitano cosa che, secondo me, non era assolutamente nelle intenzioni del film. Con le tue parole mi hai catapultata nella mente di questo ragazzo che ha dovuto fare, suo malgrado una scelta, sicuramente lontana dalle sue reali aspirazioni, obbligata dal suo schiacciante senso di colpa, ma pur sempre una scelta! Mi hai fatto partecipe delle sue sensazioni, delle sue insicurezze e indecisioni, delle sue convinzioni e poi ritrattazioni, sentimenti contrastanti ma tipici di chi è stato travolto da un destino forse più grande di lui. In ogni scena presa dal film mi è sembrato di sentire i pensieri di Yama, che è un personaggio chiave che io adoro e che vedo e sento innegabilmente legato al capitano. Entrambi infatti sono costretti a convivere con il rimorso e il senso di colpa per un errore causato da un gesto troppo avventato. E il capitano lo ha scelto, x me, proprio per questo, al di la della somiglianza fisica. Finalmente grazie a te ho potuto capire cosa è veramente un missing moment, perché hai dipinto tutte le sfumature di questo ragazzo, nel bene e nel male, alla perfezione hai dato voce al suo pensiero, e dalle tue parole traspare tutto l'amore che hai per questo personaggio e che io condivido in pieno! La frase che ho amato di più:
"LIBERTÁ. Ciò a cui aveva deliberatamente rinunciato o quello che in realtà stava davvero cercando?"
Alla fine anche lui è riuscito a trovare la sua libertà perché "Adesso sapeva che tipo di uomo sarebbe stato. L'avrebbero chiamato fuorilegge. Ricercato. Terrorista."
Complimenti! Mi mi hai davvero coinvolta in tutti i sensi!

Recensore Master
17/05/14, ore 21:20

Carissima azumi (detta anche Azubeta :P ) intanto... o che ti pare i' caso di svelar che lavro all'ANAS!?? Via su! non sveliamo gli altarini :)
Tornado seria, tu sai quanto mi sia piaciuta questa tua  introspezione di Yama e quanto mi abbia coinvolta, e non c'è bisogno che ti ripeta quello che ti ho già detto a voce. Ci conosciamo da più di dieci anni e sai che tra noi c'è la più assoluta sincerità, infatti a volte ci scanniamo perché la vera amicizia è così, quindi sai che quando ti dico che mi hai toccata è la verità
Credo che più di ogni altro (me compresa) tu abbia centrato  l'interiorità di un personaggio complesso  come Yama troppo spesso superficialmente bollato come "banderuola" che invece è una metafora dell'insicurezza tipicamente giovanile oltre molto altro che non sto qui ad elencare.
Complimenti per il tocco di classe della splendida dualità della frase usata nell'introduzione in cui si evince che Yama non si perdonerà per ciò che ha fatto, a Nami e al fratello, ma che allo stesso tempo non perdonerà neppure Ezra per aver ucciso Nami, una finezza davvero notevole, complimenti.
E per finire grazie della bella foto finale, Yamuccio mi sta da dio!
(Recensione modificata il 17/05/2014 - 09:25 pm)

Recensore Master
17/05/14, ore 18:24

Carina, davvero. In effetti Yama rimbalza da una posiziona all'altra perché stretto tra se stesso e due uomini forti e carismatici, per i quali nutre un grande rispetto. Si affida a loro e credo che il *tradimento* da parte di Harlock lo ferisca non poco. Sballottato tra la perdita della libertà, della speranza, e la riconquista di entrambe...
Hai fatto una buona introspezione del personaggio, forse però hai riscritto un po' troppo le scene del film, mettendo un po' poco di tuo e di Yama stesso. Più che ridescrivere l'accaduto sarebbe stato interessante capire veramente, *sentire* i pensieri di Yama, ad esempio nel finale, quando Harlock gli affida il futuro.