Ciao, cara!
Credo che, per iniziare, sia bene presentarmi. Sono Euphemia e sono una grande appassionata di questa sezione, tant’è che la controllo quasi ogni giorno – da quando sono tornata dal mio buio periodo scolastico di “crisi dello scrittore”. Ultimamente non sono stata molto attiva, ma spero vivamente di poterlo essere nuovamente, dato che quella stupida crisi se ne sta andando. <3
Mi sono dilungata come al solito, ma non importa. Dovrai abituarti a questa mia peculiarità, perché ora che ho adocchiato la tua storia difficilmente ti lascerò in pace. E soprattutto ti anticipo che vedrai recensioni abbastanza corpose e lunghe... Questa lo sarà un po’ di meno, perché si tratta solo del prologo.
Comunque, passiamo alla tua bella storia. La trama mi ha particolarmente incuriosita; non si parla più del solito viaggio di un nuovo Allenatore – per carità, è un tipo di trama che io adoro alla follia –, ma di un’avventura che una misteriosa ragazza, quale questa Ayumi, dovrà vivere. Non posso ancora dire un granché, in merito a questa protagonista, dato che ho letto solamente questo piccolo primo capitolo; confido che però tu l’abbia caratterizzata a dovere, quindi non mi resta che aspettare di leggere il seguito per poter approfondire la conoscenza del tuo personaggio.
Il fatto che stia assieme ad altri Pokémon leggendari è abbastanza curioso. Sinceramente, non ho letto molto spesso storie con questo genere di trama, perciò è per me una novità, e dunque un punto a favore per te. Amo leggere cose nuove, e soprattutto adoro quando gli scrittori s’inventano trame mai viste o perlomeno particolari e colpi di scena da far spavento – anche se a volte esagerano e mi fanno salire il nazismo, ma questa è un’altra storia, ahahah.
Per quanto riguarda i Pokémon leggendari stessi... Devo dirti che la cosa che mi ha colpito di più, in questo primo capitolo, riguarda proprio loro. È la prima volta che vedo utilizzare attributi femminili per i leggendari – a parte la classica Cresselia, s’intende. Mi ha sorpresa leggere di una Articuno, di una Dialga, di una Palkia, ma soprattutto di una Giratina; in tutte le fan fiction che ho letto dove i Pokémon leggendari potevano in un certo senso interloquire, non ho mai trovato riferimenti femminili per loro. E in tutta franchezza devo dire che quest’idea mi piace, anche se ancora dovrò abituarmi.
Per quel che riguarda la scrittura, invece, avrei qualche consiglio da darti – anche se, tutto sommato, il modo in cui hai scritto questo prologo è abbastanza soddisfacente. Ho trovato un po’ di errori di distrazione:
- “Poi decideremo cosa fere con quelle persone.”
- “Volse il suo sguardo di fronte a se […]” e “Ayumi le diede qualche pacca sul collo, tentando si consolare sé stessa più che la glaciale leggendaria” : A parte quel “si”, che dovrebbe essere “di”, ci sono due errori abbastanza lievi per quel che riguarda il “sé” e il “se stessa”. Allora, il “sé”, se riflessivo, si scrive necessariamente con l’accento, per poterlo distinguere dal “se” potenziale. Nel “se stessa”, invece, l’accento non è necessario, per cui va tolto.
Ti ho segnalato questi errori perché credo sia compito del lettore dover consigliare lo scrittore per aiutarlo a migliorare. Il mio unico intento, infatti, è aiutarti, e non dimostrare “qnt sn brava hihihi” – che poi, siamo a scuola? E di certo io non sono una dea scesa in terra e sbaglio pure io!
Ti dico questo perché una volta i miei sforzi di aiuto sono stati interpretati male, per cui... Spero di non risultare troppo “maestrina xfettina xdxdxd”, perché io assolutamente non lo sono. Odio la gente così, ahahah.
Vabbe, per il resto tutto sommato va abbastanza bene... Quindi non avrei altro da dire. c:
E niente... Ci hai lasciato con questo capitolo in sospeso che non vedo l’ora di poter leggere. Anche perché vorrei vedere come continua questa storia!
Alla prossima,
Euphemia >.^ |