Sabriel..Questo capitolo è di una tristezza assurda.
Non mi aspettavo affatto una tale reazione di Musa e mi è venuto un nodo in gola mentre leggevo.
Diciamo che con te non si possono fare pronostici!
Comunque, è scritto benissimo e c'è una cosa che voglio dirti già da tempo, ma che puntualmente dimentico di scrivere, e cioè che adoro il modo in cui molto spesso ti soffermi sui dettagli e ci crei sopra delle vere e proprie storie. Come se fosse "un romanzo nel romanzo".
In questo caso parlo delle scarpe rosse, che a Musa ricordano la madre magari perché anche quest'ultima al suo posto, le avrebbe comprate allo stesso modo, coi soldi della spesa, così quasi per gioco. Non so se rendo quello che voglio dire. Ahah! Scusa, troppi viaggi mentali.
Si inizia anche a sentire la mancanza di Riven, proprio nella vita di Musa che tu stessa stai descrivendo.
Inoltre ci sono un paio di capitoli precedenti che suppongo debbano avere un seguito, una soluzione.
Però, mi è sembrato di capire che siamo quasi giunti al termine e perciò leggere questo capitolo con la consapevolezza che potrebbe essere uno degli ultimi, oltre che la situazione descritta, oggi mi ha messo un po' di tristezza.
Sono sicura che questa storia alla fine mi lascerà senza fiato.
Complimenti per l'ennesima volta, sei davvero brava, e per quanto banale possa risultare questo aggettivo, in realtà non vi è parola migliore e più chiara per descrivere quello che fino ad ora sei riuscita a dimostrare di essere. (Recensione modificata il 13/06/2014 - 10:25 pm) |