Recensioni per
Too frail to live, too alive to die.
di Pachiderma Anarchico

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 20
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Recensore Master
24/06/14, ore 18:10
Cap. 9:

Sono sinceramente senza fiato. A parte il fatto che ti odio profondamente per il modo in cui gestisci la relazione fra Nik e Sylwia, ma una scena semplicissima come quella (quelle) finale l’hai resa un capolavoro di bravura stilistica. Non è scritto bene: è scritto DA DIO. Ogni grammo di intensità provata del personaggio passa dritta dritta a noi lettori, ogni pensiero ci arriva limpido e pressante in testa. Se amavo Aleks di principio, adesso lo venero perché TU sei riuscita a fargli fare la parte del geloso senza fargli perdere assolutamente nulla della sua personalità. L’hai impersonato alla perfezione. Leks è molto molto proud *momento di commozione generale*

Credo che l’uso della seconda persona singolare sia stata ciò che è riuscita a tirare davvero fuori il cuore di entrambi. Il che è meravigliosamente paradossale, visto che il “tu” è ovviamente la persona più diretta che è esiste, in una scena in cui loro sono il meno collegati possibili, dato che non si rivolgono nemmeno una parola.

Tornando dall’inizio: splendido l’uso del simbolismo rosa-sole. Adoro questa intersecazione fra elemento esterno fisico e riflessioni interne, come se Nik avesse una tale tendenza a perdersi nei pensieri che ormai non riesce neanche più ad osservare un raggio di sole senza montarci seghe mentali sopra :D E me lo immagino perfettamente, è questo che è fantastico. E c’è da notare il diverso modo in cui Dominik e Aleksander riflettono: se da una parte abbiamo il graduale, quasi malinconico oscillare nell’universo mentale senza molto interesse a tirare le redini della riflessione che ha, per di più, una prevalenza di veri e propri pensieri e ben poche emozioni, dall’altra abbiamo la riflessione “brusca”, i pensieri rapidi, secchi, ostili, rabbiosamente partoriti da una ruota di sensazioni contro cui Aleksander sta disperatamente cercando di lottare.

E’ un tantino triste che ci hai lasciati con il passato capitolo in cui c’era un minimo di speranza per la loro riconciliazione…e ora ce l’hai bellamente portata via. Del tipo: mavaffan… >:( Da subito Nik dà prova di non aver capito quanto ANCHE LEKS è “distrutto” “annientato” e “disilluso”, e la frase straordinaria che pensa Aleks alla fine “Tu che sei in bilico tra la caparbia certezza che sono solo ciò che sembro, e l'ingombrante sospetto che sto recitando una parte di uno spettacolo che non mi piace più, tu, sul confine dei tuoi occhi che mi guardano come se non potessero vivere di nient'altro o mi trafiggono come se vorrebbero essere posati su qualunque cosa tranne che su di me.” è nientemeno che il sunto di tutta la relazione Domineks.

“Sono bravo a mentire a me stesso, ma non posso ignorare la sensazione che provo quando il turchese dei tuoi occhi che imploravano il mio aiuto un attimo fa, si solleva, tagliente, dalla bottiglia al resto del gruppo.” In questo momento non credo di aver respirato. Tanto per informarti sulle condizioni di salute dei tuoi lettori. La tensione di questa microscopica occhiata neppure ben ricambiata era soffocante, nonché tremendamente deprimente visto che ‘sti due sembra si stiano allontanando, invece di avvicinarsi -.-

Asher mi stava sul culo ma comincio ad apprezzarlo. Così, per la cronaca. Invece gli “amici” di Nik li stai veramente descrivendo in stile mandria di scimpanzé ridacchianti.

Frase preferita che pianifico di tatuerò sulla schiena: “Per la luce, che ci decora delle sue ombre, o per il buio, che ci rende liberi? Per la paura, con la quale ci proteggiamo dai rischi del superare quel sottile confine tra quello che siamo e quello che non dovremmo essere, o per il coraggio, capace di troppo?”

Non è finita qui, credo che ritornerò per dire altro su questo fgzxafngksomgyoubastard capitolo ma questo era U R G E N T E. Ammonimento finale: attenta con quel rosa. Dico sul serio. Non fare cose di cui potresti pentirti. E hai esattamente 24h a partire da adesso per pubblicare il prossimo o la squadra di cecchini che ho piazzato attorno alla finestra della tua stanza non risparmieranno né il tuo gatto, né il coniglio e né i vicini di casa casinari che ti camminano sul soffitto. Ma no pressure, my love ;D