Recensioni per
The Book Always Burns
di Nicky Rising
Ok, adesso mi stanno venendo gli occhi lucidi. L'inizio mi ha lasciata senza fiato: Slash che si riscopre, si rende conto di chi, o meglio cosa, è diventato e quello che lo specchio gli mostra gli fa paura, non vede quello che la maggior parte delle persone fa, cioè il chitarrista famoso e maledettamente bravo, ma il piccolo uomo spaventato, il tossico. Per non parlare del pezzo della ricerca di Axl, della rockstar illuminata dai riflettori della fama che si va a nascondere nei vicoli più bui e lerci della città per annegare nel suo dolore ma che può trovare conforto solo tra le braccia degli amici, o se non vogliamo chiamarli così, dei compagni di vita, perché alla fine erano quello, almeno per i primi tempi. Ma forse la cosa che mi ha lasciato maggiormente il segno di questo capitolo straziante e bellissimo è stata quella su Izzy :" Izzy era come il pavimento. Quello che ognuno da per scontato, in fondo, chi cazzo ha mai visto una casa senza un pavimento. In realtà, però, se quello non ci fosse stato, non ci sarebbe niente sopra, non ci sarebbero i mobili, i muri, il tetto e nessuno ci potrebbe vivere. Eppure tutti i giorni ci si cammina sopra, lo si calpesta, si lascia vittima delle briciole, della polvere, dei graffi, dei pezzi di vetro di un’altra bottiglia caduta, frantumata. E il pavimento sopporta tutto. E non gli diciamo mai grazie. Mai." Penso di non avere mai letto una descrizione più cruda e più vera di Izzy, la persona nell'ombra ma che da lì teneva insieme tutti i pezzi, non è un caso che dopo che se n'è andato le cose sono rapidamente peggiorate. |
Oddio, dal primo capitolo piango come una fontana! Anche perchè questa 'morte' di Izzy per me c'è stata. Ovviamente, non nel senso 'fisico' del termine. Ma qualcosa deve averlo spinto a lasciare il gruppo, no? Oltretutto la parte dove Slash pensa: |
La morte di Izzy penso rappresenti un po' quello che è successo veramente, anche se sappiamo che alla fine, per fortuna, è riuscito a trovare qualcuno con cui suonare e adesso conduce una sobria carriera che a me, tra l'altro, piace anche tanto! |
Questo capitolo trapela di dolore e decadenza. Il povero Duff che, probabilmente dopo qualche goccetto di troppo e qualche pista di neve, passa momenti di veglia alternati ad altri di sonno in cui rivive scene già vissute, fa stringere il cuore, e non meno della condizione di questo Slash allucinato ma tuttavia consapevole che qualcosa non sta andando come secondo il loro piano. |
Come è possibile? Ogni cosa che pubblichi è sempre più bella, sto cominciando ad essere invidiosa! :) |
Ma allora... continua?? Se sì allora... Wowwwww. Comunque, è bellissimo anche questo, continua così *^* |
Wow... com'è triste, bhe non molto, ma mi ha fatto scendere quattro lacrime. Bellissima. |
Ciao! |
Brava Nicky!!! |
No vabbè così mi fai piangere però! Ti ho già detto che mi piace molto il modo in cui scrivi ma devo dire che in questa one-shot ti sei veramente superata! Il modo in cui hai introdotto il lettore nella chiesa, in cui hai descritto il dolore di Axl, talmente profondo da non potere essere espresso a parole, ma al quale tu hai comunque trovato il modo di dare voce sono stati troppo per il mio povero cuoricino. L'ho letta tutta d'un fiato e mi ha preso tantissimo, infatti adesso sto male. Quello che scrivi è sempre così carico di emozione da lasciarmi basita, continua a farlo! |
COSA? MI PRENDI IN GIRO?? |