Che orrore.
Detta così è secca e crudele, ma argomenterò questa mia dichiarazione.
A voler iniziare in bellezza, le prime... venti, trenta righe (probabilmente di più) sono del tutto superflue. E raccontate invece che mostrate.
Insomma, questo c'ha la sorella ad Oxford, veste come un povero barbone e il padre non è mai a casa. Non potevi mostrarlo? Con, magari, una telefonata dalla suddetta sorella o dal suddetto padre. Ci sono decine e decine di maniere per mostrare qualcosa, invece del patetico riassuntino iniziale.
Come se non bastasse, i dialoghi in grassetto sono orripilanti. Hai mai visto un libro o almeno qualcosa di decente con i dialoghi in grassetto, in corsivo o che-so-io? Orrore.
Il protagonista è atono e antipatico. Non ha spessore psicologico, per niente.
Inoltre, in questo primo capitolo è pieno di errori, di virgole superflue che non fanno altro se non rallentare la lettura. Ho dovuto rileggere il capitolo due volte. DUE. E continuavo a distrarmi, a chiedermi per quale contorto motivo le virgole erano più numerose delle frasi stesse, per QUALE DANNATA RAGIONE I DIALOGHI SONO IN GRASSETTO.
E non succede niente. NIENTE.
Cameron si alza, si veste, fa un riassunto mentale della sua misera vita in una ventina di virgole, scende in cucina, risponde male alla sorella, si nutre, arriva la madre, si scambiano due parole degne di un telefilm americano scadente, poi va in bagno ed esce. Wow. Solo una cosa: ma chissene frega!
Il tuo stile aiuta il lettore a distrarsi. E basta. Non coinvolge, non crea suspense. Wow, ha fatto colazione! Wow wow! Patetico. Sul serio, rileggi quel cavolo che butti giù?
La gif finale potevi risparmiartela, sostituendola invece con una descrizione decente che avrebbe lasciato almeno QUALCOSA all'immaginazione di chi legge. Oltre che a distrarre e annoiare, sei riuscito anche ad uccidere l'immaginazione dei lettori. E tutto questo solo nel primo capitolo! Bravo, meriteresti una medaglia.
Non ho altro da dire, solo che di certo non continuerò la lettura, perché non ne vale la pena. L'introduzione stessa non invoglia alla lettura, cominciando dalla prima parola. Si scrive "ehi", cocco.
Keyla |