Recensioni per
Rinchiuso
di G K S

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/08/16, ore 22:01
Cap. 3:

Okay, allora, inizio col dire che avevo fatto un po' di confusione. Pensavo che il ragazzo fosse in manicomio, non in prigione. Ma voglio dire, la storia finisce così? Uffa. Nel seso, il finale è stato bello, alla fine Nathan ha la speranza che sarà spostato e che quindi potrà avere un po' più di libertà e rivedere il cielo, però quella potrebbe rimanere solo una speranza e magari sfumare se la signora Stovyn non riuscirà a convincere la direzione del carcere. Percui ecco, mi ero immaginata che ci sarebbero stati degli altri capitoli che descrivevano cosa sarebbe successo a Nathan. Inoltre, ci sono rimasta un po' male perché non hai spiegato cosa gli è successo: se è in carcere vuol dire che ha fatto qualcosa, ma cosa? Ha commesso un reato? Ha ucciso qualcuno? Magari hai voluto lasciare che il lettore si immaginasse uttto, però è un po' troppo vaga la cosa, secondo me.
Comunque il finale è stato molto bello. Leggendo com'era iniziata la storia credevo che il personaggio non ce l'avrebbe fatta più e che, quando l'operatore se ne sarebbe andato, lasciandolo solo a mangiare, si sarebbe tolto la vita, invce lui è rimasto e ha concluso con la frase:
"«Ce la farai Nathan, ne sono certo, ce la farai.»"
Una frase che dà al ragazzo forza, speranza e che, forse, ricomincia a farlo sentire vivo, a fargli riapprezzare la vita, a fargli comprendrere che in realtà liui non è morto dentro, che è ancora vivo e che può ancora sperare in un futuro migliore.
Sei bravissima a scrivere e questa storia è stata molto bella, mi ha fatta riflettere tanto.
Non so cos'altro dire se non complimenti, davvero!
crazy lion

Recensore Master
31/08/16, ore 21:50
Cap. 2:

E' vero, hai ragione, la terza persona calza a pennello. Beh, qui il protagonista esprime il suo odio in modo veramente profondo, quasi violento quando si mette ad urlare, però almeno riesce a parlare e ad esprimere i suoi sentimenti. Credo che la psicologa ne sia rimasta molto colpit dato che non ha detto niente. Nathan (che bel nome, a proposito) è un ragazzo che ha dentro una rabbia che nesuno riesce a capire a parte lui, ma tu l'hai descritta in modo che fossem, come posso dire, tangibile, palpabile, come se fosse anch'essa viva, viva come la psicologa e non morta, come invece si sente lui. Forse è proprio questa rabbia, oltre alla disperazione che Nathan prova stando lì, che gli dà la forza di andare avanti, di non arrendersi, di non farla finita (perché ho pensato che potrebbe farlo, dato che si sente morto dentro, anche se non ci riuscirebbe ,a pensarci bene, avendo la camicia di forza ed essendo legato). Cred che quella di Nathan si possa chiamare morte dell'anima, nel senso che lui è vivo con il corpo ma non si sente più tale nello spirito e credo che sia una delle sensazioni più terribili che qualsiasi persona possa provare, soprattutto un ragazzo così giovane come lui. Mi vengono i brividi solo a pensarci.
Hai descritto perfettamente le sue emozioni e le hai fatte provare a me sulla mia pelle, nel mio essere, come se io fossi stata Nathan. Bravissima!
Vado all'ultimo capitolo.
crazy lion

Recensore Master
31/08/16, ore 21:42
Cap. 1:

Ciao G K S, ci risentiamo! Sono crazy lion, ti ricordi?
Ho cominciato a leggere anche questa tua storia. Devo dire che, a parte il fatto che scrivi in modo divino, ma questo già io lo sapevo, la storia che hai scritto mi affascina e mi inquieta allo stesso tempo. Il protagonista, del quale non si sa ancora il nome, descrive le sue emozioni e i suoi sentimenti in maniera molto forte dal punto di vista emotivo. Il luogo dove si trova è davvero angosciante, si sente rinchiuso e vorrebbe solamente la libertà. Nn ho capito perché è diventato pazzo, cos'ha fatto perché ciò avvenisse o se magari ha vissuto qualcosa di traumatico che l'ha portato a questo stato, però mi dispiace per lui perché sembra che nessuno lo capisca, nemmeno la psicologa che lo segue. Non parla dei suoi genitori o di altri familiari, quindi immagino non ne abbia o, se ne ha, se ne fregano di lui, a quanto sembra. E poi l'altra cosa che mi sconvolge è che è così giovane... Ma è vero che anche quando si è così giovani, si può stare malissimo, lo so.
Il fatto che lui si senta così triste e abbattuto dentro quella specie di manicomio nel quale si trova è assolutamente normale, alla fine è come se fosse in prigione. Mi ha fatto impressione leggere che ha anche le mani dietro la schiena. Mi sembra anche fdepresso, comunque, nel vero senso della parola. Credo che la sua nonsia semplice tristezza, ma un male più profondo, più radicato i lui, non so se capisci quello che intendo.
Ma ha ancora speranza di raggiungere la libertà che tanto brama e questo significa che dentro ha una grande forza, perciò ha tutta la mia stima.
mi piace molto come personaggio, è vero sta male, però al contempo è comunque determinato e non sembra affatto intenzionato ad arrendersi a quella situazione.
Vado al prossimo capitolo.
crazy lion

Nuovo recensore
28/08/14, ore 17:09
Cap. 3:

Fammi capire, TUTTO qui?
Per la barba di Merlino è stato decisamente geniale finire con la speranza che Nathan possa uscire, ma tuttavia, potrebbe anche essere solo una speranza, no?
Insomma avrei voluto scoprire perché pensano che sia talmente pazzo da rinchiuderlo nella camicia di forza.
All'inizio ho pensato che forse ha provocato un incidente, un omicidio o cose simili...ma riflettendo dopo il finale mi ha dato l'impressione che magari hanno pensato che è pazzo solo perché lo sembra, senza alcun preciso motivo, solo dal comportamento tutto qui.
Il dubbio però rimane sinceramente: se viene messo in carcere con gli altri detenuti, a questo punto, ha fatto davvero qualcosa, no?
Ma cosa?
Comunque il finale mi è piaciuto davvero perché pensavo che l'avresti fatto suicidare, e invece mi è piaciuta l'idea della speranza un po' fittizia.

Sempre più brava Kendra ;)
La tua Nicla