Recensioni per
La Clematide
di Melian

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/08/18, ore 11:45
Cap. 1:

III POSTO "La Clematide", di .:Melian:. (pacchetto Vita) Grammatica e stile: 7,5/10 "...chiudeva co un tonfo dopo che vassoio...": manca la n al "con" e l'articolo prima di "vassoio". "...aveva chiese un uomo...": aveva "chiesto", sbagliato il tempo verbale. "...mentre il suo ovattato e ritmico...": il "suono", errore di battitura. "...quello che gli era stato inflitto era una ferita...": hai usato due generi in questa frase, sia maschile che femminile, riferendoti allo stesso soggetto. "...non riusciva capacitarsene...": non riusciva "a" capacitarsene, errore di battitura. "...Ad Orochimaru...": la "d" eufonica non serve. "...un passo indietro, e lo aveva ...": la virgola prima della "e" non serve. "...Lo aveva osservato avanzava come se al mondo nulla potesse scalfirlo, ma che avesse dovuto invece piegarsi al suo passaggio...": in questa frase mancano delle parole o della punteggiatura, dipende dalla frase che avevi in mente. "...renderlo il prigioniero più felice...": questo tipo di superlativo necessita di un termine di paragone che hai dimenticato, lasciando la frase incompleta. "...e che tutto attorno a lui pareva essersi fermato...": il "che" non ha alcun senso in questa frase. "...così male che non da non aveva potuto descriverlo...": o usi "che non" o "da non", di certo non entrambi! "...degno quanto, e forse più, di quanto poteva...": ripetizione di "quanto", ne bastava uno solo. Molti degli errori riportati sono cose di poco conto, ma altri sono errori che con una semplice rilettura potevano essere eliminati, cosa che non è stata fatta. Considerando però la lunghezza del testo trovo normalissimo che alcune piccole cose sfuggano, perciò nel complesso il lavoro è stato ben svolto. Lo stile poi mi ha completamente stregata, evocativo e angosciante al punto giusto, perfettamente adatto ai temi trattati e al personaggio indagato. Su questo parametro non ho nulla da dire, se non che le tue parole, semplicemente, incantano. Sviluppo del pacchetto e trama: 9,5/10 Trama intrigante, non credo siano molte le storie che cercano di dare corpo alla storia di Kimimaro, un personaggio lasciato fin troppo nell'ombra. Sono felice che ci abbia pensato tu, hai dato volto ai suoi incubi di bambino e alla vita crudele che ha avuto. Un'idea decisamente originale e interessante! Anche lo sviluppo del pacchetto è stato ben svolto: il prompt della malattia dire che è stato ampiamente sfruttato, così come la citazione. Sebbene non fossero presenti fisicamente, le parole hanno permeato ogni paragrafo, ballando sul filo sottile che separa la vita e la morte fino all'ultmo istante. La morte che non è una scelta di Kimimaro, che però decide il come andarsene... la vita a cui si è ferocemente attaccato nonostante la malattia... tantissimi complimenti! Un po' meno bene l'oggetto orologio... che volevo presente fisicamente. Il paragone tra il suo cuore malato e l'orologio è semplicemente sublime, ma manca la sua presenza come orologio materiale. Non tolgo molto per questo particolare, ma purtroppo questo ti impedisce il punteggio pieno. IC / caratterizzazione dei personaggi: 10/10 Allora, partiamo da Orochimaru: sublime, perfetto. La solita, viscida serpe approfittatrice. Non credo servano altre parole per descriverlo, ma semplicemente non ce ne sono abbastanza per dirti quanto sei stata brava a rendere un personaggio tanto subdolo e complesso. Con Kimimaro, poi, ti sei superata. I personaggi secondari offrono un gran vantaggio, ovvero quello di un maggiore margine di manovra per il loro carattere, ma sei stata semplicemente bravissima con lui. Dai suoi ricordi orribili di bambino alla fedeltà cieca e l'assoluta sottomissione che il ragazzo ha sviluppato per il suo "salvatore". Mi sono venuti letteralmente i brividi per come l'hai descritto, mi hai fatto mancare il respiro con le sue angoscie e le sue tragedie. Vivissimi complimenti! Gradimento personale: 10/10 Mi è piaciuta davvero tantissimo questa storia, uno stile impeccabile unito ad un'introspezione profonda e accurata, insomma: davvero tantissimi complimenti! Hai sondato un'anima complessa come quella di Kimimaro con grande destrezza e delicatezza, mostrandoci sotto ogni aspetto la personalità che è stata forgiata dalla guerra in cui è stato fatto crescere. Eppure, nonostante tutto, ha trovato uno scopo alla sua vita e un motivo per essere felice. Quanti altri possono dire lo stesso? Hai un dono molto raro e particolare, riesci a mostrare l'anima dei personaggi con una dolcezza unica anche nelle avversità in cui sono immersi. Mi è venuta la pelle d'oca in certi tratti, e niente, non ho altre parole per ringraziarti di avermi mostrato questa tua stupenda opera! Bonus pacchetto: 0/2 Bonus fandom: 0/2 Totale: 37/44

Recensore Veterano
13/07/15, ore 14:47
Cap. 1:

Terza classificata al contest I'm no Superman.

Correzioni


1. […] sulla bontà e l'ultilità del suo passatempo. --> Refuso: “utilità”.
Ce ne sono parecchi altri, ma non sto a segnalarteli tutti perché diventerebbe un elenco troppo lungo e gli errori “veri” si perderebbero. Ti consiglio però di ricontrollare il testo della tua storia, magari con un correttore automatico che te li segnali (ad esempio quello di Word).
2. Al'inizio, quando Kimimaro aveva scoperto di avere questa capacità - e nessuno gli ha mai ancora detto che i Ninja la chiamano Abilità Innata […] --> Ci sono errori nella concordanza temporale: dato che il verbo principale è “aveva scoperto”, i seguenti devono essere “aveva detto” e “chiamavano”.
3. La finestra è minuscola, troppo in alto per poter essere raggiunta. […]
Forse era per questo che lo tenevano chiuso in questa cella? Forse l'unico motivo per cui lo tenevano lì, in vita, oltre al timore che avevano di lui, era la sua Abilità?
In fondo, era quello che aveva detto suo padre. Lo aveva sentito chiaramente quella sera.
--> La seconda, la terza e la quarta frase si ricollegano alla situazione descritta in quella iniziale, in cui hai usato il presente, quindi i tempi devono concordarsi con la essa: Forse è per questo che lo tengono chiuso in questa cella? Forse l'unico motivo per cui lo tengono lì, in vita, oltre al timore che hanno di lui, è la sua Abilità?
In fondo, è quello che ha detto suo padre. Lo ha sentito chiaramente quella sera.

4. […] perchè le sbarre della cella […] --> Errore di accento: “perché” e non “perchè”.
Te lo segnalo solo qui, anche se è un errore che persiste per tutta la durata della storia.
5. […] il sentore di stantìo di quel sotterraneo […] --> L’accento in questo caso è tonico, quindi non deve essere segnalato graficamente: “stantio”, non “stantìo”.
6. […] la porta che si chiude come un tonfo e quel vassoio lasciato per terra […] --> Inesattezza: “la porta si chiude con un tonfo”.
7. E’ taciturno, schivo, e con quella pelle […] --> Il verbo essere vuole l’accento, non l’apostrofo: “È”, non “E’ ”.
Se il problema è che col tuo programma di scrittura non trovi la “È”, sappi che puoi scriverla semplicemente con la combinazione di tasti “Alt + 212” o “Alt + 0200”.
8. […] e per ricordare a sè stesso che è fatto […] --> Quando è seguito da “stesso”, il pronome riflessivo “se” non va accentato.
9. […] non ha un vero senso, uno scopo. --> Errore di accento: “né” e non “nè”. Anche in questo caso te lo segnalo solo qui, nonostante si ripeta ancora.
10. […] se ci sarebbero state state variazioni […] --> Refuso: doppio “state”.
11. Il "bip" che sentiva era quello per l'elettrocardiogramma […] --> Dato che “il bip” è maschile, devi usare “quella” e non “quello”. Il “per” te l’ho segnalato perché la preposizione adatta, in questo caso, è “di”: “dell’elettrocardiogramma”.
12. […] come se ne fosse anestetizzato o come osservasse uno spettacolo […] --> Dato che hai usato la formula “come se”, devi ripeterla anche nella seconda parte: “o come se osservasse”.
13. […] un uomo brutale e crudele che lo afferrava di peso e lo trascinava lungo il sotterraneo e lo costringeva ad affrontarlo […] --> In un – seppur piccolo – elenco di azioni, la “e” è meglio usarla soltanto alla fine: […] un uomo brutale e crudele che lo afferrava di peso , lo trascinava lungo il sotterraneo e lo costringeva ad affrontarlo […]
14. […] Kimimaro li possedeva eccome, solo un embrione, un piccolo seme nascosto sotto una coltre gelida e premevano per vedere la luce. --> Devi chiudere l’incisiva iniziata, altrimenti il predicato “premevano” resta logicamente separato dal suo soggetto “li”: […] Kimimaro li possedeva eccome, solo un embrione, un piccolo seme nascosto sotto una coltre gelida, e premevano per vedere la luce.
15. […] avrebbe colto quel seme raro e lo avrebbe trapiantato […] --> Il verbo usato è indicato per le piante ma non per i semi, meglio sostituirlo con “raccogliere”: “avrebbe raccolto quel seme”.
16. […] la giusta chiave per trarlo a sè. --> Errore di accento (segnalato solo qui anche se si ripete): “sé” e non “sè”.
17. Alla sua suggestionabile mente appariva colmo di un mistero e di un carisma che espandeva attorno a lui un'aura quasi palpabile, e che avanzava come se al mondo nulla potesse scalfirlo […] --> Il soggetto di questo “che” dovrebbe essere il sottinteso “Orochimaru”, ma messo in questo modo è invece logicamente collegato a “carisma” (appunto il soggetto della relativa precedente).
18. […] esattamente come un randagio a cui rifili qualche carezza e un boccone di cibo e che, allora, riconoscenti, predono a scodinzolare e ti seguono passo dopo passo […] -->Tralasciando il piccolo refuso di “predono”, il soggetto di questi due predicati è “un randagio”, dunque i verbi devono andare al singolare: “prende” e “segue”.
19. […] cullava quel desiderio, affinchè nulla di ciò […] --> Altro errore di accento (anche in questo caso segnalato soltanto una volta): “affinché”, non “affinchè”.
20. […] il suo dono speciale al maestro […] --> Piccola puntigliosità fine a se stessa: hai sempre scritto “Maestro” (con la maiuscola) per riferirti ad Orochimaru, ma in questo caso hai lasciato la minuscola.
21. […] ergendosi come un albero altissimo sulla inettitudine degli shinobi […] --> Ho cercato a lungo, ma tutti i siti che ho consultato (come questo o quest’altro) dichiarano che l’elisione dell’articolo determinativo e indeterminativo (o di una conseguente preposizione articolata, in questo caso) davanti a nome femminile che comincia per vocale è obbligatoria. Quindi, in questo caso, ci vuole “sull’inettitudine”.
Non ti segnalerò più questo errore, anche se si ripete spesso (soprattutto con l’articolo indeterminativo “una”) perché la regola è la stessa.
22. […] ma anche la consunsione precoce di un corpo altrimenti giovane e forte. --> Errore di ortografia: “consunzione”, non “consunsione”.
23. […] l'impressione che una tensione che gli stringesse lo stomaco […] --> Refuso: va eliminato il secondo “che”.
24. […] e il suo chackra era splendente […] --> Inesattezza: si scrive “chakra”, non “chackra”.
25. […] Non avrebbe permesso che la gloria e la responsabilità di quell'ultima impresa ricadesse escusivamente […] --> I soggetti sono sia “la gloria” che “la responsabilità”, quindi il predicato deve essere plurale: “ricadessero”, non “ricadesse”.
C’è anche il piccolo refuso di “escusivamente”.


Griglia di valutazione

Aderenza al tema: 15/15
Come hai giustamente detto tu, in questa storia ci sono molti momenti in cui Kimimaro deve fare i conti con i propri limiti, ma quello che senz’altro è più degno di nota, secondo me, è proprio il limite posto dalla sua malattia: è quello che condiziona sia la sua vita che il suo rapporto con Orochimaru, e quindi credo sia quello che, più di tutti, lo mette in difficoltà.
Difficoltà che in qualche modo riesce a tenere a bada, combattendo con tutto se stesso fino alla fine.

Introspezione: 12/12
Non c’è la lode, tra i voti dei contest, altrimenti avresti preso anche quella: hai analizzato la personalità e la psicologia di Kimimaro in ogni sua più piccola sfaccettatura, e sempre con risultati eccellenti.
Molto interessante la descrizione dei retroscena della sua vita di bambino e di come tutto quello che ha subito abbia influito sul giovane uomo che è diventato; degna di nota, sicuramente, è anche – come ti ho già detto – il modo in cui affronta la sua malattia, senza mai arrendersi al destino.
Più di tutti, però, mi ha colpito come hai descritto il suo rapporto con Orochimaru: sei riuscita ad esprimere al meglio tutta l’intensità quasi morbosa di quella relazione ambigua che Kimimaro ha con il suo Maestro, rendendo il lettore partecipe di quel suo sentimento di venerazione, fiducia e fedeltà assoluta che permane dalla prima carezza che riceve fino all’ultimo respiro che esala.

Utilizzo della citazione: 10/10
Di primo acchito mi era sembrato che la citazione che hai scelto si limitasse ad adattarsi al solo finale, ma rileggendola attentamente mi sono resa conto che, in realtà, abbraccia tutta la storia (soprattutto quel “Immagino che sia perché tutti crediamo che quello che facciamo sia molto importante”).

Stile e trama: 9,5/10
Tra i vari errori che ti ho segnalato, solo quelli dei punti 6, 13, 14, 17, 18 e 25 hanno influito in questo parametro perché hanno disturbato un po’ la lettura.
Il lessico è piuttosto ricercato, anche se mai aulico, e questa scelta l’ho trovata particolarmente adeguata al tono grave e profondo che pervade – quasi – tutta la storia. Stesso dicasi per l’utilizzo di una sintassi a talvolta piuttosto complessa, ricca di incisive, coordinate e subordinate.
L’unica pecca di questa scelta stilistica è che, in alcuni punti, la lettura risulta un po’ faticosa – sia per il tema non facile trattato che per i periodi lunghi – ma tutto sommato è poca cosa rispetto al risultato finale: la tua storia è decisamente bella, raffinata e coinvolgente.
Si sente la cura che hai messo in ogni più piccolo dettaglio, e attraverso la tua narrazione il lettore si ritrova a ripercorrere ogni passo della vita di Kimimaro come se indossasse le sue stesse scarpe: l’immedesimazione è totale eppure in un certo qual modo anche distaccata, obiettiva; il lettore sa che Kimimaro è quello che è per tutto ciò che gli è stato fatto, sa che i suoi pensieri, desideri ed emozioni sono stati plasmati da altri – vuoi il padre, vuoi Orochimaru – ma nonostante questo – o forse proprio per questo – nel leggere le sue azioni e i suoi pensieri si ritrova a condividerne ogni singolo dettaglio.
Ti ho già detto quanto abbia apprezzato la trattazione del rapporto di Kimimaro col suo maestro, ma qui voglio aggiungere una nota di merito per quello con Juugo: non ne parli molto perché, giustamente, Orochimaru occupa quasi tutta la mente e il cuore di Kimimaro, ma la descrizione della loro amicizia e della loro intesa è comunque molto profonda e toccante, perché infondo entrambi sono due anime gentili cui il destino ha giocato un brutto scherzo.
I personaggi sono delineati in maniera squisita. Tutti, da Kimimaro – ovviamente – a Juugo e Kabuto – con il suo tono asettico e la sua lingua sibillina – passando per quel padre di cui si sa tanto poco per finire con Orochimaru, che invece è la figura di maggior spicco.
Insomma, nonostante non sia stata una lettura propriamente leggera, l’ho apprezzata moltissimo perché è una storia profonda e coinvolgente, che porta alla ribalta un personaggio che, lo ammetto, finora avevo anche io molto sottovalutato.

Grammatica e sintassi: 6/8
Scrivendo parecchio è normale che ci siano più errori e imperfezioni, per cui non ho considerato gli errori più ricorrenti (come quelli di accento fonico e di apostrofo) singolarmente, ma nel loro complesso.
Gli altri errori che ti hanno più penalizzato in questa parte sono quelli di tempo dei punti 2 e 3, di persona dei punti 18 e 25, di ortografia dei punto 5 e 22 e di punteggiatura del punto 14.
Le altre inesattezze dei punti 6, 11, 13, 15 e 17 hanno influito in maniera molto più lieve, mentre l’errore al punto 7, pur essendo grave, non è stato considerato perché, al momento in cui ho indetto questo contest, non avevo ancora stilato la “griglia di valutazione completa” in cui chiarivo che avrei penalizzato questa forma e spiegavo come ottenere la “È” da qualsiasi programma di scrittura.
Nel complesso, sia grammatica che sintassi sono molto buone e curate: i periodi sono chiari e ben strutturati e, pur essendo talvolta piuttosto lunghi, sono sempre di immediata comprensione.

Originalità: 5/5
Kimimaro è un gran bel personaggio ma, come hai detto anche tu, è molto sottovalutato.
Io stessa non avevo mai letto nulla su di lui finora, e di certo una riflessione del genere, che comprende tutto l’arco della sua vita analizzandolo punto per punto, è decisamente originale.


In conclusione

Aderenza al tema: 15/15
Introspezione: 12/12
Utilizzo della citazione: 10/10
Stile e trama: 9,5/10
Grammatica e sintassi: 6/8
Originalità: 5/5
Totale griglia: 57,5/60

Bonus generali: 0/4
Bonus fandom: 0/5
Bonus pacchetti: 0/4
Totale bonus: 0/13


Totale definitivo: 57,5 punti.

Recensore Junior
18/01/15, ore 16:10
Cap. 1:

Settima e ultima recensione vinta con il contest "Tales of after shadow":
come sempre sei riuscita a coinvolgermi anche in un racconto di cui non conosco assolutamente nulla (Naruto è proprio fuori dal mio universo XD Non so quasi niente, se non qualche nome di personaggio). Mi è piaciuto molto lo stile che hai adottato! Le parole usate le ho trovate adatte e la lettura è stata molto piacevole e scorrevole fin dal principio ^^
Figurati che fino alla lettura della tua storia non avevo la più pallida idea di cosa fosse una "Clematide" ahahah (non prendermi in giro, ti scongiuro >.< Sono ignorante sulle piante e sui fiori). Non so spiegarti il perché, ma credevo che fosse un insetto ahah Forse perché il nome mi ricorda quello della Mantide religiosa xD Oh beh, la mia bella figura l'ho fatta, ormai :D
Quello che ti posso dire è di proseguire su questa strada, di continuare a scrivere come hai fatto finora, perché sei bravissima e non smetterò mai di ripetertelo!
Ancora mille complimenti per il risultato ottenuto nel contest e per la bravura nello scrivere <3

Recensore Junior
29/12/14, ore 23:51
Cap. 1:

Grammatica e Stile: 
La fic si presenta bene ad un primo impatto, pulita e con l'adeguata grandezza dei caratteri (cosa che ho particolarmente apprezzato: l'impaginazione delle storie è un buon biglietto da visita), che permette si leggere agevolmente la storia anche nei punti "compatti." Non ho notato errori grammaticali grossolani, solo piccole mancanze dettate sicuramente dalla mole della storia, principalmente qualche piccolo errore di consecutio temporum (parole come "ora" che esprimono un'azione compiuta nel presente, quando la storia è interamente al passato). 

Originalità: 
E' sempre bello leggere una storia in questo fandom che non sia incentrata sui soliti noti protagonisti, o che tratti i "cattivi" con la giusta misura che meritano; Kimimaro è un personaggio che mi ha sempre affascinato, e mi è piaciuto il modo in cui sei riuscita a gestirlo, mostrando tutta la sua devozione - quasi filiale - per Orochimaru. La prima parte, riguardante il passato di Kimimaro, mi è piaciuta particolarmente, perché spiega molto bene le dinamiche psicologiche dietro il legame tra il protagonista e Orochimaro, e ciò che lo guida nelle sue azioni. Ho apprezzato molto l'assenza di una "condanna a prescindere" da parte del narratore, molto tipica dei racconti con protagonisti i cattivi. 

Caratterizzazione: 
Come anticipato nella parte riguardante l'originalità, è la parte riservata ai processi mentali e psicologici di Kimimaro che più colpisce e che più è facile apprezzare: è difficile riuscire a gestire il flusso di pensieri, e a renderlo fluido e coerente - quest'ultimo aspetto è particolarmente ostico nel racconto in terza persona; mi è piaciuta anche l'introspezione riservata ad Orochimaru, come sei riuscita a spiegare la freddezza e il calcolo dietro le sue scelte. 

Gradimento personale: 
Fosse stato un contest la storia si sarebbe meritata i voti pieni. E' sempre bello poter leggere i Missing Moments degli antagonisti, senza che la storia si riveli come una condanna delle loro azioni o presentandoli come "anime pure et innocenti che hanno solo subito e che si pentono all'ultimo in un lungo monologo interiore": hai mostrato come Kimimaro sia stato parte attiva nel rapporto con Orochimaru, e come si sia preso le responsabilità delle sue azioni, senza pentimento alcuno. E questo lo apprezzo molto, perché rende giustizia al personaggio. 

Nel complesso ottimo lavoro. Era da tempo che non leggevo qualcosa su Naruto, e poter rimmergermi nei ricordi della mia adolescenza con questa piccola perla sicuramente è stato un piacere.
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Alla fine ho fatto copia e incolla perché sono una pigrona della madonna perché non saprei effettive come altro commentare questa fic. Quindi, piuttosto che rischiare di fare un lavoro che ti deluderebbe, eccoti la recensione tale e quale a quella del contest!
Dai, infondo siamo state tutte brave, non c'è che dire! Alla faccia dei subbiosi dell'autogestione!
In bocca al lupo per il futuro!
Princess of the Rose

 

Recensore Master
12/10/14, ore 16:26
Cap. 1:

Prima recensione premio.
Ti confesso che avevo puntato questa storia già dal contest "petali di lacrime" a cui abbiamo partecipato entrambe XD quando sono arrivati i risultati la prima cosa che mi ha colpito è stato il banner, perché ho capito chi era il protagonista della storia, e sono rimasta così *-* io ho iniziato a seguire Naruto al contrario: dallo shippuden XD e poi dopo averlo finito mi sono messa a guardare la prima serie. Verso la fine appare questo "Kimimaru" e confesso che la sua storia mi ha catturata! Riuscivo a immaginare la sua sofferenza e tutto quello che può aver passato e avevo il desiderio di approfondire la mia conoscenza di questo personaggio. Questa storia ha realizzato il mio desiderio *-* lo hai analizzato benissimo facendo arrivare alla perfezione tutta la sua disperazione e la sua fede nei confronti di Orochimaru. D'altra parte hai descritto benissimo anche il modo di essere di quest'ultimo, come riesce a conquistare le persone con pochi semplici gesti e come sia bello a appagante abbandonarsi completamente a questo tipo di persone.
Amo questa storia *-* sapevo che ci avevo visto giusto (non sbaglio mai muhahahaha! U.U).
Complimenti vivissimi anche per il risultato che hai raggiunto ;)

Recensore Veterano
15/09/14, ore 14:39
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi finalmente a recensire questa storia.
Prima di tutto mi congratulo con te per un risultato che io non sarei mai riuscita a ottenere XD : hai scritto più di seimila parole facendo un solo errore.
Il suddetto errore si trova nella frase "E allora imparò a sorridere e gli apparve di vedere...", dove hai scritto "gli apparve di vedere" quando sarebbe più corretto dire "gli parve di vedere"
Errore insignificante, lo so.
Sei riuscita ad entrare nel personaggio, ad esprimere ciò che prova (rimanendo perfettamente IC) e a farmelo adorare.
Non si nota molto la presenza della frase/tema del contest, ma essendo una storia edita non potevo pretendere poi molto.
In compenso, è davvero profonda e toccante, mi è piaciuta molto.
Congratulazioni! Premi più che meritati.

Recensore Master
02/09/14, ore 18:43
Cap. 1:

Ciao ^^
Eccomi per la prima recensione premio che ti devo, perdona il ritardo!
Wow, che dire?
La tua storia è davvero molto bella e profonda, mi è piaciuta...
Hai un modo di scrivere molto chiaro e la cosa che mi ha colpito è il tuo modo di riuscire a farci entrare nel personaggio. Ho adorato la parte con Kimimaro, la sua introspezione ti è uscita benissimo, i miei complimenti. Non è semplice scrivere della vita di un personaggio in una sola OS.
Fa venire gli occhi lucidi, specie quando parla del padre e ripensa all'infanzia^^
Inoltre mi sono piaciute da morire le tre citazioni tratte dall'opera originale, una cosa che adoro le citazioni, e inoltre le hai usate in maniera impeccabile. Il non lieto fine, molto azzeccato ^^
Hai fatto un ottimo lavoro e ho sbirciato anche i pacchetti che hai scelto xD, brava, davvero ^^
Baci, alla prossima

Recensore Veterano
19/08/14, ore 22:48
Cap. 1:

Seconda classificata al contest "petali di lascime! [multifandom e originali]" indetto da Larryx/DarkElf13 sul forum di EFP.

Grammatica e stile 19,4/20

Allora, per primo volevo dirti di stare più attenta agli spezi, alcuni giudici potrebbero considerarlo errore ed è effettivamente errore se s'interpone lo spazio tra la virgola alla parola, ma io ho lasciato correre.
«Non capisci? È come con i cani. Più lo tieni alla catena, meglio sarà quando verrà sguinzagliato: morderà più a fondo e più ferocemente.»,era stata la risposta, seguita da una roca risata volgare e selvaggia." quella virgola stona, perché in questo caso la frase "Non capisci? È come con i cani. Più lo tieni alla catena, meglio sarà quando verrà sguinzagliato: morderà più a fondo e più ferocemente." funge da soggetto, pertanto la virgola separa il soggetto dal predicato, almeno nel modo in cui l'ho inteso io.
Parli al passato, ma ho trovato espressioni come ''ora'' e simili che indicano un rapporto di contemporaneità e quindi fanno pensare al presente, pertanto sarebbe stato meglio se tu avessi sotituito tali parole con altre che avrebbero indicato più o meno la stessa cosa senza creare disfunzioni temporali.
"La sua malattia non poteva essere curata, nè il tantomeno il Segno Maledetto poteva davvero rallentarla od estinguerla. Era stato, forse, tutto inutile." ripetizione di "il".
Riusciremo a ad avere tutto quello che vogliamo, Kimimaro. Noi due insieme saremo in grado di scoprire ogni verità nascosta.” ripetizione di "a".
Ora, ti volevo solo comunicare che questa frase non mi ha convinta pienamente: "E lui, arruffato ragazzino, nei suoi ricordi mai sbiaditi gli sembrava che seguire Orochimaru fosse come essereesattamente uno di quei randagi a cui rifili qualche carezza e un boccone di cibo [...]", pertanto ti consiglierei di esprimere il concetto in modi diversi.
Ci tenevo ad avvertirti che qui hai scritto " E mentre lo colpiva, Kimiraro ricordava perfettamente che suo padre gli diceva che gli doveva essere fedele, proprio come un cane [...]" sbagliando a scrivere Kimimaro.
Più giù, invece, una t nel bel mezzo di una parola è in grassetto, continuo ancora a chiedermi perché. "la prova lampante del marcio nel mondo degli shinobi."
È tutto, hai fatto davvero un ottimo lavoro!
 
Rispetto del pacchetto: 9.9/10
Devo dire che il pacchetto viene rispettato alla perfezione. Kimimaro è un degno protagonista della tua fic e gli antagonisti non mancano!
Per di più, i personaggi che ridono ci sono (come tu hai fatto notare, sono ben due!) e il povero Kimimaro non fa una fine molto felice, purtroppo.

Mi saprebbe solo piaciuto che tu avessi approfondito la descrizione delle risate, ma forse avrebbero stonato all'interno della storia, caratterizzata così com'è.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Tutti i personaggi, a mio parere, sono descritti in maniera impeccabile, il personaggio di Kimimaro in modo particolare. Hai curato il personaggio in modo molto meticoloso e non ho potuto fare a meno che darti il punteggio pieno, brava!
 
Attinenza con il fandom: 10/10
L'idea di ripercorrere la vita di Kimimaro è stata ottima, forse è proprio questo che ti ha conferito il punteggio pieno. Hai descritto tutto quello che accade nell'anime senza calcare troppo la mano sulla descrizione delle azioni, rendendo il tutto molto piacevole e attinente.
La devozione incondizionata di Kimimaro per Orochimaru, poi, si respira ampiamente, descivendo alla perfezione i sentimenti del ragazzo per il suo maestro. Ottimo.
 
Gradimento personale: 18/20
Devo dire che la storia mi è piaciuta davvero molto.
L'idea che hai avuto di presentare il sogno al presente è davvero azzeccata.
L'inserimento del fiore come linea guida alla scrittura è stata un'idea fenomenale!
I sentimenti di Kimimaro traspaiono e quasi escono fuori dalle parole, travolgendo completamente il lettore, buttandolo in uno stato di esclusione dal mondo e tuffandolo nell'anima del nostro protagonista, che tutto ha avuto tranne una vita facile e serena.

 
Eventuali punti bonus 5/5
Momento Angst: presente.
La storia non ha un lieto fine.”
“Uno dei personaggi viene descritto mentre ride.”



Totale 72,3/75
 
Ringrazio chiunque detenga i diritti per le immagini usate nel tuo banner.

Nuovo recensore
13/08/14, ore 09:26
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio di recensione! ^^. Già che è di Naruto, capita a fagiuolo xD.. Ma comunque, per essere la tua prima storia scritta su Naruto non è affatto male. Anzi, mi sembra completa -molto- e descrittiva al punto giusto. Io che seguo Naruto, mi ero già accorto di che "malattia" si parlava quando c'era di mezzo anche Kaguya. Ma per chi sa una mezza cosa può essere misteriosa come cosa ed attrae la persona che la legge quindi facendola proseguire con la lettura, per il resto non ho visto errori grammaticali o di scrittura e quindi.. RECENSIONE POSITIVA!

Mercurys