Recensioni per
Epilogo
di 1rebeccam

Questa storia ha ottenuto 917 recensioni.
Positive : 917
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/15, ore 01:11
Cap. 43:

Finalmente è tornato l'orologio ....come un oggetto dai super poteri è tornato ed ha ripreso il suo posto al polso di Kate...anche se sarà stupido anch'io come Kate dico adesso tutto andrà bene!!!
Anche se il mio piccolo omino non c'è più ...questo non è giusto!

Recensore Veterano
16/09/14, ore 22:36
Cap. 43:

No Reb, adesso dimmi che Abraham riemergerà dalle scatole di cartone a dai rottami, che non è morto! Magari ha solo finto di esserlo... magari non è "morto del tutto" (ahahahah) e qualcuno lo troverà... Io sento che è ancora vivo, che "tu" non hai potuto ucciderlo.
Forse la cosa più bella di questo capitolo (e dico "forse" perché sono tutte belle) è il signor Colbert. Un altro personaggio molto rebbiano, una bella sorpresa sia per il fatto che abbia riportato l'orologio, sia per tutta la storia legata a lui e Rick, che mi è piaciuta davvero tanto. Caro Riccardone, guarda che devi andare a saldare il conto, il signor Colbert ti aspetta! Mi piacerebbe leggere di questa scena... ;)
Ricevere l'orologio ha fatto bene a Kate, sarà solo suggestione, ma a quest'oggetto sono legate situazioni positive e negative, e adesso che è tornato al suo polso la strada sarà tutta in discesa. O almeno spero...
Niente da fare, anche da un letto d'ospedale, anche se messo maluccio, Castle riesce ad essere presente al Distretto, certo attraverso il telefono, ma è come se fosse stato seduto sulla sua sedia. E poi abbiamo anche lo spazio spetegules! Rick e Kate che parlano di Martha e il padre sconosciuto che fanno sesso: Reb questa è bellissima ahahaha! Sempre in tema di spetegules, Ryan capisce che Beckett sa di Jenny che è incinta... Come poteva pensare che Castle tenesse la bocca chiusa!! :P
Un bacio Reb <3

Recensore Veterano
04/08/14, ore 15:53
Cap. 43:

Sai che ti dico? Il ritorno dell'orologio integro mi sa di speranza. Voglio dire, per quanto non c'entri niente, era stato con l'orologio rotto che era iniziato tutto e ora rivederlo intero mi sembra come se le cose iniziassero a girare di nuovo per il verso giusto... :) con calma, per la prima volta sono fiduciosa! :) quel *meglio non dire come lo chiamo perché non sarebbe educato* non riuscirà a vincere contro Beckett! Castle ha ragione:sceglie sola, Dunn ha fatto il più grosso errore della sua vita!! Nel frattempo comunque è stato bello sapere qualcosa di più di Rick da Nicholas! *-* La parte più divertente però è immaginare la faccia di Ryan qua.do Kate gli dice che Rick era talmente orgoglioso di Jenny incinta che era come se ne fisse il responsabile... XD Meno male che oggi pubblichi, Reb! *-* lo ripeterò all'infinito, ma io questa storia la amo!!! *-* (per quanto mi fai penare... XD) <3

Recensore Veterano
01/08/14, ore 00:41
Cap. 43:

Mettiamo subito in chiaro una cosa: ABRAHAM NON E' MORTO!
Dunn non gli ha tagliato la gola, quindi io non ci credo che è morto... e, nel caso lo fosse davvero, mi aspetto che risorga dalla spazzatura; mi andrebbe bene anche in modalità zombie, purché si alzi da lì e rovini la "festa" a Dunn. Dico sul serio: psicologicamente non posso accettare la sua morte, soprattutto non in questo modo e con l'ulteriore "sfregio" di saperlo sotto un cumulo di cartone e rottami... non può andarsene così, in maniera anonima, senza una possibilità di riscatto reale per lui ed il Professore... non ci posso far niente, non riesco ad accettarlo! Di conseguenza, finché non leggerò la parola FINE alla tua storia, in cuor mio continuerò a sperare di vederlo di nuovo protagonista: ABRAHAM VIVE!

Come vedi, sono partita in quarta, perché la parte finale del capitolo mi ha provocato una grande sensazione di rabbia; il problema con te, però, è che non riesco ad arrabbiarmi veramente, perché, se da una parte mi dai "mazzate" psicologiche di queste tipo, dall'altra mi allieti con pezzi di bravura come l'incontro tra Kate ed il Signor Colbert, che, in parte, mi riconciliano con il mondo. E sì, perché con Colbert hai creato un altro di quei tuoi personaggi che mi piacciono tanto, una di quelle figure che metti in ogni storia e che sa conquistarmi con la sua semplicità e soprattutto umanità. Anch'io, come Kate, pendevo dalle sue labbra mentre ricordava di quel bimbetto fantasioso e chiacchierone che lui ha visto crescere e diventare uomo, come fosse un figlio, e che ha cercato di supportare anche nei momenti più difficili.
Grazie a Colbert, poi, hai saputo, di nuovo, dare spessore ad un oggetto: l'accuratezza e soprattutto la passione con cui lui ha parlato degli orologi mi hanno affascinato davvero tanto, esattamente come era accaduto quando hai descritto le stampe presenti nella stanzetta dell'ospedale, l'orologio a pendolo, il roseto dei Grayson e la mia adorata quercia! <3 L'unico inconveniente è che, questa volta, non posso chiederti di mettere l'orologio nel "pacco regalo" che devi spedirmi, perché l'orologio è di Kate e per lei ha un valore affettivo inestimabile. E poi non vorrei dovermi accollare le spese di riparazione: quelle deve pagarle Rick, di persona ed in contanti *-*

A proposito di Rick, la telefonata tra lui e Kate ha rappresentato un altro momento importante del capitolo, sospeso, come loro solito, tra le riflessioni sugli sviluppi del caso, di cui Kate sperava di tenerlo all'oscuro, e la leggerezza con cui Rick ha "sparato" le novità, o meglio le conferme, che ha saputo da sua madre riguardo suo padre.
Sai cosa mi ha fatto sorridere più di tutto della loro conversazione? Il fatto che, con una semplice battuta, sei stata in grado di riportare l'attenzione sul fatto che Rick è costretto a non avere il suo cellulare perché Dunn l'ha clonato: ancora una volta, così facendo, hai dimostrato di non dimenticare nulla e sai benissimo quanto questo mi piaccia moltissimo.

Non si può non menzionare, inoltre, l'attenzione e l'affetto con cui la battagliera Gates (me la immagino al telefono con l'esimio signor Bell! :D ) e Espo e Ryan continuano a vegliare su Kate e a dimostrarle, con pensieri e parole, la loro vicinanza.

Sai, infine, perché, nonostante l'arrabbiatura per Abraham, considero questo capitolo come una svolta decisiva e positiva per le indagini? Perché, grazie a Colbert che ha riportato a Kate il suo prezioso orologio, lei si è riappropriata del tempo: fino ad ora, più volte, aveva dimostrato di non riuscire a gestirlo pienamente per via del vuoto che sentiva al suo polso; ora che l'orologio è tornato al posto che gli compete, credo che Kate saprà come sfruttare al meglio le prossime ore.
E poi, prendimi pure per pazza, visto che credo nell'Universo, non mi è passato per nulla inosservato il titolo della commedia teatrale in occasione della quale Colbert ha conosciuto Martha e Rick: "Tutto è bene quel che finisce bene"... ricordo male o la protagonista riusciva a guarire il re di Francia gravemente malato grazie ad una pozione lasciatale dal padre? Dimmi tu se non è profetico questo!
Ci devo e ci voglio credere per forza nell'Universo! :)

Al prossimo!

p.s. ABRAHAM VIVE!
Preparati, perché te lo ripeterò fino alla nausea... o almeno fino a quando non vedrò di nuovo il piccolo storpio con gli occhi puntati in quelli di Dunn!

Recensore Master
31/07/14, ore 18:14
Cap. 43:

Reb, scusami, sono in un ritardo cosmico. Comunque, eccomi! Non ho mai parlato dei tuoi banner nelle mie recensioni e siccome non posso continuare a ripetere quanto tu sia brava a scrivere, a entrare nell'animo di ogni singolo personaggio, a sviscerare le loro sensazioni e quei pensieri che nemmeno loro sanno di avere, allora questa volta parlo delle immagini che hai usato.
Si comincia con l'espressione corrucciata di Kate che si concentra su quella sedia vuota, vuota proprio come si sente lei ora che la sua ragione di vita sta lottando per la propria vita (mi sono incatricchiata pure io con le parole, ma confido che tu mi abbia capito, ché sei una ragazzina sveglia!).
Poi c'è quella mano dolorante, a simboleggiare la sofferenza inflitta da quella terribile tossina allo scrittore, tanto che persino impugnare una cornetta diventa un'impresa titanica.
Poi c'è Victoria, grande donna che stima e rispetta la sua migliore detective e comprende che fra lei e quella sedia c'è un dialogo speciale. Senza considerare che la Gates si sta facendo in quattrovoltequattro per difendere la privacy dei protagonisti della triste vicenda.
E infine quell'orologio... ho adorato il personaggio dell'orologiaio, che ci ha raccontato di Rick bambino, della sua voglia di chiacchierare e di ascoltare. E mi ha commosso la sua richiesta di non essere pagato da Kate, ma di volere che sia Rick a pensarci, sottintendendo la sua speranza che Castle ce la faccia. E ora che quell'orologio è di nuovo al suo polso, un po' come i bracciali di Wonder Woman (abbi pazienza, son cresciuta negli anni 80!), per Dunn non ci può essere scampo.
Mi dispiace per il provero Abraham, ma super Kate sta per tornare. Lei e tutti i suoi colleghi, accompagnati da Jenny e dalla sua gravidanza che pare il segreto di Pulcinella, dal signor Colbert, e da tutta la loro famiglia allargata.
Splendida la telefonata di Rick e Kate - riescono a trasmettere una dolcezza e a tratti una calma apparente nonostante la tragedia.
Suvvia, Reb, ora conducici al lieto fine ;-)
Un abbraccio,
Deb

Recensore Master
30/07/14, ore 16:29
Cap. 43:

Bellissimo capitolo (come sempre), molto riflessivo, hai ragione, ma anche con altre confidenze di gente che conosce Rick!
Mi è piaciuto tantissimo il racconto di Colbert, secondo me per Rick lui era come il padre che non ha mai avuto, insomma Colbert riusciva a capirlo sempre, sia quando parlava, parlava, parlava sia quando rimaneva per ore ed ore in silenzio!

La Gates mi piace sempre di più!!!!
Su Dunn non mi esprimo! -.-'

Complimenti!!!!
A lunedì prossimo!!!!
Sere

Nuovo recensore
29/07/14, ore 20:01
Cap. 43:

Ho iniziato a copiare per poi leggere tutta la storia ed ho trovato alcune stranezze tra i capitoli 6 e 7 in cui i numeri risultano invertiti.  Vorrei sapere dall'autore se è un mero errore di trascrizzione o se bisogna invertire i capitoli.
Grazie

Recensore Master
29/07/14, ore 10:03
Cap. 43:

Un capitolo di riflessioni. Mi piace moltissimo la tua Gates che spia Beckett. Il capitano ammira e stima ogni giorno di più quella donna, la sua subordinata e sembra quasi che voglia carpirle il suo modo di ragionare o per lo meno i suoi pensieri. La Gates non ha fatto bene ha mandare a quel paese il direttore della CNN ma ha fatto benissimo!
Ah poi ho sorriso come una scema, non mi chiedere perchè , che anche tu come noi in OCD abbia usato l'agente Velasquez.... :-)
Ma la parte che mi è piaciuta davvero di più in questo capitolo è il colloquio con Colbert e soprattutto quella splendida descrizione che fai degli orologi fatti col cuore. Non so perchè ma dare importanza ad alcuni oggetti e sottolineare le differenze invisibili ad un occhio inesperto, mi piace molto. Ora quell'orologio di Jim che per Kate è sempre stato fondamentale lo sarà per certo versi ancora di più, per quello che gli è successo e per quello che gli ha detto il signor Colbert. 
Lo so questa è una recensione stramba ma a che servono le recensioni se non ad esternare i pensieri così come vengono?
Aspetto di sapere se questa è la volta buona che lo trovano quel bastardo di Dunn....
:-*
M.

PS: ma lo sai che non ho capito la mano nel banner, che comunque è splendido e d'impatto come sempre...
(Recensione modificata il 29/07/2014 - 10:05 am)

Recensore Veterano
29/07/14, ore 01:53
Cap. 43:

mamma mia quante riflessioni ha portato questo capitolo.....è sempre più bello, aspetto il prossimo capitolo...... a presto.....complimenti sempre <3 <3 <3 <3 <3

Recensore Master
29/07/14, ore 00:06
Cap. 43:

Questo è uno dei capitoli più belli di tutto il racconto.. Non batte il "mio" capitolo, ma diciamo che si piazza nelle top 5.
Perchè è un capitolo introspettivo, riflessivo e metaforico..
E lo sai, mi piacciono tanto le metafore!!!
Ma andiamo per ordine...
Kate riflette, ma proprio non riesce a trovare la chiave della frase "Io ti vedrò morire"..
Non riesce ancora a cambiare il suo punto di vista.. ha ancora un po' troppo bozzolo addosso.
La Gates la guarda fissare la sedia vuota di Castle e perdersi sempre di più nei suoi pensieri. E decide di non "spiarla" più... chiude le veneziane e resta nel suo ufficio.
Mi piace questo comportamento del capitano, vicino a lei, ma non invadente.. Le guarda le spalle, senza farsi vedere..
è segnale di affetto ormai... ;)
La telefonata con Rick è totalmente meravigliosa.. Quando li fai parlare tra di loro sembra crearsi una bolla di serenità talmente intensa che arriva benissimo.
Non importa se lui sta per morire, se lei gli ha raccontato un sacco di bugie per proteggerlo.
Loro sanno sempre come prendersi, quale parole dirsi per riportare per un poco il sereno.. (specialmente Riccardone nei confronti di Kate)..
La loro totale complicità ed alchimia.
Concordo con Rick su un fattore: Dunn andrà in ospedale, vorrà assolutamente vedere compiersi la sua opera.. Sempre se il suo copione sarà rispettato, cosa che non credo sarà possibile.
Kate butterfly si inventerà qualcosa.
Sicuramente...
Però andrà... E lo voglio proprio vedere... :)
E mettiamolo a verbale: Kate è una pessima attrice! Ryan la sgama subito! ahahahahaah ormai è stata contagiata da Castle, non sa più fingere :P
E alla fine arriva lui!
L'orologiaio!!!!
Lo sai che amo quell'uomo vero?
Sì che lo sai...
Quell'uomo molto simpatico le riporta l'orologio aggiustato.
Le riporta il suo tempo...
Ritengo che sia una metafora fondamentale: stai tranquilla, ora hai di nuovo il potere del tuo tempo. è poco, ma non accadrà nulla di male. Il potere dell'orologio è con te di nuovo.
Significativo è ancor di più il fatto che l'orologio parli di Rick, di come sia lui ad aver insistito perchè quell'oggetto fosse come nuovo in un attimo.
E' lui l'artefice di tutto ciò...
E' lui ad aver riportato il "tempo" di Kate... ad averla fatta vivere una seconda volta.
Ora non può andar male, il ticchettio del tempo è ripartito nel verso giusto. E' ancora una rincorsa, ma lei adesso è più sicura di se stessa..
Non so se ho scritto cose sensate, ma spero che tu abbia capito...
Un bacione grande

Recensore Master
28/07/14, ore 21:44
Cap. 43:

Hai ragione, è un capitolo pieno pieno pieno di rflessioni.
La Gates è una grande osservatrice, silenziosa, passa inosservata. Forse, se Bell non l'avesse stressata al telefono, avrebbe continuato a guardare Kate non sentendo così forte quel senso di ansia e angoscia che le davano il continuo muovere le labbra di Kate in quel parlottare che lei non capiva oppure il suo alzarsi, sfiorare le foto e tornare a sedersi.
Ma del resto Kate vuole trovare una soluzione, vuoke arrivare a Dunn perché l'assenza di Castle, il saperlo in pericolo, è qualcosa di insostenibile, come mostra il vuoto su quella sedia (stupendo il modo in cui l'hai inserita nel banner).
"Non si era mai resa conto di come le abitudini giornaliere fossero diventate aria nella sua vita."
Le abitudini, specialmente quelle che ha assunto da quando Rick è entrato nella sua vita, sono ormai il suo ossigeno. E mentre pensa a lui ecco che il telefonino vibra.
Capisco la "rabbia" di Rick, la sua frustrazione per il fatto che Kate le abbia nascosto fatti importanti. Tenerlo all'oscuro non servirà a farlo stare meglio, non servirà ad aiutarlo a sopravvivere.
Ma dopo un primo momento "turbolento" tutto si addolcisce con il ricordo del padre di Rick, del suo nome, il sapere che è lo stesso che sua madre ha voluto dare a lui, rivelazione che non è rouscito a non condividere sibito con Kate! E qui si va sul comico con l'immagine di Martha e Alexander che... a buon intenditor poche parole (si, ho più tatto di Kate! Ahahah).
Ryan è stanco, vorrebbe vedere Jenny, ma non vuole abbandonare i suoi amici, la sua famiglia. Credo che Martha farebbe bene a dare qualche lezioni di recitazione a Kate. Con tutti questi spifferamenti è un miracolo che tutto il distretto non sappia già della gravidanza di Jenny.
Il fatto che Kate lo abbracci, lo conforti dicendogli che sarà un bravo papà, che lo spinge a stare con Jenny, perché un abbraccio è curativo ben più del caffè sottolinea quanto siano uniti *-*
Le storie raccontate dal signor Colbert su Rick sono bellissime. Ci fai conoscere sempre di più il piccolo e giovane Castle. Um bambino curioso, chiacchierone ma anche molto attento. Un ragazzo che quando si affeziona a qualcuno dà tutto se stesso. Lo dimostra ciò che dice Colbert, mai un compleanno mancato, sempre una telefonata, il fatto che sia andato da lui per parlargli della sua futura paternità per la quale forse non era ancora pronto, ma per la quale era comunque molto felice. E insieme a noi anche Kate scopre un lato nuovo di Rick.
Finalmente l'orologio torna al suo polso e una buona notizia arriva.
Coincidenza? Anche Kate-Mrs. Scetticismo-Beckett non mi è sembrata convintissima che fosse solo un caso. In ogni caso Castle ha ragione, Dunn ha sbagliato a mettersi contro Kate, la sta sottovalutando. Lui vuole annientarla causando la morte di Rick e volendo essere presente mentre questo accade, ma ciò non succederà, perché Kate è più furba e ha dalla sua parte un sacco di persone pronte a tutto per porre fine a questa storia.
Dunn è convinto che possa vivere solo o lui o "Nikki", fa molto profezia di Harry Potter "nessuno dei due può vivete se l'altro sopravvive". Beh, se c'è qualcuno che non sopravviverà (o che finirà dietro le sbarre in una prigione di massima sicurezza) sarà Dunn, non certo Kate o Rick.
Recensionr probabilmente chilometrica e insensata (non so più cosa ho scritto ahahha), ma il capitolo è stato intenso!
Al prossimo!
Un bacio
La (ES)RDLP

Recensore Master
28/07/14, ore 21:27
Cap. 43:

Capitolo di riflessioni e, ancora, di confidenze speciali *-*
Rick e Kate sono belli anche per telefono e anche in situazioni difficili come questa.
La Gates mi piace ogni momento di più e Dunn... che dire di Dunn? Adesso si crede persino un benefattore magari, fa finire più in fretta vite che sarebbero comunque state destinate all'infelicità... ma per favore! Non ha ancora capito di avere i giorni contati?!
Bravissima Reb, un bacione grande
Sophie :D