Recensioni per
Hai paura?
di alix katlice

Questa storia ha ottenuto 52 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Béh tutto sommato la tua storia è bellina... Sono in contrasto con alcuni punti: 1) Coraline e Wybie non dovrebbero esserci perché se non l'avessi capito in realtà Coraline non ha realmente sconfitto Beldam ma è stata ingannata e presa e probabilmente Wybie non esiste nemmeno è solo una delle tante illusioni di Beldam per attirare dei giovani innocenti nella sua rete... 2) Sfruttare argomenti così espliciti e volgari per soli adulti in un contesto infantile, Coraline infatti è un franchise indirizzato ai minori, è stato blasfemo e non mi è piaciuto oltretutto il fatto che una bimba veda che la sorella si taglia o che fa cose proibite con un ragazzo o che i genitori non reagiscano minimamente ad una figlia prostituta e pazza che si taglia da sola è orribile e la storia non è credibile... Nella realtà qualsiasi genitore gli avrebbe fatto girare la testa a suon di ceffoni (per la libertinaggine) e portata in un manicomio, è offensivo anche che la madre sia praticamente una serva che ha bisogno di ottenere l'approvazione di un uomo mediocre ed è pieno di anti-femminismo il suo rapporto con il marito e l'amante oltretutto non è normale che parlino di cose private davanti ai figli anche se a volte nel mondo succede anche di peggio... Poi il ragazzo, Nathan, è il tipico maschilista imbecille che pensa solo al sesso a 15 anni ed è un'immagine orribile farlo apparire come giusto, normale o dolce come è anche terribile che lui trovi normale e giusto fare ammazzare bambini innocenti da una creatura demoniaca solo perché ti ha allevato, la storia risulterebbe più bella senza tutto ciò!. 3) non per essere pignolo ma dato che tu credi alla favola della vittoria di Coraline nella tua storia il gatto non può parlare anche nel mondo reale se non è reso speciale dal mondo della Megera... Inoltre se non sbaglio i tre bambini fantasma sono due maschi e una femmina se la memoria non m'inganna ma lo ammetto su questo potrei sbagliarmi io!. In definitiva, a parte i punti sovracitati mi è piaciuta molto e ho adorato le spaventose storie dei tre bambini fantasma ovviamente le mie saranno diverse, ottimo lavoro. P. S. Sorvolo sugli errori grammaticali perché anche io a volte sbaglio a scrivere, non avermene a male per questa recensione è ciò che penso e magari potresti migliorare il testo così sarebbe molto più bello e fluido e più adatto a sembrare un degno seguito della storia originale... P. P. S. Se io trovassi una bambola identica a me correrei il più lontano possibile e mi farei fare un esorcismo a tutta la casa! Non credi pure tu? Comunque se ti va qualche volta vai a leggere la mia storia quando l'avrò avviata...

Felicità. Pura, semplice, innegabile felicità :’) Questo è ciò che abbiamo provato ieri quando ci hai detto che avevi scritto un nuovo capitolo di questa fanfiction, che abbiamo adorato fin dalle prime parole del prologo. Il fatto che tu abbia deciso (o meglio, che tu abbia trovato l’ispirazione) per continuare a narrare le gesta di Nathan, Alexa, Avrile e dei loro sciagurati genitori è una cosa davvero fantastica ^^ Se possiamo essere onesti abbiamo sentito la mancanza di tutti loro, e tante volte ci siamo chiesti come avresti voluto far finire la storia, ipotizzandone vari finali (un paio davvero assurdi, opera della fantasia malata di zio ^^). Perciò ora che sappiamo che potremo leggere un altro capitolo e poi l’epilogo di questa storia, ne siamo davvero felici :) E’ come quando vai in libreria per caso e ti accorgi che è uscito il nuovo libro di quella saga che adori: non puoi fare a meno di comprarlo, tornare in fretta a casa, scaraventarti sul letto e cominciare a leggere ^^ E così noi abbiamo fatto, divorando questo capitolo per otto volte di seguito (crediamo che sia il nostro record personale XD), prima di poter fare altro (e per altro, ovviamente, vuol dire commentare ogni singola azione dei personaggi ^^). Perciò perdonaci questo sproloquio iniziale, ma ci tenevamo davvero a farti sapere quanto è importante per noi “Hai paura?”, quella che riteniamo essere una delle tue opere più coinvolgenti e migliori in tutti i sensi (almeno finora ^^).
Ma ora basta col chiacchiericcio ziesco e cominciamo con il recensire questo quindicesimo capitolo che abbiamo davvero stra-adorato (nel caso non si fosse capito XD). Per far questo vorremmo continuare con la modalità che abbiamo usato per tutti gli altri capitoli, solo che, questa volta, non parleremo dei personaggi presi singolarmente, ma basandoci sulle relazioni che hanno instaurato fra di loro.

L’ALTRA MADRE – Iniziamo da lei perché rappresenta lo “zero” dal punto di vista relazionale, ovvero un essere che non sa (o non può) creare un rapporto con un’altra persona (sia essa un umano o il Gatto) perché in lei c’è solo egoismo e malvagità. Per certi aspetti, secondo noi, rappresenta il lato “negativo” dell’essere genitori. L’Altra Madre è un concentrato di egoismo, dea di un piccolo mondo dove il suo potere è assoluto, eppure, nonostante questo, desidera comunque la compagnia di altre persone. Certo, lo fa per giocarci e poi ucciderle quando se ne stanca, eppure perché inscenare tutta quella pantomima dei genitori “buoni”, di quel mondo che è migliore di quello in cui le sue sventurate vittime vivono? Potrebbe catturarle ed ucciderle appena varcano la porticina, invece non lo fa. Accudisce i ragazzi, li fa divertire, li rende felici per alcuni brevi momenti, per poi cercare di convincerli a rimanere lì con lei, quasi a diventare suoi figli, dimenticando il loro passato e le persone che li hanno fatti soffrire, cosa che viene simboleggiata dal cucire dei bottoni neri al posto degli occhi. L’Altra Madre è quindi (sia in Coraline che in questa fanfiction) il simbolo del genitore che magari vorrebbe anche dei figli, ma non vuole, per essi, rinunciare alla propria vita, alle proprie cose, al proprio egoismo. Inconsciamente sente di avere bisogno di loro, ma non capisce (o non vuole) sacrificare buona parte della loro vita alla loro felicità (cosa che fa qualunque bravo genitore per cui i figli sono tutto l’universo e molto di più). Questo aspetto risulta palese soprattutto quando tenta di blandire con le sue bugie Nathan per portarlo di nuovo dalla sua parte e poi quando da a lui le chiavi e dice loro di liberare Avrile per affrontare il loro destino tutti insieme. Ora se non ci fosse mai stata Coraline, avremmo potuto considerare questa azione come il gatto che gioca col topo, ma l’Altra Madre è già stata sconfitta prima: sarebbe logico presumere che Nathan ed Avrile possano conoscere i suoi punti deboli, quindi perché rischiare di nuovo? E poi così facendo dovrà affrontare tre ragazzi, certo delle nullità ai suoi occhi, ma non lo era la stessa Coraline quando le lanciò il Gatto che le strappò i bottoni o quando le staccò la mano che poi seppellì in fondo al pozzo? L’Altra Madre è malvagia, certo, ma non stupida. Allora perché tutti questi “errori”, queste sue “debolezze”? Solo il tempo (e gli ultimi due capitoli ^^) potranno darci una risposta certa.

JULIA, CORALINE, WYBIE – Ed eccoli qua, i genitori di Avrile, Alexa e Nathan, che finora non hanno fatto nulla tutti presi, come sono, dalle loro paure, dai loro egoismi, dalle loro debolezze. Per quattordici capitoli non abbiamo potuto che provare fastidio per le loro parole, per le loro scelte, per i loro errori e, magari, avere un po’ di compassione per loro, cieche marionette nel mondo degli adulti fatto spesso di stupide regole quando in realtà l’unica cosa che servirebbe davvero è un po’ d’amore. E così li vediamo all’inizio del capitolo, fermi a discutere su cosa stia succedendo e su cosa dovrebbero fare, come se tutto quello non li riguardasse. Egoismo, invidia, insofferenza. E’ questo il nome delle catene che li avvolgono, e che li hanno tenuti ben stretti per tutti quegli anni. Eppure, ora c’è qualcosa di diverso, un vento nuovo che spira nelle loro menti e nei loro cuori e che in un istante spazza via anni di menefreghismo e di incuria. Basta un istante per avere l’occasione di cambiare: bisogna solo comprendere cosa sia più importante per se stessi, se la gelosia per un vigliacco, lo scappare dalle responsabilità che comporta avere un figlio, o coloro che un tempo ti guardarono con occhi colmi di meraviglia e un sorriso che chiedeva soltanto di essere amato.

“Basta paura. Basta ripensamenti. Rimedia all'errore da te commesso nove anni fa. Per quell'errore ora si è giunti a questa situazione. Risolvi la situazione.
Basta paura.”

“Anche lei aveva capito.
Anche lei ora doveva riparare ai suoi errori.
Basta paura.”

Con queste parole avviene la metamorfosi di Coraline e Julia, che spezzano le catene che finora li hanno imprigionate e comprendono che ciò che è davvero importante si chiama Nathan, Alexa ed Avrile che ora stanno affrontando un pericolo mortale… L’ultima scena poi è davvero meravigliosa.

“ (…) qualcuno che non fosse a conoscenza della vicenda li avrebbe di certo presi per ridicoli, con tutti quegli attrezzi in mano: pale, padelle, coltelli da cucina.”

Ma per noi che sappiamo, che abbiamo visto la loro metamorfosi, che li abbiamo visti intraprendere il cammino per diventare persone migliori, quelle “pale, padelle, coltelli da cucina” brillano più delle armi degli Eroi…
“Coraline afferrò bene la pala.
Gli altri due, fecero lo stesso.
- Per Alexa ed Avrile – mormorò Julia, prima di gettarsi all'attacco.”

Basta paura. Da quel momento i loro cuori non sarebbero mai più stati gli stessi…

NATHAN E ALEXA – Paradossalmente su di loro c’è meno da dire che per gli altri, in quanto il loro rapporto ormai è talmente forte che non può di certo essere infranto dalle bugie di una madre surrogato e dal timore per le loro vite. Anzi è talmente solido che ormai a loro non servono più le parole per comunicarsi i propri sentimenti: sanno che ci saranno sempre l’una per l’altro e che niente, neanche la morte, potrebbe mai far loro dimenticare l’amore che provano nei loro cuori. Ed è proprio questo amore che da la forza a colei che un tempo lacerava il proprio corpo in cerca di attenzione e a colui che ha sempre desiderato l’amore di una madre vera, per combattere non per loro ma per una bambina spaventata e inerme il cui destino pare essere già segnato.

“Ho visto cavalieri corazzati fuggire al primo cenno di pericolo.
Ho visto scudieri disarmati strapparsi una lancia dal petto per difendere un cavallo morente
La nobiltà non e un diritto di nascita ma e determinata dalle proprie azioni”

Permettici di citare ancora una volta la frase di Robin di Loxley (interpretato da Kevin Costner) perché più di ogni altra simbolizza ciò che Nathan ed Alexa erano un tempo e ciò che sono diventati ora. E siamo più che sicuri che se Julia e Coraline potessero vedere i loro figli ne sarebbero indubbiamente orgogliose…

Cosa aggiungere altro? Un capitolo semplicemente meraviglioso, perfetto in ogni suo aspetto. Non solo è narrato davvero benissimo, con momenti che non possono essere descritti se non usando il termine “epici”, ma è talmente coinvolgente che cattura l’attenzione del lettore e lo fa emozionare, indignare, sperare ed infine attendere con ansia il penultimo (sigh ;___;) capitolo. Un lavoro assolutamente perfetto :’) Bravissima signorina Scrittrice :* :* :*

Permettici una considerazione finale. La tua magia ormai è talmente spettacolare che i tuoi personaggi vivono di vita propria, anzi sarebbe sbagliato considerarli solo i personaggi di una storia. Da quel

“Avrile decise che quello sarebbe diventato un giorno orribile, forse il più orribile di tutti.”

ormai vivono dentro di noi, insieme a tutti coloro che ci hanno fatto emozionare, ridere, piangere, e reso la nostra vita decisamente migliore…

“Un libro sogna. Il libro è l'unico oggetto inanimato che possa avere sogni…” (Ennio Flaiano)


PS: Un paio di minime precisazioni ^^

- Alexa tentà uno scatto in avanti, (…) – Errore di battitura (“tentà” al posto di “tentò”)

- (…) e che quindi sapeva cosa li stava aspettando – Qui sarebbe meglio usare il condizionale (e che quindi sapeva cosa li stesse aspettando) :*