E finalmente sono di nuovo qui, pronta a scrivere qualche riga e un po' delle mie solite cretinate u.u chiedo scusa per il ritardo ma sono talmente fusa da essermene completamente dimenticata D:
Ma l'importante è che io sia qui, adesso u.u allora, andiamo per gradi...
Il capitolo si apre con Faith che fa visita ad un luogo che noi tutti ben conosciamo, il Bronze, che suscita una serie di ricordi non solo a lei, ma anche a noi povere anime che abbiamo trascorso la nostra adolescenza (in un certo senso) insieme a lei, a Buffy e a tutta la gang dentro quel luogo ormai familiare.
E' proprio al Bronze che Faith incontra una sua vecchia conoscenza, una delle poche persone che probabilmente può capirla fino in fondo, Spike. Infatti, è proprio dalla loro conversazione che si denota un certo collegamento tra i due. Hanno diverse cose in comune (o cose contrastanti che, in ogni caso, fanno sì che i due siano legati, in qualche modo), come il carattere rude che nasconde sfumature di coraggio e fragilità... Come il desiderio di essere accettati, che viene mostrato attraverso la violenza, perché i due sembrano non conoscere altro modo per farsi notare... Come un passato oscuro, che nasconde morti, sangue e soddisfazioni, ma anche uno strano senso di vuoto che sembra non potersi colmare solo con il mietere vittime.
Ma la cosa più importante che li lega, oltre tante, varie caratteristiche, è proprio la cacciatrice bionda, Buffy. Entrambi sembrano essere maledettamente attratti da quella ragazza apparentemente così semplice, ma che in realtà è un vero e proprio mondo da esplorare. Hanno entrambi un forte senso di rabbia nei suoi confronti, per via delle tante vicissitudini passate, ma non si tratta solo di questo... Dietro le loro parole forti, dietro il dire continuamente di volerla fare fuori, si nasconde tanto altro.
Sono possessivi e, in un certo senso, pure protettivi. Abbiamo di fronte due personaggi che vivono il legame con Buffy in maniera diversa, nonostante abbiano due caratteri molto simili. Spike ha decisamente un passato più oscuro alle spalle e non è mai stato veramente legato alla bionda... Ma ha sviluppato un profondo attaccamento nei suoi confronti e la rabbia data dal fatto di non riuscire a farla fuori, si sta trasformando in una rabbia diversa, che ha come motivazione principale il non avere Buffy tutta per se.
Faith invece ha sempre avuto un rapporto più stretto con Buffy... Ci ricordiamo tutti il loro trascorso, le loro serate passate a ballare, il loro particolare flirtare in modo intenso ma velato. Inoltre sono due cacciatrici, che però hanno vissuto la loro situazione in maniera molto diversa.
Buffy ha avuto la forza e il coraggio di convivere a pieno con il suo essere cacciatrice. Si è presa le sue responsabilità e ha sempre messo al primo posto il suo dovere, per proteggere i suoi cari e la sua città.
Faith invece ha avuto altro per la testa, è stata attratta dal potere, al contrario della bionda. Secondo me, la mora, ha sempre invidiato l'altra per essere stata in grado di combattere i suoi demoni... E dall'invidia ha sviluppato un profondo senso di ammirazione, che però non è di facile comprensione.
E' per questo che sembra essere così possessiva nei confronti di Buffy. Solo lei può sfiorarla, solo lei può farle del male, e vuole che Spike capisca bene il concetto.
Dopo la breve chiacchierata con "l'amico" ritrovato, ecco che abbiamo di fronte il secondo lato di Faith, quello che mostra il suo essere umana, il suo lato più fragile.
Sembra sconvolta e ha le mani ricoperte di sangue. Non riesce a capacitarsi di come sia finita in quella situazione, perché lei sa di essere cambiata, sa di non essere più l'assassina di un tempo.
Ma i fatti parlano chiaro, quello che ha sulle mani è proprio sangue umano e dimostra che le persone che pensano di essere cambiate, sono quelle che ritornano facilmente nel loro tunnel di orrori.
Ed è proprio in quel momento che viene fuori il suo demone più grande, in grado di renderla fragile e rabbiosa allo stesso tempo. Sente la presenza del sindaco, che sembra essere ancora in grado di giocare con la sua mente.
Le dice che non c'è nulla di male nell'aver ucciso un uomo, perché lei è nata per questo. Faith è titubante e non sa se dar retta alla persona che per un periodo ha rappresentato la sua unica famiglia, o se ascoltare il suo cuore, che le dice che è tutto sbagliato, che lei non può aver ucciso qualcuno perché è cambiata... E' cambiata davvero...
Ma l'abitudine la porta ad ascoltare le parole del sindaco, e si convince di essere il solito mostro.
Sei stata bravissima a gestire questa parte, perché hai mostrato un vero lato di Faith, quello più fragile. Lei sa di essere forte... Ma sa di essere forte FISICAMENTE, quindi lo dimostra attraverso la violenza. Perché lo fa? Perché dentro se ha la consapevolezza di non essere poi così forte a livello mentale, ma di avere tante fragilità che la rendono umana.
Questo suo stato mentale la porta alla continua ricerca di certezze, di punti fermi, che sono rappresentati dall'uso della violenza (perché ha la certezza di essere forte e brava ad uccidere) e da persone come il sindaco.
Ed è per questo che si lascia abbindolare facilmente dalle sue parole. Ed è anche per questo che io amo così tanto il personaggio di Faith. Lei combatte con se stessa, sempre. E' coraggiosa, spesso rude... Ma è fragile. Chiunque potrebbe rispecchiarsi nel suo personaggio (ovviamente senza raggiungere quei livelli di violenza lol), perché rappresenta l'essere umano che combatte contro i propri demoni.
E sei stata ancora più brava a gestire queste parti, rendendole dei sogni da parte della cacciatrice mora.
Infatti, nell'ultima parte, abbiamo uno scontro frontale tra Buffy e Faith, che lottano tra di loro perché la bionda è convinta di essersi lasciata fregare, ancora una volta. Ma Faith non demorde e vuole dimostrarle che si sbaglia, che non ha ucciso nessuno.
Le due sono sempre più vicine, lo scontro termina, e Buffy sembra lasciarsi andare. I gesti sono più dolci, meno marcati ma comunque intensi. Ed è proprio allora che accade ciò che IO aspettavo con tanta ansia :))))))
FINALMENTE UN CAZZO DI BACIO. E CHE CAZZO DI BACIO, DIO. UN BACIO LEGGERE, UNO SCHIAFFO E POI SEMPRE PIU' PASSIONE. CIOE'. IO LE AMO. LE AMO. L E A M O.
Quel momento lo immaginavo proprio così, INTENSO. Ma ecco che tiri fuori un colpo di genio (io personalmente avrei preferito farne a meno ma chissene :))))))))) . Anche quello non è altro che un sogno da parte di Faith. Il sogno nel sogno è una genialata vera e propria, lascia che te lo dica! Nessuno si sarebbe aspettato un colpo di scena del genere, quindi a fine lettura si rimane sconvolti e con l'amaro in bocca.
Ma è proprio questa la parte più bella, secondo me, perché si aspetta con ansia il prossimo capitolo.
E nulla, nei capitoli precedenti hai dimostrato di conoscere alla perfezione Buffy e di saperla caratterizzare alla grandissima, ma in questo pezzo hai fatto vedere che hai colto diverse sfumature di Faith, quelle più importanti.
E non è per niente facile, perché ritengo che sia uno dei personaggi più complessi della serie. Va capita, va studiata, ma soprattutto va sentita. E tu te la sei cavata alla grande. Ma questo non mi stupisce affatto... Ti conosco e so che non ti soffermi a come appare un personaggio, ma ti piace studiarlo nel profondo e questo si percepisce da ogni riga che scrivi.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo che aspetto con troppa ansia ;____;
Ti mando un abbraccio grande grande! Ciao Miri, alla prossima <3