Sarò onesta e sincera fino in fondo, perché lo sono sempre e sono anche una personcina coerente. Trovo questa oneshot molto bella, soprattutto per la scelta del tema che tratta, ossia i sogni di due piccoli gemelli Kaulitz che più adorabili di così non potrebbero essere. Formalmente parlando, però, mi sembra al di sotto della tua (elevatissima) media. Ovviamente l'essere al di sotto di una media come la tua, vuo, dire essere una storia di grande pregio, perché in effetti lo è e su questo non ci piove, ma ho notato che rispetto a Falling ha qualcosa che manca. Penso sia soprattutto per via del fatto che parla di un momento di tenerezza e quindi sicuramente non drammatico (e tu sul dramma sei imbattibile, lasciatelo dire). Insomma, nonostante tutto, mi è piaciuta molto, con questo Tomi che si fa sanguinare le dita per il suo Bill, e questo meraviglioso Bill che va dal suo Tomi con l'orsacchiotto in braccio e gli cura le ferite... E poi la fine, tutti e due in quel letto a sognare il Monsone... Chissà se all'epoca osavano sperare che, in confronto a ciò che sarebbero diventati, il Monsone era due gocce di tiepida pioggia. ^^

Finalmente Ely, finalmente ti commento ù.ù. e scusa se non lo faccio con l'altra xD ma devo finire ancora due capitoli T_T. Mannaggia a me. Comunque. Mi piace il tuo modo di aver introdotto questa piccola One Shot sui gemellini Kaulitz, della quale non si trovano molto in giro fan fiction che gli riguardino ai tempi di ciucciate con il dito o Puffy portati a letto. Hai continuato sin dall'inizio con una scrittura decisa, forte, e fermata in alcuni momenti da punti (proprio come piace a me ù.ù) anzichè virgole, poichè il respiro sia più prolungato, e diciamocelo, ad effetto. La descrizione delle dita di Tom è assolutamente geniale, quasi riuscivo a sentire l'odore metallico del sangue nelle mie narici, ed a provare esattamente il dolore del disinfettante o delle corde che assetate di carne gli tranciano i polpastrelli. Naturalmente sento anche la leggera fragranza di Bill nel suo pigiama, e li vedo, abbracciati da piccoli, ridere di una battuta poco credibile del gemello minore nel definire un monsone una grande tempesta. E questo mi allieta, e sai perchè? perchè è da tanto che non leggo una One shot che mi faccia provare un poco di dolcezza nel cuore. Complimenti ely, aspetto la prossima. Baci, Vale.

Stupenda questa One-Shot, davvero molto bella. Il testo è abbastanza scorrevole, e le parti dialogate si alternano perfettamente a quelle narrative. Davvero speciale il rapporto che Tom ha con la sua chitarra, secondo me, hai dato proprio l'idea giusta al binomio "Chitarrista-strumento". Davvero sei stata molto brava. Baci. SiSi.