Ciao!
Inizialmente sono stata felice di constatare che il tuo vocabolario è molto ampio, successivamente mi sono resa conto che non era di mio gradimento.
Ovviamente il modo di scrivere fa parte dello scrittore, tuttavia influisce anche sul parere del lettore, per cui- considerando il fatto che sto esprimendo un giudizio- mi sento in dovere di farti presente che i tuoi termini hanno reso la mia recensione neutra.
Spesso mi lamento per la banalità del lessico di molti aspiranti autori, ma ritengo che bisogna stare attenti a non esagerare con i vocaboli, perché potrebbero appesantire troppo una storia.
A mio parere è meglio stare attenti a far sembrare il testo ricco di vocaboli importanti, cioè usare un lessico semplice creando un certo stille, tuttavia ogni tanto arricchirlo con qualche parola da "intellettuali".
Quello che intendo è il tuo doppio uso del verbo "irridere", che è un verbo poco usato, nello stesso capitolo, l'uso della dimenticata parola "turpiloquio" e dell'altrettanto inusuale verbo "deambulare" a solo una riga di distanza e tante altre situazioni...
Questa è ovviamente una mia opinione, accompagnata da una dovuta spiegazione.
Non ho molto altro da dire se non che aldilà di determinati termini un po' troppo ammassati, la storia sarebbe stata di mio gradimento.
Saluti
FM |
