Recensioni per
Borderline
di _nothing

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Junior
26/08/14, ore 21:36
Cap. 1:

Ciao :)

Comincio subito con l’elencarti gli errori che ho trovato:

- Mi piace molto quando usano metafore, ma atmosfera assordante suona davvero male.
- Da quello che ho capito questa donna ha partorito da sola. Non è una cosa impossibile, anche se molto difficile immagino, ma va bene. Il fatto, però, che una donna che ha appena partorito da sola si alzi in piedi pochi secondi dopo e se ne vada a passeggiare nel bagno, scusa tanto, ma proprio non va.
- “...pulendosi le labbra con la lingua che assaporarono intanto l'acqua con cui la stava lavando…” << a parte che, come tutto il resto della tua storia, è alquanto pesante da leggere, c’è anche il problema che questo pezzo è poco chiaro. Se ho capito bene, sono le labbra che assaporano l’acqua, ma allora avresti dovuto scrivere “pulendosi con la lingua le labbra che assaporarono…”, perché quel che è riferito alle labbra, ma se tu lo metti accanto a ‘lingua’ crei confusione. Poi, assaporarono intanto forse è grammaticalmente corretto, ma suona davvero male. Qui ti scrivo una mini risposta alla tua recensione alla mia storia: i verbi, che tu dici che io ho usato male, sinceramente li preferisco utilizzati come ho fatto io che come fai tu. Si può fare una combinazione di imperfetto e passato remoto e, secondo me, questo rende la lettura più semplice e scorrevole.
- "Spark, una piccola scintilla nata dall'amore tra un uomo e una donna e partorita nella solitudine di una casa fredda, senza il calore di un'anima gemella che la potesse consolare, ma con una meraviglia tra le mani.” << qui cominci parlando di Spark come soggetto e poi passi alla madre, ma da come scrivi è come se dicessi che è Spark ad essere da sola, senza il calore di un’anima gemella eccetera eccetera. E’ poco chiaro.
- “...una mandria di studenti si alzò, raccogliendo il proprio zaino per raggiungere per primi l’uscita …” << anche questo suona male. Cominci col dire una mandria, ma nonostante sia singolare, una mandria che raccoglie il proprio zaino (uno solo) non sta bene. Poi dici raggiungere per primi, ovvero parli come se il soggetto fosse al plurale.
- "...i corridoio...” << qui c’è solo quella ‘o’ di troppo, credo che tu volessi dire corridoi.
- "Era una scuola abbastanza strana, per la ragazza, ma non si fece troppi problemi nel frequentarla.” << non si fece troppi problemi? Cioè, in quel momento non si fece troppi problemi nel frequentarla? A parte che credo debba essere a frequentarla, ma anche il tempo del verbo è sbagliato. Dovrebbe essere non si faceva troppi problemi a frequentarla.
- “...avrebbe conosciuto molti amici con cui frequentarsi.” << questa parte te la segnalo perché ho notato che in molte occasione, tra cui questa, allunghi inutilmente le frasi. Quel con cui frequentarsi è superfluo, basta - e suona meglio - avrebbe conosciuto molti amici.
- "E lei, si era aggregata a questo gruppo…” << quella virgola dopo lei, ovvero tra il soggetto e il verbo, non va messa.
- "Spark, lo sapeva.” << stessa cosa. Capisco che tu voglia enfatizzare Spark (o almeno credo), ma non va comunque, appesantisce ulteriormente la lettura.
- “...di buttarsi su una birra e poi appesantire di più la portata con qualche Vodka e per finire in bellezza con del Jack Daniel’s.” << anche qui, una frase troppo lunga e troppi e.
- “...con curiosità postò una sedia…” << forse volevi dire spostò?
- “…Spark, continuava …” << ancora la virgola.
- "Non ti è mai capitato nella tua vita, di avere uno scopo…” << ancora la virgola.
- "Non ti è mai capitato nella tua vita, di avere uno scopo che vuoi raggiungere con tutta te stessa?” << di nuovo in questa frase, quando cominci con Non ti è mai capitato nella tua vita dovresti continuare con un passato, non con un presente come hai fatto tu.
- "Quelle parole uscirono calme dalle labbra dell'uomo, aggiustandosi il colletto non appena finì di parlare...” << qui è come se dicessi che sono le parole ad aggiustarsi il colletto… Quelle parole è il soggetto e non l’uomo, quindi evita il gerundio. Quelle parole uscirono calme dalle labbra dell’uomo. Si aggiustò il colletto… << questo andrebbe meglio.
- “...aveva una moglie da amare e da coccolare…” << scusa tanto, ma quel coccolare stona proprio in questa frase. Cioè, parli di cose serie e improvvisamente te ne esci con questo che pensa che deve coccolare la moglie?
- “...le bastava un padre…” << non sarebbe meglio mettere le sarebbe bastato?
- “...ma ad ogni segno riceveva una negazione, combinando altri pensieri e altre logiche in modo che non potesse più desiderare di coricarsi e di non soffocarsi ulteriormente in un altro bicchiere di Vodka.” << questa frase non l’ho capita proprio. Quale segno? Chi riceveva una negazione? E anche il resto, cosa vuoi dire scusa?
- “...c'era Logan che la risvegliava e le porgeva un altro bicchiere offerto gentilmente da quest’ultimo.” << no, sul serio, non capisco perché devi complicare così le fasi. Quel offerto gentilmente da quest’ultimo che bisogno c’era di metterlo? Si capisce che è Logan a offrirglielo.
- "Passarono altre decine di minuti in silenzio, ascoltando…” << qui o togli quella virgola oppure il gerundio. Perché se c’è la virgola allora sono i minuti il soggetto di passarono, altrimenti - con il gerundio - il soggetto sono Spark e Logan e quindi la virgola non ci vuole.
- “...persone che entravano ed uscivano ubriache e qualcuno che le posò una mano sulla spalla la fece girare rapidamente, presa da un sussulto spaventato.” << in questa frase non so neanche da dove cominciare a correggerti. A parte che non puoi legare persone che entravano ed uscivano ubriache e qualcuno che le posò una mano sulla spalla la fece girare rapidamente perché non c’entrano nella stessa frase, nel modo in cui l’hai scritto tu. E poi, presa da un sussulto spaventato qui ci andrebbe un gerundio, forse, ma in questo modo la frase non ha quasi senso. Cioè, ho capito cosa vuoi dire, ma è confusa e scritta male.
- "Ritrovò gli occhi neri dell'uomo con cui parlò nella mattinata…” << con cui aveva parlato.
- “...come una bambina che doveva appena imparare a camminare.” << Il verbo non va, dovrebbe essere come una bambina che stesse imparando a camminare.
- “...le labbra si strinsero in una smorfia stanca, priva di qualsiasi ideale…” << una smorfia non può avere un’ideale. La frase manca di logica in questo modo. Se non sei sicura di cosa vuol dire una parola, controllala in un vocabolario.

Allora, senza tanti giri di parole, questa storia non mi piace. La trama potrebbe anche essere interessante (è ancora confusa, ma era solo il prologo quindi va bene), ma se non avessi partecipato allo scambio di recensioni, non avrei continuato a leggere dopo poche righe.
Scrivi in una maniera molto pesante. Mi sono fermata non so quante volte durante la lettura perché le frasi si facevano confuse. Alcune sono troppo lunghe, altre semplicemente quasi prive di senso. Io di certo non posso correggerti lo stile - chi sono io per fare questo? - quindi ti dico solo che non mi piace. Cerca di rendere la tua scrittura più scorrevole, in questo momento è verameeeente pesante.
Inoltre, ho notato che hai alcuni problemi con i verbi. Sbagli il tempo e il modo, di solito. Nella recensione che hai scritto alla mia, di storia, anche tu ti “lamentavi” di questo e dopo che ho letto la tua ho capito il perché. Non dico di essere una scrittrice fatta e finita che non fa errori, assolutamente, ma il modo in cui io utilizzo i verbi è molto più corretto - secondo me - di come invece fai tu. A parte che, come ti ho già scritto sopra, il passato remoto e l’imperfetto si possono combinare (spesso si devono combinare), ma da te non è solo questo l’errore. Anche il gerundio, spesso e volentieri, lo metti dove non dovrebbe starci, creando così confusione.
Non credo di avere altro da aggiungere.
La recensione avrà la bandierina rossa per i motivi che ti ho scritto sopra.
Spero che tu non ti offenda.
Salomea

Recensore Junior
26/08/14, ore 20:57
Cap. 1:

Eccomi qua a recensire, scusami il ritardo, sono pessima, lo so.
Allora, il prologo mi piace veramente molto e come storia è intrigante e misteriosa, ma allo stesso tempo la trama è avvincente. Mi piace molto. Il tuo stile di scrittura è stupendo, davvero molto bello. E' colto, raffinato ed elegante, ma allo stesso tempo non stanca, non è pesante da leggere e non risulta troppo forzato, o finto.
La vita di Spark è strana, come il suo nome, è strana perchè in pratica lei - se non ho capito male - ha ancora da iniziare a vivere, na ha sogni, non ha obbiettivi, speranze. E poi c'è questo professore, Benjamin. Un uomo sposato, con una famiglia, ma che nonostante tutto si interessa comunque a lei, a questa ragazza che si è scelta un banco isolato nell'ultima fila, e che non ascolta le lezioni, e nemmeno lui sa perchè si ostina a scoprire qualcosa di più su di lei.
Per essere un prologo è lungo, ma non è importante, insomma, a me è piaciuto molto leggerlo, perchè è steso davvero bene.
L'unica cosa che ho trovato un po' inverosimile è stato il parto della madre, in cui non si accenna a nessun medico o aiutante, insomma, non può aver partorito da sola, giusto? E poi che, subito dopo il parto si alza e va a pulire la bimba, il che è un po' strano, dato che uno finito di partorire è praticamente mezzo morto. In più se ha partorito da sola - cosa surreale - dev'essere ancora più distrutta e dolorante.
Per il resto non ho altro da dire, ancora complimenti per il tuo stile di scrittura, impeccabile, preciso e senza errori.
Un saluto, Nightjngale

Recensore Veterano
26/08/14, ore 18:55
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui a recensire. 
Allora, non ho trovato nessun tipo di errore ortografico, cosa che ricerco sempre e continuamente e non mi do pace finchè non li trovo, ma qui mi hai lasciato con la bocca asciutta e quindi rencensione negativa.
No, scherzi a parte... Meglio così, no?
Sono stata poco d'accordo su alcune virgole che hai utilizzato e che avrei impostato diversamente, ma questo dipende dal "tono" che vuoi dare alla frase, no? Bene.
Mi rispondo anche da sola.

Parlando del tuo stile, mi piace.
Mi piace l'impaginazione della pagina, così non ne avevo mai viste e dico che l'apprezzo molto; inoltre mi piace l'immagine in alto, è semplicemente meravigliosa. Anche, amo il carattere che hai usato, non troppo grande e nemmeno troppo piccolo, si vede che ci hai messo della cura.

Parlando della storia, questa volta, adoro le relazioni tra alunna e professore e hai realizzato uno dei miei cari desideri, anche se siamo solo al prologo, penso sinceramente che ti seguirò, perchè mi incuriosisce particolarmente.
Trovo che Spark sia un nome stupendo e come ho letto in una recensione, significa proprio "brillante". Davvero, meraviglioso e ti faccio i miei complimenti.
E' curioso anche l'atteggiamento della ragazza, tanto freddo e indifferente verso la vita quanto interessata e colpita per le cose che le si dicono e demotivata a causa delle attenzioni che non ha.
Bello anche lo stacco che hai fatto nel momento del parto a casa, anche io ho visto "Lo Sguardo di Satana" e ti assicuro che quella parte lì mi ha fatta versare lacrime - sì, anche per gli horror piango -.

Bene, detto questo spero in un continuo!

-irishpoweryeya

Recensore Master
26/08/14, ore 15:18
Cap. 1:

Ehilà, ciao, sono qui per lo scambio di recensioni! Devo dire che il romantico non è il mio genere preferito e la lettura di questo prologo non mi ha entusiasmato parecchio. Dal punto di vista grammaticale ho trovato qualche errore: ripetizioni di alcune parle e problemi con la punteggiatura. La frase che mi è piaciuta di meno è stata questa:

Coloro con cui usciva erano persone fantastiche, che si davano all'alcol, alle belle donne (intendi che ha solo amici maschi oppure sono anche ragazze a cui piacevano molto i ragazzi? Non capisco bene... Poi dato che è un'adolescente e gli amici dovrebbero avere più o meno la sua stessa età forse è meglio se scrivi ragazze anziché donne), alla droga e a qualsiasi cosa facesse più male possibile (cioè? Oltra a droga, alcol e sesso sfrenato non mi viene in mente nulla). E lei, si era aggregata a questo gruppo, voleva avventurarsi e fare nuove esperienze, ma questo l'avrebbe portata ad una vita autodistruttiva. Spark, lo sapeva.

Io l'avrei messa, per renderla più leggibile:

Coloro con cui usciva erano persone fantastiche, che si davano all'alcol, alle belle donne, alla droga e a qualsiasi cosa potesse far loro male. La ragazza, una volta aggregata al gruppo, aveva deciso di fare nuove e devastanti esperienze, anche se era consapevole che questo l'avrebbe portata all'autodistruzione.

Potrei farti molti altri esempi in cui le frasi non sono ben unite e quindi non si capisce bene il significato di ciò che hai scritto, ma ti ho portato questa come esempio, anche per tutte le altre.

Per quanto riguarda la trama devo dire che non è delle più originali, anche se era partita molto bene con il parto della madre e l'inizio del loro legame. MI è dispiaciuto che successivamente tu non abbia ripreso a scrivere di lei ma l'abbia buttata solo così in mezzo alla trama, era interessnte sapere in maniera approfondita cosa le era successo. Questo primo capitolo non è male, però devo dire che vorrei più introspezione: cosa spinge la ragazza a condurre quella vita? Cosa ne pensa della madre? Perché è così apatica? Ti consiglio di allungare un po' i capitoli, aggiungendo questo tipo di pensieri, per far capire meglio al lettore i contesti e i personaggi stessi. 

Spero che tu non abbia trovato la mia recensione troppo dura e che i miei consigli possano averti aiutato.

Baci,
Francesca.
 

Recensore Master
24/08/14, ore 10:22
Cap. 1:

Ciao! :D
Scusa per il ritardo, ad ogni modo eccomi qui! Apro solo una breve parentesi per dire che il banner è molto carino!
Dunque, molto bello lo stacco che fai all’inizio tra la nascita della protagonista e la sua vita da adolescente. L’unica scena che non ho ben capito in questa prima parte è: quando la madre prende il coltello aveva mezza intenzione di uccidere la figlia? Ecco è un passaggio che non mi è ben chiaro.
Curioso il nome Spark, insolito, però mi piace! Sicuramente è accaduto qualcosa di spiacevole nel passato della protagonista che la influenza tutt’ora nel suo stile di vita, motivo per cui sarà interessante scoprire cosa è successo. Anche come si evolverà il rapporto tra Benjamin e l’alunna…
Un prologo sicuramente interessante!
By Cleo^^

Recensore Veterano
23/08/14, ore 19:14
Cap. 1:

Ciao! Passo per lo scambio recensioni ;)

Il capitolo nel complesso è ben scritto e si comprendono bene le dinamiche di cui racconti.
Da quello che deduco, è il primo capitolo di una long che si prospetta ben strutturata e dalla trama, dopotutto, molto semplice (anche se mi aspetto dei colpi di scena).
La protagonista, Spark (bel nome!) è una ragazza particolare e tormentata e credo che l'introduzione che ci hai dato non sia solo fine a sé stessa.

Continua così, quindi ^^
Feynman

Recensore Junior
23/08/14, ore 14:38
Cap. 1:

Ciao, dopo aver letto la bellissima recensione che hai lasciato alla mia storia, incuriosita sono passata nel tuo profilo. Sai, ogni qual volta ricevo una recensione mi piace andare a vedere con che tipo di scrittore ho a che fare, e poi mi sembra giusto ricambiare il "favore", dato che penso che le recensioni in questo sito siano qualcosa di molto prezioso.
Dunque comincerò segnalandoti alcune imprecisioni:

Un ultimo respiro e un gemito di dolore invase le pareti della stanza [...] Stai parlando di un respiro e un gemito, due cose, quindi la forma corretta è "invasero". 
La lama rifletteva nella piccola lampada accesa di fianco al letto e la punta brillava come le stelle appena sbocciate. Innanzitutto ti segnalo il fatto che l'espressione "stelle appena sbocciate" mi piace moltissimo. In secondo luogo la prima parte della frase non risulta avere un senso prettamente logico. Così scritta pare che che sulla lampada vi sia il riflesso della lama, invece credo che avresti voluto dire che sulla lama si riflette la luce della lampada. Mi sbaglio? 
-
[...] l'arma cadde nel materasso accanto alle due femmine. Sul, questa è la preposizione corretta. Perché l'arma è caduta sopra il materasso, giusto? Non all'interno del materasso.
 La campanella suonò e una mandria di studenti si alzò, raccogliendo il proprio zaino e raggiungere per primi l'uscita della scuola."Raggiungendo". Oppure "per raggiungere". 
- "in due anni che insegnava in quella classe". La congiunzione "che" sta proprio male in questa frase. Io personalmente avrei scritto piuttosto "Nei due anni in cui aveva insegnato in quella classe". 
- "
terminare quella bevuta spiritica e andarsi a letto".  "Andare" o "andarsene".
-
"desiderare di andarsi"Andare" o "andarsene". Il verbo "andare" non è un verbo riflessivo.

Detto questo posso passare allo scrivere le mie impressioni. Mi piace molto lo stacco tra l'inizio e il seguito della storia; prima di raccontarci di Spark, della sua vita sregolata, dei suoi problemi, ci fai intravedere uno stralcio del suo passato più remoto. Esso è misterioso, perché la madre si comporta così? Non lo sappiamo, e allora crea questa sorta di alone di mistero nel passato della ragazza collegandolo con il passato della madre. 
Questo primo capitolo ci racconta una "tipica" giornata della ragazza, mi viene da dire. Impariamo a conoscere il suo carattere, le sue debolezze, i suoi desideri. E' un inizio interessante, quindi credo che seguirò la storia.

A presto,
Nero Inchiostro
 
(Recensione modificata il 23/08/2014 - 03:51 pm)

Recensore Junior
21/08/14, ore 15:41
Cap. 1:

Ciao :)
Ho scelto questa storia dallo scambio recensioni su facebook perché è di genere romantico e quindi corrisponde ai miei gusti.

C’è solo il primo capitolo e quindi è difficile valutare la trama, ma mi sembra una buona partenza. È interessante il paragrafo iniziale, che ha un suono molto poetico, ma anche ciò che segue. Sono curiosa di sapere perché Spark si comporta in questo modo e cosa nascerà tra lei e il prof.

Per quanto riguarda la forma, invece, ho delle correzioni da farti.
Nella prima parte di questo capitolo ci sono varie ripetizioni che rendono un po’ pesante la lettura, come queste:
Recitò la frase; sotto gli occhi reggeva un libro in grembo, mormorando sottovoce ogni singola frase che quest'ultimo proferì.
Un ultimo respiro e un gemito di dolore invase le pareti della stanza, formando un'atmosfera assordante e un crepitio delle pareti.

Ci sono anche errori di battitura, distrazione o parole mancanti un po’ in tutto il testo che si possono scoprire con una semplice rilettura.
Un altro problema è l’uso della virgola. Ho notato che tendi spesso a mettere la virgola tra soggetto e verbo, cosa che assolutamente non si fa. Ecco alcuni esempi: 
Coloro con cui usciva, erano persone fantastiche, che si davano all'alcol
ma questo, l'avrebbe portata
Spark, lo sapeva.
Nonostante gli sforzi che la sua famiglia faceva, Spark, continuava a rimanere assente per tutte le ore di lezione

Spero che tu non ti offenda se ti consiglio di chiedere aiuto a un betareader.

Insomma, la trama sembra interessante e sarebbe un peccato rovinarla con una forma non perfetta.
Spero che questa recensione ti abbia fatto piacere e che tu non ti sia offesa, non era mia intenzione.
Buona giornata

[Precedente] 1 2 [Prossimo]