Recensioni per
Borderline
di _nothing

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
09/09/14, ore 23:10
Cap. 2:

Ok, eccomi di nuovo qui!
Inizierò col dire che la presenza di William è una bella sorpresa: non so perchè, mi ero convinta che il padre fosse morto. Forse perchè avevi lasciato intendere che lei fosse cresciuta senza una figura paterna e, di solito, si pensa subito ad un lutto. E invece eccoci qui a scoprire nuovi dettagli della vita di Spark e del suo bellissimo rapporto con suo padre. Mi è piaciuto molto l'inizio, con lei da piccola e William che si definisce "innamorato" di una bambina tanto graziosa. Anche quando sono al telefono, molti anni più tardi, mi sembra ovvio che il loro legame sia ancora molto saldo nonostante la distanza.
Oltretutto, questo spiega perchè Spark voglia al proprio fianco "un uomo, non un ragazzo". Pare quasi che cerchi una figura paterna in Benjamin, trovando però in lui qualcosa di molto meno puro. Insomma, lui non si è fatto poi tanti problemi ad infrangere le distanze, no? Quando le ha posato le dita sotto il mento per farle alzare la testa, ma anche quando si rivolge a lei e si dimostra così sinceramente preoccupato...non so, ho la vaga sensazione che si stia comportando decisamente male. Dopotutto, se Spark rivelasse qualcosa Benjamin rischierebbe il posto: non sta agendo, forse, con un po' troppa leggerezza? Anche il messaggio sulla verifica ("See me") è un po' inquietante: sinceramente io mi spaventerei a morte se un professore mi seguisse e lasciasse frasi del genere sui compiti.
E' una vera fortuna che Spark sia innamorata di lui -o che, se non altro, provi una forte attrazione- e la apprezzo molto come personaggio. Credo che il suo discorso sul non intromettersi fra Benjamin e la sua ipotetica fidanzata sia giusto, ma a questo punto devo pensare che lui sia un gran traditore.
Non che la cosa mi dispiaccia, eh, non siamo tutti dei santi: anzi, sarebbe un bel plot twist.
Passando invece alla parte stilistica, ci sono varie cose che ho notato.
Lo stile è ancora molto pesante e, forse, un po' pretenzioso. Usi moltissimi termini complessi quando ce ne sarebbero di più immediati e semplici da capire: credimi, non sono una che ama i registri semplici a scapito di quelli più elaborati, ma credo che in questo contesto siano fuori luogo. D'altra parte non sono nessuno per giudicare lo stile, quindi posso solo darti la mia personalissima opinione e consigliarti di sfoltire un po' i termini in "-mente" (che sono sempre fastidiosi) e gli aggettivi.
Ti segnalo alcuni errori che ho trovato.
Un sorriso colmo di gioia abbozzò sulle sue labbra -> "Si abbozzò"
Dovette far cadere gli occhi lucidi, bagnati da acqua salata, sul terreno e non sarebbe più stata in grado di rialzarlo nemmeno sotto tortura -> "rialzarli", poiché ti riferisci agli occhi.
Inebriante e pacifico -> Ho notato ancora che utilizzi alcuni termini in maniera impropria. Essendo inebriante sinonimo di eccitante, trovo che l'accostamento con pacifico stoni un po'. Non so se fosse inteso come un ossimoro, ma così sembra che tu non abbia compreso il significato della parola.
Fosse stata colta sul fatto di aver rubato qualcosa -> essere colti sul fatto è, di per sé, già una frase completa. "Di aver rubato qualcosa", oltre ad essere sbagliato a livello grammaticale (in quanto passato, mentre essere colti sul fatto implica un'azione presente) è ridondante.
Ci sono state, inoltre, frasi che mi hanno lasciata perplessa: te ne porto un esempio fra tutte. "Una luce che abbagliava la sua figura" -> abbagliava la figura di chi? Di Spark, visto che è Benjamin quello colpito da un'illuminazione, metaforicamente parlando? Eppure il verbo sembra riferirsi a Benjamin stesso e, in questo caso, ciò che viene abbagliato è la vista, non la figura.
Insomma, alcuni possono essere errori di distrazione ma altre volte sembra davvero che tu intenda una parola per un'altra o infarcisca il testo per farlo sembrare più bello.
Siccome sono una curiosona ho letto anche le recensioni, oltre ai capitoli, e ho visto che fai betare la storia da due editori: è un'ottima cosa e la storia effettivamente è priva di errori di battitura, maiuscole mancate o imperfezioni grafiche, ma ti consiglio di prestare molta attenzione ai termini che usi e a dosare i concetti. Spero che questi consigli non ti offendano, dopotutto non sono nella posizione di dare direttive sullo stile e sono sinceramente convinta che sia unico e personale per ogni autore, ma spero anche che possano aiutarti.

In sostanza lascio la bandierina bianca. Un po' perchè Benjamin si comporta in modo poco realistico (il che mi ha fatto sospettare poca cura nei dettagli di una relazione "illegale" come quella che potrebbe esserci fra lui e Spark. La gestione di Spark è molto piacevole, con tutti quei dubbi, il cuscino maltrattato e i pensieri di lei quando si divincola e se ne va, ma trovo che le azioni di Benjamin rovinino il tutto). Soprattutto, però, alzo bandiera bianca per via della lettura difficoltosa.

Continuerò però a seguire questa storia, che tutto sommato mi ha davvero incuriosita :)

See you on the other side,
Ellie

Recensore Junior
26/08/14, ore 21:36
Cap. 1:

Ciao :)

Comincio subito con l’elencarti gli errori che ho trovato:

- Mi piace molto quando usano metafore, ma atmosfera assordante suona davvero male.
- Da quello che ho capito questa donna ha partorito da sola. Non è una cosa impossibile, anche se molto difficile immagino, ma va bene. Il fatto, però, che una donna che ha appena partorito da sola si alzi in piedi pochi secondi dopo e se ne vada a passeggiare nel bagno, scusa tanto, ma proprio non va.
- “...pulendosi le labbra con la lingua che assaporarono intanto l'acqua con cui la stava lavando…” << a parte che, come tutto il resto della tua storia, è alquanto pesante da leggere, c’è anche il problema che questo pezzo è poco chiaro. Se ho capito bene, sono le labbra che assaporano l’acqua, ma allora avresti dovuto scrivere “pulendosi con la lingua le labbra che assaporarono…”, perché quel che è riferito alle labbra, ma se tu lo metti accanto a ‘lingua’ crei confusione. Poi, assaporarono intanto forse è grammaticalmente corretto, ma suona davvero male. Qui ti scrivo una mini risposta alla tua recensione alla mia storia: i verbi, che tu dici che io ho usato male, sinceramente li preferisco utilizzati come ho fatto io che come fai tu. Si può fare una combinazione di imperfetto e passato remoto e, secondo me, questo rende la lettura più semplice e scorrevole.
- "Spark, una piccola scintilla nata dall'amore tra un uomo e una donna e partorita nella solitudine di una casa fredda, senza il calore di un'anima gemella che la potesse consolare, ma con una meraviglia tra le mani.” << qui cominci parlando di Spark come soggetto e poi passi alla madre, ma da come scrivi è come se dicessi che è Spark ad essere da sola, senza il calore di un’anima gemella eccetera eccetera. E’ poco chiaro.
- “...una mandria di studenti si alzò, raccogliendo il proprio zaino per raggiungere per primi l’uscita …” << anche questo suona male. Cominci col dire una mandria, ma nonostante sia singolare, una mandria che raccoglie il proprio zaino (uno solo) non sta bene. Poi dici raggiungere per primi, ovvero parli come se il soggetto fosse al plurale.
- "...i corridoio...” << qui c’è solo quella ‘o’ di troppo, credo che tu volessi dire corridoi.
- "Era una scuola abbastanza strana, per la ragazza, ma non si fece troppi problemi nel frequentarla.” << non si fece troppi problemi? Cioè, in quel momento non si fece troppi problemi nel frequentarla? A parte che credo debba essere a frequentarla, ma anche il tempo del verbo è sbagliato. Dovrebbe essere non si faceva troppi problemi a frequentarla.
- “...avrebbe conosciuto molti amici con cui frequentarsi.” << questa parte te la segnalo perché ho notato che in molte occasione, tra cui questa, allunghi inutilmente le frasi. Quel con cui frequentarsi è superfluo, basta - e suona meglio - avrebbe conosciuto molti amici.
- "E lei, si era aggregata a questo gruppo…” << quella virgola dopo lei, ovvero tra il soggetto e il verbo, non va messa.
- "Spark, lo sapeva.” << stessa cosa. Capisco che tu voglia enfatizzare Spark (o almeno credo), ma non va comunque, appesantisce ulteriormente la lettura.
- “...di buttarsi su una birra e poi appesantire di più la portata con qualche Vodka e per finire in bellezza con del Jack Daniel’s.” << anche qui, una frase troppo lunga e troppi e.
- “...con curiosità postò una sedia…” << forse volevi dire spostò?
- “…Spark, continuava …” << ancora la virgola.
- "Non ti è mai capitato nella tua vita, di avere uno scopo…” << ancora la virgola.
- "Non ti è mai capitato nella tua vita, di avere uno scopo che vuoi raggiungere con tutta te stessa?” << di nuovo in questa frase, quando cominci con Non ti è mai capitato nella tua vita dovresti continuare con un passato, non con un presente come hai fatto tu.
- "Quelle parole uscirono calme dalle labbra dell'uomo, aggiustandosi il colletto non appena finì di parlare...” << qui è come se dicessi che sono le parole ad aggiustarsi il colletto… Quelle parole è il soggetto e non l’uomo, quindi evita il gerundio. Quelle parole uscirono calme dalle labbra dell’uomo. Si aggiustò il colletto… << questo andrebbe meglio.
- “...aveva una moglie da amare e da coccolare…” << scusa tanto, ma quel coccolare stona proprio in questa frase. Cioè, parli di cose serie e improvvisamente te ne esci con questo che pensa che deve coccolare la moglie?
- “...le bastava un padre…” << non sarebbe meglio mettere le sarebbe bastato?
- “...ma ad ogni segno riceveva una negazione, combinando altri pensieri e altre logiche in modo che non potesse più desiderare di coricarsi e di non soffocarsi ulteriormente in un altro bicchiere di Vodka.” << questa frase non l’ho capita proprio. Quale segno? Chi riceveva una negazione? E anche il resto, cosa vuoi dire scusa?
- “...c'era Logan che la risvegliava e le porgeva un altro bicchiere offerto gentilmente da quest’ultimo.” << no, sul serio, non capisco perché devi complicare così le fasi. Quel offerto gentilmente da quest’ultimo che bisogno c’era di metterlo? Si capisce che è Logan a offrirglielo.
- "Passarono altre decine di minuti in silenzio, ascoltando…” << qui o togli quella virgola oppure il gerundio. Perché se c’è la virgola allora sono i minuti il soggetto di passarono, altrimenti - con il gerundio - il soggetto sono Spark e Logan e quindi la virgola non ci vuole.
- “...persone che entravano ed uscivano ubriache e qualcuno che le posò una mano sulla spalla la fece girare rapidamente, presa da un sussulto spaventato.” << in questa frase non so neanche da dove cominciare a correggerti. A parte che non puoi legare persone che entravano ed uscivano ubriache e qualcuno che le posò una mano sulla spalla la fece girare rapidamente perché non c’entrano nella stessa frase, nel modo in cui l’hai scritto tu. E poi, presa da un sussulto spaventato qui ci andrebbe un gerundio, forse, ma in questo modo la frase non ha quasi senso. Cioè, ho capito cosa vuoi dire, ma è confusa e scritta male.
- "Ritrovò gli occhi neri dell'uomo con cui parlò nella mattinata…” << con cui aveva parlato.
- “...come una bambina che doveva appena imparare a camminare.” << Il verbo non va, dovrebbe essere come una bambina che stesse imparando a camminare.
- “...le labbra si strinsero in una smorfia stanca, priva di qualsiasi ideale…” << una smorfia non può avere un’ideale. La frase manca di logica in questo modo. Se non sei sicura di cosa vuol dire una parola, controllala in un vocabolario.

Allora, senza tanti giri di parole, questa storia non mi piace. La trama potrebbe anche essere interessante (è ancora confusa, ma era solo il prologo quindi va bene), ma se non avessi partecipato allo scambio di recensioni, non avrei continuato a leggere dopo poche righe.
Scrivi in una maniera molto pesante. Mi sono fermata non so quante volte durante la lettura perché le frasi si facevano confuse. Alcune sono troppo lunghe, altre semplicemente quasi prive di senso. Io di certo non posso correggerti lo stile - chi sono io per fare questo? - quindi ti dico solo che non mi piace. Cerca di rendere la tua scrittura più scorrevole, in questo momento è verameeeente pesante.
Inoltre, ho notato che hai alcuni problemi con i verbi. Sbagli il tempo e il modo, di solito. Nella recensione che hai scritto alla mia, di storia, anche tu ti “lamentavi” di questo e dopo che ho letto la tua ho capito il perché. Non dico di essere una scrittrice fatta e finita che non fa errori, assolutamente, ma il modo in cui io utilizzo i verbi è molto più corretto - secondo me - di come invece fai tu. A parte che, come ti ho già scritto sopra, il passato remoto e l’imperfetto si possono combinare (spesso si devono combinare), ma da te non è solo questo l’errore. Anche il gerundio, spesso e volentieri, lo metti dove non dovrebbe starci, creando così confusione.
Non credo di avere altro da aggiungere.
La recensione avrà la bandierina rossa per i motivi che ti ho scritto sopra.
Spero che tu non ti offenda.
Salomea