Recensioni per
Scent of us
di skinplease

Questa storia ha ottenuto 98 recensioni.
Positive : 98
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/15, ore 21:23

Che cliffhanger!! Roba che se non ci fosse il capitolo nove già bello e pronto ti sarei venuta a cercare a casa XD

Ma comunque, altro capitolo intenso e ricco di diverse emozioni, troppe quasi. Al punto che ogni volta che ci si ritrova con John non si sa mai che cosa possa succedere. In un primo momento sembrava essere felice di nuovo come un tempo, come prima di due capitoli fa, e poi una scatola di biscotti e crolla di nuovo tutto. John non sopporta l'idea di vivere in una situazione del genere. In apparenza sembra combattuto, ma in realtà io credo che mai come in questo momento sappia perfettamente cosa prova. Avrà due figli da una donna che non ama, non è niente di trascendentale e, anzi, il divorzio esiste e non è la fine del mondo. La sola differenza è che crescerebbe i suoi figli senza la madre a fianco. Cioè, non è di sicuro il primo uomo sulla terra a farlo. Se solo tutto non fosse così dannatamente difficile...

Già e a proposito di Mary. Penso di essermi sbagliata su di lei (esattamente come nella serie, tra l'altro). C'è dell'altro in quella donna, qualcosa che mi sfugge e che più vado avanti a leggere e meno riesco a comprendere. Chi è davvero? Beh, una stronza prima di tutto. E sì, mi dispiace tanto, ma comprare i biscotti preferiti di Sherlock non è un errore: è una provocazione. E d'accordo che John ha tradito, va bene, lei ha ragionissima ad avercela con lui, ma prima dice di dimenticare e poi lo provoca così? Cioè, no! O l'una o l'altra cosa, ecco.

Eppure, nonostante tutto questo, ho un tarlo che mi scava nella testa e che mi viene di dirti mentre ci sto pensando. Ad un certo punto lei dice: "tu devi rimanere qui". Poi aggiunge: "con tua moglie e i tuoi figli" sì, ma il modo... sembravano quasi parole di Sherlock queste. Non è che lei sta proteggendo John? Che è una specie di guardia del corpo? E che sia stata ingaggiata da Sherlock per proteggerlo? No perché avrebbe senso...

D'accordo, la smetto con le teorie astruse.
Corro a leggere il prossimo perché devo sapere!
Koa

Recensore Master
01/06/15, ore 21:03

Il finale di questo capitolo mi ha fatto mancare il respiro, tanto che prima di recensirti mi sono dovuta fermare un momento perché, davvero, ciò che opprime John nelle ultime righe ha finito con l'opprimere anche me. Il confronto con Mary è molto duro e seppur John sia inizialmente armato di buone intenzioni, magari sperava di rimanere in buoni rapporti con lei, proseguendo nella lettura ci si ritrova oggettivamente a leggere qualcosa di cui a malapena si riesce a capirne il senso. C'è più di un dettaglio che sfugge in questo capitolo e che non riesco ad afferrare. Come faceva Mary a sapere della relazione di suo marito con Sherlock? Come poteva esserne a conoscenza? A meno che lei e Sherlock non abbiano parlato prima del matrimonio... ma che scopo poteva esserci nel confessare a Mary una relazione passata di questo genere? Sherlock non è uomo da confessioni a cuore aperto, non è una persona che si apre facilmente, anzi, e dato che sappiamo che al tempo era innamorato tanto quanto lo è adesso mai si sarebbe aperto alla futura mogli dell'uomo che ama. No. Come ho detto c'è qualcosa che non capisco e questo continuo sacrificarsi da parte di Sherlock mi desta più di un sospetto, a partire dal fatto che non svolge più il lavoro di consulente investigativo. Sta lavorando su Moriarty, questo mi pare ovvio... ma possibile che sia un caso così complesso da richiedere tanto tempo e sacrifici del genere?

Come ho accennato all'inizio della recensione, questo capitolo è molto duro da digerire. Ma ovviamente bellissimo. Corro a leggere il prossimo.
Koa

Recensore Junior
01/06/15, ore 19:30
Cap. 20:

Wow, wow, wow *__* non so come fai ma ad ogni capitolo si fa sempre tutto più fitto e misterioso, e oddio MORIARTY!! È cotto, cotto, cotto *-* e crudele, troppo, ma è pazzo di amore e come si fa a non amarlo? La mezza lemon proiettata sui grandi schermi poi mi ha fatto impazzire del tutto. Te lo ripeto a furia di sembrare arteriosclerotica xD sono stupita che sia la tua prima JohnLock perché a mio parere hai afferrato alla perfezione il loro rapporto. Mi rendo conto comunque che è difficile continuare una fanfiction dopo un anno, ma in realtà non ho notato differenze tra stili/trame e questo mi sembra molto positivo. Magari può non convincerti un pezzo di trama, ma io sono convinta che la storia si deve scrivere da sola una volta dato l'inizio, quindi ora che sei quasi al finale posso solo consigliarti di seguire la storia stessa e assecondarla, e scommetto sarà una roba mozzafiato :)
P.S. ti capisco benissimo, anche io mi sento così quando mi lasciano una recensione, a volte sono lì ad aggiornare la pagina delle recensioni per vedere se quel numerino aumenta.
P.S.2. Ah, non ho idea di come si faccia per sapere se un autore pubblica altre storie in futuro (si può?!?) quindi nel caso tu dovessi scrivere un'altra JohnLock ovviamente avvisami! :)

Recensore Master
01/06/15, ore 15:13

Ma sarà normale il trovare tutto questo inquietante? Sì, John e Sherlock sono tornati insieme. Sì, John ha lasciato Mary (anche se per telefono e un po' da stronzo). Sì, dovrei sputare arcobaleni... ma un lato di me mi suggerisce che se tutto questo è successo già al sesto capitolo (su 20 pubblicati) significa che è l'inizio della fine? Non so, ma di sicuro succederà qualcosa, perché ci sono molti dettagli che suonano storti in tutto questo. Alcuni addirittura da strappacuore come il fatto che ho la sensazione che Sherlock abbia dormito nella stanza di John per tutti questi mesi da che ha rotto il letto. Altri invece sono più inquietanti, come i bicchierini che John ha trovato per esempio o il fatto che Sherlock fosse drogato quando è andato in ambulatorio. Insomma, bello certo, ma star tranquilli è un'altra roba.

Ma vediamola positivamente (finché posso godermela) perché c'è indubbiamente da essere felici del fatto che John abbia messo fine a questo matrimonio farsa o che abbia trovato finalmente il coraggio di dire a Sherlock che lo ama, in una confessione da lacrime agli occhi giuro. C'è anche da essere contenti per quello che è successo dopo, la sveltina, e la notte passata insieme o per il fatto che Sherlock finalmente sorride. Eppure io sono lo stesso inquieta da morire...

Ma comunque, vedremo che conseguenze avrà questo capitolo e come prenderà Sherlock la separazione da Mary. Alla prossima.
Koa

Recensore Master
01/06/15, ore 14:32

Dannazione a te!!! Proprio quando riesco a detestare John come si deve, ad essere arrabbiata con lui per come tratta Sherlock, ecco che mi piazzi un capitolo del genere che più che altro, mi è parsa una dichiarazione d'amore infinita. Innanzitutto amo il binomio Sherlock/violino e le Johnlock che non comprendono anche il violino dovrebbero vietarle per legge. Ho amato alla follia l'immagine che ci hai regalato e l'idea di questa Baker Street semi buia, con John fermo sotto ad un lampione che guarda in alto il suo Sherlock e sorride come un idiota innamorato. John che riconosce quel suono e quella melodia tra mille altre e tra centinaia di possibili violinisti, ma lui la riconosce lo stesso perché si ricorda di quel notturno e del modo e delle occasioni in cui lui lo suonava. Suggestivo. L'ho trovata un'immagine stupenda. Ancora drammatica, ovviamente. Ma perlomeno quello che abbiamo qui non è più un John furente e arrabbiato, questo è un John che nonostante tutto si ritrova innamorato dello stesso uomo dopo così tanto tempo, che non dovrebbe essere possibile. A mio avviso qualcosa si è rotto in questo capitolo e John ha iniziato a vedere qualcosa che non sia sé stesso. Il dolore di Sherlock sarebbe arrivato persino ad un cieco e tu lo hai descritto magnificamente con quello stupore e gli occhi sgranati, con il violino che cade a terra perché improvvisamente è diventato di troppo. Quel momento in cui si guardano, increduli entrambi, è stato fantastico e non solo per come è fuoriuscito il dolore di Sherlock, ma per come questo si è manifestato su John che finalmente ha capito. Forse ha fatto bene a fuggire, e a scappare. Credo che a questo punto si sia manifestata più che altro la vergogna per come lo ha trattato fino adesso.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
01/06/15, ore 13:58

Oh, per la miseria!! O.O

Recensisco a caldo e subito dopo aver terminato di leggere e ammettendo candidamente di essere totalmente sconvolta da questo capitolo. Quello che ha fatto Sherlock è... troppo! Decisamente troppo anche solo da concepire, leggerlo poi è stata una sofferenza vera e propria. Sì, perché il dolore di Sherlock è arrivato e mi ha investita in pieno e non tanto nella seconda parte, quella composta di uno sfogo drammatico, ma più che altro nella prima e più precisamente nel dialogo con John. Il fatto è che, è vero, l'amore dovrebbe essere un sentimento incondizionato e amare dovrebbe significare anche volere il bene dell'altro mettendo da parte sé stessi. L'amore di Sherlock è così che mi appare: incondizionato e potente. Ciò non significa però che non faccia male lo stesso o che non provochi dolore, anzi, il pensiero di star facendo tanto per qualcuno che invece ha sposato qualcun altro.... insomma, il dolore che prova Sherlock è immenso. A mio avviso l'idea riprende di molto ciò che mi è arrivato dalla terza serie, ovvero i tanti sacrifici di Sherlock. Fin dove si spingerebbe per tenere John al sicuro? Qui in questa storia, di sicuro arriverebbe fino al punto di farsi odiare, come abbiamo visto in questo capitolo ed è stupendo sul serio, ma ciò non significa che non sia doloroso da vedere. Il fatto è che Sherlock ha ragione e ormai John è sposato e non si torna indietro da una cosa come questa, perché il dottore non ha scelto solo un'altra persona, ma un'altra vita lontano da quella che era la sua vecchia a Baker Street. Queste sono cose che non si riparano. Così come quella frase che viene citata per un attimo, e che mi pare sia il centro delle sofferenze di Sherlock: "non siamo mai stati niente" fa un male del diavolo. Quindi sì, per quando drastici siano i gesti di Sherlock, per quanto riprovevole sia il sedurre Moriarty per uno scopo del genere o il farsi toccare da lui, per quanto drammatica sia stata la scena finale con la stanza fatta a pezzi e il loro odore distrutto, io Sherlock non solo lo capisco, ma lo giustifico. Non riesco a non fare a meno di sentirmi in sintonia con lui.

Al contrario, non posso fare a meno di condannare John. Stupido, stupido e ottuso idiota! Cieco, ecco cos'è. Mi fa arrabbiare tantissimo John, perché ha pure il coraggio di arrabbiarsi e di essere geloso, ha pure il coraggio di odiare Sherlock o di sentirsi tradito dopo averlo allontanato e averlo trattato di merda perché si era finto morto. John sta subendo le conseguenze delle proprie azioni e il mio lato sadico sta venendo un po' fuori in questo momento, perché vedere il John post terza serie che soffre come un cane, mi rende sadicamente felice. Ogni azione che si compie ha delle conseguenze, non si può semplicemente pretendere e volere tutto. Potrebbe essere anche lecito il vedere Sherlock rifarsi una vita, con chiunque, ma non si può pretendere qualcosa come invece John ha tentato di fare, soprattutto non dopo avergli detto certe cose o dopo averlo allontanato così.

Insomma, un capitolo forte, drammatico e molto intenso. La presenza di Moriarty ha reso tutto quasi irreale ad un certo punto, come se fosse tutto un sogno. Jim mi è piaciuto molto, sottile e bastardo, ma al tempo stesso sufficientemente sadico e perverso da portarsi a letto Sherlock Holmes senza battere ciglio, scherzandoci persino. Il tocco di classe della sua entrata (e relativa uscita) di scena, secondo me è stata la parte in cui lo ha avvertito del fatto che la prossima volta gli avrebbe tagliato la gola, oltre che i capelli. L'ho trovata una minaccia straordinaria, tipica della sua perversione e pazzia: è sottile e delicata, magari detta mentre sorrideva. Insomma un Moriarty che appare e scompare, ma che rimane dentro per l'efficacia della descrizione con il quale lo tratteggi. Brava.

Koa

Recensore Junior
01/06/15, ore 09:54
Cap. 20:

Adoro questo capitolo. Già tutta la storia che avevi scritto prima di questo aggiornamento mi piaceva ma, con questo capitolo, hai raggiunto l'adorazione e non vedo l'ora di leggere gli ultimi capitoli di questa ffs! Sto già aspettando cn ansia il prossimo!

Recensore Master
31/05/15, ore 20:24

E arrivo a recensirti fin dove sono arrivata a leggere ovvero qui (ma di certo andrò avanti ancora un po' stasera). Aspettavo davvero il momento in cui avresti introdotto Mary realmente, e non solo come comparsa nei pensieri di John. Nonostante i tuoi avvertimenti riguardo la caratterizzazione differente e la sua storia completamente diversa rispetto a quella della serie, avessero fatto più o meno capire che tipo di donna ci saremmo trovati di fronte, io ero decisamente curiosa di sapere che personaggio avevi tirato fuori. Credo che, forse, la tua Mary sia quella che non abbiamo visto ma che sarebbe potuta benissimo essere. Quella Mary che compare, tipo meteora, nel canone di Doyle o nei film di Guy Ritchie ovvero una donna che trasuda normalità. Non affatto perfetta, forse anche un tantino gelosa e irascibile, possessiva nei confronti di suo marito. Normale. Una donna come ce sono tante altre e che appunto per questo non capisce l'ossessione, perché che John lo voglia o meno questa traspare, che suo marito nutre nei confronti di Sherlock Holmes. Ovvero un uomo dal quale non riesce a staccarsi e che ancora adesso e con una fede al dito suscita pensieri che non dovrebbe fare. Mary ha esigenze comuni, non è niente di fuori dall'ordinario e John l'ha scelta (al contrario della serie) proprio per quello che è: non-Sherlock. Normalità. Il problema è che John mi pare molto combattuto, e diviso. Di per sé trovo che sia un personaggio ambivalente, medico e soldato... curatore e uccisore... insomma, tu riporti in parte la sua ambiguità di fondo, il suo non riuscire a stare né dalla parte dei buoni e bravi, ma nemmeno da quella dei badass sempre e comunque. Qui John è confuso. E soprattutto, dettaglio che mi colpisce moltissimo, ancora sofferente per via del tuffo di Sherlock dal tetto del Barts, che credo lo faccia soffrire da matti ancora oggi e dopo tanto tempo. La rabbia è credo il simbolo della sua repressione. Una repressione che addirittura lo porta a pensare a Sherlock mentre sta con Mary? Davvero, John? In quel punto l'ho trovato quasi patetico...

E poi c'è Sherlock, che è un pugno nel cuore ogni volta che compare. Non è l'aspetto rovinato da una rasatura che non gli dona affatto o l'incedere zoppicante, né le ferite che gli hanno fatto, è il modo di fare freddo che ha verso John a far uscire fiumi di angst. La sua reazione è gelida John non se l'aspetta e, al contrario di quanto dovrebbe fare, si arrabbia. E no... nel senso, mi arrabbio io! John più di tutti dovrebbe sapere che quando Sherlock usa la freddezza, è perché c'è qualcosa che lo colpisce profondamente. Diavolo, è così chiaro che sta soffrendo come un cane!! E John si arrabbia pure, quando dovrebbe soltanto incolpare sé stesso... credo che sia giusto che paghi le conseguenze delle proprie azioni e se ha sposato Mary, è perché lo ha scelto. Insomma, questo John mi fa arrabbiare.

D'accordo, mi risentirai presto. Nel frattempo complimenti perché mi sta prendendo moltissimo. Alla prossima.
Koa

Recensore Master
31/05/15, ore 20:08

Questo, al contrario del primo, è un capitolo che ti frega! XD Già perché sembra nascere come uno più che altro di passaggio, e come una parte che ne conduce ad un altra. Più che altro per via del fatto che Sherlock è incosciente per tutto il tempo in cui John si occupa di lui. E invece no, perché ad un certo punto accade qualcosa che non ti aspetti e i pensieri di John diventano imprevisti. Mi piace molto quando gli autori fanno sapere tutto senza mettersi a spiegarlo, che siamo post Reichenbach era chiaro fin da subito (anche senza leggere le tue note) e che la situazione post matrimonio non sia la stessa che abbiamo visto nella serie, è altrettanto chiaro. Eppure non ti soffermi mai a spiegarlo nei dettagli, però lo intuiamo perché l'introspezione che fai su entrambi non lascia spazio a domande di questo tipo. I pensieri di John sono un ottimo crescendo, ma al contrario di quanto mi aspettavo in un primo momento, diventano sì più fitti e si addentrano sì, in un qualcosa di misterioso, ma finiscono per prendere vie che non mi aspettavo per niente. Le domande che mi sono posta leggendo sono diverse. Prima fra tutti è: che cosa c'è stato di preciso tra John e Sherlock prima del tuffo dal tetto da rendere la reazione di John tanto dura dopo la resurrezione? Questa è la prima cosa che mi sono chiesta leggendo. E soprattutto come mai Sherlock ha allontanato John da sé in modo tanto definitivo? John e Mary si sono sposati e Sherlock ha deciso di spedirlo fuori dalla sua vita, scegliendo di conseguenza di rimanere da solo. Lo ha deciso lui, è lui che ha scelto di non chiamarlo mai, nemmeno in un caso del genere in cui forse sarebbe stata giustificata una chiamata (e se non fosse stato per Mrs Hudson io credo che nemmeno questa volta lo avrebbe fatto). Insomma, l'evoluzione dei pensieri di John stupisce in più di un'occasione, soprattutto quelli che prendono forma mentre lo medica. Sono tanto inaspettati da essere inopportuni e poco adatti alla situazione. Ed è per questo che li ho trovati ancora più incisivi: perché sono fuori contesto. C'è uno Sherlock ferito nel fisico e nell'animo di fronte a lui, e John che fa? Si ferma a fissargli il torace? O a guardargli i capezzoli? Ma che cavolo... Inopportuno, decisamente. Eppure è così che dev'essere, perché non lo vede da sei mesi e dato che John è tutto tranne che un essere perfetto, si lascia confondere da pensieri che non sarebbe il caso di fare. Questo lo rendono decisamente molto umano.

Un altro capitolo decisamente ben fatto e, se posso dire, migliore dal punto di vista sintattico rispetto al precedente.
Al prossimo...
Koa

Recensore Master
31/05/15, ore 19:52

Ciao (di nuovo?), mi faccio rivedere presto sperando che la mia recensione possa farti piacere e anche perché non ce la faccio ad aspettare gli aggiornamenti delle altre due tue che sto seguendo. Era davvero tanto, tanto tempo che avevo adocchiato questa storia, ma avevo egoisticamente deciso di aspettare che fosse finita (o quantomeno in via di conclusione), poi vedendo che non aggiornavi mi ero detta che era meglio lasciarla lì, sperando che arrivasse un altro capitolo. Vedere l'aggiornamento in pagina qualche giorno fa, è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il mio vaso pieno di curiosità. Non ce l'ho fatta e l'ho iniziata. Per ora sono ai primi tre capitoli, e piano piano la leggerò tutta e ovviamente ho già tipo un milione di cose da dire e che puntualmente mi dimenticherò! :)

Inizio col dirti che questo prologo e/o primo capitolo che dir si voglia, è sconvolgente. E sotto molti, e differenti, punti di vista. Ciò che mi preme fin da subito sottolineare, è di farti sapere la mia riguardo lo stile. Questo primo capitolo è di un anno fa, circa, e avendo letto altre tue storie più recenti posso dire quanto tu ti sia migliorata anche in fatto di gestione del testo. Quindi forse sarebbe inutile affermare che è imperfetto e che, almeno a mio avviso, in alcuni punti la punteggiatura è poco comprensibile. Pertanto sì: è un'inizio che si allontana dalla perfezione stilistica ed è forse per questo che è stato sconvolgente leggerlo (in positivo). Il magnetismo delle parole, la carica tensiva che riesci a trasmettere ed il phatos per una scena di violenza drammatica come questa... sono tutti fattori che non ti fanno staccare un solo istante dallo schermo. Si passa sopra a tutto, leggendo questo primo capitolo, anche ai piccoli errori a cui si fa caso di tanto in tanto... non importa che ci siano, non importa la "perfezione", perché questo primo capitolo racconta una scena in maniera straordinaria. Sono rimasta vivamente impressionata perché io, da libertina della grammatica e da ammiratrice degli stili ricercati e complessi, mi ritrovo sempre annientata dalla ricca semplicità del tuo modo di scrivere. La scena era viva, era reale. L'hai descritta quasi fosse visiva e in tutta la sua violenza, senza risparmiare parole, senza centellinarle, è un fiume in piena questo primo capitolo. Imperfetto e geniale nella tensione narrativa che crea (e faccio notare che non utilizzo mai la parola "geniale" nelle recensioni). Sono davvero ammirata e ti faccio i miei complimenti.

L'altro motivo di sconvolgimento è stata questa partenza inaspettata. In genere i primi capitoli, introducono qualcosa in modo tenue e delicato e per abituare il lettore all'universo che l'autore ha deciso di proporre nella sua storia. No, qui parti con la quinta già inserita! C'è questa scena di violenza descritta in modo addirittura misterioso dato che non sappiamo (ma lo intuiamo) l'identità dell'aggredito fino alla terza o quarta riga. Fino alla fine è un crescendo tensivo e quando si arriva in fondo non si vuole fare altro se non correre al prossimo capitolo e vedere come prosegue.

Per quanto riguarda l'intreccio, non ho praticamente nulla da dire se non che mi piace molto il modo rude con cui lo hai introdotto; è evidente che c'è qualcosa dietro e che le deduzioni di Sherlock, straordinarie perché nate nei tentativi di essere logico e razionale in momenti in cui non è possibile esserlo, fanno presagire che ci sarà una trama piuttosto viva anche dal punto di vista degli accadimenti non legati strettamente ai sentimenti.

Infine una parola su Sherlock te la voglio lasciare. Qui colpiscono due cose di lui: quello che gli stanno facendo i suoi aggressori (perché uno Sherlock Holmes senza riccioli è uno Sherlock che colpisce anche al cuore oltre che alla vista), ma soprattutto fa impressione la sua solitudine e il suo essere da abbandonato a sé stesso anche in una situazione di dramma come questa. Tanto che ci si domanda per un istante in quale universo parallelo si sia capitati perché John non sia accanto a Sherlock in un momento del genere.

Insomma, brava, brava, brava!!
Vado a recensire anche il prossimo.
Koa

Recensore Master
29/05/15, ore 23:34

Prima di tutto bentornata, sono davvero contenta di rileggerti. La tensione che hai seminato abbondantemente nei capitoli precedenti non è calata. Anche qui si continua a essere tesi ed ansiosi di fronte ai continui colpi di scena. Due figure in particolare hai costruito, Siger e Violet, veri Holmes, credibili e interessanti dal punto di vista della storia. Sh e Myc, nella loro originale psicopatia, avranno pur preso da qualcuno...Alla tenerezza di ciò che abbiamo letto precedentemente, si sostituiscono la violenza e l'intreccio quasi spionistico che danno alla storia un andamento quasi cinematografico, tanto il tuo modo di scrivere sa rendere le atmosfere e le scene convulse e che cambiano con rapidità. Mi è piaciuto molto, tra altre cose, il tuo descrivere, in modo così efficace, il tumultuare dei pensieri nel cervello di Sh
("... lavora per Jim; è amico di Jim...Io sono il regalo di Jim, la pena per John e..."): un fiume in piena che sta cercando la via d'uscita e sono sicura che ce la farà. Bello anche lo scambio inaspettato tra Anthea e il suo capo, l'"iceman" che trova in lei una motivo di umanità.
(Recensione modificata il 29/05/2015 - 11:36 pm)

Recensore Junior
29/05/15, ore 18:56

Eccomi, finalmente sono giunta alla fine xD Inutile dire che mi aspetto un finale di quelli molto epici, perché la storia sta avendo dei risvolti interessanti con colpi di scena uno dopo l'altro.
Io ho iniziato in questi giorni la serie TV e inutile dire che sto guardando un episodio dopo l'altro peggio delle droghe più pesanti u__u e a parte il fatto che adoro troppo i protagonisti anche la storia è davvero particolare. Beh, devo dire che tu sei riuscita a scrivere una vera e propria sceneggiatura, anche se - purtroppo - tutte quelle parti sdolcinate e mlmlmlml non ci sarà mai dato di vederle. Lo so che te l'ho già detto ma scrivi davvero bene, hai molta fantasia e riesci bene a farci immedesimare. La scena dove Sherlock e John si rivedono in macchina è stata troppo.. oddio *_*
Bravissima comunque.

Recensore Junior
27/05/15, ore 16:43

Ok. EHM forse non ha molto senso recensire una storia a metà. ma oddio è bellissima. Ho passato un po di tempo prima di trovare una slash su Sherlock decente e ora scoppio di gioia :3.
Prima di tutto il primo capitolo mi ha fatto subito venire i brividi. Lo stavo leggendo a lezione e non sono riuscita a staccarmi (ciaone anche agli esami). Poi beh io amo troppo chi scrive lemon del genere perché è un brivido unico dall'inizio alla fine. Ne ho letto davvero poche così. E anche come rendi i sentimenti in modo introspettivo mi ha fatto molto morire dentro (nel senso positivo).
Davvero mi hai emozionato tantissimo con questa storia. Appena possibile andrò avanti con gli altri. Per ora sei "solo" ufficialmente la regina degli angst. Fantastica.

Nuovo recensore
28/02/15, ore 19:02

Heyla! Ancora io :3 te lo avevo detto che stavo leggendo anche questa tua opera, nevvero? Perciò, eccomi qua! Allora non so davvero cosa dire, me la sono mangiata in due giorni questa storia, letteralmente mangiata! Ma che altro si può fare quando ti trovi qualcosa del genere davanti? Davvero ti sei superata! Anche se sono ancora traumatizzata dall'ultimo capitolo (e non pensare che te la faccio passare liscia eh! Ci arrivo anche a quello!) tenterò di riassumere tutti quelli precedenti prima, perché mi sono piaciuti davvero tantissimo! Insomma quando parli con le loro bocche o li muovi io li vedo! Sono identici a quelli originali (in tutte le tue fantomatiche storie, ma come fai??) e poi la trama! Cielo, complimenti, davvero, io non riuscirei mai a produrre qualcosa del genere, a collegare così bene gli elementi e i ragionamenti! La casa holmes e parti annesse mi è piaciuta un sacco, la storia del ricatto e dell' avvocato anche, come la faccenda della pubblicità e del messaggio nascosto in quella... Insomma wow! Ma torniamo all ultimo capitolo perché sei responsabile delle condizioni dei miei polmoni.... Non saprei, il fatto che siano usciti e si dimenino nel pavimento... Non sarò un medico, ma non dovrebbe essere normale... Vabbe sto divagando! (E' un velato suggerimento a continuare questa storia mhuhahahahahah a io è la mia parte malvagia!) 
e quindi abbiamo una casa in fiamme, un detective in ostaggio, una sparatoria senza fine, una domestica ferita, il Governo Britannico colpito al petto e stessa situazione anche per un medico militare... Evviva!! (Sto reagendo come sherlock quando si becca un serial killer XD) wowowowowowowow grazie grazie grazie per questa storia e per tutte quelle che hai scritto/scrivi/scriverai! 

Nuovo recensore
11/11/14, ore 23:35

Veramente intenso, commovente. L'amore di Sh è espresso con grande sensibilità e intensità. Adoro le tue storie