Metà metamorfomagus e metà licantropo, ci vuole molta forza per non cedere mai. Mi piacciono le ff su Teddy e anche quelle sul suo papà.

Bella! Mi piace come hai descritto la figura di Regulus. Ho apprezzato sopratutto la parte in cui si ricorda dell'incontro con Sirius: penso tu sia riuscita a descrivere bene sia il disprezzo che la segreta ammirazione del giovane Mangiamorte per suo fratello. Sicuramente l'animo di Regulus è stato conteso tra fantasmi ed angeli. Complimenti! e al prossimo capitolo... per caso ne farai uno su Piton?

Ciao! Anche questi ultimi due capitoli sono molto belli! Trovo che il passato dei Malandrini si innesti perfettamente nei momenti iniziali del primo Ordine della Fenice. Penso anche che, nonostante sia malinconico, il clima dell'episodio non si ancora tragico. Mi spiego: molti racconti sul primo Ordine tendono spesso a descrivere il tradimento di Peter o momenti molto foschi; Con questi capitoli centrati più sul rapporto tra i Malandrini e Lily mi hai piacevolmente stupito. Credo, inoltre, tu sia riuscita a riscattare un po' la figura di Petunia, che, a mio parare, ci è stata mostrata dalla Rowling più acida di quanto sia in realtà. Complimenti!

Allora eccomi qui a commentare! Dunque, che dire? descrizione perfetta della quiete in casa Black, del silenzio che ciascuno assapora, in attesa di una serata Malandrina, come ai vecchi tempi. L'inquietante sarcasmo di Lunastorta, la perenne stanchezza di Felpat, causata da cosa non lo si è mai saputo e il placido e sereno respiro di Peter... E poi arriva James, preoccupato, fradicio, disperato. Perchè Lily non c'è? E' forse andata a cercare un ultimo e disperato contatto con Petunia? Immediatamente i Malandrini si attivano perchè se in lei James ha trovato una moglie, gli altri tre hanno trovato una sorella. Molto carino il flashback, anche se io immagino di tutt'altro tipo la scoperta sugli animagi...

ciao! Scusa per il ritardo nella recensione.. allora, quello che penso te l'ho già detto, ma " repetita iuvant!" Hai fatto un ottimo lavoro, bellis e te lo dico sul serio. Io non sarei mai e poi mai riuscita ad analizzare così bene il personaggio di peter: detestandolo cordialmente mi fermo alla superficie. Eppure tu ce l'hai fatta: hai contestualizzato il suo gesto, la sua lenta presa di coscienza. Io non lo so se Codaliscia è stato davvero tormentato dai ricordi di quello che furono i malandrini o se, invece, non si è mai pentito del suo gesto. Mi piace pensare che la sua sia stata un'azione dettata dalla paura perchè James, Remus, Sirius e Lily stavano combattendo, così come tu gli fai dire, una "vana guerra." E Codaliscia non sapeva se era la strada giusta. Loro sempre così sicuri, quasi non si rendessero conto che in ballo c'era la vita e lui, incapace di prendere posizioni. Non so... non riesco a comprendere il suo gesto. Non riesco a capire se Codaliscia si sia unito a Voldemort perchè spinto dalla paura o perchè, in un certo senso, ci credeva. Forse, e qui azzardo un'ipotesi che non mi piace perchè renderebba tutto quello che è successo ancora più terribile, Codaliscia sapeva benissimo quello che stava facendo. Era consapevole. E ha scelto spontaneamente di tradire. Il modo in cui ha incastrato Sirius me lo suggerisce. O magari... magari non si era reso conto dei veri fini di Voldemort. non lo so. Non riesco a comprenderlo. Certo è che, qualora si sia pentito, il perdono di james non ha faticato ad arrivare. Di questo sono certa. Forse Sirius ci ha messo un po' di più... molto di più.

Mi è piaciuto questo capitolo! Credo che tu sia riuscita a rendere bene i pensieri e le emozioni di Codaliscia pochi istanti prima della sua morte: i sensi di colpa per i crimini commessi, l'incapacità di reagire ad ordini malvagi, ma anche la titubanza di fronte a Harry e a tutto ciò che per lui simboleggia. Non condivido molto la scena finale in cui Minus è accolto da James e Lily: non riesco a perdonare l'animagus; ma ti faccio tanti complimenti per lo stile, il racconto è scritto davvero bene! Mi piacerebbe molto se continuassi ad aggiungere altre one-shot! Alla prossima!

Wow bellissima storia.. La lotta di teddy e tutte le spiegazioni.. fantastiche... complimentissimi.. Harry è davvero un bravo padrino... avercene di ragazzi cosi.. eheheh

Ehi bellissima anche questa!!! Anche se pure io non mi immagino Teddy come licantropo, penso che la licantropia non è una cosa che si eredita (ok ho la tendenza a essere troppo "scientifica"...non farci caso ^_^) ma questo non toglie nulla alla tua bellissima fic. Teddy è troppo tenero, con le pare che tutti i bambini di undici anni si fanno, eppure con una battaglia più grande di lui tutta da combattere...secondo me c'è rimasto un bel po' sotto il cappello parlante: coraggio ne ha da vendere, e intelligenza anche, con due genitori così!! Però giusto anche metterlo a Tassorosso, nell'ottica della tua fic forse la cosa migliore...brava!!! Un abbraccio, Nelithen

come promesso, recensisco. Ho trovato questa tua storia stupenda, sebbene inizialmente mi abbia spiazzato: non avevo ben capito dove "andasse a parare", se così si può dire, dal momento che al problema della licantropia si arriva solo alla fine. Il Teddy della mia immaginazione è un ragazzino solare, interessante, spiccatamente e particolarmente intelligente fin dalla più tenera età, con dei modi di fare un po' "saccenti"( nel senso della saccenza alla Remus, quando era ragazzo), ma anche buffo e un po' imbranato. Vederlo calato in questa veste così malinconica mi ha spiazzato un po' per poi lasciarmi piacevolmente sorpresa. Teddy è tenerissimo in quella sua infantile preoccupazione di non lasciare sola la nonna ed Harry è il miglior padrino che si possa desiderare, del resto, lo dice lui stesso che ha avuto degli ottimi esempi. Ho apprezzato il modo che ha Harry per parlare con Ted: non lo tratta come un bambino, ma come un adulto. E' forse un comportamento che coi suoi figli Harry non avrebbe, ma che con Ted deve e può permettersi. E' l'unico punto di riferimento che questo ragazzino ha ed Harry deve in tutti i modi fargli capire che lui è lì, che ci sarà, sempre. Il discorso articolato per metafore mi è piaciuto molto. E' più semplice spiegare a Ted come deve fare, per cercare di mettere a tacere la parte cattiva di sè. E' proprio la classica cosa che gli direbbe Remus. Molto interessante anche il rapporto licantropia- capacità da metamorfomagus. Non l'avevo mai visto in termini di volontà- ragione- obbligo- istinto. Posso prendere spunto? Infine, come non citare il "suo padre era Remus Lupin"? stupenda frase ad effetto. Se vorrai continuarla, io leggerò con piacere.

Molto bella e commovente, complimenti! Trovo che l'idea di far emergere i tratti opposti che Teddy ha ereditato dai genitori, la licantropia e l'essere un metamorphomagus, sia molto originale, anche se, naturalmente, mi dispiace per le sofferenze che reca al piccolo Lupin. Mi farebbe molto piacere se decidessi di continuare la storia. Comunque, anche solo come one-shot è meravigliosa!

Ho ancora gli occhi lucidi.... E' stupenda e dolcissima !!!! Mi piace tantissimo il rapporto tra Harry e Teddy . Non avevo pensato alla licantropia ma in effetti, riflettendoci , è stato un problema reale per loro...!!! L'inizio di Hogwards... mi fa sempre pensare che Harry Potter è finito :_ ( In ogni caso , mi piace !!! Sei brava :D ciaoooo

Bella! Mi ha commosso, è forse la prima fiction in cui si accenna al problema di Ted come licantropo, in tutte le altre che mi è capitato di leggere sembra che il problema non esista. Personalmente ritengo più credibile la tua versione. Ancora complimnti!!