Recensioni per
Soffio d'inferno
di Najade

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/04/18, ore 12:09

[Recensione premio per il contest “I’m no Superman”]
 
Eccoci arrivati all’ultimo capitolo di questa raccolta (ma non all’ultima recensione xD).
 
Come sempre, iniziamo con le precisazioni tecniche:

  • Con lentezza misurata Sam ruotò la maniglia e aprì la porta mentre il fratello gli assicurava protezione con l’arma, ad una prima occhiata […] --> Dopo “arma” sarebbe meglio metterci un punto fermo: non spezzi la frase (perché comunque la seconda parte del periodo si regge da sola) e dai al lettore una pausa necessaria, visto che poi prima del successivo punto fermo passa un bel po’.
    E’ l’inferno. --> Col verbo essere terza persona singolare ci vuole l’accento e non l’apostrofo: È e non E’.
    « Vi.. vi conoscete? » --> Refuso: tre punti, non due.
 
Anche in questo capitolo ho trovato incongruenze nella grandezza dei caratteri: fino a « Fermatevi un attimo, dannazione! » (poco dopo l’arrivo di Castiel) il testo risulta piccolo e uniforme tranne nelle parti in corsivo che sono nettamente più grandi (circa il doppio); dopo quella frase invece il testo si uniforma come quello delle frasi in corsivo della prima parte.
Che ci sia sotto un maleficio? O.o
Ok, la smetto, giuro.
 
Venendo al capitolo, come avevi preannunciato nell’introduzione è molto più movimentato dei precedenti e la narrazione ottiene un ritmo decisamente più serrato.
 
Mi è molto piaciuta la cura di particolari con cui hai parlato di questo “caso” da risolvere: il modo preciso e meticoloso in cui Dean scassina la serratura della porta (e quei due secondi che si prende per vantarsene intimamente), il loro avanzare cauti nell’ombra fino alla cameretta, la frenesia con cui cercano il sacchetto delle maledizioni… tutto perfetto, davvero.
 
Nota di merito a tre particolari che hanno dato al tutto quel “qualcosa in più”:
  • Dean che non voleva accettare il caso per i parallelismi con la storia di Sam, temendo che lui ne venisse turbato (è sempre iperprotettivo con il suo fratellino).
    Dean che, quando si ritrova immerso tra le fiamme, pensa prima al parallelismo con la storia di Sam… e poi al suo, all’inferno, e ne rimane paralizzato.
    Sam che, con affetto, pazienza e razionalità, sprona Dean a tornare al presente e combattere.
 
Anche il successivo scontro con la strega è stato molto realistico, e quest’antagonista, nel suo piccolo, è stata caratterizzata abbastanza bene da potersela facilmente immaginare.
 
Interessante lo stratagemma che hai usato, in cui Eve finge di essere sotto il controllo della strega per poi sparlarle quando meno se lo aspetta; tuttavia mi è sembrato un po’ forzato, e avrei preferito qualche spiegazione in più sul perché sia riuscita a non soccombere alla magia della strega.
 
Invece, devo dirlo, non mi entusiasma il fatto che Eve non solo già conosca Castiel, ma lo tratti anche a pesci in faccia… e che lui non faccia una piega a quel trattamento, rispondendole per le rime.
Non guardo Supernatural da un bel po’, vero, ma questo atteggiamento di Castiel non mi è sembrato verosimile.
 
Invece lo è il suo arrivare in ritardo “perché tanto c’era qualcun altro ad aiutarli” e la sua perenne incapacità di percepire il sarcasmo nella voce di Dean (ho apprezzato moltissimo il fatto che tu abbia inserito questo particolare, perché è così meravigliosamente Castiel!).
Oh, e anche quel vizio adorabile di sparire mentre gli altri ancora gli stanno parlando, naturalmente.
 
Bon, direi che siamo giunti alla fine.
Tirando un po’ le fila di questa raccolta, posso dire che tutti i personaggi che hai utilizzato sono molto ben gestiti e caratterizzati (tranne per quella sfumatura di Castiel che non mi è piaciuta molto), sia quelli noti (Dean, Sam e Bobby) che la tua OC.
 
Mi è piaciuta anche l’evoluzione della storia, che da un primo capitolo completamente introspettivo su Dean si allarga e inserisce via via altri personaggi, dialoghi ed azione: l’ho trovato un buon espediente per scrivere una storia sfaccettata e originale, e mi dispiace che tu abbia deciso di interromperla perché aveva un buon potenziale (ma d’altro canto ti capisco: io pure ho molte long che adoro ma che non ho mai concluso perché l’ispirazione se ne è andata a Honolulu insieme a Mago Merlino).
 
A proposito di Eve, devo dire che ora capisco la tua perplessità. A parer mio – parere personalissimo che dunque sei libera di ignorare – era  un personaggio perfetto (una brava cacciatrice e una donna dal carattere molto forte pur senza essere insensibile) prima del punto in cui lasci intendere chiaramente che lei non solo ha già avuto modo di conoscere gli angeli, ma ha anche questo “qualcosa” proprio con Castiel… ecco, quest’ultima parte me l’ha fatta un po’ “cadere di grazia”, devo ammetterlo, ma per il resto ribadisco il mio apprezzamento.
 
Ok, ho parlato anche troppo (è uno dei motivi per cui ci metto tanto a lasciare le recensioni xD), quindi direi che ci salutiamo qui.
 
A presto!
rhys89

Recensore Veterano
26/04/18, ore 12:08

[Recensione premio per il contest “I’m no Superman”; come per l’altro so di essere in un ritardo mostruoso, e mi dispiace.]
 
Hola! ^^
Approfitto delle altre recensioni che ti dovevo per finire di commentare anche gli ultimi capitoli di questa raccolta… quindi bando alle ciance e ciancio alle bande, cominciamo.
 
Innanzitutto qualche piccolo appunto tecnico:

  • E perché deve continuare a mettere bocca su tutto. Ti si secca mai quella lingua, ragazza? --> avendo iniziato la frase con “perché”, dopo quel “tutto” secondo me ci vorrebbe un punto interrogativo (è vero che prima c’è “Perché non me lo ripeti di nuovo, Dean, per favore”, ma in quel caso si tratta più che altro di un commento sarcastico, questa invece è una domanda vera e propria); in alternativa potresti usare dei puntini di sospensione così da “agganciarti” al punto interrogativo della frase successiva, se credi che tre punti interrogativi consecutivi appesantirebbero la lettura.
    Prima e dopo “sì”, “beh”, “oh” e vocativi assoluti vari ci vuole la virgola.
    “Bobby camuffò l’ennesimo borbotto” --> refuso: “borbottio”.
    Non so se è un problema del mio computer, ma – dopo le note a inizio pagina che visualizzo nella solita maniera – le prime due frasi e l’ultima le vedo molto più grandi del resto del testo. È normale?
 
Detto questo, passiamo al capitolo.
Innanzitutto, ho amato sia l’inserimento di Bobby (è un personaggio cardine della serie e la sua presenza nel momento che racconti è fondamentale per dare credibilità alla storia), sia il tuo modo di caratterizzarlo: è burbero, sarcastico e iperprotettivo nei confronti di Dean e Sam. Insomma, è Bobby, berretto, barba e tutto il resto.
 
Ho trovato assolutamente verosimile anche la sua diffidenza nei confronti di Eve: è una tizia che non solo è venuta fuori dal nulla e che quindi non può dare garanzie, ma che oltretutto ha già abbandonato Dean una volta (anche se aveva i suoi buoni motivi); sarebbe stato assurdo che Bobby non avesse delle riserve nei suoi confronti, nonostante – in fondo – sia consapevole che nella situazione in cui sono hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile.
 
Anche Sam è fedele a se stesso, sia quando ride delle disgrazie di Dean (ok che gli vuole bene, ma è pur sempre suo fratello e  come tale ha il dovere di prenderlo in giro in questi casi), sia quando si dimostra empatico con Eve, scusandosi per il comportamento brusco di Bobby e cercando a modo suo di consolarla.
 
Su Dean non ho molto da dire perché in questo capitolo viene un po’ messo da parte (e ci sta, visto l’inserimento nella storia di Sam e Bobby), comunque per quel poco che lo vediamo continua ad essere assolutamente perfetto.
 
Eve – almeno per ora, eh – non mi sembra affatto una Marie Sue: è una cacciatrice che sta aiutando altri cacciatori a tirarsi fuori dai guai; ha un caratterino abbastanza focoso, ma questo lo sapevamo già (e dato il suo lavoro è anche comprensibile), ma in fondo non è priva di sentimenti, e trovo naturale che ci sia rimasta male per le accuse di Bobby.
 
Per quanto riguarda lo stile abbiamo qualcosa di molto diverso dai capitoli precedenti: ci sono molti più battibecchi dialoghi e molta meno introspezione pura, ma immagino che sia dovuto anche al fatto che il capitolo (come dici nelle note) è tagliato in due.
Ho detto che  c’è meno introspezione pura, ma vuol dire solo che il dialogo la fa da padrone non ci sono – come nei capitoli precedenti, soprattutto nel primo – intere parti dedicate all’analisi dei pensieri; tuttavia l’introspezione c’è ed è ben curata, e aiuta molto per comprendere meglio sia ciò che dicono i personaggi che – soprattutto – quello che lasciano non detto.
 
Ora sono davvero curiosa di leggere il prossimo capitolo, quindi ti saluto.
 
A presto!
rhys89

Recensore Veterano
25/03/18, ore 12:56

[Recensione premio per il S.Valentine flash contest.]
Eccomi di nuovo qui! ^^

Ok, togliamoci subito il pensiero delle precisazioni grammaticali:
« Ok.. quindi, quanto è passato? Quindici minuti? Bastano o.. non so.. » --> sicuramente è stato un errore di distrazione perché è l’unico punto in cui l’ho riscontrato, in ogni caso vanno corretti i “due punti” con i “tre punti”.
Inoltre, dopo le virgolette iniziali e prima di quelle finali non ci vuole lo spazio a separarle dalla parola che le segue o precede.
 
Lo stile di questa seconda one-shot riflette molto quello della prima, ma qui non ho notato periodi che – a mio parere – rallentassero la lettura. Non so, forse è dovuto anche al ritmo più sostenuto – più azioni, più dialoghi – del racconto, in ogni caso l’ho apprezzato moltissimo.
Anche perché, come ti ho già detto, il tuo stile è estremamente introspettivo e nonostante questo riesce a non essere mai pesante, ed è qualcosa che personalmente apprezzo davvero moltissimo.
 
La parte iniziale del racconto, quella che racconta la risalita di Dean dagli Inferi, mi ha dato i brividi: il racconto è duro, frammentato, ed è così che deve essere. Rispecchia perfettamente quello che deve essere stato il travaglio fisico ed emotivo di Dean, la sofferenza attraverso la quale è riuscito a tornare nuovamente tra i vivi.
 
Questo nuovo personaggio mi incuriosisce, sebbene solitamente non apprezzi gli OC (specie se inseriti tra i protagonisti), e trovo che tu stia delineando la sua caratterizzazione nel modo migliore: precisa senza essere enciclopedica, lasci intravedere il suo carattere, il suo lavoro e – forse – il suo passato attraverso indizi sparsi qua e là o attraverso ciò che Dean in prima persona pensa di lei.
 
Dean che è assolutamente perfetto, a mio modesto parere: è perfetto come nasconda l’inquietudine dietro una maschera di sicurezza, è perfetto che usi le battutine per sciogliere la tensione, è perfetto che si renda perfettamente conto della situazione di merda in cui si trova, ma nonostante questo si impone di non lasciarsi prendere dal panico.
 
E, sì, è perfetto anche che la prima cosa sensata che gli viene in mente di fare – superato lo shock – sia  chiamare suo fratello, perché Dean non è davvero Dean se Sammy non rientra tra i suoi pensieri.
 
Ultimo ma non ultimo, ho apprezzato come tu sia riuscita ad incastrare questo momento all’interno della trama originale, cambiandola giusto quel minimo indispensabile senza per questo stravolgerla: dopo il risveglio di Dean gli fai fare giusto un breve giro con… (aspetta, ma ancora non sappiamo il nome, me ne sono accorta solo adesso! xD) lei e poi lo riporti in un’altra stazione di servizio da cui (ipoteticamente) può riprendere il filo della trama del telefilm.
 
Non ho altro da aggiungere se non che adesso sono molto curiosa di scoprire qualcosa in più su questa misteriosa cacciatrice (a proposito: mi è piaciuto anche che Dean non la sopporti perché si rende conto che in fondo sono fin troppo simili… l’ho trovato molto verosimile) e come riuscirai ad incastrarla nella trama originale (o se prenderai una direzione diversa, ancora non lo so).
 
A presto!
rhys89

Recensore Veterano
25/03/18, ore 12:50

[Recensione premio per il S.Valentine flash contest. Non proverò nemmeno a scusarmi per il ritardo, spero che almeno sia stata una sorpresa gradita…]
Avevi espresso il desiderio di avere il mio parere su questa raccolta, e anche se ormai è un po’ “datata” ho deciso di farlo comunque, anche perché sono convinta che continui a meritare moltissimo.
 
Per cominciare, solo un minuscolo appunto: nei dialoghi, le virgolette devono essere attaccate alla parola che li segue o li precede (oppure all’eventuale segno di punteggiatura che precede o segue la parola in questione).
Un’altra cosa: prima e/o dopo le interiezioni (eh, beh, hei, ecc.) ci vuole una virgola.
 
Venendo a noi, il tuo stile mi piace molto: è estremamente introspettivo e comunque riesci a non renderlo pesante, utilizzando un lessico variegato per diversificare i vari momenti della narrazione e non renderla monotona.
Ho tuttavia notato che la storia sovrabbonda di periodi davvero lunghi, e anche se gran parte di essi risulta comunque molto scorrevole sia per lo stile pulito che per l’utilizzo dei due punti o del punto e virgola che concedono una pausa più forte, talvolta si avverte la sensazione che la frase stia quasi sfuggendo di mano. Che ci sarebbe bisogno di un bel punto fermo, per poi riprendere le fila del discorso senza rischiare di perdersi qualcosa per strada.
 
Nell’introduzione hai espresso la paura di cadere nell’OOC… ebbene, sappi che tale paura è infondata: la caratterizzazione di Dean è  a dir poco divina (scusa, non ho resistito xD).
È strabiliante come sei riuscita a entrare nella sua mente in un momento così delicato senza scadere nell’angst totale o – peggio – nell’autocommiserazione: il primo sarebbe risultato troppo pesante, la seconda sarebbe stata – quella sì – decisamente OOC.
 
Mi è piaciuto molto anche l’intervento di quella ragazza senza nome (in caso fosse qualcuno del fandom che non ho riconosciuto perdonami, ma sono fuori allenamento), che a modo suo – e solo per il suo tornaconto – concede a Dean la rara possibilità di sfogarsi, di buttare fuori un po’ del fiele che ha in corpo da tanto, troppo tempo.
Gli concede la possibilità di conoscersi un po’ meglio, di percepire quel desiderio distruttivo e contraddittorio che si sta lentamente facendo strada dentro di lui, sottile e inarrestabile.
 
Che altro dire: la storia mi è piaciuta molto e ho particolarmente apprezzato l’IC di un personaggio complesso come Dean, soprattutto perché trattato in un momento estremamente difficile e delicato.
Davvero complimenti.
 
A presto!
rhys89

Recensore Master
15/01/15, ore 14:47

Ciao!
Ho letto questa raccolta e mi sta piacendo molto :)
Non capisco il perché dell'odio (se così si può chiamare) tra Bobby e Eve, ma magari lo spiegherai un pò più avanti :)
Per il resto, mi piace il personaggio di Eve e ti confesso per, almeno per il momento, la prima one shot è quella che mi è piaciuta di più in assoluto.
Forse perché centrava Dean alla perfezione... non so, però mi è piaciuta davvero tanto! Anche le altre, ma quella di più <3
Aggiorna presto! :)
Vali :)

Nuovo recensore
15/01/15, ore 08:42

Ciao! Ho letto tutto d'un fiato questi tre capitoli e... amo letteralmente questa storia <3 mi piace davvero il personaggio femminile, Eve, il suo carattere la rende molto interessante e sono davvero curiosa su come continuerà la caccia con i Winchester. Amo il modo in cui scrivi, davvero, è chiaro e scorrevole. Sei riuscita a rendere perfettamente i personaggi su cui ti sei soffermata di più: dal nostro bello e dannato Dean, al vecchio e saggio burbero Bobby Singer <3 Detto ciò, aspetto con ansia il prossimo capitolo! Baci :3

Recensore Junior
21/10/14, ore 23:02

Ciao cara,
sarò breve perché ho sonno e voglio cogliere l'attimo perché magari è la volta buona che dormo. :D

But, hey, ce l'hai fatta! Mi piace questo capitolo! Di tutte le versioni dell'inizio che ho visto, sono lieta di constatare che questa, che potremmo definire "definitiva" è notevolmente la migliore. Mi piace davvero tanto l'impatto iniziale che si ha con gli eventi, è veloce, teso, rende bene l'atmosfera. La poca psicologia è degna di nota perché in un contesto simile sarebbe stata totalmente out of place.

La parte centrale insomma insomma. Cioè, va benone, che sia chiaro, ma tra inizio, fine e parte centrale, la parte centrale è quella che mi ha incuriosita meno, if I must be honest. Perché? (Ah, chiariamoci, come S. Anselmo insegna, la parte centrale per me sarebbe il momento in cui Gretel raccatta Dean) Okay che lei è una cacciatrice, okay che è un personaggio molto cool e badass, ma non so, non mi convincono molto le reazioni di entrambi.

Se ti consola, and I really hope so, il finale mi piace un monte di più. Credo che dipenda soprattutto dal fatto che la curiosità di Dean di fronte alla scoperta e lo sconvolgimento di lei alla notizia del suo ritorno dall'Inferno siano rese veramente meglio. Tanto meglio che, sebbene il tutto fosse già intuibile, si riesce lo stesso a fare "omgnoncipossocredere!" (tipo quando ho letto la morte di Joffrey Lannister/Baratheon che ho tirato un urlo anche se sapevo esattamente cosa sarebbe successo), il che è veramente... wow.

Ah, ecco, forse ho capito cosa mi piace poco della parte centrale. Credo che, nell'insieme del capitolo, della storiella, (in cui il termine storiella non ha connotazioni negative ma solo di commento e definizione della lunghezza), il momento "nostalgia portami via" del "l'aveva visto una volta sola" e "se la ricordava più piccina" (passami la parafrasi, mi sta fatica scorrere in su), sia un po' fuori luogo. Non che sia brutto, sia chiaro, mi piace, ma nel contesto stona leggermente. E siccome mi pagano per essere pignola e rompere gli zebedei, lo faccio. (Mi pagano una miseria, ma... si spera sempre nella promozione se faccio bene il mio lavoro ;) ).

Ordunque (?), speriamo che Dean riesca a chiamare Sam,
io nel frattempo mi immergo nel pigiama e sotto il piumone.

Adios,
Moi.

P.S: non te la prendi per quanto diretta sono, vero?

Recensore Junior
16/09/14, ore 16:33

Dato che oggi ti sei spellata per aiutarmi a spiegare cosa io scrivessi, mi vedo costretta a non essere clemente. (Salve, by the way).
So che le vicende personali e i conti in sospeso non dovrebbero influenzare le recensioni, ma non è detto che ce la faccia, darling.
No, sul serio, scherzi a parte, ci tengo a commentare in modo onesto e corretto.

Non riesco a dire, non capisco perché, se la storia mi sia piaciuta o no, forse perché non ha una vera e propria trama e questo mi lascia un po' stordita al riguardo di cosa valutare nella mia testa per decidere cosa pensare. Mi piace molto l'idea di una confidente spontanea, una di quelle persone alle quali ti viene da dire ogni cosa anche se non sai chi sono e non hai mai condiviso nulla con loro. Mi piace, davvero, e mi sembra adatta all'atmosfera della serie, con i vari incontri che puoi fare spostandoti di continuo è molto probabile e verosimile. Mi piace anche il turbine di pensieri che assalta il caro Dean, che si atteggia tanto a duro e lotta più per non far trasparire i propri sentimenti che per le varie things da cacciare e le people da salvare. 
La ragazza però non mi convince troppo, purtroppo (perdona questo pessimo gioco di assonanze), un po' perché sono spesso ostile ai personaggi originali nelle fanfiction e ci metto tanto tempo per abituarmi a loro e ad apprezzarli nel canon in cui si muovono, ma anche per il suo atteggiamento. Non che non sia interessante e accattivante, ma mi sembra molto all'interno di un canone già sentito di "piccola ma bella stronza" (perdona anche il francesismo). Non fraintendermi, come ho già detto l'idea mi è piaciuta e anche la storia in sé, ma forse mi sarebbe sembrato più probabile, per le mie idee che assolutamente non voglio importi, che la ragazza fosse inizialmente abbordata da Dean con altri intenti e che la conversazione avesse poi preso l'altra piega. 

Le battutine sul viaggetto all'inferno in prossima realizzazione mi sono davvero piaciute, così come il nome del drink che lei propone non poteva essere più appropriato. 
Il tuo stile è come al solito inappuntabile anche se non mi ricordo cosa ma avevo visto una cosa che mi aveva lasciata lievemente perplessa, ma dato che non rimembro cosa fosse vuol dire che non era nulla di grave. :D
Hai una prosa deliziosa, lasciatelo dire, (oppure dovrei dire carinissima?), che a volte mi fa rimpiangere di non aver mai tentato di scrivere io stessa in modo più fluido invece che mantenere il mio stile breve e pungente, ma che ci si può fare, ognuno ha il suo stile.

Chiedo venia per il lungo tempo che ho impiegato per arrivare a questo punto (sono in ritardo, insomma), ma spero che tu non mi odierai per le cattiverie che ho scritto (finendo per augurarti di non avermi mai chiesto di leggerla, cosa che immagino accadrà e quindi non mi dirai più quando scrivi, sigh). 
Tieni comunque conto che anche se non sono stata del tutto clemente non ha nulla a che vedere con "è lei che ti ispira?" e che non lo faccio assolutamente per malagrazia, e che, come ho già detto, è stato assolutamente piacevole e rilassante leggere questa storia, sarebbe bello che chiunque pubblicasse avesse tutta questa abilità. In conclusione, visto che non ho più voglia di pigiare tasti a caso, la storia era rather beautiful, continua con le shot, sono curiosa. 

See ya (almost certainly tomorrow).
Non mi firmo perché sai chi sono. 

Nuovo recensore
07/09/14, ore 18:20

Che bella! Non ho davvero altri aggettivi per descrivere quanto che ho appena letto. Mi piace moltissimo l'idea della raccolta (una soluzione che avevo accarezzato anche io, tanto tempo fa) e anche se il nuovo personaggio è stato appena introdotto, fa sperare bene. Ha quel non so che di vivo, reale, quel qualcosa lo fa uscire fuori dalla piattezza di una sagoma femminile piazzata per puro caso accanto a Dean. Credo che questa sensazione di autenticità sia data sopratutto dal modo in cui usi le parole per descriverla. Wow. Bravissima, davvero!
Lo stesso vale lo stato d'animo di Dean. Si sente che è lui. Dean Winchester. In carne e ossa (per così dire u.u) ed era da un po' che non mi imbattevo in qualcuno in grado di dipingerlo così bene. 
Infine, ti faccio i complimenti anche per l'impaginazione pulita e ordinata. Può sembrare una cosa secondaria, ma personalmente niente mi fa passare la voglia di leggere un testo quanto un'impaginazione che sembra un quadro di Picasso. 
Detto ciò, continuerò a seguire con moooolto ** interesse questa raccolta!
A presto,
Teacup.