Recensioni per
Il cielo é un ascensore e le stelle i suoi pulsanti.
di Nukuhiva
Ciao! |
Qui si conclude il nostro viaggio incredibile, presso quella palla azzurra che segna il confine del sistema solare, in un mondo freddo e buio che guarda là dove un piccolissimo sole tenta di lanciare briciole di calore. Negli ultimi versi ho scorto il paragone di Nettuno con una sentinella che fa la guardia agli altri pianeti dalla sua remotissima posizione. Stando alle ultime scoperte oltre la sua orbita c’è tanto altro, ma niente dalle dimensioni a lui paragonabili…. E forse è proprio da loro che lui ci preserva? |
Stavolta in quanto a ritardo non ho scherzato! Non ho avuto un attimo di tempo per mettermi in santa pace davanti al computer… |
Ed eccoci all'ultimo capitolo! Ho già nostalgia di questa raccolta... |
Ciao, ecco Urano! Ottime le immagini con cui descrivi questo pianeta, come "aurora boreale mattutina" e "crisalide di sabbia", mi sono piaciute immensamente! Anche la similitudine finale con il merlo... veramente bella questa poesia! Come tutte, del resto... sono diventata monotona XDXD |
Poesia breve per saturno, ma lo stesso molto azzeccata al pianeta. Il pianeta più lontano, immerso nel buio e nel gelo, e anche il più misterioso, secondo il mio parere! Non ricordo perché sia associato al tempo, ma mi piace pensare che sia una specie di "signore del tempo" :) |
Saturno è senza dubbio il pianeta più affascinante e bizzarro del sistema solare. E' l'ultimo di quelli conosciuti dagli antichi osservatori e magari proprio per questo era considerato il custode del tempo (se non ricordo male). Una clessidra dalla sabbia dorata che scende scandendo lo scorrere inesorabile del tempo...Bandierina verde anche per Saturno!!! : ) |
Giove, potente, maestoso, guida per la sua prole... come il Giove padre degli dei! Bella la poesia e i riferimenti alla mitologia! |
Giove è il più grande dei pianeti e non poteva che portare il nome del padre degli dei. Gigante maestoso, sconvolto allo stesso tempo da tempeste, fulmini e saette spesso associate al dio che dall’alto della sua dimora celeste dispensava giustizia e castighi agli uomini. Lo associ ai colori del caffèlatte, proprio come quello che sto sorseggiando in questi minuti! E così è, lassù nel cielo a milioni di km di distanza dalla nostra piccola sfera blu, con la sua corte di satelliti come si conviene ad un personaggio importante. |
Il pianeta rosso prende il nome dal dio della guerra, assetato di sangue e di rancori, tutte cose che riportano a quel colore. La rabbia è un misto di nostalgia e furia per un qualcosa che era e non è più? Forse un tempo c’era vita su Marte, quasi sicuramente l’acqua scorreva là dove ora sono rimasti solo degli aridi solchi coperti di polvere; ora resta solo un nostalgico rimpianto. |
Eccomi di nuovo, questa volta in un luogo a noi piuttosto familiare. Anche qua trovo molto positivo il contrasto che crei fra la prima parte in cui viene fuori l’unicità del nostro pianeta in cui la vita brulica in miriadi di forme e la mancanza di rispetto di chi la abita e ne vuol tenere le redini. Prima o poi la madre terra si vendica dei “dispetti” che l’uomo le fa e di cui questo poi si lecca le ferite senza rendersi conto di avere una buona parte di responsabilità. : ) |
Sono terribilmente in ritardo e chiedo scusa, non sono riuscita a passare prima. |
Mi piace la descrizione che hai fatto di Marte! Ci tengo a questo pianeta, è il mio preferito, proprio perché lo associo al fuoco che è il mio elemento preferito... un pianeta in cui albergano odio, follia, orgoglio, oscurità... sei stato impeccabile! Gli ultimi quattro versi mi hanno lasciata incantata... i finali mi colpiscono sempre, se scritti bene... e tu non fallisci mai :) |
Come mi è piaciuta questa terza poesia! Forse sono un po' di parte, trattandosi del nostro pianeta XD Bellissimi questi versi: |
Questa poesia è molto diretta! Ci ritroviamo tutti oggetti dell'azione. Noi figli della Terra, una madre tanto generosa quanto vendicativa. |