Recensioni per
Il cielo é un ascensore e le stelle i suoi pulsanti.
di Nukuhiva

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/01/16, ore 15:54
Cap. 8:

Ciao!
Io amo l'astronomia. E sono felice che tu abbia deciso di fare una poesia su tutti i pianeti.
Nonostante ciò io recensisco questa perché Nettuno è il mio pianeta preferito e sono felice che questa sia la poesia che mi è piaciuta di più e mi ha più affascinata rispetto alle altre.
Nettuno è l'ultimo dei pianeti, solo e freddo. Molto malinconico e quasi direi riservato, dalla sua posizione. Nonostante ciò ha bisogno d'amore. Di calore... sì, Nettuno è proprio il mio pianeta.

Sei bravissimo.
Ame Onna

Recensore Master
23/09/14, ore 19:37
Cap. 8:

Qui si conclude il nostro viaggio incredibile, presso quella palla azzurra che segna il confine del sistema solare, in un mondo freddo e buio che guarda là dove un piccolissimo sole tenta di lanciare briciole di calore. Negli ultimi versi ho scorto il paragone di Nettuno con una sentinella che fa la guardia agli altri pianeti dalla sua remotissima posizione. Stando alle ultime scoperte oltre la sua orbita c’è tanto altro, ma niente dalle dimensioni a lui paragonabili…. E forse è proprio da loro che lui ci preserva?
In conclusione, ottimo lavoro non solo per questa, ma per tutto!: )

Recensore Master
23/09/14, ore 19:35
Cap. 7:

Stavolta in quanto a ritardo non ho scherzato! Non ho avuto un attimo di tempo per mettermi in santa pace davanti al computer…
Urano, il pianeta numero sette, una gigante sfera verdognola che rotola ai confini del sistema solare, dove la luce lotta strenuamente per non soccombere al buio che là, dove lui si trova, è sempre più intenso. Confesso che i pianeti più lontani mi affascinano particolarmente, forse perché di loro ancora non sappiamo moltissimo e sono circondati da un alone di mistero…. : )

Recensore Master
21/09/14, ore 17:51
Cap. 8:

Ed eccoci all'ultimo capitolo! Ho già nostalgia di questa raccolta...
Poesia eccezionale :) In ogni tua parola immaginavo nella mia testa il pianeta nettuno, di colore blu e immerso nel buio del cosmo, freddo e malinconico... bella!
Complimenti per l'intera raccolta!
Ci rivediamo alla prossima poesia!
Au revoir :)))

Recensore Master
19/09/14, ore 11:16
Cap. 7:

Ciao, ecco Urano! Ottime le immagini con cui descrivi questo pianeta, come "aurora boreale mattutina" e "crisalide di sabbia", mi sono piaciute immensamente! Anche la similitudine finale con il merlo... veramente bella questa poesia! Come tutte, del resto... sono diventata monotona XDXD
Au revoir!

Recensore Master
18/09/14, ore 11:04
Cap. 6:

Poesia breve per saturno, ma lo stesso molto azzeccata al pianeta. Il pianeta più lontano, immerso nel buio e nel gelo, e anche il più misterioso, secondo il mio parere! Non ricordo perché sia associato al tempo, ma mi piace pensare che sia una specie di "signore del tempo" :)
Complimenti!
Au revoir

Recensore Master
18/09/14, ore 06:37
Cap. 6:

Saturno è senza dubbio il pianeta più affascinante e bizzarro del sistema solare. E' l'ultimo di quelli conosciuti dagli antichi osservatori e magari proprio per questo era considerato il custode del tempo (se non ricordo male). Una clessidra dalla sabbia dorata che scende scandendo lo scorrere inesorabile del tempo...Bandierina verde anche per Saturno!!! : )

Recensore Master
17/09/14, ore 11:06
Cap. 5:

Giove, potente, maestoso, guida per la sua prole... come il Giove padre degli dei! Bella la poesia e i riferimenti alla mitologia!
Questa raccolta sta venendo proprio bene ;)
Au revoir

Recensore Master
17/09/14, ore 07:11
Cap. 5:

Giove è il più grande dei pianeti e non poteva che portare il nome del padre degli dei. Gigante maestoso, sconvolto allo stesso tempo da tempeste, fulmini e saette spesso associate al dio che dall’alto della sua dimora celeste dispensava giustizia e castighi agli uomini. Lo associ ai colori del caffèlatte, proprio come quello che sto sorseggiando in questi minuti! E così è, lassù nel cielo a milioni di km di distanza dalla nostra piccola sfera blu, con la sua corte di satelliti come si conviene ad un personaggio importante.
: )

Recensore Master
17/09/14, ore 06:44
Cap. 4:

Il pianeta rosso prende il nome dal dio della guerra, assetato di sangue e di rancori, tutte cose che riportano a quel colore. La rabbia è un misto di nostalgia e furia per un qualcosa che era e non è più? Forse un tempo c’era vita su Marte, quasi sicuramente l’acqua scorreva là dove ora sono rimasti solo degli aridi solchi coperti di polvere; ora resta solo un nostalgico rimpianto.

Recensore Master
17/09/14, ore 06:43
Cap. 3:

Eccomi di nuovo, questa volta in un luogo a noi piuttosto familiare. Anche qua trovo molto positivo il contrasto che crei fra la prima parte in cui viene fuori l’unicità del nostro pianeta in cui la vita brulica in miriadi di forme e la mancanza di rispetto di chi la abita e ne vuol tenere le redini. Prima o poi la madre terra si vendica dei “dispetti” che l’uomo le fa e di cui questo poi si lecca le ferite senza rendersi conto di avere una buona parte di responsabilità. : )
PS. Hai in mente niente sulla Luna? : )

Recensore Master
17/09/14, ore 06:41
Cap. 2:

Sono terribilmente in ritardo e chiedo scusa, non sono riuscita a passare prima.
Venere, nota anche come la stella della sera, è in realtà un pianeta infernale dalle condizioni proibitive. Davvero buoni versi in cui associ questa situazione con l’ira della dea dell’amore che si scatena per una passione non corrisposta!
A fra poco, faccio rotta verso la Terra! : )

Recensore Master
15/09/14, ore 21:23
Cap. 4:

Mi piace la descrizione che hai fatto di Marte! Ci tengo a questo pianeta, è il mio preferito, proprio perché lo associo al fuoco che è il mio elemento preferito... un pianeta in cui albergano odio, follia, orgoglio, oscurità... sei stato impeccabile! Gli ultimi quattro versi mi hanno lasciata incantata... i finali mi colpiscono sempre, se scritti bene... e tu non fallisci mai :)
Au revoir

Recensore Master
14/09/14, ore 16:36
Cap. 3:

Come mi è piaciuta questa terza poesia! Forse sono un po' di parte, trattandosi del nostro pianeta XD Bellissimi questi versi:
"La sfera materna
delle origini,
un girino nella buia
pozzanghera spaziale. "
Un modo molto originale di descrivere la Terra...
Inoltre, in essa regnano la pace e la guerra, a causa degli uomini che la popolano... e tu hai pensato bene di inserire anche questo riferimento, ottimo!
Complimenti!
Au revoir

Recensore Veterano
14/09/14, ore 10:40
Cap. 3:

Questa poesia è molto diretta! Ci ritroviamo tutti oggetti dell'azione. Noi figli della Terra, una madre tanto generosa quanto vendicativa.
Sarebbe bello vedere questa pace, ma essendo ciclica probabilmente non è nel destino dell'uomo quella di poterne godere.
Bella la frase:
"un girino nella buia
pozzanghera spaziale"
Due righe per descrivere quanto nell'universo piccoli siamo. Una scheggia di un blocco immenso. Come essere la più piccola fra tutte le stelle del firmamento.

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