Recensioni per
Hope
di Melian

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/03/18, ore 14:06

Recensione premio per il contest Un cliché per tutti!

​Questa storia mi è piaciuta moltissimo. Premetto che Mirai! Trunks è uno dei personaggi che preferisco in assoluto; è forte, coraggioso, sempre pieno di speranza, il dolore lo ha formato e fatto crescere in un modo che non sarà mai possibile per il Trunks del presente - motivo, forse, per cui non mi è mai piaciuto Trunks in GT, il suo carattere così diverso da quelle che erano le mie aspettative formate da Mirai! Trunks. Adoro anche il rapporto che dev'esserci stato fra lui e Gohan, e adoro il dolore che hai mostrato quando Trunks vede il suo maestro morto e lo scuote, spera che non sia vero, e soffre. Il tuo stile, la tua narrazione sono cariche di pathos e di dolore e mi hai fatto immergere in un'atmosfera cupa e senza speranza.
​Poi, hai capovolto tutto nella seconda parte della storia! La visita al rifugio, la conversazione con Sakura, il ritorno della speranza... Una motivazione bellissima per la scritta sulla macchina del tempo. 
​Insomma, grazie mille per questa storia! L'ho adorata, complimenti! 
​Ciulla

Recensore Veterano
13/01/18, ore 09:43

4° Posto
Autore: .: Melian :. 
Fandom: Dragon Ball 
Titolo: Hope – Scommessa per il futuro 
Pacchetto: I liberatori 

Grammatica: 4.98 

Sua madre era rinchiusa nell'officina al lume di un faretto elettrico che minacciava di spegnersi da un momento all'altro, mentre l'energia del generatore inizia a scarseggiare sempre più – iniziava verbo passato anziché presente 

E’ l’unico errore che ho trovato nel testo, a parte questo la grammatica e la punteggiatura sono perfetti. 

Stile e lessico: 5/5 

Sia nello stile che nel lessico da te usati hai permesso di immergersi nell’atmosfera dai toni malinconici di cui questa storia è intrisa. La scelta di rafforzare alcuni concetti, usando aggettivi e termini che rendono ancora più reale ciò che si sta leggendo, l’ho apprezzato particolarmente. Ti porto soltanto un esempio, per spiegarti meglio quello che intendo dire. 
“Sembrava davvero di abitare in una città fantasma, con le strade fangose invase dai detriti, gli edifici distrutti e accoccolati l'uno sull'altro come giganti feriti e sventrati, il latrare lamentoso di qualche cane tra i rifiuti e la desolazione” 
Ecco, non hai buttato lì paroloni soltanto per allungare il brodo ma hai reso ancora più visibile ai miei occhi questa città fantasma di cui parli. Questo insieme di cose ha reso lo stile della storia ricco e realistico. 

Caratterizzazione personaggi: 10/10 

Qui sei andata a toccare un mio punto molto debole. Trunks di per sé, ma soprattutto il Trunks del futuro è il personaggio che amo di più in Dragon Ball. Proprio perché la vita lo ha messo di fronte ad una difficoltà dopo l’altra il suo essere coraggioso e determinato può a volte vacillare. Ed in questa storia sei andata ad esplorare proprio questi aspetti di lui in modo perfetto. Non c’è altro da dire, Trunks è Trunks così com’è nell’anime. 
Bulma, che non molla mai un istante e che crede così tanto in suo figlio, in una speranza. Anche qui caratterizzazione perfetta. 
Sakura, che rappresenta un po’ quella spinta in più che serve a Trunks per credere che qualcosa si può fare e cambiare, mi è piaciuta moltissimo. Nonostante possa apparire come un personaggio secondario e di lei non hai raccontato moltissimo, è chiaramente l’elemento chiave della storia. 
Davvero molto brava!! 

Originalità e trama: 10/10 

Se ci si ferma a leggere questa storia in maniera superficiale si potrebbe anche pensare che gli argomenti trattati non abbiano nulla di originale. C’è la perdita delle persone care, c’è una sorta di spirito vendicativo che fa ribollire il sangue e c’è quella piccola luce in lontananza che appare come una speranza. Qualcosa di già sentito e raccontato più volte. E invece questi concetti che sembrano banali li hai analizzati così bene da farli brillare, con l’introspezione perfetta, con i perfetti dialoghi e proprio con l’introduzione di un personaggio sconosciuto che dà alla storia quella svolta inaspettata. E’ una trama dai tratti semplici, senza stratagemmi o situazioni particolari ma colpisce il lettore per l’intensità di emozioni che riesce a trasmettere. 

Gradimento personale: 10/10 

Probabilmente lo avrò già ripetuto un centinaio di volte ma io amo tutto ciò che è introspezione. Tutto ciò che va a scavare dentro la mente e gli animi dei personaggi mi smuove qualcosa dentro. Certo, non tutte le introspezioni sono fatte a dovere e con tanta cura come invece hai fatto tu. Questa speranza in cui Trunks sembra a tratti non credere, tutti i suoi dubbi e le paure anche riguardo al non essere accettato da suo padre, lo rende così umano a dispetto delle apparenze. E’ pur sempre un Saiyan e quindi dotato di forza e poteri sovraumani eppure mostra la sua fragilità di uomo e figlio. I brividi nella parte finale con quel grido di pace che Trunks vuole portare con sé nel suo viaggio e quel ‘ Hope’ ben inciso sulla macchina del Tempo. La tua storia meritava di essere molto più alta in classifica ma la mancanza della situazione bonus non mi ha permesso di darti i tre punti in più. Rimane comunque una delle storie che ho amato di più in questo contest. 

39,98/43 

Recensore Master
21/11/16, ore 12:06

Ciao cara! Sono la giudice sostitutiva del contest la sfida delle drabble, ho postato i risultati ieri e tu sei arrivata seconda. Quindi oggi sto passando a lasciare le due recensioni premio. Questa e la prima.
Allora che dire? Hai dato una bellissima e commovente spiegazione del perché ci sia scritto hope sulla macchina del tempo di trunks, colmando anche i buchi della trama della saga dei cyborg.
Bravissima, spero di vederti con un altra storia nel fandom di db.
A tra poco.

Recensore Junior
02/05/16, ore 08:57

5^ classificata al contest "Secondario a chi?" sul forum di EFP con un punteggio di 36.95/42.5


GRAMMATICA 4.85/5
-”Sua madre era rinchiusa nell'officina al lume di un faretto elettrico che minacciava di spegnersi da un momento all'altro, mentre l'energia del generatore inizia a scarseggiare sempre più.” Stai parlando al passato, quindi nella seconda frase non è inizia ma iniziava. -0.15
Di errori non te ne conto altri, anche se nel documento sono segnalati, perché penso che siano tutti dovuti a sviste/errori di battitura.
STILE E LESSICO 4.6/5
-Le introspezioni sono ottime, molto profonde e piene di emozioni. Mi sono piaciute davvero molto, mi hanno trasmesso quel profondo sentimento d’angoscia che sicuramente anche lui prova di fronte alla devastazione di casa sua. Mi hanno veramente toccato nel profondo. +1
-Con la concordanza dello stile direi che ci siamo, anche se può sembrare a prima vista un po’ troppo cupo e angoscioso, ma alla fine il Trunks del futuro è sempre stato così. Il tuo Trunks non mi è sembrato per niente diverso da quello che compare nell’anime e che cerca di far capire la gravità della situazione a tutti gli altri, parlando del suo futuro devastato. Insomma, l’ho trovato abbastanza in linea, anche se secondo me ti tieni sul filo del rasoio. +0.9
-Le descrizioni sono a dir poco perfette! Avevo davanti ai miei occhi la città distrutta, l’aria pesante, la pioggia e il temporale, l’oscurità e la devastazione. Tutto è veramente reso in maniera magistrale, la tua capacità di trasmettere le immagini, di farle vedere letteralmente, è incredibile. Mi sono davvero piaciute da impazzire. +1
-Anche il lessico l’ho trovato stupendo. Hai un ottimo vocabolario, ricco e vario, ho adorato tanti dei termini che tu hai utilizzato. Ammetto che un po’ ho provato invidia :P vorrei essere capace di usare le parole come riesci tu eheh
L’unica nota stonata, secondo me, è quel mescere, nella frase “Gli occhi ridotti a due fessure scavarono nella coltre di pioggia selvaggia e trovarono il doloroso ricordo dove proprio l'odore delle pioggia e del sangue si mescevano davvero”. Mescere significa più versare un liquido, con l’intenzione poi di essere bevuto, invece tu credo volessi usarlo con l’accezione di “mischiare”. Non è il termine giusto, secondo me. +0.9
-La scorrevolezza del testo è buona.Non ho fatto fatica a leggere questa OS, è stata piacevole! Solo, secondo me, un paio di periodi erano un po’ troppo lunghi e pieni di informazioni. Forse avresti dovuto spezzettarli un po’, per alleggerirli. Inoltre, mi è parso che in alcuni punti ti dilungassi troppo nei pensieri, caricando e appesantendo leggermente la lettura. Ma nel complesso è tutto ottimo! ^_^  +0.8
CARATTERIZZAZIONE 9/10
Complici anche le bellissime introspezioni, ho trovato la caratterizzazione veramente buona. Ogni personaggio era ben delineato, non solo Trunks ma anche Bulma e Sakura erano ben trattate e non lasciate al contesto. Trapela tutta l’angoscia di Trunks e tutti i suoi dubbi, il suo dolore nel vedere quel mondo ridotto a una discarica. Si percepisce bene la determinazione di Bulma nel suo progetto della macchina del tempo, il fatto che sembri non avere altro e sembri non pensare ad altro, probabilmente un modo per scappare dal dolore di tutte quelle perdite, per tenere la mente impegnata. E trapela anche la dolcezza di Sakura nel suo volersi prendere cura dei feriti. Mi sono piaciuti tutti e tre.
Inoltre, sia la caratterizzazione di Trunks che quella di Bulma l’ho trovata molto in linea con gli originali ed è una cosa che apprezzo davvero molto, la capacità di restare IC va sempre valorizzata, secondo me.
Non ti ho dato il massimo solo perché a intaccare il tutto, secondo me, sono i dialoghi. A volte mi sono risultati un po’ artificiosi, poco naturali, un po’ meccanici. Ma può essere che sia solo una mia impressione, per questo non ti ho penalizzato troppo.
TRAMA E ORIGINALITà 10/10
Mi è piaciuto tanto il significato che hai voluto dare alla scritta “Hope” sulla navicella di Trunks. Certo, in molti magari ce lo immaginavamo dato il contesto da cui proveniva il ragazzo, ma la storia che hai costruito tu (e soprattutto: come l’hai costruita) l’ho apprezzato davvero molto. Ho trovato realistico il fatto che inizialmente lui non comprenda il desiderio di sua madre, dato che non sarebbe servito a salvare il suo futuro ma quello di qualcun altro e mi è piaciuta la “trovata” di Bulma per riuscire a convincerlo. Ho apprezzato anche il fatto che tu abbia accennato a Vegeta e ai timori di Trunks per quell’incontro, penso che sia qualcosa di importante. E, infine, mi è piaciuto l’incontro con Sakura, il fatto che sia lei con la sua positività, la voglia di aiutare a convincerlo che è giusto così (posso shipparli? xD eh? eh? Posso?)
Insomma, davvero un bel lavoro. Mi piace quando si danno significati e spiegazioni a qualcosa che nell’originale viene solo accennato, aggiungendo un mattoncino alla totalità della storia, invece che modificarla o interpretarla. E’ un buon modo di fare fanfiction, secondo me.
GUSTO PERSONALE 8.5/10
Ci sono molte cose positive in questo testo, come avrai capito leggendo i vari commenti alle sezioni precedenti. Ho amato alla follia le introspezioni profonde, il tuo lessico, le descrizioni mi hanno trasmesso angoscia, mi è piaciuto il tuo voler aggiungere un mattoncino in più e dare un significato a qualcosa che nel manga danno come “dato”. Insomma, in generale è un ottimo testo.
Ciò che invece non mi ha fatto impazzire, sono prima di tutto i dialoghi che sinceramente li sentivo a volte come artificiosi e poco lineari :(
E poi, soprattutto all’inizio, persa nei meandri dei pensieri di Trunks ho percepito un po’ di pesantezza nella lettura.
Però, alla fine, il punteggio complessivo è più che positivo ^_^ Hai fatto un ottimo lavoro.

Recensore Veterano
07/05/15, ore 12:46

Terza classificata al concorso "Origami contest"


Grammatica: 16/20
La tua conoscenza della grammatica è indubbiamente vasta, non a caso il punteggio è alto. Il problema è uno solo: ho trovato diversi errori, alcuni di distrazioni e altri riguardanti la ripetizione frequente del medesimo. Entriamo nello specifico:

  • Sua madre era rinchiusa nell'officina al lume di un faretto elettrico che minacciava di spegnersi da un momento all'altro, mentre l'energia del generatore inizia a scarseggiare sempre più” = dato che la narrazione è al passato, avresti dovuto usare l’imperfetto indicativo del verbo iniziare al posto del presente (iniziava a scarseggiare);
    “...c'era ancora una caraffa contente del caffè lungo... ” = presumibilmente a causa della distrazione, hai scambiato il participio presente “contenente” con l’aggettivo “contente” (contenente del caffè);
    Nessuna di quelle ferite sarebbe mai guarite davvero.” = altro errore dovuto alla perfida distrazione, l’aggettivo andava al singolare (guarita);
    stringendosi nelle spalle, quasi timidamente, agli sguardi che le persone assiepate nello stanzone gli lanciavano.” = ho inteso anche questo come un errore di distrazione, ti sei “mangiata” un “di fronte” (stringendosi nelle spalle...di fronte agli sguardi);
    Ogni volta che sentiamo alla radio che qualcuno sta sfidando i cybors...” = una “g” si è data alla macchia (cyborgs);
    “...di contribuire a ricostruire il suo monda dalle fondamenta...” = ancora una volta la distrazione ci ha messo del suo, trasformando il “mondo” in “monda”
Uno spazio a sé stante va alla rognosissima “d” eufonica, il nostro incubo personale:
  • “ad uno ad uno”;
    “ad un padre”;
    “ad un meccanico”;
    “ad osservare”;
    “ad un sorriso”
In tutti questi casi, la “d” non andava messa perché la vocale che segue non è la stessa.
So che l’impatto non è dei migliori, ma in un testo piuttosto lungo come il tuo ci possono stare, credimi: nessuno di questi nei toglie nulla né alla tua bravura né alla tua conoscenza della grammatica, per cui i complimenti sono obbligatori!
 
Stile: 20/20
Che dire? Ti sei rifatta alla grande, eh? Hai uno stile perfetto, non credo di poterlo definire con altri termini: fluido, elegante, magnetico, suggestivo. Sei in grado di creare periodi anche molto lunghi senza renderli pesanti o ridondanti; è come se le tue frasi fossero emozioni pure, ogni parola sa stuzzicare l’animo del lettore e scatenare un’ondata di sentimenti, il tutto in modo da fondere indissolubilmente le emozioni dei personaggi con quelle di chi legge. Hai usato la punteggiatura in modo inoppugnabile, non c’era una sola virgola o un solo punto che stridesse con il ritmo della storia. Il lessico, capace di dare un’impronta medio-alta al registro linguistico, si è rivelato un’arma micidiale: ricco, puntuale e così evocativo da dare una perfetta dimensione non solo delle ambientazioni, ma anche della sfera emotiva dei personaggi. Insomma, sei stata assolutamente ineccepibile: ottimo lavoro!
 
Uso del pacchetto: 10/10
Questo parametro è il più ostico dell’intero contest, dato che avevate una valanga di prompt da utilizzare e che l’impresa risulta difficilissima, specie per quanto riguarda le one shot. Questa premessa dovrebbe darti un’idea della stupita ammirazione che provo nei tuoi confronti, visto che ti sei destreggiata benissimo con quella mole di elementi. Analizziamo nel dettaglio.
  1. Gru: morte (1,5/1,5) – disperazione (1,5/1,5)
Entrambi i prompt sono stati impiegati in modo impeccabile, divenendo dei pilastri per lo sviluppo della trama. La morte è l’emblema del tempo in cui vive Trunks, un mondo in cui i cyborgs del Dr. Gelo hanno seminato terrore e distruzione ovunque; essa è parte integrante della vita dell’ultimo Sayan, una beffarda compagna che lo ha privato dei suoi affetti, risparmiando solo sua madre. Questo prompt ha raggiunto il suo culmine con un periodo in particolare, così bello e puntuale da aver fatto breccia nel mio cuore: “La morte aveva divorato ogni persona a lui cara, gli aveva tolto per sempre la possibilità di conoscere suo padre, aveva trasfigurato il mondo, estirpato la felicità dal volto di sua madre e adesso danzava su di lui, inchiodandolo contro l'asfalto e il corpo di Gohan con la sua risata gorgogliante fatta di pioggia, nello sciabordare di quella tempesta infernale che infuriava dentro e attorno a lui.
Non solo non potevi usare parole più belle, ma con una fava hai preso due piccioni: questa frase rappresenta il ponte che unisce i due prompt in questione, morte e disperazione, e che li esalta. Parlando proprio dell’altro prompt, ti sei giocata questa carta con un’astuzia lodevole: nel corso della fan fiction si percepisce la disperazione diventare sempre più forte al punto da scatenare la trasformazione in Super Sayan, poi diventa una silenziosa compagna di viaggio sempre pronta ad affacciarsi e a prostrare il povero ragazzo, finché non avviene la svolta grazie alle parole di Sakura e alla tenacia della razza umana. Semplicemente perfetta, punto.
  1. Kimono: “La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo dire a nessuno” (2/2); fiore di ciliegio: brevità della vita (2/2)
Lasciatelo dire, sei stata proprio in gamba! La citazione rappresenta uno dei capisaldi della storia, una presenza fissa nell’animo afflitto del nostro eroe: la solitudine è palpabile in ogni sguardo, in ogni gesto e in ogni pensiero del povero Trunks, sembra quasi una gabbia che imprigiona il giovane Sayan. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui l’hai inserita nel testo, rielaborandola per renderla parte integrante del quadro emotivo; si direbbe quasi che la citazione sia nata per questa storia e che tu l’abbia rifinita a dovere.
Se già ero impressionata dall’uso della citazione, con il prompt hai veramente fatto centro: hai rievocato la brevità della vita in relazione alle stragi compiute dai cyborgs, dandone la massima espressione nel momento in cui Trunks rammenta la morte di Gohan. Non contenta, ti sei proprio superata quando hai creato il paragone tra il suo maestro e il fiore di ciliegio; è stata un’immagine così bella e delicata da aver lasciato un segno nel mio cuore, davvero azzeccata.
  1. Fiore di loto modulare: adonide = ricordo doloroso (3/3)
Questa è stata la ciliegina sulla torta: Di ricordi dolorosi ce ne sono tantissimi, molti dei quali approfonditi e messi in risalto da una fine introspezione; la morte di Gohan e la dipartita di tutti gli affetti di Bulma sono tasti talmente dolenti per i due protagonisti da non poter essere menzionati in un dialogo tra i due. Hai dato spazio a ognuno di questi ricordi con un’abilità lodevole, rimarcandone la sofferenza in modo perfettamente bilanciato, senza renderli patetici o banali: un ultimo appunto sull’inserimento dell’adonide purpurea, è stata una vera e propria chicca, bravissima!
 
Credo che non mi resti altro da aggiungere, se non i miei più grandi complimenti: ogni pacchetto è stato usato approfonditamente, dando a ogni elemento la giusta importanza all’interno della storia. Insomma, hai fatto un figurone!
 
Caratterizzazione personaggi: 5/5
Grandissima caratterizzazione, non c’è che dire! Hai sviscerato i sentimenti di Trunks in modo così dettagliato e profondo da lasciare il lettore senza fiato: la sua rabbia, il suo senso di impotenza e la sua sconfinata solitudine sono palpabili, proprio come l’affetto verso la madre e il vuoto lasciato dalla perdita di Vegeta. Ho sempre amato questo personaggio perché, forse proprio grazie al suo vissuto, è uno dei più profondi di tutto il manga e tu gli hai reso giustizia con una caratterizzazione brillante e puntuale. Un discorso analogo va fatto per Bulma, una delle poche figure femminili che apprezzo: l’hai dipinta esattamente per quella che è, una donna forte e determinata, capace di non perdere mai la speranza e di non arrendersi. Nonostante abbia perso quasi tutte le persone amate, prende il coraggio a due mani e cerca un modo per continuare a lottare, annegando il dolore nella dedizione verso il suo piano per un futuro migliore.
Quello che mi ha colpito maggiormente è stata la caratterizzazione dei personaggi minori: dalla crudeltà fine a se stessa dei cyborgs alla caparbietà di Gohan, fino all’umanità e alla solidarietà di Sakura. Con pochi dettagli hai delineato magnificamente le caratteristiche peculiari di coloro che avrebbero potuto essere semplici comparse, mentre tu li hai trasformati in un valore aggiunto alla tua storia: complimenti!
 
Gradimento personale: 9,5/10
La tua storia mi è piaciuta davvero tantissimo: l’ho trovata brillante, emozionante e coinvolgente, capace di colpire il lettore dritto al cuore. Hai scelto di trattare la storia di un personaggio profondo e complicato, con un passato travagliato e pieno di dolore: la sua fragilità è evidente e tu hai saputo enfatizzarla in ogni sua sfumatura. L’introspezione è forte e ben curata, lo stile è indubbiamente elegante e d’impatto, i personaggi si muovono con coerenza e personalità. Hai dato spessore anche ai dettagli, rendendo il risultato accattivante e ricco di emozioni: è impossibile resistere a una storia tanto bella! Per concludere, ti riporto i periodi che più di tutti mi hanno colpito, quelli che sono rimasti scolpiti nel mio cuore: chapeau!
 
Gohan: un petalo di ciliegio che volteggia nell'aria e poi, muto, scivola sull'acqua per essere trascinato via dalla corrente, l'ennesima vita spezzata anzitempo, un'esistenza giovane esaurita nell'ennesima battaglia senza appello, senza gloria, senza via d'uscita. Senza senso.
Aveva urlato. Aveva gridato con quanto fiato aveva in gola per riversare fuori tutto il groviglio sanguinolento di emozioni che gli annodava le viscere e, d'improvviso, una scintilla dorata lo aveva attraversato: il potere gli aveva infiammato il sangue, risalendo lungo ogni nervo, muscolo e vena e aveva risvegliato una belva famelica.
Alimentato dall'odio, dalla paura, dalla sorda solitudine in cui era scivolato, Trunks si era trasformato in Super Saiyan.
Lottare non significa solo affrontare i nostri nemici in battaglia come fai tu, ma anche affrontare ben altri demoni... Le città possono essere ricostruite, le ferite rimarginarsi, basta non perdere mai la voglia di vivere e di sperare. Ricordatelo sempre, Trunks. Uno degli insegnamenti più grandi di Goku era proprio questo: mai dimenticarsi della speranza. Un giorno, tu sconfiggerai quei mostri.
 
Originalità: 19,5/20
Ho trovato la tua storia molto originale, nonostante le tematiche siano di per sé abbastanza comuni: la morte dei propri cari, il senso di vuoto che ne consegue e la voglia di riscatto sono temi già trattati in molti modi da diversi autori, eppure tu sei riuscita a distinguerti. La scelta dei personaggi denota già una certa originalità, tanto più perché hai ambientato tutta la storia prima del viaggio nel tempo: lo sviscerare le ansie e le paure di Mirai Trunks è stato un tocco di classe, creando una splendida introspezione che dona originalità alla tua storia. Ciò che però ha dato una vera e propria svolta al punteggio è stato l’inserimento di Mirai Bulma: personalmente non mi ero mai imbattuta in una storia che parlasse di lei, né del suo amore inossidabile per il figlio o della sua incrollabile speranza in un futuro migliore. Sei stata davvero in gamba, complimenti!
 
Totale: 80/85 + 2pt bonus = 82

Recensore Veterano
20/01/15, ore 18:57

Recensione alla storia partecipante:

6° CLASSIFICATO

Scommessa per il futuro

Grammatica e stile: 9/10

C'è un tempo verbale non corretto nella frase "Sua madre era rinchiusa nell'officina al lume di un faretto elettrico che minacciava di spegnersi da un momento all'altro, mentre l'energia del generatore inizia a scarseggiare sempre più. Sapeva... ". Stavi usando l'imperfetto ma hai scritto il verbo iniziare al presente.
Ho trovato anche qualche piccolo errore qua e là, ma che reputo di distrazione. Per il resto è tutto apposto, stile compreso.

Originalità: 9/10

La fic è tutto sommato originale, specie per quanto riguarda il modo in cui Trunks si convince che c'è ancora speranza. L'introduzione di un nuovo personaggio come l'infermiera Sakura e tutta la situazione del rifugio in generale è una trovata innovativa. Nonostante sia scontato che ci fossero dei raggruppamenti di superstiti, l'originalità sta proprio nel fatto che in uno di essi Trunks ritrovi la speranza perduta.


IC Personaggi: 10/10

Per quanto riguarda l'IC sono rimasta davvero soddisfatta. Hai caratterizzato bene sia Bulma che Trunks, nonostante la complessità dei personaggi, specie il ragazzo.


Attinenza al titolo: 10/15

Non posso dire lo stesso su questo parametro, poiché non ho sentito molto il tema che hai scelto. Ti sei concentrato soprattutto sui sentimenti di Trunks, sul suo non ritrovarsi dopo la morte di Gohan e sulla sua decisione finale, invece, di intraprendere con convinzione il viaggio.
Insomma, il secondo titolo (Scommessa per il futuro) mi sembra un po' forzato.

Parere personale: 9/10

Allora, la tua storia mi è piaciuta ma non mi ha convinto del tutto. Forse perché hai usato un linguaggio troppo elaborato o forse perché sommariamente hai parlato sempre dello stesso argomento.
Ovviamente questo è il mio parere personale e non sto dicendo che non mi sia piaciuta. La trovo comunque molto bella.

Totale: 47/55 + 2(bonus) = 49

Recensore Junior
16/01/15, ore 15:20

Sesta recensione premio vinta con il contest "Tales of after shadow":
premetto di non sapere tantissimo di Dragon Ball, ma da piccola guardavo l'anime e mi ero abbastanza appassionata =) Diciamo che poi crescendo ho perso un po' e non ho un'idea ben chiara dei vari episodi (ad esempio in questo caso non so con precisione a quale parte della storia fai riferimento, ma semplicemente perché non seguo il fandom e non sono ben informata).
Conosco i personaggi che hai nominato e Trunks devo dire che piaceva molto anche a me, forse più per una questione estetica che altro XD
Hai descritto in maniera molto dettagliata e realistica i diversi stati d'animo dei rispettivi personaggi, tanto che sei riuscita a coinvolgermi molto nonostante non abbia una grande conoscenza di ciò che è stato trattato. Ovviamente come al solito ti sei distinta per la tua bravura nelle descrizioni paesaggistiche *-*
Hai dato vita ad una One-Shot con i fiocchi e controfiocchi, davvero <3 Bravissima!

Recensore Master
02/11/14, ore 19:20

Prima classificata al contest Accadde di notte di 9dolina0

Sintassi, ortografia, punteggiatura

Sono molto soddisfatta di come hai scritto questa storia. Non è brevissima, per cui sarebbe stato facile commettere qualche errore di troppo; invece la sintassi, nonostante sia piuttosto elaborata, è generalmente molto corretta.
L’unico appunto che ti faccio a riguardo è relativo a questa frase: Nessuna di quelle ferite sarebbero mai guarite davvero. Ovviamente, essendo il soggetto grammaticale (cioè nessuna) al singolare, anche il verbo principale deve essere coniugato di conseguenza. L’errore che hai fatto è molto comune poiché spesso si tende a coniugare i verbi in relazione al soggetto logico (in questo caso ferite, che è un sostantivo plurale), ma, data l’estrema correttezza sintattica della tua storia, suppongo che la tua sia stata semplicemente una piccola disattenzione.
 
Il tuo scritto è eccellente anche dal punto di vista ortografico: non ho trovato accenti fuori posto, apostrofi mancanti o h di troppo. Potrei farti un piccolo appunto sulla scelta di scrivere cyborgs invece che cyborg, cioè di seguire la regola inglese per la formazione del plurale. In realtà, infatti, in italiano si preferisce flettere le parole straniere al plurale mantenendo i sostantivi in questione invariati. Ovviamente, non te lo conterò come errore – anche perché non sono sicura che esista una regola per precisa, scritta nero su bianco – trattandosi, probabilmente, più di una consuetudine che di una norma.
 
Per quanto concerne l’uso corretto della punteggiatura, non posso che complimentarmi con te, dato l’utilizzo praticamente impeccabile di virgole, punti due punti e degli antipaticissimi punti e virgole – a mio avviso, i segni di interpunzione più difficili da utilizzare.
L’unica correzione che ti suggerisco di fare riguarda l’uso delle virgole e dei punti nel discorso diretto e subito dopo.
Ti faccio solamente un paio di esempi chiarificatori:
 
«Metti a repentaglio la tua stessa vita per gli altri. È molto nobile, da parte tua.», rispose Trunks […]
 
«La Macchina del Tempo, dici?», Bulma prese un sorso dalla tazza fumante e osservò Trunks da sopra il bordo […]
 
Nel primo caso, la frase che segue il discorso diretto regge la battuta stessa. Quando avviene ciò, non bisogna mettere il punto fermo alla fine della battuta. Il punto dopo tua, insomma, è superfluo. Ovviamente, se al posto di quel punto fermo ci fossero stati il punto interrogativo o esclamativo, avresti invece dovuto inserirli.
Nel secondo caso, la frase che segue il discorso diretto non regge affatto la battuta; per intenderci, Bulma non rispose, o ribatté o disse etc… ma prese un sorso e osservò Trunks. Insomma, non c’è un collegamento diretto tra la frase pronunciata e quella che segue, che è anzi indipendente. Qui, la virgola che hai inserito dopo la chiusura delle virgolette è superflua poiché in realtà l’enunciato che segue non è connesso col precedente. La scelta grafica migliore sarebbe stata quella di andare a capo dopo la chiusura delle virgolette.
 
Ti segnalo, infine, un piccolo refuso: ne versò anche per sua sua madre.
 
Chiudo il mio giudizio sulla grammatica dicendoti che, da questo punto di vista, la tua è una delle storie migliori pubblicate sul fandom. Purtroppo, a livello qualitativo, il fandom di Dragon Ball – e, in parte, anche tantissimi altri – ha perso molto negli ultimi tempi e diversi autori, pur avendo tante belle idee, si perdono poi su una sintassi troppo semplicistica e approssimativa e su una punteggiatura spesso inesistente.
Insomma, leggere una storia tanto ben scritta è stato per me un piccolo sollievo.
 
9/10
 
Appropriatezza lessicale e stile
Ho apprezzato davvero tantissimo le parole che hai utilizzato e, soprattutto, come le hai inserite nel tuo racconto. Non ti sei persa in paroloni – che molti autori ostentano con poca cognizione di causa – ma hai saputo sfruttare al meglio quei termini e quelle espressioni poco consone, in grado, però, di dare quel tocco in più. Fermo restando che tutta la storia presenta un’evidente ricercatezza lessicale, ti segnalo quelle espressioni o parole che più ho apprezzato:
 
edifici distrutti e accoccolati l'uno sull'altro come giganti feriti e sventrati […]
 
l'odore delle pioggia e del sangue si mescevano davvero […]
 
Trunks ricambiò il saluto dopo un momento di spaesamento e poi accennò, con mestizia […]
 
Era evidentemente stanca e provata, ma aveva una fibra forte, di chi non si arrende […]
 
A tutto ciò si aggiunge uno stile altrettanto elegante, fatto di periodi sintattici parzialmente complessi ma molto ben gestiti, che spesso si riscontrano anche nei discorsi diretti. In quest’ultimo caso, la battuta stessa pronunciata dal personaggio perde qualcosa in credibilità – nel senso che è difficile, nel parlato, riuscire a pronunciare frasi del tipo «Tesoro, sono felice di sapere che credi ancora che tutto ciò che facciamo ogni giorno abbia un senso. Lottare non significa solo affrontare i nostri nemici in battaglia come fai tu, ma anche affrontare ben altri demoni.» senza incappare in qualche piccolo errore e senza che il discorso sia stato preparato in precedenza, ma trovo che la mancata fedeltà assoluta al parlato – e, dunque, delle battute stilisticamente più sostenute – si amalgami perfettamente con le tematiche molto serie presenti nella tua storia.
Insomma, il botta e risposta costituito da frasi brevi o, addirittura, da monosillabi, è preferibile, secondo il mio gusto personale, in storie dalle trame più leggere, come, ad esempio, le slice of life.
Tutto ciò per dirti che meriti assolutamente il punteggio pieno.
10/10
 
Trama: originalità e sviluppo
L’universo Mirai è piuttosto gettonato dai fanwriter e probabilmente è il più adatto a raccogliere storie di genere drammatico o triste. La tua storia lo è, ma solo in parte, tanto che concordo in pieno con la tua scelta di definirla introspettiva e malinconica. Sì, perché sebbene la morte sia una costante della trama e aleggi come un fantasma sui protagonisti del racconto, è pur vero che, in certo senso, è stata metabolizzata come parte integrante del terribile mondo in cui si muovono i personaggi e, invece che trascinare anche loro nel baratro dell’autodistruzione, ha infuso loro una forza nuova, vitale, che ha i toni dolci e remissivi della speranza. Distruzione, insomma; ma anche speranza, desiderio di rinascita, voglia di costruire un futuro diverso.
Un altro futuro, però, perché quello in cui vivono Mirai!Bulma e Mirai!Trunks è ormai irrimediabilmente compromesso. La scienziata, nonostante i gravi lutti subiti nel corso degli anni, non ha perso né la voglia di mettersi in gioco né il desiderio di costruire un avvenire migliore. E poco importa che questo avvenire non sarà mai il suo: ciò che conta è che in un altro mondo, in un’altra dimensione, qualcuno abbia la possibilità di cambiare il proprio destino e di condurre un’esistenza felice. Trunks, pur non assecondando subito l’idea di sua madre, è costretto a ricredersi dopo un incontro, per lui illuminante, con una giovane infermiera. Questo nuovo personaggio e l’aneddoto al quale è legato sono senza dubbio gli elementi più originali della tua storia che, pur partendo da un fatto assolutamente molto noto in Dragon Ball e molto sfruttato dai fanwriter – ovvero, la distruzione portata dai cyborg nell’Universo Mirai – reca in sé la firma indelebile della tua rielaborazione: un elemento in più che è solo tuo e che distingue la tua storia dalle altre ambientate nel futuro.
9,5/10
 
Caratterizzazione dei personaggi
La ricca introspezione di cui ti sei avvalsa ha contribuito in maniera determinante a descrivere i personaggi, le loro emozioni e i loro pensieri più reconditi.
Trunks, il protagonista della storia, è un ragazzo ancora adolescente e, come tale, ricco di dubbi. Dentro di sé è combattuto dalla volontà – assolutamente plausibile – di riportare la pace nel suo mondo e la consapevolezza che l’impresa è a dir poco disperata. Nemmeno l’idea di tornare indietro nel tempo lo gratifica più di tanto: il giovane sa che, comunque vadano le cose in quell’epoca, nella sua la situazione non si risolverebbe affatto. I suoi amici, insomma, non potrebbero tornare in vita. Le sfumature caratteriali di Trunks sono assolutamente coerenti con il personaggio creato da Toriyama: anche nel manga, è possibile leggere di alcuni momenti di sconforto del ragazzo, come quando, dopo aver superato il limite del super saiyan, si rende conto di non poter comunque battere Cell.
Anche Bulma è molto ben caratterizzata: la sua voglia di non arrendersi e il desiderio di mettere sempre e comunque sé stessa al servizio della scienza sono tipiche della bella terrestre, che nella storia originale è di fatto un personaggio chiave. L’unico dubbio che ho sulla tua Bulma riguarda questa frase: «Tuo padre è un uomo difficile, ma sei suo figlio e lui lo riconoscerà e ti vorrà bene.»
In realtà, la Bulma dell’universo Mirai non ha mai voluto illudere suo figlio circa suo padre. Ha sempre detto al ragazzo di non aspettarsi troppo da lui e, quando Trunks, di ritorno dal futuro, le dice che Vegeta è andato su tutte le furie dopo la sua uccisione, Bulma ne rimane a dir poco sorpresa. Ciò significa, secondo me, che la scienziata non ha detto a Trunks quelle cose su suo padre solo per “precauzione”, ma proprio perché era davvero certa che Vegeta – quello che aveva conosciuto lei, evidentemente – non sarebbe stato mai in grado di voler bene a suo figlio.
Detto ciò, comunque, il personaggio rimane molto ben caratterizzato.
Ora, vorrei spendere due parole su Sakura, il tuo OC. La ragazza compare solo a metà della storia e pronuncia pochissime battute. Non ha grande rilievo, insomma, a livello di presenza fisica; eppure, è proprio lei, col le sue poche parole, il suo sorriso e la sua speranza, a convincere definitivamente Trunks a compiere il viaggio nel tempo. A Bulma Sakura piace molto – forse ho interpretato male io pensando che alla scienziata farebbe piacere se tra l’infermiera e suo figlio nascesse qualcosa – e decide di farla conoscere a Trunks proprio perché spera che lei possa trasmettergli tutta la sua positività. Tra l’altro, ci riesce perfettamente. Non ritengo di esagerare dicendo che Sakura, pur nella sua breve apparizione, è un personaggio chiave della storia.
In generale, pur scrivendo una storia relativamente breve, hai saputo dare una caratterizzazione ben precisa a tutti i personaggi presenti e questo è anche merito delle ricche introspezioni che hai inserito all’interno della narrazione.
9,5/10
 
Uso del prompt
Il prompt è presente praticamente in tutta la storia e fa il suo repentino ingresso in scena già dalle prime frasi. La tempesta è un elemento che si amalgama perfettamente coi toni cupi dell’universo Mirai, già intriso di per sé di morte e distruzione. L’utilizzo che ne hai fatto è dunque appropriato e coerente con l’ambientazione che hai scelto.
Anche se la tempesta non è la protagonista assoluta della storia – che, a mio avviso, è invece la speranza – trovo che abbia un’importanza quasi decisiva a livello scenografico: i drammatici ricordi di Trunks sulla morte di Gohan si incastrano perfettamente col rumore sordo dei tuoni e con la notte spezzata dalla luce dei lampi che imperversano sull’orizzonte. Forse, è proprio la tempesta a portare il ragazzo indietro con la memoria e a far nascere in lui la consapevolezza che, pur tornando indietro nel tempo, il suo futuro non sarebbe cambiato.
Ma la tempesta si abbatte anche su Bulma e su Sakura ed è la stessa che sembra spegnere l’entusiasmo di Trunks. Il fatto che le due donne vivano la loro esistenza all’insegna della speranza, rende la tempesta un semplice contorno, uno dei tanti imprevisti che sono già capitati e che capiteranno, ma che non potrà mai spegnere definitivamente il loro entusiasmo. Ecco perché, probabilmente, con la comparsa di Sakura la tempesta passa in secondo piano.
Ciò non toglie, comunque, che l’uso che ne hai fatto è ottimo.
Bravissima!
9,5/10
 
Gradimento personale
Ho (ri)scoperto l’universo Mirai solo di recente, rivalutando, in barba ai miei gusti personali, una storia alternativa al nostro Dragon Ball che, forse, può portare a mille spunti di riflessione in più. Anch’io, qualche settimana fa, mi sono cimentata in una storia ambientata nel futuro e ho dato voce a Mirai!Trunks, a Mirai!Bulma e a un nuovo personaggio. Ammetto di non amare ancora del tutto questo universo parallelo: per i miei gusti è un po’ troppo drammatico. Però riconosco perfettamente che la tua storia è perfetta per il contesto in cui è inserita e che, nonostante l’atmosfera cupa che si respira nella parte iniziale, presenta una svolta nella trama all’insegna della speranza.
Da una sola parola, quella che si legge sull’astronave di Trunks, hai creato una bella storia, plausibile, ben articolata e di grande resa stilistica, dunque, non posso che farti tanti complimenti.
 
Tot: 47,5/50
 

Recensore Master
12/10/14, ore 16:43

Seconda recensione premio.
Quanto tempo che non bazzico il forum di Dragon Ball :') che nostalgia! E' stato un piacere farlo per leggere questa meravigliosa OS!
Molto spesso in DB non si percepisce il vero peso e la gravità di ciò che accade, anche perché si tende a sdrammatizzare spesso con battute demenziali XD tu ti sei soffermata su quello che accadeva nel futuro di mirai Trunks e l'hai fatto talmente bene da farmi venire i brividi!
Per fortuna che nel passato il nostro bel giovanotto diventa Super Saiyan e quando torna gliene dice quattro a quei dannatissimi cyborg! XD

Recensore Junior
15/09/14, ore 11:19

Hai scritto su DragonBall, non potevo non passare!
Ciao cara, volevo lasciarti i miei complimenti per questa tua opera, a mio parere molto ben fatta!
E' scritta molto bene, ovviamente, a parte un errorino di distrazione nelle ultime righe che ti segnalo a tempo perso (monda->mondo). Inoltre sei riuscita a far trasparire in maniera chiara e diretta cosa abbia portato il nostro Saiyan preferito - ebbene sì, anche io adoro il Trunks del futuro - a credere di nuovo in un futuro migliore, nonostante tutto il dolore che lo ha accompagnato durante l'intero corso della sua vita. La perdita di Gohan, che come c'era da aspettarsi, ha rischiato di soffocare anche l'ultima scintilla della sua anima, lo aiuta a diventare più forte e in quella notte compie il primo passo per superare il suo lutto.
La motivazione che sei riuscita a ideare per il nome della sua Macchina del Tempo mi è piaciuta molto, così come l'idea in sé, e non posso che inoltrarti nuovamente i miei complimenti per la competenza che sfoggi anche in questa oneshot.
Ora ti lascio, ma prima ti mando un baciotto <3
Saluti dalla tua
Kaiy-chan

P.S. visto che sono passata? Ah, scommetto che non te l'aspettavi!

Recensore Veterano
14/09/14, ore 12:49

Ciao :)
La storia di Trunks é il mio OAV preferito,semplicemente perché è diverso da tutti gli altri. C'è sofferenza, malinconia e dolore, ma c'è anche speranza. La speranza è la forza che aiuterà Trunks a riportare la pace anche nel suo tempo. Io adoro Trunks, è il mio personaggio preferito, dopo il grande Principe dei Sayan però ahahah. È un ragazzo forte, coraggioso e leale che è sempre pronto ad aiutare gli altri. Bellissimo ciò che hai scritto, la tua storia mi ha colpito moltissimo nel suo complesso. Scritta bene e lineare nella narrazione! Ottimo lavoro :)
Alla prossima ^.^
Baci StarDoll95