Recensioni per
A Study In Furniture: Dead Objects Tell No Tales
di Leoithne
Credo che non guarderò mai più il mio frigorifero alla stessa maniera! XD Ciao, avevo qualche minuto e ho pensato di passare a lasciare una recensione a questa meravigliosa storia. Sono sempre più impressionata della tua capacità di dare umanità e sentimenti a oggetti inanimati e ci riesci veramente, ma veramente bene. Anche questo frigorifero che in apparenza è freddo, perché è la sua natura, in realtà nasconde un cuore caldo, una serpentina che sembra quasi palpitare per le emozioni. E ha sentimenti sia di amore che di odio, perché anche lui come la poltrona e la tazzina valuta gli abitanti del 221b in base a come lo trattano, alle cose che fanno. E di Sherlock non ha una bella opinione, e un po' lo capisco ecco. Per tutta la prima parte infatti viene fuori la parte più comica della vita a Baker Street, i famosi cadaveri nel frigorifero, pezzi di corpi, sacchetti contenenti pollici umani... sappiamo bene, perché ormai lo abbiamo imparato, che Sherlock ha un gusto dell'orrido un po' tutto suo. Il nostro Sherlock non lo concepisce come un posto in cui mettere del cibo, ma come un deposito per ciò che gli serve ovvero esperimenti, parti di corpi mozzate... C'è un divertimento un po' macabro in tutto questo, ma personalmente lo adoro perché descrive Sherlock alla perfezione. E ho riso anche perché il frigorifero in questione lo odia, odia tutto questo perché sente che non è fatto per cose simili. E qui ritorna la sua umanità e la sua sensibilità, quella che mostra quando riesce a capire il cambiamento di Sherlock. Lo capisce anche lui attraverso John Watson, e il fatto che da quando c'è Sherlock mangia più o meno normalmente (Perché non esageriamo col cibo!), addirittura fa la spesa o cucina. Il filo conduttore dell'intera storia sembra essere proprio questo, ovvero il modo in cui Sherlock cambia dopo che incontra John e come questo rapporto sulle prime di amicizia, si trasformi in qualcosa di più. Il fatto che l'amore venga, qui dichiarato oltretutto, dopo il ritorno di Sherlock lo trovo un sollievo. Io resto convinta che John non ce l'avrebbe fatta a superare il lutto se fosse stato davvero amante o compagno di Sherlock all'epoca, così come sono convinta che se si fossero messi insieme prima, Sherlock avrebbe trovato un altro modo per sconfiggere Moriarty. Che lo avrebbe messo al corrente dei suoi piani, insomma. Qui invece il "ti amo" arriva dopo il ritorno. Con uno Sherlock che ha bisogno di scusarsi e che lo fa, in un modo tutto suo ma molto reale e che mi ha ricordato tanto la serie. Solo che qui è meglio. |
Questo. È. Assolutamente. Meraviglioso!! O mio Dio è una cosa dolcissima! Mi si stanno sciogliendo le guarnizioni.. ;b |
Ma, ma, ma..! *arrossisce a dismisura* |
AHAH il frigorifero è troppo carino XD lo adoro, ma poi mi fa tanta dolcezza sentire di come si scaldi (e dei tecnici che vanno a mettere le mani dove non dovrebbero XD) poi Sherlock e John son tanto carini. E finalmente si guardano tutto il tempo invece di scambiarsi semplici occhiate vedononvedo. Scemi u.u |