Ehi, ciao (:
Spero ti ricorderai di me, prima di tutto, volevo scusarmi del mio clamoroso ritardo, anche se credo che ormai tu ne abbia fatto l'abitudine.
Davvero scusami, ma tra i vari impegni non riesco più a stare dietro a questo sito, tanto che non leggo più FF, non recensisco più e non scrivo nemmeno più, la scuola è davvero un tormento.
Fortunatamente ho quindici giorni per scrivere un po' e fare diverse recensioni.
Dovrei avere in programma di pubblicare una nuova storia, sempre se riesco a finirla, ma questo non credo di interessi.
Dunque, dopo mesi che non mi faccio vedere, credo che l'ultimo capitolo che abbia recensito sia l'ottavo, eccomi qui.
Beh, un bello sviluppo.
Billie mi fa una tenerezza assurda, sai che me lo immagino? Lo vedo davanti a me con la sua copertina stretta tra le mani e gli occhi vuoti, perso nei ricordi. Ricordi che sono diventati più nitidi, beh, il nuovo compagno della madre di Billie (perdonami, mi sfugge il nome) è davvero un mostro e non mi sorprende affatto che il bambino lo veda come tale ed è diffidente con tutti.
Adoro Frank, ti giuro amo come si atteggia sia nei confronti di Billie, ma anche nei confronti della moglie.
Christine invece, credo che si comporti come una madre frastornata che agisca con cautela e un po' di timore. Davvero, hai dato vita a dei personaggi fantastici.
Poi c'è un nuovo arrivato... Jason. Secondo me è un figlio che i due hanno avuto, ma poi è deceduto, non so ma ho questa sensazione. All'inizio della storia hai detto che Christine non era riuscita ad avere figli, ma non che fosse sterile, per ciò sì, magari dopo Jason non è più riuscita. C'è una sorta di conferma nell'uso del preservativo durante la notte di amore dei due. A le scene di sesso, sia tra quelle di Frank e Christina, che quelle che ha subito Billie (okay molestie, più che sesso in questo caso) sono descritte benissimo per un rader arancione.
Continua così, mi piace mi piace molto, anche se arrivo sempre dopo.
Uh, mi sono scordata di dire dello psicologo, mi piace, avevo già sentito questa cosa di far disegnare ai bambini qualcosa e da ciò che disegnavano poi lo psicologo risaliva al problema, davvero una bella idea.
Spero che almeno lui possa dedurre le paure di Billie.
Beh, ho visto che è un po' che non pubblichi, ma hai scritto per via dei libri. Spero che pubblicherai presto.
Ne approfitto per farti gli auguri di Natale e buon anno!
A presto,
Giada. |
