Recensioni per
A Study In Furniture: Dead Objects Tell No Tales
di Leoithne

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/19, ore 16:57
Cap. 4:

Ciao di nuovo, come avrai capito sto facendo una maratona di questa storia. Purtroppo son con il cellulare e di conseguenza sarà una recensione penso più breve delle altre, ma ci tenevo a dirti qualcosina a caldo e dopo aver letto il capitolo.

Trovo sempre stupefacente il tuo modo di animare gli oggetti. L'ho già detto ma mi ripeto, dai loro un'anima, dei sentimenti e fai fare dei ragionamenti che sono coerenti con una caratterizzazione. Ciò che in questo capitolo è venuto fuori è stata la tua capacità di dare al comodino anche un senso di impotenza. Vorrebbe aiutare, vorrebbe parlare a John o a Sherlock, ma è in un certo senso prigioniero di se stesso. In questo c'è un parallelismo con l'ostinazione di Sherlock e John, che si amano ma in silenzio, che non si parlano e si lasciano andare solo quando sono soli. Loro sono prigionieri di loro stessi, dei pregiudizi, degli schemi mentali... Ma loro hanno la possibilità di cambiare mentre un comodino no perché è un oggetto inanimato e i suoi penisieri finiscono in niente, non ha modo o maniera di esprimerli. E questo fa dispiacere un po' per lui. Anche se dovrebbe essere ovvio, ovvio non lo è affatto. Il comodino ha sentimenti veri per Sherlock e John, e vive in un certo senso ciò che vivono loro, lo fa a suo modo. Come un muto spettatore, ma la sua partecipazione è piuttosto sentita. Mi piacciono i pensieri che fa su Sherlock e come nota al fatto che in camera si sente libero di essere se stesso, come lascia cadere le maschere e tutto ciò con cui si scherma e tenta di proteggersi. Mi piace anche come descrivi John, anche se il suo parlare da solo è diverso rispetto a Sherlock. Sherlock sa ed è frustrato perché non può ammettere di amare John, che non lo capisce mentre John non riesce ancora ad ammetterlo con se stesso. E il comodino è uno spettatore silenzioso e discreto, fa il tifo per loro e questo mi fa piacere così come amo il modo in cui giudica il letto e le sue lamentele.

Di nuovo, un altro bel capitolo e un'altra tessera per il puzzle.
Alla prossima!
Koa

Nuovo recensore
26/09/14, ore 00:59
Cap. 4:

Ma i grazie vanno tutti a teeee! Per gli scleri (Moriarty-Cupido è canon, ne sono certa), per le puntate live (che AMO), per la tua grandissima pazienza a leggere tutto (santissima donna sei) e la grande allegria che porti ogni volta nelle nostre conversazioni, che vadano da certi bottoni delinquenti, fino ai nostri amatissimi video angst (come non citarli!!). Ma bando alle ciance, parliamo di questo comodino. Dire che lo adoro è dire poco. È originale e creativo. Il letto sarebbe stato scontato (e antipatico, a quanto pare). Mi è piaciuto molto il fatto che Sherlock nella sua stanza diventi più "umano" e che quindi il comodino abbia il grande privilegio di poterne ammirare la vera anima (oltre che i boxer grigi, ma tralasciamo). La cosa che amo di questo capitolo è come tu sia riuscita ad inserire gli eventi in modo preciso e dettagliato. Dalla prima volta che arriva John, col tocco leggero sulla sua superficie (di una finezza e dolcezza uniche), all'evidente gelosia prima di Sherlock e poi del dottore, fino al momento tristissimo della scomparsa del Consulente Investigativo (con l'inserimento GENIALE di quell'headcanon del Magic Trick che ti quoto a non finire perché penso sia più vero che mai e che, purtroppo, John non ha afferrato). Sei riuscita ad inserire il dottore nella storia gentilmente e con una immensa credibilità, nonostante quella non fosse la sua stanza. Sei troppo un genio! Beh, il finale è meraviglioso. Tra la stupenda Purple Shirt of Sex, i bottoni, quei due finalmente avvinghiati e il "ti amo" alla fine, i miei "aaaawwwwww" sono esplosi e la mia felicità ha raggiunto un enorme picco massimo!! Bello, bello, bello!! Aspetto il prossimo pezzo di arredamento (sempre che non vado a fare una rapina al 221b, perché ormai voglio ogni mobile che contiene). A prestissimo e un abbraccio immenso! :*

Recensore Master
26/09/14, ore 00:17
Cap. 4:

Non hai usato il letto: un applauso! Sarebbe stato il mobile più scontato da usare e invece ne hai usato un altro, veramente geniale come idea! XD Poi il letto che si lamenta sempre del peso... fantastico! Questo comodino è stato decisamente intelligente, molto più degli stessi John e Sherlock °_° e ha capito tutto subito! Mi è piaciuto moltissimo, credo sia uno dei capitoli più teneri che hai fatto fin ora, dolcissimo, davvero, e loro due sono sempre bellissimi" Poi il comodino che è felice per loro e che si ascolterà il letto lamentarsi... amorevole! XD
Alla prossima (quanti capitoli ci sono ancora??? *__* Tanti spero XD)

Recensore Junior
25/09/14, ore 17:20
Cap. 4:

Allora, ho seguito questa storia fin dall'inizio e mi ha subito affascinata. Purtroppo, per vari motivi, non ho avuto il tempo per lasciare un commento e oggi ho finalmente trovato il tempo per recensire questo capolavoro.
Ho sempre pensato che i mobili e gli oggetti in generale avessero un anima e tu hai dato vita a quelli che hanno più storie da raccontare, più segreti da svelare, più emozioni da decifrare.
Mi piace il modo in cui scrivi, è originale, veloce e bello. Hai uno stile che non si vede tutti i giorni e che io personalmente adoro.
La poltroncina e il frigorifero mi sono piaciuti più di tutti, ma anche gli altri due capitoli non sono affatto male, anzi! Insomma, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo al più presto!
Alla prossima,
Death Lady

Nuovo recensore
24/09/14, ore 23:42
Cap. 4:

Adoro questa storia! Davvero, complimenti. Perché è del tutto inusuale una storia del genere, ma tu sei geniale, e stai facendo davvero un gran lavoro. Aspetto il prossimo capitolo con ansia

Nuovo recensore
24/09/14, ore 18:40
Cap. 4:

Questa storia è assolutamente adorabile, poi questo capitolo è perfetto. Il comodino che vede il cambiamento di Sherlock, la disperazione di John e, infine, la loro ''riappacificazione''; alla fine ero anche un po' commossa. Ho amato tutto, è davvero bella. Brava!