Eeeh Spagna :3 se non ci fosse lui...
Comunque dal punto di vista storico diciamo che Mussolini non aveva scelta. Che poi fosse felice all'idea dell'Asse o meno, non credo avrebbe avuto scelta. Vedendo il modo penoso con cui abbiamo gestito le campagne in grecia, in Francia, in russia e in africa durante la seconda guerra mondiale, senza contare l'arrivo dei bombardamenti alleati fino a Genova, un nostro eventuale rifiuto di allearci con Hitler ci avrebbe condotto probabilmente ad un'invasione di gran lunga peggiore di quella dopo il settembre del '43. Gli americani in Sicilia avrebbero trovato Germania, non Romano. Quindi, per quanto terribile sia stata la guerra, forse era la soluzione migliore.... non oso neanche pensare a cosa seriamente sarebbe successo se ci fossimo alleati alla Gran Bretagna invece che a Germania fin da subito.
Comunque, Spagna qui non può avere più ragione di così.... non possono spezzarsi in due di nuovo.. già oggigiorno abbiamo gente che preferirebbe una scissura delle due Italie.... così non si risolvono i problemi.
Mh... mi sono fatto trascinare troppo forse.... ora mi riposo gli occhi che mi stanno esplodendo. Poi dopo cena riprendo a leggere e a recensire, promesso uwu
A stasera...
-White Cat

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Non posso che inchinarmi, sei una maga: hai reso così bene il rapporto di Antonio e Romano da lasciarmi rimbambita per una buona mezz'ora. Il punto è che l'hai colto esattamente come lo intendo anche io: è più di un rapporto amichevole ed è persino riduttivo chiamarlo amore. Mi sono emozionata davvero tanto. Ho studiato molto la guerra civile spagnola per diversi esami e persino la descrizione del paesaggio trasuda del senso di angoscia ed impotenza di una Spagna che in quel periodo era più che martoriata, non so se fosse il tuo intento ma suppongo tu sia riuscita a rendere benissimo la completssità della situazione anche e sopratutto con la descrizione di un paesaggio così, 'chè alla fine i nostri personaggi sono nazioni, non ce lo dimentichiamo e quale modo migliore per lasciare intendere le loro sensazioni se non le immagini della loro patria? Lo so che lo sto dicendo per ogni capitolo, ma questo sul serio l'ho amato con tutta me stessa e l'ho praticamente divorato. Una prosa ottima (questa però è una peculiarità del tuo lavoro nella sua interezza e non riguarda solamente questo capitolo), il punto è che sai decidere maledettamente bene quale registro linguistico usare e quale scelta lessicale sia la migliore. Il rapporto di Romano e Feliciano, poi è di quanto più profondo potessi descrivere, e non penso avresti potuto dare voce ai pensieri di Antonio in modo migliore, come non penso che ci siano reazioni più azzeccate che tu avessi potuto dare a Lovino.
Mi ripeto per l'ennesima volta, complimenti e passo al quinto!

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Ma io ti amo! Questo capitolo è stupendo. Hai inserito bene l'argomento della guerra civile spagnola nel contesto e, pur rimanendo seria, mi hai fatta fanghirlare spamano più che mai.
*Abbraccia*
Inoltre è interessante vedere il punto di vista di vari personaggi sulla vicenda. Giusto o sbagliato che sia. Sapendo già come andrà a finire non ho potuto fare a meno di pensare a quanto Spagna abbia ragione e torto allo stesso tempo...
Scritto così è un po' confuso, ma spero si capisca cosa intendo.
saluti
IMmatura

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