Hola!
Faccio una capatina per portarmi un po’ avanti con la raccolta, visto che sono indietro su molti fronti!
Dunque, come sai anche a me Johanna e Finnick non piacciono affatto come ship, mentre li adoro come amici. Hanno due caratteri molto diversi, ma forse proprio per questo li vedo funzionare bene a livello di bromance ed ero curiosa di leggere qualcosa sulla famosa lavata di capo fatta a Jo sin da quando ho letto il prompt che ti ha lasciato Vero!
Mi è piaciuto, intanto, il modo in cui hai impostato la storia e il periodo in cui l’hai ambientata, perché si incastra alla perfezione con la tua Hurricane of Fire. Sai quanto ami il personaggio di Anya, quindi mi ha fatto piacere poter vedere la reazione di Johanna all’edizione di quell’anno.
Mi è piaciuto tanto il fatto che tu abbia accennato a Blight, perché è un personaggio che mi incuriosisce e di cui si parla sempre molto poco. Mi ha intenerita Finnick con il suo dispiacere al pensiero dei due mentori del 7 che hanno già perso entrambi i tributi.
Fatto un veloce cenno di saluto a Blight, spalancò la porta della camera di Johanna, senza nemmeno bussare. Non sarebbe servito: lei non gli avrebbe dato il permesso di entrare, o, nel peggiore dei casi, lo avrebbe mandato a quel paese nel modo più volgare che il Distretto 7 potesse offrire.
Questo pezzo mi è piaciuto moltissimo, perché in poche frasi hai saputo delineare alla perfezione sia il carattere della nostra badass preferita, che il rapporto che c’è fra lei e Finn. È evidente che lui sa come prenderla e che non si lascia intimorire dai suoi modi di fare bruschi. Mi ha ucciso vedere Jo in quelle condizioni – una Johanna che ricorda molto la ragazzina che si fingeva debole e vulnerabile per sopravvivere ai Giochi. E mi è piaciuto tanto lo sguardo che rivolge a Finnick e che, sotto la rabbia, nasconde anche un po’ di sollievo, perché c’è qualcuno lì con lei e per lei.
Johanna è resa alla perfezione nello scambio di battute fra i due mentori. Su Finnick non mi dilungo, tanto sai già che amo come lo rendi :3 La parte in cui si accenna alla famiglia di Jo mi ha veramente spezzato il cuore, perché ho pensato a Sawyer, Sloane e Roscoe e mi è venuta voglia di stringerla forte forte ç_ç
La chiusura della storia, con Johanna che ‘scaccia’ Finn, è decisamente perfetta. Mi è piaciuto molto anche l’accenno a Serena, è bello questo incastrarsi costante fra i fatti menzionati in Hunger Games e quelli “made in Paola” :3
Insomma, mi è piaciuta davvero tanto questa storia! Appena possibile passerò a leggere la storia della badassissima mentore di Ryder e suo figlio! :3
Ancora bravissima!
Un abbraccio <3 |