Lo scrittore deve morire? Bene, che muoia pure!
Tu sei pronto, Scotty, a vederlo morire così "presto", senza che rispetti i tempi del tuo glorioso progetto? mmm... non lo so!
Sappi, cara Reb, che il mio neurone non ha alcuna intenzione di cedere alla commozione ed alle lacrime per il ricordo di Rick riguardo la sua piccola zucca né per la meravigliosa scena tra lui e la sua "zucchetta" cresciuta e non ha intenzione di cedere neanche davanti alla straordinaria connessione di anime che unisce i Caskett e che permette a ciascuno di loro di "percepire" l'altro anche quando sono fisicamente lontani.
E non ha intenzione di cedere neanche davanti all'umanità ed alla caparbietà del Dr. Ben, prezioso amico prima che dottore.
E non ha intenzione neanche di lasciarsi sopraffare dalla rabbia per lo stato di impotenza totale in cui Dunn ha ridotto Rick, lucido fino all'ultimo mentalmente, ma totalmente annientato fisicamente...
No, il mio neurone non è pronto ad arrendersi, quindi, se Rick ha rinunciato a cercare la storia, lui non è pronto a farlo, perché una storia c'è sempre e conoscerla permette di arrivare alla vittoria.
Dunn vuole prendersi l'ultimo respiro dello scrittore ed assistere al dolore devastante di Nikki? No, non gliela dobbiamo dare questa soddisfazione! Senti come il mio neurone ha riscritto la trama dal suo punto di vista: seguendo l'insegnamento de "L'arte della guerra" (so che Rick apprezzerà! :D ), "In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro e quelle imprevedibili alla vittoria", dobbiamo spiazzare Dunn, quindi Rick deve morire (per finta) da solo e Kate non deve assolutamente andare in ospedale da lui... Dunn avrà mai sentito parlare di morte apparente? Spero di no, perché Ben ci può aiutare a far sembrare che lo scrittore esali il suo ultimo respiro in totale solitudine e Kate... beh, Kate ha un'unica possibilità di salvare l'unica persona che è riuscita ad accarezzarle l'anima e non è certo quella di correre al suo capezzale: spero che venga "folgorata" durante il tragitto verso l'ospedale da un solo e perentorio imperativo: SALVA IL PICCOLO STORPIO, SALVA IL MONDO!!! :D Il mio neurone si offre volontario per andarglielo a scrivere su qualche muro lungo la strada, rigorosamente intridendo le mani nel succo di pomodoro! :D
Non c'è bisogno che io sottolinei, ancora volta, l'efficacia visiva che hanno le descrizioni dei luoghi, vero? Perché qui ce n'è un altro perfetto esempio, rappresentato dalla scena del crimine del Blue Motel: non hai tralasciato nulla, dalle luci, all'atmosfera generale, al corpo della vittima, tutto descritto talmente bene da sembrare spaventosamente reale...
Su Dunn non voglio neanche soffermarmi, mi auguro solo che, al più presto, il "posto tranquillo" verso cui si sta dirigendo diventi il suo personale Inferno!
Hamptons o Mondo (tanto è uguale! :D ) aspettateci che stiamo arrivando, perché io lo so cos'è la corona improvvisata che Rick vede sul soffitto della sua stanza: è la corona della principessa magica che, con la sua bacchetta, è pronta ad aggiustare tutto:
Polvere di fata,
polvere che premia chi sogna,
Abraham ritorna
Rick non ci abbandona
e Dunn va alla gogna!
(abbi pazienza, è la prima semi-rima che mi è venuta in mente e puoi ben vedere che ore sono! :D )
Al prossimo! |