Recensioni per
La Figlia dell'Arpia
di Sselene

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/06/15, ore 11:52
Cap. 9:

Bel finale , era proprio ciò che speravo per la piccola Tcho, ma sinceramente un po ' mi dispiace che sia finita.
Alla prossima recensione,
xxx

Recensore Veterano
08/06/15, ore 15:25
Cap. 1:

Storia molto interessante, mi piace come tu abbia messo in evidenza che oltre le diversità siamo tutti uguali e abbiamo punti comuni. Aspetto il prossimo capitolo, xxx

Recensore Junior
08/03/15, ore 20:34
Cap. 5:

Bello anche questo capitolo, molto carina la parte in cui Tcho mette le piume in testa a Ryan.
Comunque, credo che semi-nascosto sia errato, credo si scriva tutto attaccato senza il trattino.
Ciao!

Recensore Junior
05/02/15, ore 10:17
Cap. 3:

Fino a qui mi è piaciuta molto, soprattutto mi piace come hai caratterizzato la Principessa.
A volte dai degli errori di battitura e distrazione, (cosa che comunque tu avevano fatto già notare), minuzie, roba non grave.
 Aspetto il prossimo capitolo!
 Shedi/ Vastolordefreddy

Recensore Junior
27/11/14, ore 00:02
Cap. 1:

Ciao!
Dopo aver letto questo primo capitolo, ho deciso di iniziare a seguire la tua storia per la trama che mi è sembrata interessante.
L'ambientazione mi piace poiché è inventata e, anche se può sembrare una piccolezza, ho gradito molto l'appellativo utilizzato per le due signore (Donna Ruth, ad esempio). Non so perché, ma l'ho apprezzato.
Penso tuttavia che la storia avrà un non so che di repellente nei miei confronti, poiché per me i protagonisti hanno un peso abbastanza influente nella valutazione della storia stessa, e i dreadlocks che il protagonista porta in testa mi hanno fatto storcere la bocca xP. Queto però è un gusto personale, quindi non la prendere come critica alla storia, perché i gusti son gusti.
Mi scuso in anticipo poiché non avrò molto tempo per leggere i prossimi capitoli, in caso tu li metta, ma spero comunque che arriveranno presto perché la storia mi interessa :)
Bacioni, Koaluch!!
(Recensione modificata il 27/11/2014 - 12:04 am)

Recensore Master
04/11/14, ore 16:47
Cap. 1:

Valutazione al contest Legendary Tales

Quinto posto: Seelene con La figlia dell’Arpia

Grammatica: 7,5/10

Ho trovato diversi errori all’interno della storia, soprattutto nelle prime venti pagine del racconto, andando avanti sono diminuiti drasticamente, ma anche nelle ultime pagine qualche frase andrebbe rivista. Tutti gli errori spaziano dalla punteggiatura, non tantissimi, ma alcune sviste ci sono, passando per quelli di distrazione e battitura e qualche ripetizione, ma soprattutto mi sono accorta che ci sono delle frasi che andrebbero riformulate, alcune sono un pochino contorte, altre ho fatto fatica a comprenderle.
Altra cosa: usi tantissimi avverbi, non è un errore vero e proprio, ma rende la storia pesante da leggere, e molte volte sono superflui, soprattutto perché li usi per dare enfasi a dei concetti nelle frasi che di per sé si comprendono benissimo. Io ti consiglio di diminuirli e di semplificare le frasi in modo da rendere il racconto molto più scorrevole e facile da leggere.
Ci sono anche alcune frasi dove inserisci delle parole che non c’entrano, o meglio, credo che sia una versione parlata della frase e di conseguenza alcune parole sono di troppo.
Altro punto sono alcuni termini e parole che hai usato, per esprimere un concetto, ma molte volte si usano per tutt’altra cosa.

Es: Viste dall’alto, le strade riempite (al posto di riempite, userei la parola piene,) di gente sembravano ancora più colorate e movimentate.

All’arrivo dei primi cavalieri, anche il ponte su cui ci trovavamo esplose in acclamazioni entusiaste e in un applauso scrosciante. ß (dunque messa così la frase, fa pensare che sia il ponte ad esplodere in acclamazioni e non le persone sopra il ponte. Io la riformulerei.
Es: All’arrivo dei primi cavalieri, le persone sul ponte dove ci trovavamo esplosero in acclamazioni entusiaste e in un applauso scrosciate.)

…dissi, cercando di mettere in chiarezza quella mattinata (fare chiarezza su quella mattinata).

Altri appunti:
Multicolore si scrive allo stesso modo sia al singolare che al plurale, non cambia fora, mentre tu hai inserito Multicolori.

Buona giornata si scrive staccato e non tutto attaccato, lo scrivi sbagliato diverse volte all’interno della storia.

Ci sono altri piccoli errori, ma non starò qui ad elencarteli tutti, li ho segnati sul documento che mi hai inviato con la storia.


Lessico, stile ed espressività: 8/10

Hai un buono stile, la storia si delinea perfettamente. Unico piccolo appunto è come ho scritto sopra, i troppi avverbi che rendono faticosa la lettura.
Ma a parte tutto il tuo modo di scrivere mi piace, alterni molto bene i pensieri di Ryan e le battute con i personaggi che ha intorno rendendo la storia chiara, anche se ammetto di averla considerata un pochino lenta. Non brutta, ma lenta; mi ha fatto pensare a quelle calde giornate estive in cui il tempo sembra non trascorrere mai. Ecco, con le tue parole ho avuto questa impressione, l’introspezione di Ryan, i suoi pensieri e poi quella lenta routine quotidiana, mi ha fatto pensare a quel tipo di giornate, in alcuni contesti è perfetta come sensazione, ma credo che non sia questo il caso.
Per quanto riguarda il lessico non è male, hai una buona padronanza della lingua italiana e usi le parole in maniera appropriata, anche se alcune volte ti perdi e nelle frasi inserisci termini che a parer mio sono dell’intercalare parlato o che c’entrano poco con quanto tu vuoi dire.
Altro piccolo appunto, varia un pochino con i termini, mi sono accorta che i personaggi della tua storia annuiscono in continuazione, hai usato la stessa parola tantissime volte, fossi in te cercherei di variarle, di descrivere il gesto in altra maniera, quel poco che serve.

Sviluppo della trama: 8/10

Leggendo la tua storia sono rimasta decisamente sorpresa, ammetto che pur muovendoti in un mondo fantasy, in una città inventata, la si può annoverare fra le romantiche.
Viste poi le immagini che hai scelto, soprattutto riguardo il personaggio maschile avrei pensato a tutto, tranne che ha un insegnante ^^. Certo come maestro è alquanto affascinante non lo metto in dubbio, ma nel mio immaginario lo avrei visto meglio come pirata o membro di una banda. Ma sorvoliamo sulle mie strane idee sui personaggi delle varie immagini e torniamo alla storia.
Non è male, mi hai sorpreso, come ho detto mi sarei aspettata di tutto, ma non di certo un insegnante che educa la figlia perduta di due sovrani.
L’intera trama non brilla per originalità, cercando sia su EFP che in fiabe e libri pubblicati si trovano storia simili a livello di trama, non ci sono arpie, ma streghe cattive, ma questo non sta a significare che la storia sia brutta, tutt’altro. Mi è piaciuto il modo in cui Ryan e Tcho interagiscono fra loro, come l’insegnante riesce a creare un contatto e poi pian piano un legame di fiducia, amicizia e alla fine anche amore con la ragazza.
La descrizione di questo rapporto che cresce è perfetta, si dirama per tutto il racconto, eppure penso ci siano dei vuoti a livello di trama. Sono curiosa di natura, mi sarebbe piaciuto leggere come e perché la principessa Lisabelle è stata portata via dall’ Arpia, il motivo in primis. Come mai l’hanno presa e poi una di loro l’ha educata come se fosse sua figlia?
Sarebbe stato interessante leggere della battaglia per riprenderla, come hanno scoperto dove si trovava; ad inizio storia hai accennato a sedici lunghi anni di lutto ininterrotto, ma solo molto più avanti se ne intuisce il motivo. E come ho detto, questa lunga introspezione di Ryan, i suoi pensieri, sì, introducono il personaggio, ma rallentano molto la storia.
Hai incentrato tutta la trama sulla relazione creatasi fra i due, ignorando quegli avvenimenti che li hanno portati sino al punto in cui sono, in quella stanza del castello dove Tcho è rinchiusa come se fosse prigioniera e non l’erede al trono.
Altro punto che avrei approfondito è il pensiero dei regnati, hanno ritrovato la loro figlia, ne hanno gioito, eppure non hanno pensato minimamente che lei potesse essere diversa; e a fine storie il massimo che riescono a fare è trovare qualcuno che prenda il suo posto per diventare l’erede al trono ed esiliare Tcho. Se ne vergognano, non hanno pazienza, credono veramente che lei sia incapace di comprendere e accettare la situazione?
Mi ha fatto una rabbia questo pensiero, sicuramente è giusto, fanno il bene per il loro regno, eppure spiegare come stanno le cose, non dico a Ryan, ma a Tcho sarebbe stato più giusto per lei.
Per il resto la trama scorre lineare, le lezioni, l’avvicinarsi fra i due, questa grande introspezione di Ryan e man mano le sue decisioni su come educare questa ragazza, e i suoi sentimenti che mutano con il passare del tempo.
Il finale mi è piaciuto, molto dolce e molto fluff, ho apprezzato la decisione di Ryan di rimanere con Tcho, ma penso che non avrebbe potuto e voluto fare altrimenti.
Dovrei metterlo nei personaggi, ma penso che la loro presenza sia fondamentale ai fini dell’avanzare della trama, la presenza dei genitori di Ryan; con la loro presenza, le battute, ma anche quanto affermano, la trama va avanti, in alcuni punti si alleggerisce anche. Il padre di Ryan è un personaggio molto ironico o così l’ho immaginato e per un verso è grazie a lui che Ryan riesce ad avvicinarsi a Tcho.
Ho sorriso molto sul finale, quando l’uomo riesce a pronunciare correttamente il nome della ragazza, schiocco compreso. Le parti in cui ci sono anche i genitori di Ryan le ho trovate veramente molto graziose.

Caratterizzazione dei personaggi: 8/10

Decidere il punteggio da dare per questo punto mi è risultato molto difficile, ho letto la storia più volte, mi sono soffermata sui vari personaggi e alla fine ho preso la mia decisione.
Se avessi valutato solamente i due protagonisti sarebbe stato molto più basso, ma ci sono anche altri personaggi di contorno che mi sono piaciuti e quindi il punteggio si è alzato.
Come ho scritto sopra, i genitori di Ryan sono fantastici, ironici, profondi; smorzano alcuni momenti di tensione durante il racconto; sono di aiuto al figlio e penso che tu, forse inconsapevolmente hai descritto caratterialmente molto più loro rispetto a Ryan, che è il protagonista.
I genitori di Ryan: Malia e Conrad, sono spiritosi, ironici, seri quando serve. Sono presenti per il figlio e soprattutto, mi piace il modo in cui comunicano fra loro, la loro relazione. Rubano completamente la scena quando compaiono. E ti faccio veramente tutti i miei complimenti per come sono caratterizzati, perfetti, complementari fra loro.

Ryan, ecco lui per me è la nota dolente della storia: è piatto. Il racconto è tutto incentrato dal suo punto di vista, eppure non riesco a trovare quel guizzo di carattere, una scintilla che lo rende speciale. Sì, si comporta in maniera dolcissima con Tcho, è premuroso con lei. Ho anche sorriso al discorso sulla sessualità che ha fatto con Laura, sembrando molto ingenuo su quel fronte, eppure l’ho trovato piatto come personaggio: né carne, né pesce.
È lì, racconta in maniera distaccata quanto gli accade, e solo in piccolo frangenti si sente confuso e preoccupato, entrambe le volte quando si deve trovare al cospetto dei sovrani.
Non gli hai dato un carattere ben definito, è un insegnante, eppure non ha quel senso di austerità o severità che si può immaginare in uno di questi. Si è allenato per fare il guerriero, ma non spicca nemmeno questo suo lato.
Forse caratterizzandolo un pochino di più lo avrei trovato più interessante. Ecco, non ha il piglio e la curiosità di sua madre, come non ha nemmeno il senso dell’umorismo della donna. Forse per un verso è più simile al padre, ma anche rispetto a Conrad ha qualcosa in meno. Nella sua semplicità, nelle battute più che obiettive che fa l’uomo si denota molto più carattere rispetto a quello del figlio.
Mi spiace molto, perché a parer mio è un buon personaggio, qualcuno su cui si può lavorare veramente bene, dandogli diverse sfumature e una caratterizzazione più approfondita.

Tcho, ecco lei è un personaggio bellissimo. Lo hai caratterizzato egregiamente. Mi è piaciuta la sua evoluzione, il modo in cui esprimeva i suoi sentimenti. All’inizio così simile ad una bestia feroce, con gli atteggiamenti di un animale, o di un’Arpia in questo caso, ma al tempo stesso molto intuitiva.
È intelligente, al contrario di quanto pensano i regnanti; in un loro commento a inizio storia affermano abbia difficoltà di apprendimento, quando invece non hanno pensato, al contrario di quanto ha fatto Ryan, o meglio ha capito conoscendo Tcho, che lei aveva imparato solo un altro linguaggio, quello delle Arpie.
Tutti erano chiusi nella loro convinzione che le arpie fossero delle bestie stupide incapaci di comunicare, quando, da come descrivi, hanno un senso di famiglia, una sorta di religione, e mentalmente sono molto più aperte degli uomini, visto che fra loro non sembra esserci differenza fra uomo e donna, fra chi può avere dei cuccioli e chi no.
Ecco, descrivendo queste parti, fai vedere come Tcho sia un’adolescente, ma al tempo stesso una bambina nel corpo di un’adolescente. Vede il mondo differentemente, ed è confusa, visto che si sentiva strana fra le Arpie, ma al tempo stesso si sente differente anche dagli uomini.
Mi è piaciuto il suo evolversi, come ha mostrato grande maturità a fine storia, lei non voleva rimanere al castello, e l’esilio non è un problema, giusto o sbagliato che sia, ma le hanno fatto solo un favore.

Piccolo appunto anche su la Regina Katarina e Re Leopoldo, anche se compaiono poco. Non mi piacciono, o meglio li hai caratterizzati benissimo tanto da farmeli detestare. Questo senso di superiorità, di non riuscire a comprendere quella figlia ritrovata, di non arrivare da soli a pensare che è stata cresciuta in maniera differente, mi ha fatto saltare i nervi.
Insomma, come può essergli passato per la mente che avesse dei problemi di apprendimento, era più facile pensare che non capisse cosa dicevano.
Comunque, entrambi sono ben caratterizzati, nei momenti in cui sono comparsi, con la descrizione della loro postura, con il modo in cui parlavano a Ryan; sembrano cortesi, ma a me ha fatto pensare ad un senso di superiorità verso tutti gli altri. Veramente un ottimo lavoro con loro due.

Forse sono io, ma ho notato quanto tu sia riuscita a caratterizzare molto meglio i personaggi marginali di questa storia rispetto al vero protagonista, a quella voce narrante, ovvero Ryan. Probabilmente se lui fosse stato altrettanto complesso, e mi avesse suscitato un qualche tipo di reazione, lo avrei apprezzato molto di più.

Descrizioni delle immagini: 7,5/10

Le descrizioni: sei rimasta fedele all’immagine dei due personaggi, e di questo te ne rendo merito, ma per quanto riguarda Ryan, hai descritto i suoi capelli, la carnagione scura, hai adottato l’escamotage per fargli mettere la fascia che porta, ma alla fine non hai approfondito di più. E non parlo solo dell’aspetto, del colore degli occhi, ma proprio di diverse caratteristiche che ha l’immagine.
Sì, chiedevo una descrizione, e con Tcho l’hai fatta, hai descritto una sua caratteristica fondamentale, quegli occhi blu che aveva l’immagine, e in seguito quando ha messo il vestito di piume, ecco con lei sei entrata nei dettagli del vestito, del suo aspetto e al tempo stesso ci sei arrivata passo passo. Con Ryan hai iniziato così, ma poi non hai continuato, forse per il ruolo che aveva all’interno della storia, capisco che non potessi mettergli una serie di ceppi alle braccia e alla gambe, e suppongo che non potesse presentare a palazzo reale a petto nudo, però ha dei piccoli elementi che a parer mio sarebbero dovuti essere inseriti, vedi il kiseru che ha fra le mani, (la pipa giapponese), e poi c’è quel bel pappagallo ^_^.
Per quanto riguarda l’ambientazione, anche qui ho notato descrizioni fra alti e bassi; ho apprezzato il modo in cui hai utilizzato il palazzo sulla roccia volante, dove vi hai collocato il palazzo reale. Hai descritto e utilizzato anche il ponte della città, dove ruota la prima parte della storia, ovvero quando presenti Ryan, però tranne qualche accenno frettoloso, dell’intera immagine hai parlato poco, ha dei colori particolari che forse avresti potuto accennare.
Io sono un pochino maniaca delle descrizioni, mi piacciono anche gli accenni se questi fossero riusciti a riportarmi alla mente l’immagine da cui hai preso ispirazione, ma ho faticato molto a riguardo.

***

Tirando le somme la storia mi è piaciuta, è un buon racconto, l’ho letto tutto d’un fiato e mi ha incuriosito moltissimo, soprattutto perché curiosa di scoprire come sarebbe finita.
Come ho scritto, il finale è dolcissimo e azzeccato, ho apprezzato molto anche l’ultima frase di Ryan, il fatto di non essersi mai pentito della scelta che ha fatto.
Ti faccio veramente tutti i miei complimenti per la storia, bravissima.
Totale: 39/50
(Recensione modificata il 04/11/2014 - 04:48 pm)
(Recensione modificata il 05/11/2014 - 09:58 pm)