Recensioni per
Berlin, 1943
di LaniePaciock

Questa storia ha ottenuto 145 recensioni.
Positive : 145
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/11/14, ore 21:32

Ma non dovevi infierire su Dunn??? Invece te la sei presa con quel povero Semir?!
Lo stordimento e la confusione di Semir sono proprio visivi. E' stato come guardarlo mentre aggrottava la fronte perplesso e piano piano prende coscienza di quello che gli è successo e che gli hanno fatto. Quando si è strappato il cerotto dal petto, ho sentito un brivido... e poi il ricordo di aver parlato di Montgomery, la paura per l'uomo e la colpa...
Anche la "chiacchierata" tra ragazzi è stata piena di emozione. Il piccolo Leandro cerca un contatto con qualcuno che non sia "quella famiglia" e Semir è stupito che quel piccoletto non si spaventi davanti alle sue ferite e Leo cerca di spiegare bene come mai, ma la cosa più dolce è "sapere" che non è nè un bravo infermiere, nè forte, quindi per aiutare le persone, l'unica cosa da fare è diventare come lo zio Rick *-* ci credo che lui sia rimasto basito e gli siano venuti i lucciconi negli occhi :D
La seconda parte ci catapulta in una città distrutta dall'ennesimo bombardamento.
Anche qui è tutto visivo, i corpi martoriati lungo la strada, le case distrutte, quell'uomo che si trascina per strada senza meta, ancora sotto schok per le bombe (che immagine tragica e meravigliosa), questa è la guerra. Una guerra orribile che ritroviamo in ospedale, dove tutto è amplificato dal fatto che è un luogo chiuso, in cui corpi martoriati cercano rifugio e cura.
Qui, in mezzo al dolore e all'odore forte di "guerra" e di disinfettante, apri un siparietto per stemperare l'atmosfera pesante che ci mostri, con la tipa che ci prova con Castle (che però è già fidanzato)
Il primo schifoso è in coma irreversibile, ben gli sta, nemmeno io piangerò per lui. E poi Castle mette le mani addosso al secondo schifoso che con le buone maniere sputa il rospo su quello che hanno fatto e sul mandante del raid: quello con il nome innominabile e impronunciabile >.<
In tutto questo vuoi farci credere che Montgomery è morto...
(diciamo che io personalmente mi arrogo il diritto di pensare che sia "finto morto" :p)
CAPISCIAMMME!!! ;)

Recensore Master
09/11/14, ore 18:00

Un capitolo incentrato su due piccoli grandi eroi: Semir, che nella sua giovane età resiste alle tremende torture molto più a lungo di quanto avrebbe fatto un soldato addestrato, e Roy che addirittura ci rimette la vita pur di svelare il nome di Castle (anche se il suo corpo non è stato trovato... e una scintilla di speranza mi è rimasta). Apprezzo molto che tu abbia lasciato così tanto spazio a loro, a scapito dei Caskett cui avevi dedicato molto tempo nei capitoli precedenti. E' giusto che gli eroi vengano celebrati e per quello che hai scritto Semir e Roy sono indubbiamente degli eroi. La descrizione delle torture subite da Semir mi ha fatto accapponare la pelle, come pure le immagini vivide che hai usato per parlare della situazione dei feriti ammassati nell'ospedale.
Un capitolo forse più crudo degli altri, ma assolutamente ben scritto (anche le parole in tedesco, vai serena!!!).
Ho amato molto anche l'intermezzo più "leggero" fra Leo e Semir, con due ragazzini che sono entrambi dovuti crescere troppo in fretta a causa della guerra.
La scena dell'interrogatorio a quel bastardo mi ha ricordato l'incontro di Castle con l'autista del furgone che aveva trasportato Alexis, ma è inserita perfettamente in questa ambientazione e io, al posto suo, avrei fatto di peggio.
Comunque, alla fine scopriamo che - guarda un po' - dietro a questo abominio c'è Dreixk.
Confido di saperne presto di più!
Al prossimo,
Deb

Recensore Veterano
08/11/14, ore 20:53

bravo il Colonnello Castle, deciso e determinato a difendere i più deboli, sopratutto determinato a trovare il mandante........spero che almeno porti in salvo i suoi discepoli, e a trionfare i suoi sogni.......bello il capitolo....alla prossima, a presto <3 <3 <3