Eccomi qui, con un po' di ritardo.
Allora, ho letto anche il secondo perché dal primo non credevo di poter giudicare. Allora, il primo appunto che ti faccio riguarda la trama con cui presenti la storia, ti consiglio vivamente di correggere quel "sembrava che la gente trovava" perché lì ci va il congiuntivo e, se avessi dovuto scegliere una storia da leggere, io non avrei preso la tua per questo, dato che la grammatica non è un'opinione e, soprattutto in questa sezione, è difficile trovare una fan fiction senza errori grammaticali.
Come vedrai ti ho dato la bandierina bianca, anche se per molti versi avrei voluto darti quella rossa, ma non voglio demoralizzarti o cose del genere, anche perché c'è sicuramente di molto peggio. Comunque credo che sia d'obbligo giustificarla e spero soltanto di non annoiarti e di non farmi odiare più del necessario, dato che tendo ad essere molto sincera e schietta e a qualcuno non piace.
Sinceramente non mi sento di giudicare la lunghezza dei capitoli, anche perché mi è capitato di leggere capitoli molto corti e concentrati ma pieni di avvenimenti ed emozioni; quello su cui mi sento di dovere fare una piccola critica è il contenuto: la storia non è niente di così originale in sé, ma avresti potuto svilupparla in un modo un po' "imprevisto", cosa che non è ancora accaduta. Ma forse è troppo presto per giudicare, dato che non è ancora comparso Harry, il protagonista maschile di questa storia. E scusami, ma anche questa è una critica negativa, perché hai perso tempo a descrivere situazioni futili quando saresti potuta passare direttamente ad introdurre lui, che è continuamente nominato senza che si capisca bene chi sia cosa abbia fatto o cosa diavolo c'entri.
A parte questo, ti consiglierei di rendere i discorsi più chiari, perché nell'ultima parte di questo capitolo non ho capito veramente niente. Magari è l'ora, magari sono io che sono fusa, ma davvero non ho riuscito a capire a che scherzo di Anna ti riferissi e poi non ho capito niente della scena di lei che corre mezza nuda per il corridoio. Boh, da lì mi sono completamente persa.
Ecco, ti consiglierei anche di evitare queste frasi fatte per concludere un capitolo: fa molto più effetto una frase un po' "poetica" inventata da te, o comunque una che lasci la suspence in attesa del capitolo successivo.
Poi ti chiederei di fare attenzione al realismo dei fatti, perché se vuoi descrivere una situazione quotidiana devi anche cercare di renderla realistica e possibile. Per farti un esempio, la scena nell'aula non ha molta credibilità, dato che di solito i professori universitari se ne fregano alla grande del fatto che tu segua o no; ma magari era utile ai fine della storia e potresti essere giustificata.
Adesso però passiamo alla grammatica e ad alcuni piccoli accorgimenti che, almeno secondo me, dovresti prendere in considerazione. Prima di tutto, presta attenzione ai tempi verbali, perché spesso cambi da presente a passato e ci si confonde un po'.
Poi attenzione alle parole inglesi, è "einstein" e non "einstain" e "shampoo" e non "sciampo". Possono sembrare delle cavolate, ma a volte risultano fondamentali. E qui ti aggiungo anche che si scrive "stasera" tutto attaccato (scusa, ma è proprio una cosa che odio); e anche "alquanto" è tutto attaccato.
All'inizio di un discorso diretto va la maiuscola; il sì come affermazione ha l'accento, altrimenti intendi un'altra cosa; fai attenzione anche agli altri accenti (es "là" "così"); usa le corrette preposizioni; metti il punto interrogativo dopo le interrogative dirette; non scrivere i numeri in cifre arabe ma in lettere, è più bello stilisticamente, e non usare esagerazioni come quel numero infinito, perché sono più adatte a una chat con un'amica che a una fan fiction; rileggi prima di pubblicare e correggi gli errori di battitura.
In più (questi sono gusti personali) , ho gradito poco il linguaggio molto colloquiale della narrazione, che va bene per i dialoghi, ma stona un po' per il resto. Non ti dico di cambiare completamente stile, ma di provare a farla sembrare meno una storia raccontata a voce sì.
E niente, probabilmente sono stata troppo dura e puntigliosa, ma ci tengo a dirti che se lo sono stata l'ho fatto perché voglio provare a darti una mano per migliorare alcuni aspetti e che, se avessi pensato che tu facessi totalmente schifo, probabilmente ti avrei dato una bandierina rossa senza neanche darti spiegazioni. E niente, spero che leggerai e proverai ad usare i miei consigli, per quanto io sappia di non essere la più grande "scrittrice" del mondo e che qualcun altro potrebbe pensarla in modo diverso.
E niente, continua a scrivere e a migliorarti.
Alla prossima!
Stuck. |
