Yay bimbi psicopatici e carini. ♡
Veramente bella questa storia, con descrizioni corte nei giusti punti e più dettagliate nelle scene macabre.
Un po' mi ha ricordato l'anime Mirai Nikki, e da amante di Tarantino apprezzo sempre le citazioni (volute e non).
Molto bello come hai descritto ogni scena. Si intuisce subito che la bambina ha qualcosa di strano e il discorso sulle foglie morte è molto suggestivo.
Brava. ^w^

Oddio... Inizialmente pensavo che fosse una bambina con seri problemi che teneva i corpi dei genitori in casa nonostante fossero morti ma poi ho capito,o almeno credo di aver capito, che l'ultima volta che li aveva visti erano vivi e che lei non si è accorta che erano stati uccisi e gli parla come se lo fossero ancora ma non capisco perché l'essere immaginario li abbia uccisi era gelosa? Tipo in "la madre?" Oppure era arrabbiata perché la bambina non le credeva sul fatto delle foglie e perché lei volesse chiedere al padre? Comunque devo ammettere che mi è piaciuta proprio tanto forse anche più della scorsa (: spero che tu ne scriva altre perché sei proprio brava sono sicura che Benedetto sarebbe fiero della sua Amelia se leggesse questa storia (: anche se io credo che l'abbia già fatto... ;)
~firma

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Devo essere sincero, mi è piaciuto veramente tutto di 'sta storia! A partire dal titolo e tutto il resto, si crea anche una certa atmosfera di inquietudine leggendola, quasi da brividi. Veramente complimenti, è molto bella.
Spero di risentirti,
Osman.

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Ehilà!

La storia è scritta bene e fila senza intoppi, l'idea, pur non essendo tra le più originali, è stata stesa bene e ha mantenuto il livello della curiosità abbastanza alto fino alla fine (almeno per me). A parte alcuni errori che riporterò sotto, è un racconto uscito bene. Mi è piaciuto il punto di vista con cui hai scritto a quasi fine racconto, ha reso tutto più...Misterioso? (ammetto che il comportamento disinvolto della bimba di fronte alla madre mi ha fatto pensare che sapesse fosse già morta e fosse, appunto, stata lei. Alla fine si scopre di no).
Comunque sia, questi sono gli errori che ho trovato:
"... Che aveva poggiato dietro di sé e e si diresse...", dove c'è una "e" di troppo;
"Saltò sul posto per qualche secondo, godendo del suono che le foglie, calpestate, producevano, poi stancatasi ad un tratto di quel gioco, come solo i bambini riescono a fare; aprì il cancello...", invece del punto e virgola metterei solo la virgola, dal momento che nella frase non sembra esserci bisogno di una pausa lunga;
"Oggi al parco c'erano le foglie e Lei mi ha detto che appena si staccando...", ovviamente "staccano".
A parte ciò non ho niente da ridire.


Detto questo porgo i miei saluti

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