Recensioni per
Diá Pasôn - διά πασῶν
di kamony

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/12/17, ore 15:44

Ciao! !!:)
Complimenti per questa one shot! !
Una sfida ardua che sfugge delle mani poiché Meeme e Harlock possiedono un rapporto rarefatto e profondo. ..
Condivido pienamente il tuo punto di vista. Non sei, in un certo senso, " caduta " nel mero rapporto carnale ma hai escogitato la soluzione suggestiva e misteriosa della dimensione onirica. Meeme è donna ma non è donna. ..è una creatura celeste, un'aliena ieratica che incute una certa soggezione e che non ci si figurerebbe come una fanciulla carnale o femme fatale ( ad esempio Raflesia ) .Mi è piaciuta tanto la descrizione di questo legame speciale fatto da un uomo e una donna asceti, criptici e uniti dall'arte musicale, la chiave per un amplesso impalpabile che tu hai mirabilmente scritto in maniera nebbiosa e fuggevole alla stregua del sogno.
Visto la delicatezza e la dolcezza di questa storia io avrei dato massimo target arancione ;)
Bellissimo questo viaggio introspettivo tra Harlock e Meeme, una coppia più spirituale che terrena. ..un comandante con la sua stella polare :)

Un abbraccio! !

Recensore Junior
23/10/15, ore 22:26

Non sapendo assolutamente nulla dell'argomento - non sono una grande amante di fantascienza e quindi non ho visto il film, e nonostante non sia più una bambina da un po' ero a malapena nata ai tempi del'anime - mi sono accinta a leggere come se leggessi un racconto assolutamente originale.
Il dubbio è sempre che ci si perda qualcosa in questi casi, a non avere info sull'argomento. Ma se il tuo intento era quello di trattare del delicato confine tra un amore impossibile in pratica ma non nel sentimento e su come un tale sentimento possa impattarsi sull'ovvia carnalità dell'essere umano, in questo caso specifico su un uomo che per scelta si è votato ad un ideale rinunciando a qualsiasi tipo di intimità, direi che ci siamo, che permea dalle tue parole, che sono molto belle.
Che poi volendo, in termini pratici è facile rinunciare all'amore sublimandolo nella sfera del balsamo per l'anima che la protagonista femminile incarna in questo racconto breve, tutt'altra storia è mettere a tacere gli appetiti del corpo. Quelli sono un attimino più subdoli, alle volte smascherano anche quello che non ammetti nemmeno a te stesso. E ne dai un ottimo esempio in questo racconto.

(Recensione modificata il 24/10/2015 - 01:14 am)

Recensore Veterano
07/01/15, ore 17:16

Decisamente in ritardo ma visto che ci tenevi eccomi qui.
Ti confesso che quando ho visto il tuo nome come autrice di una storia a rating rosso con protagonisti Harlock e Mime sono rimasta molto sorpresa!
Di solito il rating rosso si usa per un determinato motivo e mi ricordavo di alcune tue recensioni nelle quali dicevi di non riuscire a vedere un rapporto di coppia (quindi anche fisico) fra il Capitano e la sua aliena fedele… per cui mi chiedevo se avevi cambiato idea.
In realta’ no. Ci racconti questo rapporto speciale fra Harlock e Mime un rapporto che potremo dire mentale, emozionale non fisico (anche perche’ ci sottolinei con la battuta di Mime che le loro nature diverse non lo permettono)
Ma nonostante questo i sentimenti non si possono nascondere o ignorare e Mime tramite quella specie di sogno? (non ho ben capito ..)fa provare al suo compagno di vita quelle emozioni e quelle sensazioni che aveva chiuso dentro di se’ sposando la sua causa di liberta’..ma sempre in un modo mentale ....
E’ una interpretazione molto particolare che un po’ mi fa pensare a una recensione che avevo letto ai tempi dell’uscita film in CG in cui si diceva che c’e’ un filone di pensiero che vede Mime come la coscienza di Harlock non tanto quindi la sua compagna.
Io ormai mi sono fatta un’ idea molto ad personan: vuoi perche’ Mime si presenta come “la donna” (quindi non l’aliena o la creatura) che ha dedicato la vita a Harlock, vuoi perche’ Matsumoto nel manga sottolinea che comunque e’ una umanoide io voglio pensare che fra loro potrebbe esserci un unione anche dal punto di vista fisico.
D’ altronde Mime per moltissimi aspetti e’ proprio la donna ideale per Harlock (e tu descrivi molte delle cose che penso anche io tra loro due.. tipo la frase “Nessuno poteva capire che cosa li unisse, che cosa intercorresse tra loro. A volte anche Harlock stesso ne era turbato, perché era una cosa così intima e profonda che riusciva solo a sentirla, ma non a spiegarla” ) e quando ho rivisto la puntata finale della serie classica con il dottor Zero (se non ricordo male) che augura a loro due che se ne vanno “ Siate felici” romanticamente voglio immaginare che saranno davvero felici in tutti i sensi e che avranno una vita davvero in comune.
… bella la tua storia, sicuramente originale e che presenta questa coppia sotto una luce inedita… non solo un rapporto di amicizia e basta, non solo un rapporto di amore e basta ma una fusione delle due cose

Recensore Master
28/12/14, ore 18:18

“Lo so Meeme, l’ho sempre saputo e non mi importa. Nessuno nell’Universo può darmi quello che tu mi offri. E credimi è molto di più di ciò che mi sia consentito desiderare” le disse pacato, poggiandole delicatamente una mano su una spalla come per rassicurarla.

Ma che bella e sensuale questa storia.
Go sempre pensato che loro si amassero, come non è dato sapere. Forse spiritualmente o in maniera soprannaturale. Ma è certo che hanno un rapporto speciale.
E se succede come tu hai descritto... beh al nostro non gli va poi male... ;)
Complimenti carissima, è già tra le preferite.
(Scusa l'assenza e il ritardo)
Bax
Tamy

Nuovo recensore
20/12/14, ore 01:48

Ancora ciao HDT! Non ho parole! Sei davvero bravissima! Bellissimo questo scorcio di vita a due direttamente estrapolato dalla serie classica che ci hai mostrato, con l'inserimento di questo interludio onirico così singolare e complesso. Non sei semplicemente riuscita ad animare questa coppia, così particolare, con una fedeltà e un realismo fuori dal comune, ma sei stata talmente brava nella scelta delle immagini con cui hai dipinto il tutto, da permettere al lettore una visione d'immersione completa delle emozioni descritte. Oltretutto, hai scelto due personaggi che da accoppiare semplici non sono e lo hai fatto con un gusto estetico, un equilibrio che rende tutto lo scritto gradevolissimo, anche 'musicalmente' parlando, con scelte lessicali preziose senza essere ridondanti o auliche. La fine è la sintesi di tutta la storia. Dolce, ben pensata, dannatamente bella e IC. Direi perfetta. Lo so che sono ripetitiva ma non mi stancherò mai di dirlo: adoro le tue storie e la cosa più straordinaria è proprio il modo in cui differiscono l'una dall'altra. Questa fic è commovente, malinconica ma anche dolce e molto romantica. La amo, davvero, come amo il tuo modo di scrivere. Bellissima oneshot, davvero. Ne aspetto altre!

Ciao
Wiser

Recensore Master
19/12/14, ore 11:30

Come sai, mi piace l'idea che hai di questa coppia, un tipo di rapporto quasi spirituale, tra due personaggi che condividono principalmente un ideale, poi diventato un'amicizia, un rapporto sodale e complice, anche nel condividere una sorta di senso di colpa cosmico. Senza andare a scavare in come questo rapporto è stato interpretato nel nuovo film, dove diventa addirittura una specie di simbiosi innaturale più tra Meeme e la nave, che tra lei e Harlock.
A me, lo sai, è sempre piaciuta più la Meeme classica. La musa, come hai detto tu. La coscienza saggia di Harlock. Il personaggio che non ha certo paura di prendere una pistola in mano e lottare materialmente a fianco del Capitano.
Questa storia mi piace, perché in un certo sendo riunisce le due anime del personaggio, la sua alienità ed il suo desiderio "umano". Mi piace l'idea che il loro rapporto avvenga in un'altra dimensione, in un certo senso, coinvolgendo più i sensi che la carne. Rispecchia la tua interpretazione ed è una possibilità che io stessa avevo considersto per loro (il fatto che poi io come autrice finisca per essere sempre molto materiale quando si parla di certe cose è un'altro discorso, tu lo sai che mi garba la ciccia! XD ).
Insomma, ho apprezzato, secondo me hai reso bene le sensazioni provate da Harlock e naturale il suo rendersi conto di cosa è successo, senza perdere il suo proverbiale aplomb. È molto da lui, secondo me, non è certo uno che si metterebbe a fare tanti discorsi.
Infine, grazie per la dedica! Se n'era parlato davvero tanto ed il risultato è ottimo!

Nuovo recensore
18/12/14, ore 20:34

Ciao! Ti leggo e ti seguo da qualche tempo! Finalmente mi decido a lasciare una recensione (e non sará la sola) Sono rimasta letteralmente affascinata da questo racconto suggestivo così delicato, poetico e sensuale. Hai qualcosa di magico e scrivi divinamente, ti faccio i complimenti perché ti leggo con tanto piacere e spesso mi fai sognare, ma anche riflettere! Brava e continua così! A presto!

Recensore Master
17/12/14, ore 23:35

Penso che questa storia (ma potremmo chiamarla poesia) descriva in modo magistrale esattamente come vedo anche io il personaggio di Meeme e il suo rapporto, così particolare ed esclusivo, con Harlock. Amica, sorella, guida, consigliera, compagna di un destino comune che entrambi si sono liberamente scelti, amante nel senso etimologico di "colei che ama", in modo assoluto, sublime, disinteressato, senza pretendere nulla in cambio... In un certo sento, è forse Harlock quello che riceve di più da questo rapporto, ma è così - credo - perché la sua anima, forte per molti aspetti, è fragile e tormentata per altri, assetata di pace e serenità, che solo lei riesce a donargli. La musica è una metafora anche del loro personale linguaggio, che non ha bisogno di discorsi o gesti clamorosi.
Però Harlock è pur sempre "un uomo vivo, fatto di carne e sangue" e tale aspetto non può essere censurato a lungo. Però un sentimento così non ha bisogno di possesso, non è nella sua natura (e non solo, a mio parere, perché lei è aliena), quindi lui riconosce che non è ciò che desidera e che il suo cuore attende, quello che c'è tra di loro è perfetto così.
Mi sono commossa, merito probabilmente anche del tuo stile così lirico, intimistico e ricco di immagini, appunto, poetiche.
(Recensione modificata il 17/12/2014 - 11:58 pm)

Recensore Veterano
17/12/14, ore 23:13

La tua serie si va arricchendo mia cara...
non posso che esserne felice. Inizio dal titolo che ho trovato davvero intrigante, sembra da subito aprire una finestra su ciò che seguirà.
'Lo rendeva libero dal peso dei pensieri, come se la sua anima fosse cullata da quelle note tenui' così ho sempre percepito anche io, il magico mistero delle note di Meeme.
'purificare il suo spirito inquieto, ferito da troppi dolori, chiuso come una rocca, ostaggio dei ricordi' e tutto è descritto in maniera poetica ed incredibilmente sottile, soffice.
Mi viene quasi da pensare a te che scrivi con la stessa grazie suadente di Meeme che pizzica l'arpa come se fossero le corda dell'animo tumultuoso del nostro Harlock 'strumento che era quasi come una metafora delle corde che vibrano ne l’anima' Ho trovato questa metafora davvero profonda e di rara bellezza. Splendida la descrizione di lei che ne coglie appieno la natura come 'una figlia del Cosmo' terribilmente vera.
'aveva un bisogno quasi primordiale di averla accanto a sé' questo pensiero l'ho trovato di stuggente verità è la chiave di volta del loro intero rapporto. E l'immagine della brezza e di ciò che segue è languida e struggente.
Concludo con questa frase a mio avviso smeravigliosa nella sua semplicità :Aveva scelto quella vita quasi da asceta, donando anima e corpo ad un ideale. La sua unica amante era stata la libertà.
Che altro aggiungere cara, come ben sai questa coppia così come molti la vedono, non è nelle mie 'corde' ma così come tu la hai descritta, la tenera musicalità,la struggente malinconia hanno reso il tutto vero,più che plausibile.Lo

Recensore Master
17/12/14, ore 22:28

Nonostante io non straveda per questa “coppia”, come ben sai, non ho potuto far a meno di apprezzare questa tua visione del loro “amore” se così lo vogliamo chiamare, così particolare e unico, in cui il suono delicato dell'arpa lega Meeme ed Harlock in modo indissolubile. In questa tua splendida poesia ho assaporato nuovamente il ricordo della serie classica, dove Met era una creatura davvero eterea e angelica che rappresentava la coscienza del captano, e lo aiutava a far emergere la parte più profonda e oscura del suo essere. Ma soprattutto mi è piaciuto il modo in cui hai trattato questo loro incontro onirico, proprio perché, per me, l'amore tra un umano ed un alieno dovrebbe tenere conto delle differenze inevitabili che esistono tra due specie diverse, umanizzarlo sarebbe stato incredibilmente banale (oltre che improbabile). E tu invece l'hai saputo rendere sensuale e poetico. Ti dimostri sempre di più un'eccellente autrice, capace di spaziare dalla commedia al dramma, dal romantico all'erotico con una naturalezza e una capacità narrativa degna di pochi. Complimenti vivissimi.

P.S. Attendo impaziente la tua visione dell'amore tra Harlock e Kei, e sappi che in quel caso sarò spietata ;) (hi hi hi) Scherzo, ovviamente, sono sicura che anche con la mia “coppia d'oro” sarai grandiosa! Alla prossima!

Recensore Master
17/12/14, ore 21:57

"con il dono di capirlo fino in fondo, forse anche quando neppure egli stesso ne era capace" Ecco, Meeme è proprio questo. Un essere che capisce fino in fondo e che tuttavia, o forse proprio per questo, prova amore e compassione (nel senso del sentire insieme). Delicatissimo questo rapporto amoroso tutto giocato sul filo della musica e sul ricordo di quelle scene in cui lei suona e lui la ascolta disteso sul letto, o semplicemente bevendo. Sai che insieme sono i miei preferiti! ;-). Grazie per questa strenna natalizia!

Recensore Master
17/12/14, ore 19:24

Carissima, lo sai che sono una fan della coppia Harlock-Miime: quindi ho divorato questa piccola storia...non ho più aggettivi per dirti quanto sei brava a scrivere e ad inventare storie originali su questo personaggio, per cui ti dico solo che questa storia è una lunga poesia.
L'idea che Harlock e Miime possano fare l'amore come l'hai descritto è fantastico, è perfettamente plausibile tra due persone aliene tra di loro.
Il rapporto tra loro due è , secondo il mio parere, una delle cose più affascinanti e indovinate della serie classica, dove è ben rappresentato e oieno di sfaccettature. Lei fa parte di lui e lui di lei, questa verità è incrollabile...

Bravissima, come sempre, anzi ancora più brava!

A presto

Recensore Master
17/12/14, ore 18:37

Incantevole, semplicemente incantevole.
Leggo e rileggo questo racconto senza stancarmi mai. Una volta me lo "divoro", la volta dopo me lo centellino come un liquore da meditazione.
"Figlia del Cosmo": non potevi trovare una definizione più bella e poetica per l'ineffabile Meeme. Queste parole racchiudono la sua essenza, la sua unicità, perchè lei è perfetta e particolare. E non può che essere perfetto e particolare il rapporto instaurato dalla stessa con il Nostro, il Pirata ramingo ed idealista, terrestre sì: ma in un'altra vita, però...
Il loro fil rouge è la musica, costituita dai soavi arpeggi di lei: linguaggio universale, che accarezza l'udito e che raggiunge il cuore, per poi essere ivi racchiuso e custodito, come in uno scrigno. Meeme soffre di non essere donna, di non essere creatura sublime, sì, ma ancorata alla Terra. Ma lei non è terrena e non è terrestre.
Il contatto, di tipo onirico, così come voluto e sperato, è un fugace battito d'ali, condiviso con il compagno dell'Arcadia, Specifico questo: compagno dell'Arcadia e non di vita. Ciò può parere a prima vista un limite, ma in realtà ciò non lo è, proprio per l'unicità del rapporto cui alludevo poc'anzi.
Chapeau, mi inchino.
Lou

Nuovo recensore
17/12/14, ore 12:39

ciao ex Harlocked!
La tua scrittura qui è perfetta nel delineare questi due personaggi.
Aderisce a loro in maniera discreta, dolce, penetrante ed entrambi emergono proprio così come sono : silenziosi, ma ognuno dentro di se trabocca di pensieri vivi e nitidi.
Secondo me, però, la loro affinità è soltanto sentimentale-sensoriale, nel senso che il loro modo di sentire e di provare emozioni è identico, ma non c'è alcuna tensione erotica, carnale tra loro.
Sono sempre insieme, è vero, lei suona l'arpa, lui ascolta pensando oltre e tra loro scorgo soltanto calma, serenità, condivisione degli stessi spazi che, spesso, altro non sembrano che contenitori visibili dei loro pensieri. Sono come due anime che si trovano a percorrere la stessa strada, insieme, senza mai sfiorarsi, senza mai sentire il desiderio di sfiorarsi, di toccarsi, ma stare vicini nel lungo viaggio della loro esistenza dà loro la forza necessaria per non fermarsi mai .

Ancora complimenti per queste tue belle pagine.
A presto
Yuki

Recensore Junior
17/12/14, ore 00:42

Bella! Mi garba! Anvedi mime che dal suonare l'arpa suona il capitano! Che dire una passato a di energia qui e una lì e ci scappa una ravanata galattica al nostro...che OK platonico ecc ma avrà pure lui la sua fisiologia seppur piccina (almeno dalle immagini). "Mime eri tu? Ma che scusarti e suonare l'arpa... Suonami pure quando vuoi!!!"

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