Recensioni per
zombie escape
di Giuliamalfoygranger

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 11 (guarda)


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Nuovo recensore
14/02/15, ore 23:35

Ciao, sempre noi.
Allora, anche qui non sappiamo dove iniziare. Capiamo che sia una cosa scritta di getto, ma controlla sempre prima di pubblicare. Questo capitolo è davvero faticoso da leggere. Se prima alcune frasi erano divertenti, adesso sono disperate. Ci dispiace dirti questo, perché la storia ci piace davvero tanto e vogliamo sapere come continua.
La vera debacle è stata la parte finale.
- Spiegaci la cosa degli schiaccianoci killer per favore. Non abbiamo capito il nesso.
- Le frasi che rivolge a Luke sono allucinanti e prive di qualsivoglia senso e sensualità. "Se te la do mi aiuti a scappare"... Come fa a crederle? Lui all'inizio sembra un gran bel ragazzo, poi ci cade alla fine comportandosi da cerebroleso. E' tutto confuso, troppo veloce e senza descrizioni. Abbiamo dovuto rileggere più volte.
- I genitori, anche qui inutili.
- Ti consigliamo di lavorare ancora sulla personalità dei personaggi, dargli un nome e magari approfondirne i sentimenti. Non è possibile che una ragazzina di 16 anni spari in testa a gente a caso,per di più ancora viva.
Detto ciò, hai molto margine di miglioramento e non devi preoccuparti. Vedi queste recensioni come uno spunto da dove iniziare. Non abbatterti, aspettiamo il prossimo capitolo, sperando di vedere qualche accorgimento in più.
Baci, A.

Swag.

Nuovo recensore
14/02/15, ore 23:24

Ciao, sempre noi.
Ripetiamo di stare attenta con la grammatica, la punteggiatura (ancora sconosciuta) e i tempi di narrazioni.
Comunque, analizzando il racconto, abbiamo preso questi piccoli appunti:
- "Il quartiere di erica era uno schifo. Auto rotte. Cartacce per terra.". Dunque, Sara capisce che gli zombie sono arrivati nel quartiere perché sono degli zozzoni? Ma, se le cartacce per terra ci sono anche davanti a casa mia, vuol forse dire che siamo invasi? Dobbiamo premunirci di armi da fuoco?
- "[...] lasciando in macchina la sua famiglia sperando che era al sicuro.". Fosse al sicuro...
- "Sara diede un calcio alla porta in preda al panico e questa cadde.". Sembra che la porta abbia una crisi di panico, non Sara. Però apprezziamo il fatto che abbia mostrato una debolezza.
- L'apprezzamento è stato presto annullato quando abbiamo notato che lei uccide con nonchalance la sua migliore amica, pronunciando una frase sgrammaticatissima. Le lacrime la salvano in extremis.
- I genitori, padre poliziotto, restano inermi davanti agli zombie che cercano di sbranare la figlia. Poi, hanno dei nomi?
Comunque, vai avanti, divertiti, accetta le critiche e migliora sempre di più.
Baci, A.

Swag.

Nuovo recensore
14/02/15, ore 23:00

Intanto ti rinraziamo perchè, con la frase "Era swag" ci siamo fatte tante risate. Comunque, se dovessimo descrivere questa ff in una parola, diremmo "farneticante". Allora, partiamo dall'inizio:
- "Giornalista: Signori e signore ancora vive.". Come ancora vivi? Ti rendi conto cosa scatenerebbe nella popolazione una frase del genere? Evidentemente no.
- Il discorso che precede il prsidente sembra scritto dalla scimmia della redazione dei Simpson. 
- Sara è antipatica, troppo forte, troppo brava, troppo bella, senza debolezze. Non è possibile, tolto che non sia un robot.
- "Si vestì con una maglietta larga ma corta nera, un paio di calze a rete sempre nere , un paio di stivali neri una felpa rossa e bianca e un cappello invernale che copriva le orecchie e il capo. Era swag.". Quindi Sara è uscita, in piena apocalisse zombie, in mutande? Poi cosa centra l'essere swag? Gli zombie non sono razzisti, che tua sia swag o meno ti mangiano uguale. 
- "Sara: smettila di crederti grande". Spiegami la frase. Come può una persona rivolgersi al padre in questo modo? Non tanto il tono in se, ma non ha senso. Il padre è grande. Poi, è un poliziotto. Perchè fa la parte della bella bionda in pericolo insieme alla madre e alla sorella?
- La fine, i genitori non hanno potere decisionale? Mi sembra improbabile. Poi non battono neanche ciglio.
- Le ripetizioni. Sara è ripetuto sempre e comunque, ti consigliamo di rileggere e stare attenta. Si sa che è Sara che fa tutto, è inutile ripetere sempre il nome.
- La punteggiatura, questa sconosciuta. Virgole inesistenti, invece sono essenziali. Prova a metterne un po di più.
- Il dialogo è a copione, potresti provare a renderlo più scorrevole.
- Mantieni un tempo verbale e che sia quello. 
- Non passare da terza persona a prima persona. 
Sappiamo che scrivi quasta ff solo perchè ti va, ma questo non ti mette al di sopra delle critiche. Anzi, potrebbe servirti per migliorare. Inoltre, se pubblichi è normale che la gente recensisca, non credi? (molte storie che scriviamo le teniamo per noi e non le mettiamo su efp giusto per fare). 
Detto ciò, buona permanenza e miraccomando, migliorati sempre.
Baci, A.

Swag.

Recensore Junior
04/02/15, ore 22:29

Rieccomi.
L'unica cosa che vorrei segnalarti in questo capitolo è questa frase "Sara diede un calcio alla porta in preda al panico e questa cadde."
Ti spiego il perché: messa così, senza punti ne virgole, sembra che sia la porta in preda al panico, non Sara. La frase giusta, sarebbe dovuta essere "Sara, in preda al panico, diede un calcio alla porta e questa cadde." Infatti se la leggi ora, ha più senso :)

Recensore Junior
04/02/15, ore 22:21

Woah è la prima cosa che mi viene in mente leggendo questo capitolo. E non è in senso positivo.
Ci sono alcuni punti che vorrei commentare, e non voglio mettere la bandierina rossa perché spero che questi consigli possano esserti utili.

1) LA PUNTEGGIATURA. La prima cosa che noto sono le frasi che mancano di punteggiatura corretta.
"Questa è una notizia urgentissima ci è appena stato riferito..." è un esempio. Magari è stata una svista, ma noterai anche tu che a questa frase mancano i due punti tra "urgentissima" e "ci". O se proprio non vuoi mettere i due punti, va benissimo anche una virgola. Se provi, vedrai che la frase risulterà più scorrevole.
"..o ribellato se preferite, in termini specifici..." qui, invece, tra "preferite" e "in" ci va decisamente un punto.
Ci sarebbero altri errori da segnalarti su questo punto, ma diventerebbe lunghissimo, quindi mi fermo qui.

2) ERRORI GRAMMATICALI. Ok, non voglio sembrare una "maestrina so tutto io", ma magari rileggi prima di pubblicare. Lo dico per te (e anche per chi legge): meno errori = più recensioni positive.
"Sara corse in camera e cerco di pensare a cosa fare" magari CERCO' non CERCO...

3) IL SENSO LOGICO. E qua ti segnalerò tutto ciò che, almeno secondo me, dovresti correggere o evitare.
-raggiungere l'Europa dal porto di NY = che dire.. mmh... io per poro intendo il luogo dove attraccano e salpano le navi. Tu intendi quindi che, i miliardi di persone presenti negli USA (o in tutta l'America?) raggiungano il porto (di navi) per salpare per l'Europa? In nave? L'oceano Atlantico IN NAVE? Ok che Colombo e compagnia l'hanno fatto, ma era il 1400/1500 e non esistevano gli aerei, e non ne sono esistiti fino al 1900 circa. Quindi perché, ora che ci sono, non glieli fai prendere? Mandali in un aeroporto, non in un porto!
-la tv si spense = in casa di questa povera ragazza ci sono i fantasmi? La tv è posseduta da qualche forza soprannaturale che le da il potere di spegnersi da sola?
-Si vestì con una maglietta larga ma corta nera, un paio di calze a rete sempre nere , un paio di stivali neri una felpa rossa e bianca e un cappello invernale che copriva le orecchie e il capo. Era swag.= allora... le calze a rete nere sotto una maglietta corta con una felpa e un cappello? Ma aveva il culo di fuori? Perché una che si mette le calze (collant o a rete che siano) si mette sopra la gonna o almeno un paio di pantaloncini per coprirsi la dove non batte il sole. E poi. Il cappello, cosa vuoi che copra se non le orecchie e il capo? Vuoi che copra la pancia e le mani?
-corse dai genitori = da dove sbucano i genitori? Dov'erano mentre lei chattava e si preparava? Appaiono dal nulla, per come l'hai scritta tu.
-E corse nella camera dei genitori. Aprì l’armadio del padre. Prese tutte le pistole per tutti e cerco disinfettanti e garze. E mise tutto nello zaino. Prese le chiavi e corse verso la macchina. = perché le frasi sono staccate? Non potevi mettere la virgola? Sai questa "," non morde, anzi, ti è grata se ogni tanto la usi.

Ok, credo di aver detto tutto per questo capitolo, che davvero, secondo me dovresti rileggere. Potresti trovare al limite un Beta-reader, almeno può aiutarti a trovare gli errori :)
Spero di essere stata costruttiva con le mie critiche, e che siano servite a qualcosa :)
Vado a leggere gli altri capitoli :)

Recensore Junior
07/01/15, ore 16:17

Ciao, mi presento, sono Alexandra :)

Mi dispiace doverti lasciare una recensione critica, ma il testo ha parecchi problemi. Come ti hanno già segnalato, fai numerosi errori di distrazione: passi da un tempo verbale all'altro, sbagli virgole e fai spesso errori di grammatica. Ma non è l'aspetto più problematico della vicenda, perché quello che ti ho fatto notare soprq non è niente che un po' di pratica, una rilettura o magari un beta-reader non possa migliorare e correggere.
Il vero problema sono la trama e i personaggi.
Alcune cose sono davvero carine: l'idea di base (seppur giá vista) la morte della migliore amica di Sara, il rapimento della famiglia da una gruppo di sopravvissuti che cercano di resistere al virus... ma altre decisamente non funzionano.
Il carattere di Sara decisamente non va bene. Se ammettiamo fattibile che una sedicenne si comporti in maniera così risoluta e forte, senza nemmeno un attimo di esitazione o paura, dobbiamo verosimilmente attribuire questo suo carattere a qualcuno, che l'abbia "addestrata" in questo modo. Fai capire che lei sa sparare ed è brava nel combattimento per il padre poliziotto, ma com'è possibile che il padre allora lasci fare tutto alla figlia, rimanendo in disparte come chi se la sta facendo sotto dalla paura?
Ammeseo che ci sia una ragione che possa giustificare ciò (un trauma, un evento che l'ha segnato profondamente) devi necessariamente spiegarlo! Altrimenti rischi che i personaggi appaiano con poca introspezione psicologica, e che le vicende risultino superficiali e mal raccontate.
Poi, è davvero necessario farla vestire in calze a rete per farla combattere? E quel ocommento "era swag" era davvero necessario e pertinente a un'invasione zombie?
Per non parlare poi della vicenda con Luke.
Per carità, può essere che una ragazza utilizzi questo espediente per mettere in salvo la sua famiglia, ma è il modo in cui è trattata a farla risultare parecchio strana.
Quanto poco doveva essere fedele questo Luke a Bill se per una ragazza appena conosciuta lo scarica in questo modo?
Poi "Se te la do..." non è assolutamente una frase sensuale, nè mai lo potrebbe essere, neanche se fosse Marilyn Monroe in persona a pronunciarla. Vale anche per il "Sono eccitata da te."
Una ragazza sedicenne, che verosimilmente con l'etá attribuitale sará alle prime esperienze di questo tipo, non può sembrare così dissoluta e pronunciare frasi del genere (specie con uno sconosciuto più grande, che può essere anche ingenuo, ma non certo un idiota).
Poi, verso la fine, perché è lei a baciarlo se voleva utilizzarlo solo come un mezzo per scappare?
Rivedi la storia, correggila, e cerca di prendere questi come dei consigli per migliorare :)
- Alexandra

Nuovo recensore
05/01/15, ore 20:46

Ciao, mi presento. Io sono godney e per caso ho trovato la tua storia, leggendo che tratta di zombie (argomento che stra adoro) ho deciso di dargli un'occhiata.
L'idea di far vedere un'apocalisse dagli occhi di una ragazzina sedicenne non è male, ma è trattato in modo superfluo e per nulla credibile.
Innanzitutto la notizia di un'epidemia non viene accolta con così leggerezza, Sara invece, sembra che abbia appena appreso che andrà a Disneyworld perchè in cinque minuti sa già cosa fare e non è nemmeno spaventata. Ora, io capisco che è la figlia di un poliziotto, ma non può avere già un piano in così poco tempo e non avere un filo di paura. E proprio perchè è il padre a lavorare nelle forze dell'ordine che verrebbe chiamato a respingere l'infezione in prima linea.
Altro punto che trovo poco credibile è il fatto che il Presidente dia un comunicato che conclude con un "Buona Fortuna". Essendo il Presidente come minimo creerebbe posti di blocco e strutture in cui mettere le persone per darle un qualche tipo di rifugio.
Il fatto che le strade siano così deserte dopo quanto? Un giorno? È improbabile, il vuoto si verrebbe a creare dopo mesi dallo scoppio dell'epidemia, nei primi giorni infatti è il contrario: le strade sono intasate dal traffico in quanto le persone sono ansiose di arrivare  ad un centro in cui rifugiarsi.
C'è un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso ed è il fatto che tu abbia fatto vestire Sara con (e cito): 

"Si vestì con una maglietta larga ma corta nera, un paio di calze a rete sempre nere , un paio di stivali neri una felpa rossa e bianca e un cappello invernale che copriva le orecchie e il capo."
Ma come l'hai fatta vestire? Sai che in caso di Apocalisse Zombie bisogna coprirsi la pelle il più possibile per rendere difficile ai non morti mordere la tua pelle? Passi la maglietta larga ma corta che poi viene coperta da una felpa, accettabili anche gli stivali, ma le calze a rete sono proprio da bandire! È come mettersi completamente nudi davanti un'orda. Non ho poi ben capito cosa c'entrasse il fatto che sia swag.
Per il secondo capitolo non ho molto da dire se non che mi è piaciuto un po' di più del primo. Il fatto che Sara voglia arrivare a casa della sua amica per salvarla ma non fa in tempo e deve ucciderla per non farla trasformare è un tocco di classe, che seppur visto e rivisto fa sempre sempre effetto.
Nel questo capitolo non ho trovato molto che non mi convincesse se non il fatto che nonostante la macchina fosse rimasta a secco, Sara e la famiglia abbiano deciso di continuare a piedi invece di andare a cercare altra benzina. Come ho detto prima è passato un giorno, non mesi, le pompe di benzina con un po' di fortuna hanno ancora carburante. Devo darti credito però per il fatto di aver aggiunto questi Luke e Bill, in un mondo del genere le persone tendono a diventare aggressive e senza che nessuno dia loro delle leggi da rispettare diventano ancora più pericolose.
Passiamo ora alla parte grammaticale che è il tasto più dolente, tra errori di battitura e errori di concordanza verbale non so da dove iniziare a commentare. Passi dal passato remoto (ad esempio:
 Si vestì con una maglietta oppure Corse con uno zaino)  al presente (ad esempio: cerco disinfettanti e garze), sono errori che ripeti per tutti e tre i capitoli, se non sei sicura sulle coniugazioni, in rete ci sono tanti siti che coniugano i verbi al posto tuo, basta cercare. Ho notato anche che quando si tratta di nomi propri di persona, tu non metti l'iniziale maiuscola.
Tutti questi errori puoi evitarli rileggendo prima di pubblicare, non avere fretta perchè è il peggior nemico per uno scrittore.
Se posso darti un'ultimo consiglio, cerca di approfondire i pensieri dei personaggi, aggiungi descrizioni circa l'ambiente circostante e l'atmosfera o riguardo allo stato d'animo. Seppur ci sia del potenziale in questa storia, non ci trovo nulla di entusiasmante. È un racconto piatto e vuoto, senza un minimo di introspezione.
Evita i dialoghi in stile copione e gli asterischi che rendono brutto il testo e rileggi prima di aggiornare, così ti accorgi degli errori e puoi correggerli, consulta siti online sulla grammatica e vedrai che questa storia attirerà possibili lettori.

Spero che prenderai questi consigli come suggerimenti e non come una critica.
ti saluto,

godney (:

Nuovo recensore
05/01/15, ore 12:40

Ho letto tutti i capitoli e tutto sommato la storia non è male. Ci sono cose che dovresti aggiustare come la grammatica, difatti ho notato diversi errori nelle coniugazioni dei verbi e nei nomi. Per esempio:
- Non si dice Lancietta ma Lancetta.
- Hai scritto Citta, achifosa e questi possono essere dei semplici errori di battitura ma che rendono la storia un po' "sgrammaticata". La rilettura del capitolo aiuta proprio a questo: ad accorgerti di quali errori hai fatto.
- Si impossesso. Qui hai fatto bene nella coniugazione ma hai dimenticato la O accentata. Fai sempre attenzione!
Passiamo allo stile di scrittura e alla storia:
- Non andare sempre a capo. Questa storia non è una poesia, quindi potresti anche continuare su un rigo.
- Devi aggiustare i dialoghi. Se leggi il regolamento di EFP, dice che lo stile copione non è ammeso ma puoi capirlo anche tu dal fatto che è molto brutto, redendo la storia non piacevole da leggere. Invece di scrivere,prima di un dialogo, il nome di chi parla dici semplicemente: "Dove ci porti?" Chiese Sara. Così va' meglio.
- Modifica i profili psicologici dei personaggi. Devi rendere Sarah un po' più sensibile. Capisco che è abile nello sparare, ma se la rendi abile in tutto la trasformi in un robot! In alcune parti della storia falla spaventare, lascia che abbia paura rendendola anche più realistica! Non la devi rendere fifona, ma coraggiosa.
- Aggiungi le debolezze. Quando andrai avanti nella storia, dovrai creare eventi che alterano la salute della protagonista. Per esempio, può cadere a terra e crearle una ferita o altro. Anche questo rende il personaggio più realistico e meno artificiale.

E adesso, un ultima cosa: Controlla sempre la storia!
Dopo la stesura del capitolo, rileggilo per controllare se ci sono alcuni errori. La rilettura, serve ad evitare che nella storia ci siano errori di battitura e altro. Se non sei molto convinta di quali errori siano presenti, fatti aiutare da qualcuno ma da qualcuno più grande di te come per esempio genitori, cugino, fratello o sorella (Sempre se sono più grandi di te!). E' molto meglio, e magari potrebbero darti anche un aiuto su come devi scrivere la storia.
E con questo, spero di averti aiutata. Ti ho messo la bandierina neutra perchè la storia è piacevole da leggere e con qualche aggiustamento la renderai perfetta!
Alla prossima!!
(Recensione modificata il 05/01/2015 - 12:41 pm)

Recensore Master
05/01/15, ore 01:41

Ciao!
Ultimamente non lascio spesso recensioni ma mi sono imbattuta nella tua storia e ho visto che è la prima che pubblichi, così ho pensato di fermarmi.
La storia di per sé potrebbe essere interessante, come base: un apocalisse zombie è un classico che non smette mai di essere attuale, ma che la protagonista sia una ragazza potrebbe essere una note nuova. Proprio perché l'idea è buona vorrei darti qualche consiglio, a me sono stati molto utili quando ho iniziato quindi spero che non la prenderai male:
1) Controlla bene la grammatica di ogni frase: scrivendo di getto è normale che sfuggano dei verbi e degli accenti, ma è necessario correggerli prima di pubblicare;
2) Non limitarti a descrivere i fatti, i personaggi necessitano di una descrizione più intima e le situazioni di un'ambientazione che limitarti renda reali;
3) Anche nel fantasy, i personaggi devono essere realistici. Ci sta che un poliziotto sia un cagasotto, ma devi spiegare perché o almeno farlo capire. Ci sta che una ragazzina sia indipendente, ma se limitarti è in modo eccessivo diventa una macchietta. Per coinvolgere chi legge, i personaggi devono essere reali, non perfetti, cazzutissimi e alla moda (perché davvero, a chi interessa come si veste durante un'invasione di zombie?)
Ripeto che non è una critica ma dei suggerimenti che possano essere utili, se ti infastidiscono ignorali semplicemente!

Nuovo recensore
04/01/15, ore 19:22

Ho letto i tre capitoli pubblicati finora, e purtroppo non ho potuto fare a meno di notare alcuni errori, sia riguardo la storia in se, sia relativamente alla grammatica. Parto da primi. Personalmente non amo i personaggi privi di punti deboli, soprattutto in un contesto "realistico" come quello che hai ricreato tu: la tua eroina dovrebbe avere pregi e difetti, limiti fisici e psicologici, soprattutto considerando la giovane età. Non basta specificare che, per esempio, pur avendo 16 anni è molto forte: una porta è difficile da buttar giù anche per un uomo adulto, pertanto non è credibile che lei lo faccia con tanta facilità.
Un discorso analogo, su realismo e caratterizzazione psicologica, vale per gli altri personaggi. Il padre della protagonista è un poliziotto, possiede armi e ha insegnato alla figlia a usarle! Dovrebbe come minimo essere colui che per primo va avanti ad affrontare il pericolo, anche per un senso di protezione verso la figlia, non ti pare? Dei genitori che restano inermi e piagnucolanti all'interno di un'automobile mentre la figlia sedicenne esce e va ad affrontare gli zombie non sono credibili. Io comprendo che tu voglia enfatizzare le doti della ragazza, rendendola indipendente e desiderabile, ma secondo me dovresti fermarti un attimo e ridimensionarla, perchè altrimenti rischi di ottenere un effetto troppo finto, la rendi "comica" anzichè ammirevole.
Passando alla grammatica, ti direi di fare attenzione a quanto scrivi, e di rileggerlo attentamente prima di pubblicarlo. Molte volte le frasi sono prive di punteggiatura, ho notato lettere mancanti o errori di distrazione, uso scorretto dei verbi (capitolo due, prima frase dopo il primo pensiero di Sara: la forma corretta è "sperando che fosse al sicuro", non "sperando che *era al sicuro") e mancanza degli accenti (sparò, non *sparo).
Se hai dubbi sulle forme verbali o su alcune parole, fai qualche ricerca su google o usa un dizionario per aiutarti, e vedrai che andrà molto meglio!

Nuovo recensore
29/12/14, ore 09:25

Allora, devo dire che mi piace il fatto che tu abbia attribuito "l'epidemia morti viventi" alla zona 51, perché lì l'America tiene provette contenenti tutti i virus conosciuti al mondo, tra cui ebola e peste nera, quindi hai dato un certo realismo alla storia, ha acquistato credibilità.
Ci sono però delle incongruenze nella trama.
1) Se mai ci fosse una tale calamità il presidente degli stati uniti e il governo non si potrebbero limitare a mandare un messaggio, ma dovrebbero creare posti di blocco, ci dovrebbe essere personale armato per strada, insomma, non si potrebbe dire alla gente di scappare e basta e poi chi si è visto si è visto, bisognerebbe fare di più.
2) La reazione della ragazza è troppo poco stupita anche per una personalità combattente e inoltre i genitori, appena saputa la notizia sarebbero sicuramente corsi a radunare tutti i figli e si sarebbe comunque sentita la presenza degli altri membri della famiglia, con grida, caos in casa, perché non è che cadono dalle nuvole, hanno appena saputo che se non scappano muoiono e che ci sono gli zombie per strada!
3) Dici che la ragazza si veste con una maglietta nera larga e corta, una felpa, calze a rete, stivali e cappello, non porta i pantaloni dunque? Ha solo le calze a coprirla? Forse volevi scrivere che quella larga e corta era una gonna. Inoltre secondo me in momenti del genere sarebbe più verosimile scrivere "si vestì con le prime cose che trovò nell'armadio"
Poi, passando alla modalità di scrittura:
1) Ci sono molti errori di battitura.
2) Non è necessario scrivere "pensieri di Sara", e inoltre gli asterischi non sono usati nei testi letterari, se avessi scritto "cosa significa ancora vivi?!" pensò la ragazza, si sarebbe capito.
Credo sia tutto, spero che tu prenda queste critiche per quello che sono, critiche per farti migliorare, e non come offese.
Buona fortuna,
AmbraDellaRosa