Recensioni per
L'Incubo di Rubino
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/02/17, ore 16:51
Cap. 1:

Quando scrivo una recensione non so mai di preciso cosa dire. Inizierò con una premessa: in genere, frequento pochissimo la sezione soprannaturale, e se tra le note vedo gender bender o slash scappo a gambe levate. Eppure, avendo deciso di recente di ampliare i miei orizzonti letterari ,ho deciso lo stesso di dare un'occhiata a questa storia. Sono felice di dire di non essermene pentito. La storia mi ha catturato fin dal primo capitolo. Sono scoppiato a ridere quando Ari si è trasformata in un uomo, continuavo a immaginarmi la faccia del povero Cain. Ho riso un pò meno quando l'Incubo ha preso il controllo e ha cominciato a fare i suoi comodi. Fortunatamente, alla fine le cose sono andate per il meglio. E con questo, intendo che sono andate male. Non so nemmeno io perchè, ma adoro i finali cupi, che non lasciano neanche un pò di speranza. Davvero un ottimo lavoro.

PS: Volevo chiederti una cosa. La storia "La scelta del sangue" è per caso collegata a "La regina delle streghe?" Ho notato che in entrambe ci sono gli Hilm'een.

Recensore Master
29/11/16, ore 15:24
Cap. 5:

Bellissima questa storia ed apprezzo molto l'epilogo, anche se avrei preferito che Ariele morisse in un'altra maniera... Voglio dire avrei preferito che Cain non dovesse assistere alla sua morte...
Cain è un personaggio che adoro e devo ammettere che non mi dispiacerebbe leggere una long incentrata su di lui.
Concordo pienamenti che l'amore non basta, ma adoro i lieti fine proprio perché so che nella realtà sono praticamente irrealizzabili.... Almeno nelle storie lasciamo che le cose vadano a finire bene ^^
Però qui ci sta davvero bene un bad ending ^_^

Recensore Master
02/09/16, ore 02:45
Cap. 4:

Sono contenta sia finito tutto per il meglio! Vado a leggere l'epilogo, sappi che mi è piaciuto molto questo capitolo. Cercherò sicuramente qualcos'altro di tuo da leggere quando avrò finito questa storia :)

Recensore Master
02/09/16, ore 02:26
Cap. 2:

Ciao! Sono molto presa a dalla storia che si fa interessante quello che riguarda gli eventuali sviluppi futuri *.* mi dispiace per il povero cain, subire violenza dalla persona cheama (e quella persona non è neanche abbastanza cosciente della situazione) deve essere stato devastate,non oso immaginare Ari come sii potrebbe sentire se mai tornasse in sé, io probabilmente mi sentirei un mostro per sempre. Mi sono piaciuti in particolar modo i passaggi che portano alla realizzazione di Ari del voler possedere e dominare Cain sia fisicamente che psicologicamente ( cosa estremamente sensata per un demone) e la descrizione dell'atto non-con, che comunica contemporaneamente l'angoscia di Cain ma la spiccata sensualità dell'incubo-Ari, che non stona assolutamente,anzi contribuisce a dare alla scena una srta di ritmo angosciante che ci sta davvero bene. Ti faccio i miei complimenti e contino la lettura. Un bacio -Emme

Recensore Master
16/02/16, ore 22:12
Cap. 5:

Questa storia è davvero molto strana, sicuramente mi ha lasciato addosso un senso di inquietudine e malinconia. La donna che si trasforma in uomo e in particolare in incubo è un'idea molto originale, sinceramente non l'ho mai trovata da nessuna parte e tutte le scene con Cain mi hanno tenuta col fiato sospesi. Ho sperato bene fino alla fine; il finale è stato tristissimo ma sicuramente realistico, cioè, credibile da un punto di vista psicologico, anche se sicuramente un pugno allo stomaco (è stato davvero brusco e inaspettato). Unico dubbio sul world building: è un AU moderno in cui esistono cacciatori di demoni? comunque ho capito che ti piace proprio tanto il colore rosso! Alla prossima (tanto ormai sai che leggero' tutto quello che pubblichi/spammi ♥)

Recensore Junior
29/12/15, ore 17:16
Cap. 5:

Ehi, ciao sono Arya.
Ho appena finito di leggere questa storia, devo dire che l'ho trovata affascinante.. diversa.
Il fatto che prima Ariele fosse una donna e per gran parte del resto della storia un maschio inizialmente mi aveva lasciata perplessa perchè non riuscivo a figurarmela: mi immaginavo, abbastanza comicamente, una donna travestita da uomo (anche se avevo capito bene cosa era successo).
Poi, evidentemente aiutata molto anche dal cambio caratteriale del personaggio una volta che aveva preso le sembianze di un Incubo, sono riuscita a immedesimarmi meglio.
Per ultimo, ma non meno importante, il finale...
Ammetto che un lieto fine mi avrebbe davvero delusa, nemmeno io credo nell'amore che può tutto, o ancor peggio in una vita serena priva dell'ombra dei ricordi del periodo in cui Cain è stato torturato. Sarebbe stato troppo irrealistico, oserei dire incoerente.
Quindi, strano a dirsi, il finale drammatico è stato proprio la ciliegina sulla torta.
Penso che ora passerò a leggere anche le altre storie ;)

Recensore Master
20/08/15, ore 15:23
Cap. 5:

Era parecchio tempo che mi dicevo di voler leggere qualcosa di tuo ma per un motivo o per un altro non ho mai avuto tempo...
Oggi mi sono decisa ad iniziare leggendo questa e, sinceramente, non so che dire...
È la prima gender bender che leggo in assoluto e posso dirti che, secondo me, i sentimenti all'inizio confusi di Ariele siano stati assolutamente perfetti...
Per quanto riguarda l'epilogo, credo che un finale più azzeccato non potevi darglielo, era impossibile per lei tornare indietro, ormai il vaso di pandora era aperto non sarebbe riuscita a richiuderlo.
Credo che, alla fine, il demone sia riuscito a sopraffarla così rapidamente proprio perché infondo lei l'oscurità l'ha sempre avuta in sé, nascosta certo, così bene da non notarlo lei per prima, ma comunque presente...
Bene, dopo i miei sproloqui ti lascio e vado a leggere qualcos'altro delle tue storie, mi piace parecchio come scrivi ^~^
Un bacione
Linda ^~^

Nuovo recensore
22/03/15, ore 00:20
Cap. 5:

Senza dubbio il giusto finale! 
L'amore  non basta, l'amore demoniaco imprigiona e distrugge ...pensa solo se tutti quelli che vivono travolgendo di amore violento le loro amatissime vittime consenzienti per un solo istante potessero davvero provare l'amore che prova Ariele per Cain e con quel sentimento liberarlo dal male cosi come ha fatto lei .... in che mondo meno crudele si vivrebbe! 
Ne conosco giusto un paio che metterei a riflettere sulla finestra al nono piano!

Recensore Master
25/02/15, ore 21:37
Cap. 5:

Oh. Credo di dover prendere un respiro prima di iniziare. 
Dio, mi hai completamente stravolta. Positivamente, certo... ma mi hai lasciata con un sapore agrodolce. Perfetto per questa storia. 
Ho amato il percorso che hai fatto compiere ad Arielle. Un viaggio che, a mio parere, hai descritto meravigliosamente. Per viaggio, intendo quello interiore, del cambiamento... ebbene, quando Arielle ha scoperto ciò che aveva fatto... insomma, mi hai lasciata completamente senza parole, senza fiato. 
Non ho riscontrato nessun tipo di errori, come sempre e ne sono rimasta entusiasta anche in questo intenso capitolo.
L'amore non basta e hai saputo rendere questo nel modo migliore che potessi fare.
Complimenti, non deve essere stato facile... comprendo bene, attraverso le tue parole, come questa frase sia stata quasi un'emblema per lei alla fine. 
Non basta, soprattutto in questo caso.
Spero di essermi spiegata al meglio, scusami sono ancora sotto shock!!
Complimenti ancora, scrivi benissimo.
Un abbraccio e a presto,
Juliet

Recensore Master
25/02/15, ore 20:26
Cap. 4:

Ciao! Sono tornata, dallo scambio "More&More". 
Che dire, capitano un mondo di cose.
Partiamo per gradi. 
Arielle? E' inquientante e strana, se posso permettermi, ma non esagerato ed è questo che mi piace nel tuo modo di descriverla. E' come se stessi dicendo che "sta esagerando" ma tu non esageri. Perdonami il gioco di parole, ma non avrei saputo spiegarmi meglio. (Scusami davvero.)
C'è sangue. Moltissimo sangue e riesci a rimanere coerente e corretta con il tuo stile, senza cadere nel trash o nel chic.
Bravissima. 
Hai un modo di scrivere che personalmente apprezzo molto.
Un abbraccio e a presto.
Juliet

Nuovo recensore
25/02/15, ore 17:38
Cap. 5:

nessuno dovrebbe rimproverarti per il finale perché è hai davvero optato per la scelta migliore per la storia. grazie per la bella narrazione che hai scritto

Recensore Veterano
28/01/15, ore 18:47
Cap. 5:

Valutazione ricevuta al contest "La sfida dei Dieci" - 1a Classificata

Grammatica: 4,8/5
Lessico: 4/5
Stile: 4/5
Presentazione: 5/5
Nomi e titoli: 5/5
Personaggi: 5/5
Originalità: 18,5/20
Uso del Pacchetto Difficile: 15/15
- Rielaborazione creativa e uso corretto del pacchetto: 10/10
- Punti sottratti per uso non corretto: 0/9
- Punti bonus pacchetto: 5/5
Gradimento Personale: 18,5/20

Punteggio finale: 79,7/85

Eccoci, finalmente!
Mi piacerebbe iniziare raccontandoti un fatto curioso: come mio solito, ho volutamente saltato lo specchietto iniziale della storia, per evitare di spoilerarmi qualcosa – che sia genere o avvertimenti, preferisco vederli poi che prima. Cominciando a leggere, ho trovato subito strano che i tuoi personaggi fossero maschio e femmina, dato che rispecchiavano le immagini che ti avevo imposto – nelle quali erano entrambi, innegabilmente uomini – e tra me ho pensato “se la scena della prima foto rappresenta Ari posseduta dall’Incubo, questa storia è bellissima!”. Bene, da questo puoi immaginare quale sia stato lo spirito con cui ho letto il tuo racconto, e già hai un’idea del perché i punteggi siano tanto alti! :D
Ma andiamo con ordine.
Per quanto riguarda la grammatica, non hai ottenuto il punteggio pieno per via di quel singolo errore che, per quanto sospetti sia una pura disattenzione data la sua unicità, ti ha fatto perdere qualche centesimo. Nulla di grave, come avrai visto. Sono sinceramente molto felice di non aver trovato errori gravi: amo dare punteggi alti e, ancor più, leggere storie che siano corrette sotto questo punto di vista ;)
Nel lessico c’è stata, invece, qualche piccola nota: come avrai visto, hai sostanzialmente peccato in ripetizioni, che sono spesso della stessa parola. Ho voluto riportarti solo quelle reiterazioni che ho ritenuto non essere volute, o comunque non funzionali alla storia (spesso si usa una ripetizione come rinforzo di un concetto o come ripresa dello stesso, ma nessuno di questi mi è sembrato il caso). Personalmente, ritengo le ripetizioni di parola più un errore di distrazione che una vera carenza lessicale, in special modo in storie come la tua, dove lo stile è supportato da una scelta di parole a mio parere molto buona e variegata (oddio, sembra che stia parlando di un gelato :S). Nonostante la lista di ripetizioni sia ampia, non ho scalato molti punti perché queste sono distribuite su un testo molto lungo – la tua è la storia con il maggior numero di pagine giunta al contest! – dunque è facile che, anche con una rilettura attenta, qualcosa sfugga.
Anche gli errori di lessico vero e proprio sono relativamente pochi per un testo come il tuo, e nella maggior parte di entità talmente lieve da influire minimamente sul punteggio. Ci sono alcuni problemi nella costruzione di un paio di frasi che probabilmente ti sono sfuggiti e che ne confondono, a mio parere, il senso. Nonostante ciò il testo è fondamentalmente pulito.
Hai uno stile molto buono: riesci a destreggiarti con abilità tra tensione e coinvolgimento, trascinando il lettore in questo tuo mondo sotterraneo, che scorre parallelo al nostro con una naturalezza che ha dell’ammirevole. Dico buono per via di quelle correzioni che ti ho fatto riguardo la punteggiatura: molto spesso, infatti, i periodi che crei sono frammentati dalla presenza di alcune virgole o non ben scanditi da diversa punteggiatura, il che dà alla lettura un ritmo che, seppure formalmente corretto, risulta meno armonioso di quanto potrebbe. È una scelta personale, tuttavia, e basandomi solamente sulla validità delle regole grammaticali ho deciso di non penalizzarti eccessivamente per quanto riguarda questa voce.
Tralasciando gli errori e le imprecisioni, ho trovato il tuo racconto veramente piacevole da leggere: è una di quelle storie da cui difficilmente si riesce a staccare gli occhi, anche solo per andarsi a prendere un bicchiere d’acqua. Hai il dono di descrivere con poche e semplici parole il mondo e le situazioni, delineandole in modo chiaro ed esaustivo senza, al contempo, renderle pesanti.
La tua storia non è forzata, né si distacca troppo dalla vena di realtà e verosimiglianza che cerco, e amo trovare, nel fantasy urbano e contemporaneo. Hai saputo mischiare bene elementi del folklore e della mitologia, creando al contempo personaggi moderni che hanno insito nel nome e nella natura del loro lavoro – o dono, alla fine se fanno ciò che fanno è anche merito dei loro poteri e dell’addestramento – un richiamo al mondo della mitologia e del sovrannaturale. Ho apprezzato questa scelta, dico davvero! E, sebbene i nomi non siano originali nel senso proprio del termine (li hai ripresi, appunto, dai miti), trovo che tu li abbia inseriti correttamente e che contribuiscano a dare all’atmosfera un richiamo al fantasy più tradizionale che ben si mischia all’idea che è dietro la storia.
Mentre ti scrivo scorro il file in HTML che stai leggendo ora tu, punto per punto, e finalmente arrivo alla presentazione: ottima, perfetta, piacevole da vedere e alquanto gratificante, in verità – una storia ben curata è una storia amata da chi la scrive, o almeno è ciò che penso, dato che non si perde tempo ad abbellire qualcosa che non ci piace :D Ho apprezzato tutto: il carattere del testo e del titolo, il banner, le note ben curate, il testo giustificato (*_*) e il numero di pagina alla fine (che dà quel giusto tocco di professionalità e mi ha aiutata molto a ritrovare il segno sul .PDF, quando ho dovuto interrompere la lettura). Tirando le somme, la tua storia si presenta davvero molto bene ;)
Di nomi e titoli ti ho già accennato nello stile, ma torno a parlartene meglio ora. Innanzitutto, ho trovato il titolo della storia davvero azzeccato: racchiude l’essenza del racconto in maniera perfetta, anticipando in parte quello che sarà il primo colpo di scena e il filo conduttore dell’intera serie di eventi, senza però risultare banale. La cosa che mi è piaciuta di più del titolo è la sua possibile doppia interpretazione: la parola “incubo” scritta con l’iniziale minuscola, infatti, può sottintendere la creatura demoniaca (“Incubo”) incastonata nel gioiello o la situazione di angoscia e tormento in cui il rubino stesso cala i due protagonisti umani. L’ho veramente apprezzato, credimi!
Per quanto riguarda i nomi, come ti ho detto ho trovato la scelta di usare questi particolari richiami alla mitologia, alla tradizione religiosa e al folklore molto azzeccati in questo contesto, sebbene di per sé siano una scelta alquanto gettonata – io stessa attingo ai nomi angelici e arcangelici quando non so come chiamare il protagonista, e in questo contest c’è un’altra storia con nomi di creature angeliche. Ho apprezzato comunque che Ariele, la donna che lotta per il bene del mondo e che è costretta al male verso colui che più ama, abbia questo nome, il cui significato è esso stesso una dualità tra bene e male – come hai scritto tu nelle note in fondo :D La costrizione di una guerriera del bene (qualcosa di simile ad un angelo) al male è un’immagine davvero suggestiva, e contribuisce ad aggravare il crimine commesso dall’Incubo, donandogli un’aura di profano che si sposa alla perfezione con la lussuria che è sua natura, e che dimostra più volte nella storia.
Cain (o Caino), invece, è un nome che rimanda a punizioni divine, che paiono scendere su quel povero ragazzo perseguitato da una malasorte che sembra non volerlo abbandonare. Di lui vorrei parlare dopo, quindi ora ti dico che l’associazione male-e-morte che il nome si porta dietro calza a pennello con ciò che a Cain succede nella storia: è scritto nel suo nome, evidentemente, e il dolore riesce sempre a raggiungerlo, nonostante i suoi sforzi per vincerlo.
Di Igraine nulla da dire: hai dato una spiegazione spettacolare del perché tu abbia scelto questo nome, e l’ho apprezzato molto anche in virtù delle tue note.
Bypasso originalità e gradimento personale, perché sono due cose che vanno a braccetto, per me, quindi ne vorrei parlare fra un attimo, in maniera più estesa :D Dunque, passo direttamente all’uso del pacchetto.
Hai scelto di cimentarti nella sfida difficile, riuscendo a rielaborare in maniera veramente creativa gli elementi del pacchetto. Sarò sincera, a circa metà del contest ho cominciato a credere di aver esagerato con le limitazioni, arrivando a pensare che forse non avrei lasciato alcun margine di autonomia ai miei concorrenti... e poi è arrivata la tua storia! Avevi molti obblighi fissi (genere, protagonista e così via) ma sei riuscita a rielaborare in maniera veramente creativa anche le cose meno interpretabili (come la coppia), proponendo una tua visione del pacchetto che lo stravolge senza in realtà modificarlo! Giochi sull’interpretabilità delle immagini e delle voci e questo ti ha permesso di creare una storia che rispettasse i tuoi canoni senza discostarsi da quelli che io ti avevo imposto. Credimi, questa cosa l’ho apprezzata tantissimo, perché è esattamente quello che speravo di veder uscire da quei pacchetti!
Punteggio pieno, dunque, e davvero meritato! ;)
Bene, dopo quasi due pagine arrivo finalmente alla voce che mi sta più a cuore: originalità!
Parto per prima cosa spiegandoti il perché non hai punteggio pieno, così mi tolgo subito il dente :S la tua storia è in una lunga parte incentrata sull’aspetto più sessuale e erotico della trasformazione di Ari in demone, la cui scia di violenza permea le notti di passione che i due giovani trascorrono insieme. Ecco, per quanto mi piaccia leggere scene simili –adoro i personaggi che vengono tormentati o maltrattati :O – ho trovato che questo largo pezzo della tua storia, spogliato dello stile di descrizione meraviglioso, non brillasse di originalità rispetto a molte fic pubblicate nel sito. Inoltre ho trovato scontato che l’unico aiuto di Cain fosse Igraine, perché è, in effetti, l’unico altro personaggio che ci viene presentato e il suo scopo poteva essere uno e uno solo: aiutare il protagonista a sconfiggere il cattivo.
Nel complesso sono poco più che piccoli nei, è vero, ma io sono davvero tanto esigente sull’originalità: cerco in maniera quasi ossessiva storie che mi sorprendano per la presenza di elementi mai visti o interpretati in maniera non convenzionale, dunque difficilmente con me si ottiene il punteggio pieno :(
Tralasciando questi piccoli capricci personali, ho trovato la storia di un’originalità sorprendente, e il punteggio alto te lo dimostra. Hai stravolto i miei suggerimenti tirandone fuori una storia ricca di colpi di scena e imprevisti, di fluttuazioni caratteriali e creatività, di emozioni. Non sei scivolata mai nel banale, anzi: hai disegnato ogni volte scenari di una perfezione quasi maniacale, curati in ogni dettaglio e reinterpretati da te – e hai creato una trama che fluttua a seconda delle situazioni, lasciando il fiato sospeso ed impedendo quasi con caparbietà al lettore di capire cosa sarebbe successo. Pensi che Uriel possa imparare a convivere con la mutazione fisica di Ari? Le segue un cambio psicologico, e capisci che non sarà mai come prima solo quando anche Cain ci arriva, dopo l’ennesima violenza. Immagini che l’Incubo si stancherà? E invece si crea un legame più forte e tormentoso. Cominci a sognare la storia di redenzione e amore slash? Ti rendi conto che non è possibile. Credi che, con Ari libera, tutto tornerà a posto? Lei è corrotta dentro e finisce per togliersi la vita.
Per non parlare della coppia: mi aspettavo una het e ho avuto lo slash, e in maniera così perfetta da non infrangere il paletto del pacchetto – het, perché Ari è una donna in fondo, ma Slash, perché il corpo è quello di un uomo. Dualità, io la adoro!
Non c’è possibilità di immaginare gli eventi, che fuggono dal binario sicuro della prevedibilità seguendo la linea di pensieri e azioni proprie dei personaggi. Ho amato letteralmente queste svolte!
Cavoli, che poema! Siamo quasi alla fine, non temere!
Gradimento personale, allora! Partiamo ancora dai punti sottratti: all’inizio ti ho detto che, ad un certo memento della storia, ho pensato “speriamo succeda un cambio di sesso” e questo è stato, in effetti, ciò che è avvenuto. Ora, questo tuo punto di forza nell’originalità è diventato un’ambiguità qui – mi spiego: il fatto che io abbia subito individuato il primo colpo di scena ha fatto in parte smorzare la forza di questo tuo modo di interpretare il pacchetto. Ho pensato molto a come valutarlo – se non avessi saputo del pacchetto l’avrei probabilmente preso comunque subito, leggendo il tipo di coppia – e alla fine ho deciso di non dargli tanto peso.
Altra cosa che ha fatto scendere il gradimento è l’uso di parole come “crine” per definire i capelli (lo detesto perché lo associo mentalmente ai cavalli), i frequenti usi di aggettivi al posto dei nomi propri (non sono sbagliati, ma personalmente li trovo ridondanti) e il fatto che, nei ricordi, quando hai parlato dei genitori di Cain e Ari hai definito il padre con il termine “padre” e la madre con “donna”: l’ho trovato strano, e per alcuni versi illogico, dato che quasi nessuno userebbe tale termine pensando a, o ricordandosi di, sua madre. Ho creduto che potesse essere una compagna, ma i ricordi lo smentivano. Avrei trovato più logico che si definisse “uomo” il padre di Ari, in un simbolico allontanamento da quella che dovrebbe essere la sua figura nella famiglia, non le madri di entrambi, vittime a quanto pare innocenti.
Ultimo, c’è un richiamo inserito nella parola “ikebana” che non riporta a nessuna nota :D
Tralasciando questi dettagli, ho trovato la storia veramente piacevole da leggere: ho amato le dinamiche spontanee, il realismo insito nella narrazione (il richiamo al McDonald non era necessario, ma conferisce verosimiglianza) e i personaggi, che divengono via via più complessi e tridimensionali, evolvendosi in una maniera veramente efficace – sono veri, agiscono e sbagliano come umani, e ognuno ha una propria personalità ben delineata.
Insomma, per farla breve ho amato la tua storia in ogni sua più piccola sfaccettatura, e mi sono sentita in dovere di fartelo capire come meglio potevo (e forse per questo è venuto fuori il papiro). È per leggere storie come questa che indico contest!

Recensore Master
19/01/15, ore 20:14
Cap. 5:

Si odiava.
Si detestava.
Era disgustata da se stessa, spaventata, mentre l’orrore verso quello che dentro di lei urlava per poter di nuovo avere quel potere, la faceva allontanare sempre di più da Cain.


Ho capito che cosa avesse in mente di fare Ariel non appena ho letto questo pezzo. Immaginavo che rivivere tutto ciò che aveva fatto a Cain fosse troppo per lei. Ovvio che lei non è come suo padre e non voleva far del male a Cain, ma l'averlo fatto e ripensarci, provando anche piacere nel farlo, deve essere stato veramente troppo.
E' vero questo è il finale giusto. L'amore non sempre basta. Non in questa storia, di certo.
Ottimo capitolo.

Ho apprezzato tanto la spiegazione sul significato dei nomi. Per quanto riguarda Igraine e gli Incubi ero già informata. Per quanto riguarda Ariele e Cain ammetto che non ne sapevo niente.

Recensore Master
19/01/15, ore 20:04
Cap. 4:

Salve.
Ehm... Fermarmi? Ma anche no. Nel senso, il lieto fine mi piace, quando ci vuole ci vuole, però... Dopo tutto questo sangue, disperazione, dolore, angst eccetera fermarmi qua sarebbe impossibile.
Tornando al capitolo.. Sono successe parecchie cose. Igraine. Ah, Igraine mi piace un sacco, non solo per via del nome, ma anche per come aiuta Cain, per come sembra guidarlo, per il suo modo di proteggerlo. Ariele... Beh, Ariele è inquietante. Ariele o l'Incubo che ha preso possesso del suo corpo. Entrambi, diciamo. Cain ha corso un bel rischio, ma era necessario per salvarla.
Molto dolce il ricordo di Ari che vuole vivere in una di quelle barche lungo la Senna.
In effetti, se finisse così, sembrerebbe tutto troppo bello, ma troppo semplice.

Recensore Master
17/01/15, ore 10:34
Cap. 3:

Ciao.
Beh, se Igraine è davvero tornata... Forse c'è una speranza di salvare Ariele, anche se non sarà per niente facile. E poi bisogna capire se si può ancora salvarla. Da quel che ho potuto leggere, il demone non l'ha fagocitata del tutto. Sembra che ogni tanto lei emerga. Come quando lo chiama Fiocco di Neve (carino, tra l'altro). Altre volte, invece, sembra che il demone prenda il sopravvento, come quando lo possiede senza troppi riguardi.
Capitolo molto intenso. I sentimenti dei due sono descritti davvero bene. Si vorrebbe stare dalla parte di Cain, perché è la vittima della situazione. Ma anche Ariele lo è. Quindi, per quanto orribile sembri quello che Ariele gli fa, non è padrona di se stessa. Insomma, sono combattuta, dico la verità. Questo capitolo mi ha anche incuriosita perché ci dici che il passato di Ariele è un passato misterioso, nemmeno Cain lo conosce.. Mi chiedo cosa ci sarà mai nell'infanzia di Ariele. Fosse qualcosa di brutto come in quella di Cain?
Vabbé, lo so. Devo andare avanti a leggere per capire. xD

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