Ehilà! Ahahah sei un bamboccione balbettante babbuino mascherato da piccione (?) perché tutti sappiamo già che questo capitolo sarà immensamente e tremendamente triste, eppure ce metti cose come Severus che va a sbattere contro una statua... Ahahahahah non so se ridere o prepararmi al pianto per dopo xD 
Comunque, il temporeggiamento di Severus mi ha ricordato innumerevoli occasioni in cui un incontro ha destato in noi più suspense di un thriller (stamattina so ispirata eh)
Ed è dolce vederlo così in ambasce ç__ç si vede proprio che tenta in tutti i modi di evitare che gli altri gli ricordino anche minimamente il suo passato. E il dialogo fra Horace e Severus cos'è, avvocato. Hai reso alla perfezione il personaggio di Piton, delineandolo con poche ma significative parole. Mi piace l'atteggiamento che gli hai fatto  assumere, perché lo rappresenta benissimo all'istante. 
"Scuse accettate. C'è dell'altro?"
Dovevo citare per forza questo pezzo, perché mi ha costretta a soffermarmici anche durante la lettura. Ci sono proprio inciampata su questa risposta, rendendomi conto poi che è il pezzo più significativo per ritrarre Severus. Ha accettato le scuse di Lumacorno come se si fosse trattato di una questione priva di importanza, e ciò dimostra quanto Severus si presenti "allergico" alle emozioni. Mi piace. Mi piace anche il fatto che tenti in tutti il modi di nascondere la parte migliore di sé, come aveva già osservato silente. 
E poi, l'intensità del suo sguardo, così carico di tutta la tristezza accumulata in passato... Sei stato magistrale, davvero. Credo che questo sia il capitolo che ti è riuscito meglio, perché con poche stoccate sei riuscito a mettere fuori gioco il cuore di noi poveri lettori ç_ç
E poi la citazione finale *____* non la ricordavo affatto, e trovarmi Seneca a tradimento mi ha commossa <3 è davvero stupenda questa frase, difatti me la sono salvata subito. 
Perciò grazie per le emozioni intense suscitate con questo capitolo! 
Alla prossima <3