Mi ha colpita fin dall'introduzione l'idea di usare come protagonista una OC che abita in uno dei Distretti dei Favoriti: personalmente, sono un po' ossessionata con quei Distretti, e ho trovato assolutamente intrigante l'idea di raccontare un'edizione dal punto di vista di una ragazza dell'uno.
Quindi, avevo aspettative alte già da subito, perché l'idea di base mi ispirava.
Ma quando ho cominciato a leggere il capitolo, mi sono resa conto che la storia andava addirittura oltre le mie aspettative: è scritta in modo lineare, coerente, chiaro, scorrevole e maturo. È curata, equilibrata e assolutamente piacevole da leggere.
Mi ha conquistata dalle primissime righe, e ho divorato in un colpo solo i primi due capitoli.
Stella è un personaggio eccellente. Adoro, adoro tantissimo il fatto che già dall'inizio si presenti come un essere umano: fa qualche sciocchezza, agisce in modo impulsivo e sbaglia, cambia idea. È una cosa eccellente, perché assolutamente realistica. Inoltre, è un aspetto che spesso viene tralasciato da chi scrive, il che ha come risultato personaggi "forti" ma con cui è difficile immedesimarsi, o personaggi che risultano un po' forzati.
Invece, Stella ha fin da subito un modo di agire molto plausibile, che la rende interessante e non per questo meno forte, anzi. Adoro il suo modo di esprimersi, e adoro il suo sarcasmo e le sue interazioni con Trevor. Oh, e mi piace l'idea che i due compagni di Distretto non si sopportino, perché considerando quanto sono competitivi nell'Uno e nel Due, il loro rapporto è perfetto.
Sono arrivata alla fine di questo capitolo e ci sono rimasta male scoprendo che per ora la storia si ferma qui, perché mi ero fatta prendere tantissimo. Intanto la storia vola fra le seguite, e sappi che la leggerò con entusiasmo. |