Ciao, eccomi qui!
La storia è abbastanza datata, quindi non sto a dilungarmi sul tuo stile che, immagino, in cinque anni si è evoluto e probabilmente anche molto.
Mi limito a segnalarti alcuni refusi che notato durante la lettura, per facilitarti nell'individuarli qualora volessi correggerli.
"gli occhi argenti" argento o argentei, immagino;
"ma …" Ho notato che a volte lasci uno spazio prima dei puntini di sospensione; credo sia una svista, perché nella maggior parte dei casi non lo lasci (correttamente).
"Askaban" Azkaban
"percepiva il venticello fresco accarezzagli" accarezzargli

Passando alla storia vera e propria, un aspetto che non ho apprezzato molto è come hai dipinto Astoria (non amo quando la "rivale" canonica viene screditata), ma è tutto sommato un dettaglio.
Ho invece molto apprezzato la caratterizzazione di Draco! Anch'io lo immagino decisamente traumatizzato dopo gli eventi della guerra, con errori non propriamente suoi da scontare -- mi ha colpita moltissimo la frase sulle "azioni che non ha nemmeno avuto il coraggio di compiere".
Verissimo: Draco si tiene a metà, aderisce (per paura ed eredità, non per convinzione) alla causa di Voldemort ma senza mai spingersi fino in fondo, non varca il limite che farebbe di lui un assassino. Nonostante ciò, non ha certo la coscienza pulita. La sua fragilità l'hai, a mio parere, resa molto bene.
Mi sarebbe piaciuta un po' più di chiarezza sul suo rapporto con Hermione (che non mi aspettavo di trovare "sfumato", dato che mi aspettavo una Dramione!), ma capisco perché hai preferito renderlo così. Aver rinunciato a una relazione con una "mezzosangue" è l'ennesimo rimpianto di Draco, forse il più grave.
Mi ha fatto comunque piacere trovare della speranza per lui nel finale: ha trovato il coraggio di tornare a Hogwarts, anche alla relazione con Hermione non ha rinunciato del tutto (ma sa di dover lasciare tempo al tempo).
Quindi, concludendo: è stato interessante leggere questa tua introspezione di Draco post-guerra. Sarei curiosa di leggere qualcos'altro di tuo, di più recente, per vedere come si è evoluto il tuo modo di scrivere.
Un saluto, alla prossima!

Mari

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Ciao, sono qui per lo scambio! Ero un po' indecisa su cosa scegliere, ma alla fine mi ha attratta questa shot e non mi pento di averla aperta.
Non ho mai pensato di paragonare la pelle cadaverica alla luna, è un paragone fine e ad effetto, mi è piaciuto molto.
Lo invitata a concludere i suoi studi e a prendere posto nel mondo dei Maghi. - piccolo errore di battitura qui, hai messo una t al posto della v!
Davvero belle le parole di Albert e il piccolo ricordo all'infanzia di Draco che hai inserito, soffermandoti durante tutto il paragrafo sul suo punto di vista e sulla sua scarsa voglia di vivere dopo tutto ciò che era successo.
Personalmente non ho mai amato la famosa Dramione, ma l'hai resa veramente bene, con il loro imbarazzo di essersi ritrovati, le emozioni delicate e quant'altro: davvero bella, mi sembrava di essere lì con loro e percepire la tensione che regnava nell'aria. La frase di Hermione è stupenda, perfetta da dire a uno come Draco, e hai reso in modo fantastico tutta la scena. Non ho altro da dire, se non: bravissima!
Alla prossima!
-H.H.-♥

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Ma qui c'è ciccia sotto! Questi due hanno già combinato qualcosa e io non sospettavo nulla finché non mi hai sbattuto in faccia la realtà delle cose! :3
Sai, la cosa bella di Malfoy è che, essendo cresciuto nella bambagia e nella nobiltà, ogni cosa che dice ha una certa vena poetica (che all'occorrenza può dimenticare, nello specifico quando deve insultare Potter... ma lì gli do manforte: sono Serpeverde anch'io *-*) ed è soddisfacente scrivere fanfiction su di lui. Quasi quasi mi manca il fandom.
Beh, comunque, promossa! Se lo temevi, non preoccuparti: mi è piaciuta un sacco la tua storia. Non solo per la parte "Dramione" (maledetta, mi hai dato l'angst già pronto, senza farmene vedere la nascita!), ma anche e soprattutto per l'introspezione di Draco, che mi ha davvero colpita: lui ha fatto tutto ciò che ha fatto per amore di suo padre e della sua famiglia, per cui dev'essere così difficile per lui il periodo del dopoguerra! Non può - e non vuole, è un Serpeverde, accidenti! - andare a spiegare a tutti quelli che lo guardano male per quali ragioni ha fatto ciò che ha fatto, ma al contempo tenersi tutto dentro dev'essere sfiancante e avvilente.
Non so, mi sono allontanata parecchio dal fandom ma non avevo mai letto un'introspezione di Draco in questi termini. Accidenti Miseriaccia, è stata molto toccante! Per cui ti faccio i miei più sinceri complimenti, perché mi hai fatta sciogliere *-*

Ti faccio solo un piccolo appunto tecnico: nei primi paragrafi, hai pasticciato con la consecutio temporum. Poi non lo hai più fatto, ma le prime righe sono un po' un saltello presente-passato. Buttaci un occhio ;)

Per il resto, nulla. Complimenti di nuovo, a presto!
Chara

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Buonasera!
Dunque, ammetto già in partenza che Draco non è un personaggio che riscuote le mie simpatie così come la coppia in sè ma nonostante questo, devo cominciare a dire che hai fatto un lavoro magistrale.
L'ambientazione del tutto dopo l'omicidio ordito contro Silente (o comunque generalmente dopo la guerra, per essere più generici) è assolutamente d'aiuto per capire cosa porta Draco a comportarsi in quel modo, ad affacciare il lettore con il suo cambiamento, dalle sottigliezze fino a quelle cose che hanno sempre caratterizzato il suo essere e il suo personaggio in sé, il che comunque è stato poco trattato dalla Rowling, dal sesto anno in poi.
Mettere in luce la sua debolezza e la sua introspettività, così come quel lato fragile e sentimentale del quale non eravamo mai avuto a che fare in quanto spina nel fianco del trio, è stata una scelta che personalmente ho adorato, non solo per quello che viene a scoprire da Hermione ma anche per lui in sè come ragazzo in prossimità dell'età adulta.
Sentir parlare il cuore di Malfoy di pezzi d'anima privati della loro integrità, di rimpianti e di dolori è nuovo quanto azzeccata data l'oscurità di fondo di Draco e della sua famiglia, del fatto che non avrà più modo di essere spensierato e di vivere come prima, non più.
È una fase che passiamo tutti, per via del nostro animo incerto e che diventa fragile quando si affacciano davanti a noi nuove sfide e particolarità che ci rendono piccoli in un mondo effettivamente grande.
Alcuni ne escono, altri sopravvivono ed altri ci annegano, in questa condizione.
Lo stile di questa storia è assolutamente pulito e scorrevole, con una grammatica ed ortografia che galoppano verso una lettura assolutamente positiva che unisce una narrazione avvincente e molto affine al tono dark che ho percepito a dei dialoghi essenziali quanto utili per capire i personaggi, i loro modi di fare singoli e quando interagiscono, quando si spogliano l'uno davanti all'altra.
C'è una semplice di fondo ma che grazie al sentimentale e allo scavare negli eventi e nei personaggi si arricchisce di qualcosa di unico e legato alle dinamiche del paesaggio, delle azioni e dei confronti tra due o più protagonisti: un arricchimento percettibile e assolutamente imprescindibile da tutto il resto.
Eventi del genere portano a delle scelte ed Hermione le ha fatte, pensando a se stessa e con la sua testa, riflettendo cosa fosse meglio per lei e per il suo avvenire: un po' conforme al suo personaggio e alla sua maturazione, non è egoismo quanto il vivere un presente sereno e rigoglioso.
Hermione e Draco riescono ad apparire opposti e apparentemente lontani anche qui, è fantastico quanto ci sia stato rispetto delle sottigliezze che li hanno resi più grandi e maturi: un IC calcolato e molto sentito.
La apprezzo molto, ha un'introspezione e un'idea di fondo che regge e rende gradevoli i personaggi, le loro sfaccettature, i loro paragoni con il passato e un presente vivo nonostante tutto.
Complimenti sinceri, da un non apprezzatore della coppia e del personaggio di Draco.

Un abbraccio,

Watashiwa

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Ciao cara ^^ Eccomi a recensire!
E' sempre molto interessante come riesci a sviluppare i pensieri di Draco Malfoy. Mi è piaciuto il cambiamento che sei riuscita a descrivere dopo la guerra, il suo stato d'animo. Ho adorato la sua indecisione, il male che in qualche modo lo ha contaminato non gli permette più una vita tranquilla e serena come avrebbe voluto. In poche parole sei riuscita a delineare diversi scenari in cui l'animo tormentato di Draco continua a rispecchiarsi insicuro, titubante e anche molto fragile. Sei riuscita a descrivere la sua solitudine, il suo ritiro a Villa Malfoy e piano piano hai fatto evolvere la situazione, facendogli incontrare Hermione.
Davvero molto bella :) brava!

A presto ^^

Alice Jane Raynor

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Ciao!
Ti dico la verità, non sono una fan della coppia Draco/Hermione, ma i gusti personali non devono contagiare la recensione: la storia è scritta benissimo, si riesce a entrare nella testa di Draco e si nota che a scrivere è una persona che non lo odia e non ha pregiudizi nei suoi confronti (cosa non da poco: la stessa Rowling secondo me lo maltratta!)
Sono sempre felice di leggere di Draco e soprattutto della sua famiglia... amo i Malfoy! <3 Quindi mi ha fatto piacere vedere comparire/sentire nominare Lucius e Narcissa...

A presto!

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa One-shot esprime tutte le emozioni di Draco Malfoy, quelle stesse emozioni che non sono presenti realmente nella storia originale. La storia è scritta in modo chiaro e cristallino, priva di qualsiasi errore, e secondo me, dovrebbe essere valutata per l'inserimento tra le scelte perché merita davvero tanto :)

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Ehiii! Eccomi qui a (ri)scriverti una recensione positiva sulla tua storia! Mi dispiace che la Rowling non abbia scritto qualcosa di più su Draco, voglio dire qualcosa su come si sentisse dopo la sconfitta di Voldemort, sarebbe stato bello, davvero. Ma per fortuna esistono le fanfiction e la tua e una di quelle che merita tanto, davvero tanto. È scorrevole e cristallina, inoltre non presenta errori di nessun tipo, assolutamente. È una delle poche storie sulla saga di Harry Potter e sulla coppia Dramione che ho veramente apprezzato brava! Ti prego dimmi che scriverai ancora D: Scrivi magnificamente e una long o un'altra one-shot sulla saga sarebbe bellissimo, a presto :)

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Ciaone! eccomi qui. dunque dunque, ho scelto di recensire una one shot semplicemente perché avevo voglia di leggere qualcosa di nuovo e non perché non mi piace la tua long... non lo pensare nemmeno u.u
avendo detto questo ed essendo il pairing Draco\Hermione la mia OTP non sono riuscita a resistere alla tentazione.
ti dico senza giri di parole che questa è una delle migliori introspezioni di Draco che io abbia mai letto su EFP. Mi piace davvero tanto il modo in cui sei riuscita a caratterizzarlo pur avendo scritto una breve one shot.
La solitudine di cui si è circondato ed il modo in cui soffre per questo motivo sono stati descritti in maniera così esplicita da risultare perfetta. Una sofferenza palpabile di un ragazzo chiuso in un mondo di insicurezze per colpa del padre : è il modo in cui ho sempre immaginato Draco e credo che tu sia riuscita a rendere perfettamente l'idea che ho sempre avuto in mente e che non sono mai riuscita ad esprimere in passato, quando ancora mi dilettavo con le ff nel fandom di Harry Potter.
L'incontro con Hermione è stato molto delicato e mi sono quasi sentita male per Draco quando lei gli ha confessato di stare con Ron. Una merda mi sono sentita, una merda. E Ron... non mi è mai piaciuto.
Davvero brava, brava nelle descrizioni, nei dialoghi e soprattutto nell'introspezione di Draco. Se potessi dare un voto a questo breve racconto, be', sarebbe senza dubbio un dieci.
Ti consiglio di cimentarti nel genere introspettivo perché credo tu sia molto portata per questo genere di storie.
Un abbraccione!

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Ciao! eccomi qui per lo scambio recensioni :) beh che dire credo che io e te dovremmo collaborare per scrivere un libro su Draco Malfoy! ma chiudo la parentesi e parto con la critica.
Mi piace il modo in cui parli di Draco, lo fai apparire umano ma non metti da parte l'originale della R. e poi mi piace molto il fatto che l'amore tra lui ed Hermione sia sospeso e senza un finale è proprio come lo immagino io non ho notato errori quindi brava! e a presto :)

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Ciao, inizio dicendo che questa storia mi ha davvero catturata!
Le riflessioni di Draco, i suoi dubbi, le sue incertezze, il fatto che la guerra e la morte lo abbiamo cosi profondamente cambiato mi hanno fatto riflettere.
Mi piace come in cuor suo speri di poter diventare una persona migliore, di come sia pentito degli sbagli commessi. In Albert poi ho trovato la dolcezza e la comprensione di un padre.
Insomma, mi piace molto come inizio e sicuramente continuerò a leggere :-)
Hai sempre un stile di scrittura stupendo, continua cosi ;-)

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Bellissima. Mi è piaciuta molto nonostante fosse una oneshot e io preferisca leggere ff più brevi. Mi è piaciuta la caratterizzazione che hai fatto del giovane Malfoy ( il mio personaggio preferito ) e di come nonostante sia pentito, in lui rimanga ancora un po' di quella freddezza che lo caratterizzava. Mi è piaciuto come hai sottinteso le relazioni senza dilungarti in spiegazioni inutili e mi è piaciuta la fine "Occorreva tempo, occorreva pazienza, occorreva il suo Amore." questa frase è proprio bella e detta da Malfoy ancora di più! =D l'unica cosa che non ho capito sono le frasi in corsivo all'inizio della storia, perchè le hai differenziate dal resto? =D
Un abbraccio e ancora complimenti.
Peggs

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Ciao!!! sono qui, per lo scambio di recensioni! ^-^
Wow, mai letta una one-shote così bella!!! Ho amato molto la serie di Harry Potter, e sinceramente, ho sempre creduto nell'amore tra Draco e Hermione!!! é un capitolo di facile lettura, molto scorrevole e piacevole! Davvero molot bello, complimenti!!!
Sperando in un tuo gentile "ricambio" xD
Yram <3

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Ciao!
Mi mancavano due altre storie partecipanti al contest da recensire, e ti confesso che ho rimandato la lettura senza troppo pudore perché non mi entusiasmava l'idea di leggere una Dramione... Invece devo dire che mi ha sorpresa, perché mi è piaciuta :)
Non so, forse mi è inconsciamente piaciuto il fatto che per ora lo abbia bidonato! :P Scherzi a parte, ho trovato interessante l'idea di raccontare un loro incontro facendo intendere solo a poco a poco che già avevano avuto modo di amarsi, e facendo finire la storia con loro distanti e un futuro sospeso... 
Ho trovato Draco piuttosto convincente, salvo per il fatto di essere innamorato di Hermione (niente, su questo ancora non mi riesco a convincere!), lo immagino molto simile alla tua descrizione nel dopo guerra. E credo tu abbia anche colto il tema dell'insicurezza.
Faccio anche fatica ad immaginare che Hermione possa aver amato Draco, ma una volta fatto lo sforzo non è assurdo pensare che si possa essere comportata come effettivamente ha fatto.
La lettura è stata fluida e scorrevole, anche se avrei preferito un altro font, ma è questione di gusti personali ;)

Ci sono alcuni dettagli qua e là che non mi hanno convinta troppo, ma niente che abbia davvero intaccato la piacevolezza della storia (lo sembra un elenco lungo ma sono solo tante parole inutili per spiegare il perché della piccola critica! Non ho il dono della sintesi a meno che non stia scrivendo una drabble xD): 
- mi stonano un po' in una narrazione dal punti di vista di Malfoy i termini "Trio" e "Ronald": il primo perché è un termine appannaggio dei fan, soprattutto se maiuscolo (ci sarebbe magari stato meglio un 'trio delle meraviglie' in corsivo, come fosse uno sberleffo di Draco), e Ronald perché Draco non avrebbe mai pensato a Ron con il suo nome proprio (intero, poi!). 
- Malfoy pre-battaglia superfluo e festaiolo (che organizza festini segreti): non so, io non lo immagino né l'uno né l'altro...
- la figura di Albert, il domestico. Boh, quando hai gli elfi domestici, a che ti serve un domestico? E un mago farebbe mai un domestico? Io ne dubito... L'unico che conosciamo in tutta la Saga a fare qualcosa di simile (Gazza) è un magonò, per dire. E dubito anche che i Malfoy possano aver mai voluto un Magonò o un Babbano alle loro dipendenze. 
E se anche fosse, fai intuire che loro avessero un buon rapporto, ma allora mi sembrerebbe strano che trattino in generale male i domestici, mentre sappiamo da Dobby che servire i Malfoy non è che sia proprio entusiasmante. Insomma, credo sia un po' fuori luogo, senza però essere fondamentale ai fini della storia...
- "Sei stato troppo lontano dalla luce dei raggi della Luna" una frase molto  bella, ma l'ho trovata messa là un po' così, e neanche troppo da Hermione, che mi fa strano possa parlare di sé come della "Luna" (poi magari sono io che non ne ho colto bene il senso). Di conseguenza anche il titolo mi risulta un pochino forzato, anche se di per sé bello.

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finalmente riesco a ricmbiare la recensione! scuso il ritardo!
sospetto che oramai pensanvi che non sarei passata ma ti giuro che ogni volta che inizavo a scrivere succedeva qualcosa per cu dovevo interrompere tutto. 
devo dire prima di tutto una cosa: conosco la saga di HP solo dai film perché i libri non mi hanno mai ispirata più di tanto. forse perché quando uscirono non ero un'accanita lettrice e quando lo sono diventata ero ormai troppo grande per la narrativa per ragazzi. 
su stile e sintassi non ho nulla da dire. la lettura scorre fluida e la scena della bibliteca è avero ben riuscita e facile da immaginare. solo ti consiglierei di sostituire "argenti" con "argentei" qando all'inizio descrivi gli occhi di Draco.
Draco è sicuramente una persona che non ha potuto scegliere il suo destino a differenza di molti altri e vederlo spaventato dal giudizio altrui tanto quanto dai propri rmpianti denota un grande cambiamento rispetto alla spavalederia che ha sempe dichiarato, anche se mai si è concretizzata. è un Draco finalmente consapevole di sè stesso, non si vede più per essere l'ultimo discendente dei Malfoy ma per le sue azioni e per le conseguenze che hanno avuto. ho trovato molto forte il momento in cui si aggrappa ad Hermione quasi a chiederle di aiutarlo ad uscire dalla sua oscurità.
non giudico l'IC dei personaggi perché non possiamo sapere come sono diventati dopo la sconfitta di Voldemort.
sarebbe bello che tu la continuassi. 
scusa ancora il ritardo,
a presto Aris

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