Oddio, oddio, oddio, sto fangirlando come una pazza e tu sai quanto ho sempre voluto leggere di questi avvenimenti e non sai ancora QUANTO sono felice che tu abbia scritto a riguardo e di come tu l’abbia fatto!
Oddio, oddio, oddio, mi ricompongo e cerco di far uscire qualcosa di sensato dal fangirling sfrenato! *________*
Andando con ordine, non posso che amare l’accenno ad Amdir e Amroth, però le star della prima scena sono senza dubbio Galadriel e Celeborn e quest’ultimo più di tutti. Santo cielo, il ritratto che hai fatto di Celeborn mi è piaciuto da morire, perché sembra affinare e aggiungere dettagli a quella bozza che sembra essere Celeborn nel legendarium, perennemente offuscato dalla moglie, che è senza dubbio più interessante – anche alla luce delle sue scelte sentimentali :°D
Ma tornando seria, cosa mi ha colpita tanto di questo Celeborn? Non solo la saggezza che Tolkien gli attribuisce e che con queste scene in cui compare prende forma, ma anche la sua intenzione di andare ad aiutare Thranduil. E non solo perché è Thranduil, che è la luce dei miei occhi, e quindi un personaggio che lo vuole aiutare è per forza buono. Non è questo: troppo spesso ho letto di una rivalità tra i due nelle fanfiction e, se pure tu l’abbia mantenuta dal punto di vista di Thranduil (in qualche modo l’ho mantenuta anch’io, e lo abbiamo fatto per circa la stessa ragione, direi), Celeborn è davvero preoccupato per il regno di Thranduil, crede che la moglie possa difendere Lorien mentre lui dà manforte a un signore elfico che potrebbe aver bisogno di qualche uomo in più, a un altro Sinda, con cui ha probabilmente condiviso la vita alla corte di Thingol. Non c’è solo saggezza e altruismo in questo gesto di Celeborn, ma anche empatia. Lui capisce in che situazione si trova Thranduil, capisce anche che per orgoglio potrebbe non chiedere aiuto, per questo vuole portarglielo senza che Thranduil debba umiliarsi o morire per questo.
La cosa mi piace da morire, volevo abbracciare Celeborn e digli che è degli di Galadriel.
A questo proposito, due frasi che hai scritto mi hanno chiarito le idee su questa coppia e credo di non aver più dubbi sulla dinamica del loro rapporto. Quando scrivi:
La dama dinanzi a lui è una lama affilata forgiata nel fuoco e nascosta dalla gentilezza dei gesti e dalla bellezza del volto, ma egli sa che potrebbe piegare la volontà del più ardito dei guerrieri e guardare Sauron negli occhi senza indietreggiare di un passo. E anche per questo la ama.
E poi:
L’ombra di un’emozione attraversa il volto di Celeborn, svelandolo per un istante, perché anche lui è molto di più di ciò che sembra. Ed è il mare in cui la lama si placa e il fuoco si quieta, permettendo a Galadriel di essere solo Galadriel. Ed è anche per questo che ella lo ama.
Non ho più dubbi su di loro, sono perfetti insieme e perfettamente bilanciati e adoro questo loro ritratto di coppia! Ha così senso! Ora capisco perché una donna ambiziosa e orgogliosa come Galadriel abbia trovato il compagno perfetto in un uomo calmo e saggio come Celeborn – e non posso che adorare come gli stereotipi maschili e femminili siano invertiti in loro, non è l’uomo la spada e la donna il fodero (senza allusioni sessuali ahahahah), ma è il contrario e adoro tutto ciò! Ecco perché continuavo a farmi domande su questi due, ecco la risposta che cercavo *___*
E come ho accennato prima, Celeborn è convinto che Lorien possa resistere senza di lui, solo protetta da Galadriel e mi è piaciuto quando Galadriel gli dice che se lui se ne andasse, lascerebbe Lorien indifesa: perché la difesa di Lorien solo loro due, insieme, non uno o l’altro.
Perciò è stupendo vedere come la foresta (comandata da Galadriel?) si difenda dagli Orchi, per poi essere assistita dalle braccia dei suoi abitanti: è la combinazione di Galadriel e Celeborn ed è quello che rende Lorien così ben protetta.
Le morti degli Elfi mi commuovono sempre e, in questa scena, così come in quella di Thranduil, ho apprezzato il mondo toccante e quasi poetico con cui le hai descritte. Non che facciano meno male.
Arrivo a commentare il mio adorato, sempre felicissima di trovare scrittrici che sanno come scriverlo e come conquistarmi nonostante io viva immersa nei miei headcanon.
A questo proposito, gli accenni (sei cattivissima) alla moglie mi fanno rodere di curiosità, soprattutto visti gli scambi di opinioni che abbiamo avuto a riguardo (e a cui, in parte, ti devo ancora delle risposte, spero tu possa perdonare il mio eterno ritardo). Sono curiosa, curiosa, curiosa e spero che soddisferai questa mia curiosità, se non in questa storia, in una storia futura.
Detto questo: Thranduil. Oh, Thranduil. Thranduil che vede la guerra avvicinarsi su tutti i fronti, privarlo dei suoi alleati, privarlo della possibilità di aiutare i suoi alleati, che vorrebbe sedersi in un angolo e disperarsi ma che no, lui non può, perché indossa la corona e, frase che ho adorato, “una corona richiede a colui su cui si posa di non mostrare debolezze affinché coloro che lo chiamano re possano farlo.” Questo è Thranduil!
Gli accenni, pieni di amarezza, sulle scelte di suo padre mi hanno colpita dritta al cuore, così come le sue considerazioni su cosa aiuta Galadriel a proteggere Lorien: mi è piaciuto che sia giunto a questa conclusione così tardi e che in questa veda una speranza e una consolazione, perché non è lui a essere stato incapace di proteggere Boscoverde, lui semplicemente ha avuto la situazione del tutta a suo sfavore.
Ma non per questo molla tutto e abbandona la lotta. E quando decide di partire per infrangere l’onda di Orchi prima che arrivi a riva, l’ho riconosciuto ancora una volta come se stesso. Non ha mai smesso di essere Thranduil per tutto il capitolo e sono troppo felice di questo ♥
La descrizione della battaglia, per quanto lasci molto all’immaginazione (giustamente, o andremmo sullo splatter), è poetica e straziante e oddio, ho passato il tempo a voler abbracciare Thranduil.
E quando il bosco va in fiamme! È la parte che mi ha sempre colpito di più di quell’accenno che fa Tolkien a questo fronte di guerra e la sofferenza di Thranduil e, soprattutto, la descrizione che fai delle parole del bosco le ho adorate! È questo che volevo leggere, questo questo! *____*
Ma vogliamo parlare anche della descrizione del dopo la battaglia? Non solo lo stato d’animo di Thranduil, la sua inappetenza e le sue riflessioni sulla grandezza che fanno battere il mio cuoricino di fangirl a mille, ma la descrizione più filmica del capitolo: la pioggia che inizia a cadere.
Potevo vedere la scena davanti agli occhi, in ogni dettagli, potevo addirittura sentire il tempo cambiare e le prime gocce di pioggia (di sicuro non è merito del Föhn terribile che sta soffiando qua fuori). E il paragone di Thranduil con l’albero è stato il tocco da maestro finale, così perfetto per questo personaggio, così perfetto per tutta la scena che si è appena conclusa.
Il tuo stile mi piace e mi piace come canta a volte, ma non si scolla mai dalla realtà, non perde mai del tutto la concretezza e la cosa non può che farmi molto piacere!
Vedo anche che questa è una storia “in corso”, quindi non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo e ti pongo la domanda di rito: quanti capitoli pensi di regalarci? *_______*
Per concludere, ti segnalo solo una svista che mi ha fatto fermare un attimo:
prima che l’ulula canti di nuovo – forse pecco di ignoranza, ma doveva esserci scritto l’upupa?
E poi ero rimasta perplessa su “allerta”, ma la Crusca mi ha tranquillizzata, quindi, niente XD
Posso chiudere qui, per quanto temo di essermi dimenticata qualcosa, e vado a schiantarmi a letto, pur non avendo concluso nemmeno un quarto delle cose che volevo fare stasera.
Pazienza, almeno ho letto qualcosa di meraviglioso *____* ♥
A risentirci,
Kan |