Recensioni per
Mellom havet og snø || Tra il mare e la neve
di Eisen im Blut
allora! |
Ho già avuto modo di leggerla, ma rileggendola la questione non cambia: bella! |
Ciao partner. C'ho il Tino che mi é andato in iper-ventilazione, lo sai, siamo persone senzzzibbili. Ora mi aspetti su Skype con quel demente di Tanska ma devo prima lasciarti una recensione. Duuuuuuuuunque... Norja. Norja. Norja ma cosa ci combini? Vorrei essere super-partes ma sto piangendo (e non ho webcam accese, tié). Ora torno seria, ho una reputazione da mantenere su questo sito. Leggere di Norvegia così fottutamente angst mi ha davvero colpito dentro: l'introspezione é perfetta, non é forzata, non é pesante e nonostante la malinconia pressante non scade nel cliché del patetico. Il fatto che tu abbia lasciato scorgere i pensieri di un personaggio che tutti reputano freddo e distaccato (La Strada Per il Nord. Cit del 13 Marzo) e che l'abbia reso tridimensionale senza andare OOC é un pregio che personalmente amo. Inoltre apprezzo un sacco questo contatto con il mare che mi ricorda un po' il movimento romantico ottocentesco, un periodo che io adoro, mi sembra di immaginare Lukas come protagonista della celebre tela "Viandante sul mare di nebbia". Qualcosa di davvero edenico, insomma. E poi... Quella sorta di morsa creata dall'angst viene allentata dalla chiusura, da Tino ("Norjaaaa <3") punto focale, tutto sguardi, sorrisi e fossette: il rapporto é reso divinamente, io sono sul serio emotivamente instabile, ora. Preferite. Ti voglio bene, minchiona <3 |