Recensioni per
Come una foglia che scivola sull'acqua
di Melian

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/09/18, ore 18:26

Recensione premio per il contest “Il linguaggio segreto dei fiori” indetto da _Ayaka – recensore sostitutivo Shilyss.

Cara Melian,
Credo che Itachi sia il mio personaggio preferito di tutto Naruto. Complesso, sfaccettato, solitario e determinato è un po’ l’incarnazione della mia idea di antieroe perfetto. Ora, ritengo che tu abbia fatto una scelta eccellente con questo missing moments. Nessuna trama è originale, disse qualcuno. Solo i miti, l’Iliade e l’Odissea. Inutile cercare plot esplosivi, a fare la differenza tra una cosa bella e una brutta sono le domande che si pone l’autore su una determinata vicenda. E le tue domande sono giuste. L’introspezione la fa da padrone in questo momento in cui il potere degli Uchiha viene ceduto. La parte che ho letteralmente adorato è stata quella sull’amara considerazione, da parte di Shisui, di come non gli spetterà una morte da eroe, sul campo di battaglia, ma nascosta, occultata da un dovere cui ha scelto di sacrificarsi con tutto il suo essere. Scelta che fa con una dignità esemplare, totale, illuminante, d’altri temi. Il rimpianto per l’assenza di una morte degna è qualcosa che mi tocca perché, scrivendo di guerrieri Aesir/vichinghi, è un tema ricorrente e si adatta alla perfezione al contesto degli shinobi, ma non solo. Ciò che rende la shot preziosa è che, se tu cambiassi i nomi e la pulissi dal contesto di Naruto, sarebbe comunque un testo ricco e fruibile, perché parla di amicizia, ammirazione, dovere, potere e sacrificio.

Le descrizioni dell’occhio sono disgustose al punto giusto. Non è semplice descrivere un bulbo oculare trasmettendo al lettore la sensazione di averlo tra le dita, ma tu ci sei riuscita, quindi ancora i miei complimenti. L’inserimento di botta e risposta/battute e pensieri nel corso della shot ha la funzione (azzeccata) di rendere più tragici e vicini a noi i personaggi, senza per questo risultare un artificio retorico e basta. Voglio dire che si collegano perfettamente al testo, così come la frase di Euripide, che non avevo riconosciuto e che è coerente con l’insieme qui proposto.

A questo si unisce uno stile maturo pressoché perfetto, che porta a una lettura fluida. La caratterizzazione dei personaggi e lo sforzo fatto per rileggere il momento sono stati da me apprezzati veramente tanto, sempre per quel discorso secondo cui anziché il fuoco d’artificio, il momento “strano”, secondo me occorre avere innanzi tutto il coraggio di farsi le domande. E tu, Melian, ti sei fatta quelle giuste.

Insomma, concludo dicendo che sono rimasta veramente colpita dalla tua storia. Ti faccio i miei complimenti più vivi. A prestissimo,
Shilyss
(Recensione modificata il 30/09/2018 - 06:27 pm)

Recensore Veterano
09/03/18, ore 16:47

Recensione premio 1/2 per il secondo posto al contest "Un Amico è così"

Prima di commentare la storia, lascia che ti dice che mi sono venuti i brividi: hai scelto uno degli attimi più significativi del manga a mio parere, che fin troppo spesso viene sottovalutato e lasciato in secondo piano. 
Shisui era un grande shinobi, con un potere enorme ma ancor più grande era la sua Volontà del Fuoco, la volontà di proteggere ad ogni costo il villaggio e la sua gente.
è triste vedere come, fin troppo spesso, ciò venga dato per scontato.
Ho amato ogni parola che hai scritto, più volte ho provate le stesse strazianti sensazioni del protagonista.
Il modo in cui hai descritto la sua morte però è, a modo suo, estremamente dolce, proprio come il titolo che hai scelto: come un vero shinobi sceglie di morire in silenzio, nel più grande dei sacrifici, donando al suo migliore amico e fratello di spirito tutto ciò che gli rimane: l'occhio che Danzo (quel dannato stronzo) non è riuscito a rubargli, ma soprattutto la sua nindo, la sua missione, la sua volontà.
Lui e Itachi sono degli eroi che agiscono nell'ombra, passando per l'oscura via che i loro occhi mostrano loro: hai trasmesso le loro emozioni e il loro dolore in maniera magistrale, come anche la grandezza del loro sacrificio e la forza da cui esso nasce.
Semplicemente magnifico. Vivissimi complimenti.
Flos Ignis

Recensore Veterano
30/07/17, ore 11:17

4° Posto - Come una foglia che scivola sull’acqua di Melian

 

Grammatica e sintassi: 3/5

A parte errori di battitura che sfuggono quasi sempre, ci sono altri elementi che sono da rivedere:
- “incassato tra le anse di quel dirupo su cui tante volte di erano allenati senza sosta, sfiancandosi.” → quel “di” va sostituito con “si”;
- una intensità persino più feroce della sofferenza che lo attanagliava;” → quel “una” va apostrofato;
- quando alla preposizione “di” segue una parola che inizia per “i” è più corretto l’uso dell’apostrofo, più che altro pur una questione di fonetica;
- in alcuni punti passi dall’imperfetto al presente per poi ritornare di nuovo all’imperfetto;
- l’uso della punteggiatura non sempre è corretto, utilizzi alcuni due punti dove non è necessario.

Stile e impaginazione: 3,5/5
Il tuo stile non è male. Non ho mai letto altre tue storie, quindi non so se è quello che usi di solito o se hai voluto provare qualcosa di nuovo, ma il risultato è abbastanza buono. Qualche volta usi parole un po’ più articolate o particolari, il che non è affatto sbagliato, ma dato lo stile semplice con cui la storia è stata sviluppata, credo che stonino un po’ nel contesto. Per l’impaginazione, nulla da dire, mi piace e si abbina bene alla storia.

Titolo: 5/5
Bello ed evocativo. Richiama perfettamente l’immagine di Shisui e Itachi che descrivi nella storia.

Attinenza Missing Moment al canon: 5/5
La morte di Shisui è presente nel manga, ma non è approfondita come accade per l’anime o le altre opere collegate a quella originale e alle quali sei ricorsa per elaborare questo Missing Moment. Avendo dato come riferimento solamente il manga, la tua fanfic rispetta perfettamente il bando.

IC personaggi: 3,5/5
Itachi e Shisui sono stati caratterizzati abbastanza fedelmente al canone, ma in alcuni punti, soprattutto per quanto riguarda Shisui, non sono riuscita a percepirlo totalmente in charcter, forse perché, in effetti, non abbiamo abbastanza materiale per definirlo.

Gradimento personale: 4/5
La storia mi è piaciuta. Trovare fanfiction su Itachi e Shisui che si attengano al canon e non sfocino nello shonen-ai e yaoi è estremamente difficile e, trattandosi di due dei miei personaggi preferiti e di una delle mie BROTP per eccellenza, l’ho apprezzata particolarmente.

Totale: 24/30

Recensore Veterano
25/11/15, ore 21:09

Ho scelto questa storia da recensire come premio per il contest perché Naruto è uno dei miei fandom storici e perché ero davvero curiosa di leggere una fanfiction scritta da te, col tuo stile così ricco e particolare. Sono contenta di essermi soffermata su questo racconto, perché come al solito non ho che complimenti da farti. Shisui è un bel personaggio che, secondo me, è finito subito nel dimenticatoio pur avendo alle spalle una storia tragica e interessante, affiancata da quella di uno dei miei personaggi maschili preferiti della serie: Itachi.
La storia è, come hai scritto anche tu stessa, totalmente introspettiva ma questa scelta stilistica non penalizza assolutamente il risultato totale della narrazione. I pensieri di Shisui sono esposti in maniera fluida e drammatica, totalmente IC (almeno secondo il mio modesto parere, anche se come personaggio in realtà lo conosciamo molto poco) e lo spirito di sacrificio tipico degli Uchiha traspare interamente da ogni riga. La scena in cui Shisui si lascia cadere nel fiume, in particolare, mi è piaciuta moltissimo per il modo delicato in cui hai descritto una persona che si approccia alla morte in modo molto "rilassato" e cosciente. Grazie per questa perla! :)

Ailisea/Tsunade

Recensore Junior
12/09/15, ore 21:52

Recensione premio per il contest "Le parole di una vita".

Ciao^^
Era da parecchio tempo che non leggevo qualcosa di Naruto, era un fandom che prima frequentavo ossessivamente, adesso ci passo ogni morte di papa più per nostalgia che per vero interesse.
Comunque resta il fatto che la passione per alcuni personaggi è rimasta. Io adoro Itachi, adoro Shisui e adoro gli Uchiha in genere. Hanno sentimenti così umani da far commuovere, ma sono anche "disumani" per la missione che devono compiere e credo che nessuno avrebbe avuto il loro coraggio e il loro spirito di sacrificio.
Il rapporto tra Itachi e Shisui è davvero speciale. Sinceramente non avevo mai pensato ad un parallelo tra Itachi/Shisui e Itachi/Sasuke, probabilmente perché io ho sempre considerato molto più forte e totalizzante il rapporto tra i due fratelli; comunque è affascinante la faccenda del passaggio di testimone e in un certo senso è davvero così, anche se Itachi invece di dialogare con Sasuke (come aveva fatto Shisui con Itachi) sceglie di mentirgli e di fare tutto quello che ha fatto.
Per quanto riguarda la caratterizzazione è difficile dire se è fatta bene o male perché Shisui è un personaggio poco approfondito e poi è quasi impossibile capire cosa provava quel povero ragazzo in quel momento XD
Però senza dubbio hai posto l'accento sulla sua abnegazione, sulla sua concezione e sul suo affetto per Itachi che sono le caratteristiche del suo carattere che Kishimoto ci ha fatto vedere più spesso.
Mi è piaciuta molto ed è ben scritta, le frasi in corsivo senza dubbio smuovono un po' la narrazione danno delle emozioni in più.
Complimenti, 
un bacio :)
 
(Recensione modificata il 12/09/2015 - 09:53 pm)

Recensore Veterano
01/06/15, ore 08:47

QUARTA CLASSIFICATA
e Premio Miglior uso del Pacchetto – Prompt
Come una foglia che scivola sull'acqua, di Melian

Correttezza ortografica e grammaticale: 9/10

Il testo è generalmente molto corretto, ti segnalo giusto un paio di sviste:

  • hai commesso due errori di distrazione [-0,2]: qui ([...]incassato tra le anse di quel dirupo su cui tante volte di [si] erano allenati senza sosta) e qui (Qualcuno dalle spalle larghe per potare [portare] il peso della condanna);
    non mi trovo perfettamente d'accordo con qualche tua scelta in campo punteggiatura [-0,4]:
    - “Poi c'era l'altro occhio: [,] quello che si era strappato […]”; ci avrei visto meglio una virgola, visto che la frase successiva è direttamente collegata alla precedente e mantiene lo stesso soggetto.
    - “[...]poteva persino intuire le rughe che increspavano la fronte di Itachi e gli incurvavano gli angoli delle labbra [,] e indovinarne i pensieri.”; la prima congiunzione si riferisce alle rughe di Itachi (gli increspano la fronte e gli incurvano le labbra), ma con la seconda si passa invece alla prospettiva di Shisui: se dovessi accettare la tua soluzione (due congiunzioni), l'effetto “elenco” è troppo vistoso e stona con la frase. Suggerisco quindi d'inserire una virgola prima della seconda e; l'effetto stilistico è più riuscito e segnala perfettamente il passaggio di prospettiva.
    - “Si abbandonò alla gelida corrente rabbiosa e [,] i polmoni si riempirono di acqua e una sensazione ovattata lo invase, [; una sensazione] di incredibile beatitudine dove il vuoto si riempie di un ultimo sprazzo di luce immensa in cui annullarsi.”; ho sostituito la prima congiunzione con una virgola, in modo da rendere meglio l'effetto “elenco”. Inoltre, ho pensato di sostituire la seconda virgola con un punto e virgola, ripetendo il soggetto; così come ha scritto tu, il distacco tra i due enunciati è troppo netto a causa del verbo in mezzo. Poiché tutta la frase successiva (“di incredibile beatitudine...annullarsi”) è troppo lunga per essere anticipata (tipo così: “una sensazione di incredibile beatitudine...lo invase”), ho pensato che la soluzione da me proposta (punto e virgola + ripetizione del soggetto) sia la più congeniale.
    - “La vita di uno shinobi, in fondo, è fatta di inganno; [,] nell'arte [dell'arte] dell'illusione Shisui era maestro”; confesso di non essere sicura di aver capito davvero cosa volessi dire con questa frase. Come l'ho rimaneggiata io (cambiando il punto e virgola con una virgola e sostituendo al “nel” il “del”), mi pare che abbia più senso e che scorra anche meglio nella lettura. [-0,3]
    Hai inserito una maiuscola dove non necessaria, ovvero dopo i due punti: (“Nukenin”) [-0,1]
    Hai anche inserito qualche d eufonica di troppo; non l'ho considerato errore, ma ti consiglio comunque di ometterla dove non necessaria.
Efficacia espressiva e Stile: 8,3/10

Il problema più grave – se poi di problema si può parlare – sta nelle ripetizioni. In particolare, in più di un'occasione hai fatto un eccessivo uso del verbo essere e talvolta del verbo avere; la sovrabbondanza salta subito all'occhio, stonando nella lettura [-0,5].
Ti segnalo due degli esempi più palesi:
- “Poi c'era l'altro occhio: quello che si era strappato volontariamente e offriva ad Itachi con il sorriso dalla piega amara di chi non ha null'altro da offrire. L'occhio che era un dono.
Non c'era più tempo [...]”; oltre alla ripetizione fastidiosa del verbo essere, si aggiunge quella del verbo offrire [-0,2].
- “Se Shisui gli aveva lasciato un'eredità, Itachi la raccoglieva con l'abnegazione e la consapevolezza che aveva di colpo riscoperto nel proprio cuore”.
Altra ripetizione piuttosto sgradevole all'orecchio:
- “Per un Uchiha gli occhi erano tutto, la fonte di ogni abilità e grandezza, ma anche di ogni sventura. Percepiva anche una libertà [...]” [-0,2]
Un'altra costruzione che non mi ha particolarmente convinta è la seguente:
- “Se Shisui, con quell'ultimo lucidissimo gesto, gli aveva ricordato qualcosa, era che il mondo di uno shinobi[...]”; mi è parso un costrutto troppo colloquiale, in disaccordo con il registro e lo stile che hai invece adoperato per tutto il testo [-0,3].
Ti faccio un ultimo appunto prima di passare alle cose belle: la parte centrale della storia mi è sembrata un po' fiacca e sottotono rispetto all'attacco e alla conclusione. Nello specifico, mi sto riferendo all'intramezzo che spezza il dialogo tra Itachi e Shisui; ho riscontrato qui un appesantimento della lettura in confronto al resto. La carica introspettiva era troppo ridondante e poco vivida, piena di domande retoriche e frasi più brevi e spezzate, sovrabbondante di ripetizioni e di perifrasi non troppo efficaci [-0,5].
Venendo ai punti forti, qui ti sei superata; sono abituata al tuo stile elegante e raffinato, sinuoso e leggero, ma in certi passaggi di questa storia hai elevato ogni mia più rosea aspettativa. Il tuo stile, non so se te l'ho mai detto, crea atmosfera – letteralmente. Sai essere incredibilmente vivida nelle descrizioni, tanto da rendere quasi macabra la scena iniziale; riesci a dipingere immagini e a renderle perfettamente visualizzabili nella mente del lettore.
Ho anche apprezzato altre tue scelte stilistiche, particolarmente adatte a creare un ritmo coinvolgente e mai fiacco (fatta eccezione per quel piccolo passaggio che ti ho fatto presente); sicuramente, i dialoghi ai margini hanno aggiunto spessore e profondità alla storia, riuscendo a rendere movimentata anche un'introspettiva come quella che hai scritto. Anche il dialogo al presente con Itachi ha spezzato il denso flusso di pensieri di Shisui; la modulazione del ritmo è ottima, ben coadiuvata da un uso perfetto della punteggiatura.
Infine, mi è piaciuto moltissimo il parallelismo finale tra Shisui e Itachi; li hai messi a confronto tramite l'immagine che ti è poi servita da titolo, chiudendo splendidamente la cornice.

Caratterizzazione e IC dei personaggi + Trattazione dell'Uchiha scelto: 9,5/10

Il lavoro che hai fatto con questi due Uchiha è convincente fino all'ultima goccia; s'intravedono tutte le caratteristiche salienti del clan, sapientemente cucite addosso a due uomini che hanno dovuto subire il peso del loro nome più di altri, forse.
C'è dentro tutto ciò che avrei voluto vederci: colpa, peccato, espiazione, famiglia, dolore. La tua storia è esattamente ciò che mi aspettavo di ricevere quando ho indetto il contest e la cosa non potrebbe rendermi più felice. Nota di menzione a parte merita Shisui; non ho trovato molte storie che si concentrassero sulla sua caratterizzazione e che lo facessero con una simile capacità di analisi, poi. Ti ringrazio davvero per avermi offerto questo scorcio della sua psiche che mi ha davvero conquistata.
Unico appunto che mi sento di farti riguarda il pacchetto; l'Uchiha morto è ovviamente presente e ben sfruttato, ma ho come la sensazione che avresti potuto aggiungerci ancora qualcosina in più. Più simbolismo, più riferimenti, non so. Ti sei mantenuta su un piano piuttosto superficiale – passami il termine del tutto improprio – mentre il pacchetto, il personaggio che hai scelto e la storia in sé ben si sarebbero adattati a un'interpretazione più ampia.

Originalità: 3/5

Viene da sé che questo non è il punto forte della storia, trattandosi di un'introspettiva che ricalca a grandi linee eventi assolutamente canon e di cui, bene o male, riusciamo a ricostruire gli aspetti. Tuttavia, ci sono alcune chicche nella tua interpretazione della vicenda che mi lasciano intravedere qualche barlume di originalità: prima di tutto, ho apprezzato la scelta di focalizzazione su Shisui più che su Itachi. Il suo POV è decisamente meno sfruttato, ma l'immagine che tu ci hai regalato – oltre a essere perfettamente IC – è anche innovativa e fresca. Anche la scelta d'inframmezzare la narrazione con gli scorci di dialoghi è apprezzabile, non solo in campo stilistico, ma anche in questo parametro.

Eventuale uso del prompt: 5/5

Quando ho strutturato questo pacchetto, avevo alte aspettative per esso, lo confesso. La tua interpretazione del prompt è stata in assoluto la più convincente in gara; molto spesso, mi sono ritrovata con dei prompt sfruttati a metà, non sviscerati a sufficienza o inseriti superficialmente. Il tuo caso, invece, mi ha davvero resa orgogliosa del pacchetto e felicissima di aver trovato una storia che rendesse giustizia alla mia idea; l'aver fatto pronunciare la citazione di Euripide – che, già di per sé, si adattava benissimo al tema – a Danzo, intrecciandone così il significato al destino degli ANBU e degli Uchiha, è stato un colpo di genio. L'hai resa viva e credibile, del tutto adatta al contesto e me l'hai fatta considerare sotto una nuova ottica; nessun dubbio che il Premio per il Miglior Uso del Prompt ti spetti di diritto.

Eventuali punti bonus: 3/5 [Shisui protagonista (2 p.) + Titolo;musicale, angst, perfettamente in linea con la storia, davvero splendido]

Gradimento personale: 4,5/5

Le piccole pecche stilistiche hanno lievemente influito in questo parametro, ma nulla di troppo grave; l'atmosfera che sei riuscita a creare, l'angst di cui hai intriso la storia e la splendida introspezione su due personaggi che amo sono stati i punti forti del tuo lavoro e non ho potuto fare a meno di apprezzarli.

TOTALE: 42,3/50

Recensore Junior
23/04/15, ore 11:49

Ciao! Molto malinconica, ma rende bene i pensieri. Sopratutto la difficoltà di accettare un incarico così orribile. Oltretutto devo dire che scrivi veramente bene! Un bacio

Recensore Junior
23/04/15, ore 10:52

Buongiorno Melian,

Saró sincera: avevo visto questa pubblicazione giá ieri notte ma bramavo troppo le coperte del letto, perció eccomi qui ora.

Mi é sempre parecchio ostico capire da dove partire per una recensione comunque sia sono molto felice di aver letto qualcosa sugli Uchiha.
Qui sul fandom di Naruto é piú facile trovare fanfiction sulle coppie del manga, piuttosto che riflessioni sui singoli personaggi. Io sono la prima a scrivere di "storie d'amore" ma ogni tanto staccarsi da simili realtá per affrontarne altre é davvero piacevole.
Parto col dire che adoro gli Uchiha.
La posizione che questo clan ha assunto all'interno della trama spesse volte ha fatto in modo che venissero apostrofati negativamente, per contrasto invece Itachi e Shisui, i quali si sono sacrificati per un qualcosa di superiore e che sono comunque Uchiha, si consideravano quasi entitá a sé stanti.
Forse é pure vero ma é bene notare che se gli Uchiha hanno commesso crudeltá, sempre degli Uchiha se ne sono assunti la responsabilitá.
Questo é un concetto che emerge chiaramente da ció che hai scritto e sono felice di averlo potuto vedere.

Un'altra cosa che ho infinitamente apprezzato é stato il tuo accenno al fatto che quella di Itachi, la finzione di Itachi, sarebbe stata la piú grande illusione mai perpetrata prima da un Uchiha.
Anche io ho sempre percepito questo suo inganno in tal modo.

Per il resto posso solo dirti che non ho notato errori di battitura, di distrazione, di sintassi o di ortografia.
La grammatica é molto pulita, non esattamente scorrevole ma la si legge in un modo che secondo me concerne molto a questo genere di one.

Un bacio :)