Recensioni per
I'll be your Soldier
di AlexEinfall

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/08/18, ore 17:01

Da come descrivi il personaggio di Matt non è uno tanto propenso a farsi psicanalizzare. Quindi, già il fatto che sia andato a parlare dei suoi problemi con qualcuno è un grande passo avanti. È un suo amico che fà lo psicanalisti come lavoro, ma non può essere professionale con lui per l'affetto che li lega. Ma è comunque un professionista e può comunque aiutarlo a capire il tumulto del suo animo. Io credo molto nell'utilità della psicoanalisi e penso che però non basti un solo incontro ad aggiustare le cose. Sopratutto, quando le cose si sono accumulate negli anni e si sono ingarbugliate tra di loro. Penso che Matt abbia bisogno dell'aiuto di un professionista da quando ho cominciato a capire un po' meglio il suo personaggio. Come si vede all'inizio del capitolo, Matt comincia a sentirsi più leggero già dopo la prima seduta. Per questo penso che non possa che fargli bene la psicoanalisi. Gli incubi sono un'effetto collaterale della psicoanalisi perchè tiri fuori nodi che sono dentro di te e un po' resti scombussolato. Spero che decida di continuare la terapia. 
Nitta 

Recensore Junior
01/05/15, ore 20:11

Ciao!!!
Scusa se arrivo sempre lunga, ma in casa si litiga col portatile ed io soccombo spesso!!!
Ma poi arrivo..!!
Hai inserito Michael, amico e terapeuta per Matt. E mi piace un sacco!!! Sa farlo crollare con due battute, lo smaschera solo guardandolo, ne legge i filtri già dai gesti. Quindi la scelta di Matt è un’arma a doppio taglio: certo, è un suo conoscente, una persone che conosce abbastanza il suo passato e col quale interagisce facilmente..inoltre deve mantenere una promessa, quella verso il suo compagno. Nello stesso tempo però, Michael non gli permetterà inganni, passi vuoti, ripensamenti..essendo un amico, ed essendo stato scelto anche per quello, lo scoverà..ogni qual volta il biondo si voglia nascondere. Arrivando a fargli ammettere che il bisogno di un aiuto viene, prima di tutto da lui stesso. Una ammissione necessaria per iniziare il percorso, non omettibile.
Arriva subito al fulcro del problema: la paura… E lo spiattella in faccia a Matt, che già lo sa, ma sentirlo dire lo rende più reale..forse ora anche più gestibile, perché è uscito fuori! Paura del fantasma di Messer. Paura anche di non essere in grado di poter tornare “normale”, di sentirsi calare sul collo l’inaccettabile sentenza negativa sul suo futuro come pompiere. Invece Michael ancora lo sostiene, lo rassicura e gli dà speranza.
Poi c’è la meravigliosa bolla con Kelly. Presi e uniti più che mai, si fidano e si stringono, parlano e si baciano, trascorrono routines in cui ritrovano certezze, calore, consapevolezze..necessarie ad entrambi. Ritrovano l’intimità e la necessità di sentirsi parte dell’altro, di aversi e di donarsi, senza rischi e paure.
Il percorso non è ovviamente in discesa. Un’analisi comporta nel buttare fuori tutto ciò che è nascosto, tutto quello che anche inconsapevolmente ci si porta dentro. Ed è spesso una sofferenza dovere affrontare tutto questo. Ma Matt ora ha un aiuto che accetta. Severide ora davvero sarà il suo sostegno, e Matt potrà “permettersi” di lasciar trasparire le debolezze e farsi “tenere su” dal compagno.
Ora che Matt pensa a se stesso..Kelly sente la necessità di chiudere davvero quella pagina, ma per farlo deve essere certo che nessuno tenti più nulla verso il compagno. Come, se i colpevoli sono ancora impuniti?
Credo che sia un ingrediente necessario al percorso di guarigione di Matt, la soluzione al suo disagio: i due Messer non possono restare impuniti, il caso non può chiudersi così.
Severide sente nascere la necessità, la sua diretta responsabilità al dover arrivarci in fondo..per Matt, per se stesso.
Ora non ci resta che aspettare la prossima pubblicazione e vedere cosa hai preparato per il futuro dei due meravigliosi personaggi da te creati!!!
Un bacio,
Ceci