Wow, che bella rimpatriata per l'evento! E tante liete novelle.
La prima parte mi ha colpito particolarmente per quel lato più umano ed emotivo che la celeste Rosalinda ha teneramente svelato con un guizzo di gelosia femminile nei confronti di Peach, ma soprattutto quando ha ammesso il suo timore che Mario, una volta tornato nel suo mondo di origine, avesse potuto cedere alla nostalgia della sua vita terrena e sciogliere il suo legame con lei che non arriverebbe mai ad opporsi pur di vederlo felice. Adoro il rapporto che hai creato tra l'eroe e la Pusa (di cui mi piacciono molto anche le descrizioni e le parole che usi per rappresentarla, rendendola una figura più unica che speciale nel suo genere), uniti nel loro angolo di paradiso e felici in un equilibrio cristallizzato che entrambi riescono a mantere vivo grazie all'amore reciproco e per i piccoli sfavillotti di cui si prendono cura. Mi sono divertita immaginando Mario davanti lo schermo a guardare tutti i giochi che ha ispirato con la sua impresa, specie la collezione di power-up che gli hanno messo addosso, dai più buffi ai più bislacchi. Ha preso tutta la faccenda con molta filosofia per fortuna.
E' stato molto interessante poi vedere che Peach sotto sotto non ha ancora mandato giù che il suo cavaliere non abbia finito di recitare la sua parte nella storia del drammatico salvataggio, trovando infine l'ardire di chiedere la mano della virtuosa damigella sottratta al drago feroce, prendendo invece una direzione diversa con la donna a cui già era devoto. In una shot precedente mi è parso che Peach avesse veramente provato qualcosa per Mario, o almeno un sentimento sincero in lei aveva timidamente iniziato a germogliare: un'attrazione a tatto, quasi. Non era semplicemente il fascino del tipo coraggioso come temeva il saggio re George, credo proprio che lui le andasse a genio di per sé. Capisco dunque che sapere dalla stessa Daisy Mario del grande passo tra questa e Luigi abbia riacceso in lei una scintilla di invidia. Non so se prima o poi riuscirà a sedare questa delusione, ma con Haru prevedo un futuro non meno solare anche per lei. E' anche comprensibile che provi una certa competitività con Rosalinda e che farà del suo meglio affinché ogni minimo dettaglio sia impeccabile. Sono curiosa di vedere come si confronterà con lei quando la Signora delle Stelle discenderà assieme al suo consorte per rispondere all'invito.
Quando Wolley ha letto in faccia a Daisy la verità mi è sembrato una di quelle vecchine esperte che quando ti incrociano per strada in paese ti fanno "Di chi sei figlia??" e in quatrro battute risalgono al tuo albero genealogico dell'ultimo secolo... E' dotato di quell'intuito femminile che non sbaglia mai. Mi ha stupito infatti leggere che, nonostante sia lui tra i due quello più emotivo e dolcioso, è stato Yvan invece ad insistere per una bella cerimonia in spiaggia d'estate. Poi magari passeranno le ore successive a setacciare la sabbia coi retini per rimettere il riso nei sacchetti. La fine di questa parte è graziosissima XD Wolley trova sempre il modo di inzuccherare ogni paragrafo dove si parla di lui e di Yvan, come i confettini sul gelato. Io ormai ne sono dipendente!
Un altro capitolo assolutamente apprezzatissimo, sia per contenuto che per forma, e attendo (im)paziente la prossima parte. A presto moscrittrice :] |
