Penso di trovarmi nella mia solita situazione: adorare e detestare allo stesso tempo un'autrice e la sua storia. Mi capita spesso di recente, o perché sono molto fortunata e trovo solo storie belle o perché soffro di sdoppiamento della personalità. XD
Fatto sta che questa storia mi piace già.
Non solo perché riesce a gettare una luce nuova su un personaggio che non mi ha mai sconfinferato più di tanto, ma anche perché noto una certa accuratezza nello stile, una certa originalità nella stesura della storia: insomma, non mi trovo davanti ad una lista della spesa spacciata per fan fiction, vedo che c'è del lavoro dietro e trovo tutto ciò estremamente... interessante *____*
Ti dirò una cosa, inizialmente mi è sembrato di rivedere molti degli stereotipi che accompagnano la figura di Pansy, e stava già per venirmi il prurito e la voglia di chiudere la pagina. Poi però ho continuato la lettura, e ho visto che Pansy non è la semplice Reginetta delle Serpi, è anche qualcos'altro, una persona con un carattere e una storia difficili, con una personalità complessa e con una bella dose di problemi che preannunciano una storia - mi sto ripetendo e lo so - molto, molto interessante.
In sostanza, quanto sopra è il motivo per cui adoro te e la tua storia.
Quello per cui invece detesto te e la tua storia è che dovrei studiare - o almeno scrivere delle storie per circa un milione di contest XD - e so già che oggi pomeriggio non lo farò per leggere e recensire tutta la fan fiction :P
Detto ciò, corro a leggere il prossimo capitolo ^^"
Ciao!
Rò.

Millicent è davvero una santa. Il suo doloroso desiderio contradditorio di essere Blaise e di avere Blaise la dice lunga di lei. Sopratutto la dice lunga l'amara autoronica costatazione della cacofonia del proprio cognome. Se in una prima lettura è il dolore di Pansy quello che salta all'occhio, rileggento questo capitolo dopo molto tempo, mi avvedo anche di quanta pazienza e rassegnazione debba essere capace Millicent per portare tanto affetto a Pansy. A Pansy cui è del tutto impossibile quella mancanza di grazia che a Millicent pare connaturata, cui il dolore dona rendendola bellissima invece che farla apparire piccola, a Pansy che è incapace di cercare di rendersi davvero felice già troppo rassegnata. ( è solo una cosa che rileggendo mi ha colpito, per cui ho pensato di scriverla)

Ho letto ieri questa ff tutta d'un fiato! Mi piace come scrivi, ed i personaggi che hai richiamato! <3 Davvero bella, aspetto il seguito! ^_* Ciau,cara!

Fantastica. Non ci sono altre parole che mi vengono in mente e che siano adatte a descrivere questo primo capitolo. Hai reso tutto alla perfezione... sentimenti, contesto ed eventi mi è sembrato di provarli e viverli in prima persona. Secondo me Pansy è un personaggio estremamente affascinante.. e sono felice di aver trovato una storia che finalmente le rende giustizia. Sono molto curiosa di leggere il seguito. Attenderò il tuo aggiornamento! Per il momento ti saluto.. a presto! Un bacio

Io sono effettivamente senza parole.
Tutto in questa fic mi affascina, a partire dal modo in cui hai deciso di raccontarla, quasi con distacco. I personaggi sono meravigliosamente definiti con poche parole, senza bisogno di spendere paragrafi interi e basta veramente un niente per chiudere gli occhi e vedere Blaise che si gusta il suo brandy, Millicent che incespica sui tacchi e nasconde i suoi tormenti dietro una facciata forzata che non le si addice nemmeno un po' e Pansy con il suo abito da sposa nella penombra della stanza.
L'incipit, poi, è splendido.
Il trio d'argento che cammina sotto il sole primaverile, spensierati come si può essere solo a quell'età, uniti e felice quel tanto che basta per canticchiare e ballare per strada e, perché no, sorridere di nascosto senza farsi vedere da nessuno. Sono curiosa di vedere il tuo Draco, come verrà fuori.
E nel mentre questa finisce dritta sparata tra i miei preferiti.