Non mi piacciono gli ultimi capitoli. Le storie dovrebbero essere infinite. Ma non lo sono, per cui mi lancerò nella mia ultima recensione, ringraziandoti innanzitutto per la dedica nello spazio autrice! ♥
Dunque sì, questo finale mi è piaciuto ed è quello che doveva succedere. Slash e Lisa si sono separati per necessità perché, come ho detto nella mia recensione precedente, questa storia non doveva e non poteva assolutamente andare avanti dato che non avrebbe portato altro che dolore e disperazione.
Avevo scartato anche un possibile incontro del destino di Lisa con quello di Izzy dato che lui è troppo timoroso per rivelarle i suoi sentimenti - sebbene si possa dire che, in un certo senso, lo abbia già fatto e che il messaggio sia anche stato recepito dal destinatario. Del resto, nemmeno lui avrebbe potuto garantirle la piccola casetta Californiana che lei (e non solo lei!) sogna tanto. Sai quelle casettine bianche, immerse nella vegetazione... roba da Hollywood, proprio... che se ci penso mi viene il magone, come se non mi avesse infastidita già abbastanza la descrizione iniziale. Ho immaginato la scena e Hotel California mi ha notevolmente aiutata nel farlo: ne è venuto fuori un quadretto adorabile! Come vorrei essere lì con loro!
Ma non divaghiamo.
Nonostante la lettera di Lisa, che è ancora lì che pensa a Slash, lui ha fatto in tempo a trovarsi un'altra e a dimenticarsi della persona con cui ha condiviso la maggior parte del tempo che passava giù dal palco durante l'ultimo tour. A questo punto mi aspetto che anche Lisa si trovi qualcuno che possa darle ciò di cui ha bisogno e mettere Slash tra le esperienze del passato che non dovrà mai dimenticare sebbene il loro ultimo incontro, se così posso definirlo dato che non si sono rivolti una sola parola, non è stato dei migliori.
Adesso tocca a lei decidere che cosa fare della sua vita.
Detto questo, mi complimento per la storia! Nonostante qualche imperfezione come i periodi a volte un po' troppo lunghi e l’economia sui punti (ma si può migliorare e lo si fa solo scrivendo, per cui si fa relativamente presto!), la trama non era una di quelle scontate. Almeno alla fine non sono tutti felici e contenti dato che nel 1989 nessuno dei Guns lo era (anzi, erano tutti fatti marci!), e Lisa è dotata di una personalità e di una psicologia che spesso mancano alle protagoniste di altre storie. Insomma, la droga e il dramma sono elementi che hanno caratterizzato l’esistenza di questo gruppo ed è normale che siano presenti nella maggior parte delle storie, però questo solo il background. I personaggi e l’intrecciarsi degli eventi dipendono soprattutto dall’autore dato che è una fanfiction e alcuni di essi sono realmente esistiti e non ci si può staccare del tutto dalla realtà. Poi, oh, ben vengano le buone idee e l’originalità (e il comico e le slash!) , ma se uno deve scrivere una cosa che non sta né in cielo né in terra, tanto vale che si scriva una storia originale, magari ispirandosi a qualche personaggio famoso. Quando poi manca la coerenza, allora forse è meglio fare un attimo mente locale e rileggere... ma di sicuro questo non è un tuo problema!
Bene! Spero di rileggere qualcos’altro di tuo. Ho visto che hai un racconto in sospeso ma, essendomi liberata solo di recente dai miei impegni scolastici, devo ancora guardarlo.
Seguire questa storia mi ha fatto davvero piacere. Grazie per averla condivisa con noi!
Un abbraccio e alla prossima,
Angie Mars Halen :) |
