Quale onore, Al! :-D Dunque, questo capitolo somiglia molto ad una sceneggiatura, ma non è affatto disturbante, anzi! Concede alla mente la possibilità di immaginare ogni singolo particolare, e di costruire ella stessa le varie stanze in cui Senza Nome ci conduce, la base militare intera, e le reazioni. Inoltre, ci si focalizza sui dialoghi, che penso sia l'obiettivo, e in questo modo si facilita l'identificazione delle personalità dei vari personaggi, e li si conosce praticamente subito, una cosa che apprezzo. Nel Trono di Spade non si riesce nemmeno a ricordarsi i nomi, e poi è talmente dispersivo che non capisco se un personaggio è infido oppure premuroso! XD Piccolo errore poi sto zitto: "non era meglio se ero nata uomo", sarebbe preferibile "non era meglio se fossi nata uomo", credo... ;-)
Dunque, la piccola Aliya io l'avevo immaginata prima come Saoirse Ronan nel film Hannah, film appartenente a quel filone che parte da Nikita e arriva a Lucy, in cui donne molto toste fanno a pezzi chiunque voglia definirsi loro padrone XD Poi però ho visto il video musicale di Mercy, dei MUSE, e la protagonista mi ha molto ricordato Senza Nome (sì, ho letto molto tempo fa, ma la recensione la scriviamo ora che tutti hanno letto ;-) ), ma credo sia troppo grande ;-)
Continua ad interessare molto, la storia, soprattutto ora che la storia si riempie di intrighi! :-D
Ci sentiamo al prossimo capitolo, Al! ;-)

Leggi la risposta dell'autore