Recensioni per
Messaggi in Re minore ad un destinatario perduto
di Clockwise

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
29/06/15, ore 23:47
Cap. 4:

Quarto capitolo!

Wow, davvero, complimenti! Mi è piaciuta veramente moltissimo *-*
Scelta davvero azzeccata quella di intrecciare la storia di Amanda alla realtà di Shelock e John *.* sono l'una lo specchio dell'altra!
Ottima la scelta di far dire quelle parole che mai quei due avrebbero potuto dirsi faccia a faccia ai loro alter ego nella storia di Amanda, mi è piaciuta davvero molto! (si vede poco che sono entusiasta, eh?)
M'hai tenuta col fiato sospeso alla fine, traspare davvero l'amore dalle loro parole; l'amore semplice, di tutti i giorni, ma forte e genuino (:
Ho terminato di leggere con un sorriso a 360 gradi e sghignazzando ahahah
Brava! una delle più belle storie che abbia letto nell'ultimo periodo (:

Recensore Master
28/06/15, ore 13:51
Cap. 4:

Ciao, allora recensisco l'ultimo capitolo di questa storia, anche se - e credimi - non è affatto facile. Soprattutto non lo è l'ammettere di essere rimasta profondamente delusa. In ogni caso non me ne vergogno affatto, perché sono fermamente convinta di quanto sto per dire. Come avrai notato lascio una bandierina neutra e non una rossa, perché questa storia proprio non se la meriterebbe. In primo luogo perché è scritta molto bene e perché i primi capitoli mi erano piaciuti davvero molto. Di solito non lascio recensioni che non siano positive, l'ho fatto un tempo, ma da qualche anno a questa parte ho preso la decisione di non recensire se qualcosa non mi piace. Tuttavia, in questo caso ho fatto un'eccezione.

Premetto che il mio parere è personale e che non ritengo ritengo questa storia di bassa qualità, anzi. Scrivere storie di stampo introspettivo è comunque una cosa rara nel fandom e io lo apprezzo sempre. Come avevo già detto nell'altra recensione, con il precedente capitolo ho cambiato opinione su John e riguardo le scelte che ha fatto. Ma se prima non ritenevo necessario lasciare una bandierina neutra, qui non sono riuscita proprio ad avere un'opinione positiva.

Sì, personalmente sono molto delusa dal finale. Per quanto abbia trovato originale il racconto di Amanda o divertenti i battibecchi tra John e Sherlock in cucina, ci sono diverse cose che proprio non mi sono andate giù e che mi hanno fatto storcere il naso. Gli stessi battibecchi che fanno sorridere, allo stesso tempo fanno storcere il naso perché John e Sherlock si comportano come una vecchia coppia sposata, flirtano sapendo di flirtare, tanto che persino Amanda se ne accorge... eppure non stanno insieme perché John non ama Sherlock come amava Mary e Sherlock, nonostante lo ami, sa di non poterci stare insieme. Questa, e magari non l'hai voluto o lo intendi diversamente, ma in ogni caso, questa è una situazione ambigua. E andrà bene per qualcuno, di sicuro sarà così e non c'è nulla di male, ma a me piacciono le situazioni chiare: o così o cosà. Non tutto e niente allo stesso tempo, perché è quello che John e Sherlock sono qui: tutto e niente.

Poi fra tutto quello che racconta il capitolo, non mi è piaciuto l'imput sul fatto che Mary possa non essere morta e che sia fuggita perché era convinta che suo marito amasse un'altra persona. Questo, perdonami, l'ho trovato quasi assurdo. E non per il fatto in sé che se giustificato potrebbe anche avere un senso (forse), ma per l'aver inserito un imput del genere a storia praticamente finita. A parte questo che è comunque un dettaglio c'è, come accennavo, la poca chiarezza nel rapporto tra John e Sherlock che sì, mi dà quasi fastidio. In particolare non mi è piaciuto il dialogo tra Hamish e William e il fatto che tu ci abbia fatto capire come si è sviluppato il rapporto tra John e Sherlock, non dalle loro stesse parole, ma da quelle del testo di Amanda. Pur essendo una cosa che non condivido, avrei forse preferito sentirlo dire dai diretti interessati, così mi sento quasi presa in giro. Il loro discorso sull'amore unico e speciale e che non sfocerà mai nel romantico, ambisce ad essere un discorso sull'amore universale, sull'amore senza scopi romantici e che è comunque forte e vissuto sinceramente, ma a mio avviso aggiunge ulteriore poca chiarezza ad una situazione già poco chiara e molto complicata di per sé. Lo so che tu è questo che vuoi, ma io (e credimi mi dispiace davvero) non vedo altro se non due persone troppo spaventate per poter vivere il loro amore, ma - e di questo ne sono convinta - se tu fossi stata chiara su questo fin da subito io non mi sarei nemmeno sognata di immaginarmi questi sentimenti provati da Sherlock e John. Io non vedrei in John rifiuto per paura, o i sacrifici di Sherlock nati dal timore di perdere anche quel poco di amore che riceve da John e Amanda. Quello che intendo è, che è se leggi una Sheriarty (cosa che ho fatto) o una Holmescest, non mi viene in mente che il Johnlock c'è e sta nascendo perché l'autore non me lo fa credere affatto. E invece... ambiguità! Il fatto è che le persone o si amano o non si amano. O vogliono stare insieme o non ci vogliono stare. E se per caso si amano, ma non possono stare insieme per, metti caso, incompatibilità o che so... allora in quel caso si presume che perlomeno ci abbiano provato. Se uno non vuole fare del Johnlock, mette la relazione subito su un piano non romantico e amicale (e non c'è niente di male in questo) e senza far galleggiare la storia in questa non chiarezza che, te lo dico con tanto affetto, è davvero fastidiosa. John avrebbe potuto dire: non ti amo, e sarebbe finita lì e invece tira la corda e questa vita che si costruisce assieme a Sherlock la vedo soltanto come un'illusione e nient'altro.

Gran parte dei miei dubbi riguardano il fatto che il finale di questo verse lo abbiamo già visto e che sappiamo già cosa Sherlock ha provato, prova e proverà nei confronti di John per questo penso e penserò sempre che il discorso: "ti amo, ma non sono capace di stare in una relazione romantica" non stia in piedi per niente. E non parlo in generale, perché se si parte - ad esempio - da zero in una fanfic in cui voglio ritrarre uno Sherlock asessuale, allora va benissimo perché sono partita fin dal primo momento dal concetto che Sherlock Holmes sia asessuale. Ma qui... in tutte le storie che hanno preceduto questa c'era il Johnlock e c'era l'idea che - se avesse potuto - Sherlock si sarebbe buttato in una storia romantica con John praticamente subito. Inizialmente pensavo si trattasse dell'incapacità di esprimere i sentimenti, cosa del tutto IC con Sherlock, ma ora che Mary non c'è più e i due vivono insieme e hanno una figlia, restano comunque in una situazione non romantica pur amandosi. (?) Voglio dire... potrebbe anche andare bene, i due potrebbero anche non volere una storia romantica o avere paura di buttarcisi per timore di rovinare l'amicizia, d'accordo, ci starebbe, ma nel modo in cui l'hai raccontata tu fin dal primo capitolo di "Aforismi", tutto ciò che vedo io adesso è ambiguità. Ti faccio un altro esempio, se John decidesse di tirarsi indietro all'ultimo momento e di lasciare le cose come stanno e il narratore condannasse il suo gesto facendo capire che tirarsi indietro per paura porta sofferenza o che è sbagliato (questi sono esempi di sentimenti che si possono provare in questo caso), allora sarebbe stato differente, perché in questo modo avremmo saputo che è il personaggio ad essere semplicemente un umano che fa le sue scelte. Giuste o sbagliate. Qui non vedo alcun velo che separa narratore e personaggi. In questo modo, sembra più che altro che sia tu in quanto autrice ad esserti tirata indietro all'ultimo momento e non i protagonisti. Anzi, sembra quasi che John e Sherlock non c'entrino nemmeno niente con questo finale.

Come ho detto non lascio più recensioni negative, ma questo dovevo proprio dirlo. Non è stato facile accettare l'idea di essere rimasti delusi da una storia che mi piaceva molto e che amavo innanzitutto per originalità e profondità introspettiva. Se la si vede in questo senso, la storia non delude, entrambi gli aspetti ci sono. Il """"problema"""" sono John e Sherlock. O forse sono io... non so, come ho detto a qualcuno potrebbe anche piacere l'ambiguità e il vivere tutta una vita di questo genere. Mi dispiace solo non essere riuscita ad adattarmi alla conclusione di questa storia o di non averla intesa come tu probabilmente volevi venisse recepita. Ho capito che la scelta è tua, ed è assolutamente vero, ma io sono convinta del fatto che dove l'autore faccia le sue scelte legittime lo stesso debba fare il lettore.

Grazie comunque per averci regalato un verse tanto bello e speciale.
Koa